Rudolf Arnheim nel suo libro “Il pensiero visivo” scrive:
“… le operazioni cognitive chiamate pensiero non sono privilegio dei processi mentali posti al di sopra e al di là della percezione, bensì gli ingredienti essenziali della percezione stessa”.In realtà si tratta di un unico procedimento probabilistico di decodifica nel quale la percezione e il pensiero interagiscono agendo entrambi sulla probabilita’ quantistica : pertanto i nostri pensieri influenzano quanto vediamo e viceversa.
Ogni immagine visiva in evidenza come la percezione del rapporto delle informazioni relative alla figura e sfondo vengano a caratterizzarsi per tramite le probabilità di “coesistenza e separabilità”, che permettono di mettere a fuoco e porre attenzione ad una immagine percettiva.
Se infatti non esistesse nessuna forma di contrasto tra le probabilità di informazione di grandezza forma e colore, la figura risulterebbe del tutto impercettibile. Della non facile distinzione della probabilità di percezione sulla figura rispetto allo sfondo trae agevolazione il “mimetismo”.
Alcuni rapporti equivalenti tra le probabilità di informazione tra figura e sfondo generano illusioni ottiche. Inoltre nella dinamica della percezione il cervello crea ovvero annulla i contorni della figura per permettere la stabilità percettiva delle informazioni dinamiche provenienti da varie angolature e varie situazioni dinamiche.
Il nostro cervello “scommette” sulla probabilita’ che le cose stiano in un certo modo e quindi produce scenari percettivi che creano il crash dell’incertezza nella previsione di ciò che percepiamo a volta facendoci cadere nella trappola delle illusioni ottiche.
Le probabilita’ illusorie non sono solo quelle ottiche ma vi sono anche quelle uditive, tattili, olfattive e purtroppo dobbiamo considerare attentamente le illusioni di ordine cognitivo che ci allontanano dalla realta’.
Con la Teoria del Quantum Brain, sappiamo che il cervello pertanto non vede ma “prevede” scenari probabilistici sulla base di una innata tendenza alla preveggenza del futuro.
Questa concettualita’ che è stata il punto di forza della scienza di tutti i tempi, ha trovato un suo limite nella contemporanea permanenza della concezione meccanicistica della scienza accademica contemporanea, che pertanto e’ rimasta intrappolata in una illusione cognitiva basata sul riduzionismo “meccanico” .
Potremo creativamente superare questo storicamente obsoleto riduzionismo cognitivo dell’ accademia, potenziando la creativita’ concettuale ed l’ innovazione operativa con il progetto QUARTE-CREATIVE EUROPE 2014 /15 , sviluppando nuove modalita’ di pensiero quantistico e valorizzando espressione artistica quantistica con l’ utilizzazione delle emergenti tecnologie di comunicazione della Realtà Aumentata.
Questa strategia cognitiva promossa dal programma QUARTE/ di EGOCREANET ci renderà capaci di definire una nuova visione prospettica dello sviluppo concettualmente “olistico”, determinante per un futuro migliore e piu’ cosciente.
Sulla base di queste considerazioni sulla “Quantum Brain Theory”, produrremo un Progetto del titolo: “Augmented Quantum Brain Reality“ con ARXLAB ed EGOCREANET, aperto ad un esteso Partenariato.
Paolo Manzelli 21 NOV 2013 ; https://www.facebook.com/groups/431161846963599/
BIBLIO ON LINE :
Animated ANIMADED ILLUSIONS
Quantum Brain and Nanosynapses :
http://www.nanopaprika.eu/forum/topics/quantum-brain-and-nano-synapses
– Optical Illusions : http://michaelbach.de/ot/
QUARTE : Quantum Knowledge program 2014 express the need of a conceptual change responding to a final
renunciation of the classical ideal of causality based on a radical revision of the arbitrary separation between subject and object of human perception in order to change our cultural
attitude towards the problem of understanding physical reality.Thus physical quantum theory became converted from a theory about how the Quantum Brain actively generates the macroscopic ‘physicallyreality’, as a virtual perspective of human prooable interations within the suttoinfging environment . This quantum creativity can deeply change human knowledge in favor od the development of future knowledge society .Paolo Manzelli < egocreanet2012@gmail.com; 01 th/MARCH/2014 https://www.facebook.com/groups/431161846963599/
QUARTE CONFERENCE/EXIBITION IN ROMA LA SAPIENZA WILL BE HELD THE 2014/JUNE/26&27
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Paolo Manzelli QUANTUM BRAIN EVOLUTIONARY THEORY (QBET) focus the need of growing up consciousness for increasing human responsibility, therefore that psycological motivation cannot be suseptible to direct empirical study.However, quantum scientist and artists in QUARTE Program play a important role in the consciously creation of new QBET theory, surely, according to the contemporarily advancements of quantum scientific perspective, in order to play a special role in natural process security – QBET has the objective to favor a deep change of mechanical obsolete conception of the classic science that toadays are responsible of the destruction of natural ecosystems, and climate change may be driving Earth toward an irreversible disaster in the biosphere, and toward the bio diversity of life . https://www.facebook.com/groups/431161846963599/
see also: Henry P. Stapp 2001 : http://arxiv.org/pdf/quant-ph/0103043.pdf
Quantum Brain Creativity . CONFERENZA EXIBITION A ROMA-26 27 GIUGNO 2014 . INVITO A COLLABORARE ALLA INIZIATIVA. Paolo
Il cervello quantistico e’ la base della creativita’. Senza la cognizione quantistica del cervello l’ individuo potrebbe rispondere con modalita adattative e non creative nelle sue relazioni con l’ ambiente mentre la capacita creativa del Quantum Brain ci rende capaci di anticipare il tempo reale e prevedere il da farsi anticipatamente .
Il cervello quantistico agendo sulle probabilita , pertanto non limita l’ individuo a univoche modalita di adattamento all’ ambiente , in risposta all’effetto che esso produce . Se fosse cosi l’ uomo sarebbe costretto ad andare tentoni come fosse cieco invece di anticipare producento con la visione un scenario percettivo delle probabilita delle proprie interazioni future . Viceversa il Quantum Brain e’ di fatto capace di valutare sempre piu precisamente, in confronto con la memoria, le proprie intenzioni di azione non dall’ effetto che esse producono nell’ ambiente ma dal pronostico delle probabilita percepite come opportunita’ , le quali rappresentano la anticipazione percettiva delle probabilita di interazione del proprio corpo con l’ ambiente materiale. In tal modo e possibile acuire creativamente le capacita anticipative del Quantum Brain non solo relativamente alle interazioni materia -materia ma anche e quelle invisibili quelle cioe che interagiscono tra le diverse forme di energia generando in tal modo una evoluzione cosciente della creativita . Una ormai antiquata ed obsoleta cultura meccanica tende ancora ad inibire la naturale proiezione creativa del cervello umano , riducendo l’ uomo all’ adattamento conservatore verso il passato anziche orientarlo verso prospettive future di innovazione creativa. La conferenza su Quantum Creativity in Quantum Science and Art & Augmented Reality ( 26/27 Giugno 2014 ,Sala Odejon della Sapienza in Roma ) affronteraì tale scommessa tesa ad operare un profondo cambiamento paradigmatico sull’ evoluzione cerebrale e la crescita culturale delle coscienza nonche’ sulle prospettive future di cambiemento cognitivo e culturale nell’ epoca contemporanea, finalizzato al superamento della crisi strutturale che stiamo vivendo. Paolo Manzelli 06 APRILE 2014
https://www.facebook.com/groups/431161846963599/
http://www.nanopaprika.eu/forum/topics/quantum-brain-and-nano-synapses?commentId=1612324%3AComment%3A232300&xg_source=activity
PS RICORDO che ci troveremo il Sabato 10 Maggio c/o il Museo Della Chimica P.le A.Moro 5 Roma ore 10.00/ – 12.00 , per la riunione organizzativa della Conferenza Exibition del 26/27 Giugno .