Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for the ‘Tecnologia’ Category

di Daniela Biganzoli(Dab)

Considerazioni post Convegno 

BIOFOTONI ED ENERGIA PER LA VITA (Programma)

28 settembre 2017, ore 9:00÷19:00
Sala delle Adunanze dell’Accademia dei Georgofili, Logge Uffizi Corti, 50122 Firenze

 

Questo slideshow richiede JavaScript.

Si è svolto nei giorni scorsi a Firenze nella prestigiosa Accademia dei Georgofili un convegno al quale ho partecipato con relazione ed opera in veste di Artista Quantistica. L’Accademia dei Georgofili, a Firenze, è stata fondata nel 1753, ed è la più antica Istituzione del genere al mondo “ad occuparsi di agricoltura, ambiente, alimenti, e promuove il progresso delle conoscenze, lo sviluppo delle attività tecnico economiche e la crescita sociale”. “… si propone di contribuire al progresso delle scienze e delle loro applicazioni all’agricoltura in senso lato, alla tutela dell’ambiente, del territorio agricolo e allo sviluppo del mondo rurale”.

Il Convegno è stato molto interessante; i relatori, tutti di notevole livello, anche se tra loro molto differenti, l’argomento particolarmente difficile e soprattutto poco conosciuto ma non per questo meno importante, anzi!

Ammetto che presentare una relazione sui biofotoni, essendo una pittrice di Arte Quantistica, in un ambiente così prestigioso, mi creava un po’ di timore, ripagato però in seguito da tanta bellezza. La location semplicemente magnifica! L’accademia posizionata davanti agli Uffizi si presenta già dall’esterno come un luogo magico, dove il tempo sembra essersi fermato; dove senti le energie di tutti quei capolavori racchiusi a pochi passi da lì. Tesori provenienti da una Firenze grande, impareggiabile. Percepisci che sei in un luogo unico per bellezza, conoscenze, un sapere a 360° concentrato lì. Anche entrando all’Accademia ti rendi subito conto che le sensazioni che si provano fra quelle mura ti portano fuori dalla realtà in un universo parallelo dove esistono solo bellezza, sapere e perfezione. Nella sala del Convegno senti quel passato che ti viene incontro da subito. Alle pareti dei capolavori che ho ammirato per tutta la giornata, essendo seduta, come relatrice, su uno scranno antico, situato in una posizione privilegiata più alta rispetto agli spettatori. Una sedia enorme, alta, pesante che portava con sè tutto il suo passato. Mi chiedevo chi si fosse seduto lì, quali storie potrebbe raccontare se potesse parlare.

Tutto questo ha certamente contribuito alla realizzazione di un buon convegno. Ora dobbiamo sperare nella collaborazione congiunta dei partecipanti verso un cambiamento di paradigma, verso una visione olistica che cerca di comprendere la realtà delle cose nel suo insieme; una scienza che tiene conto che negli esseri viventi il tutto è superiore alla somma delle parti. L’idea è quella di creare un gruppo di individui , associazioni ed enti capace di condividere coerentemente la strategia di sviluppo creativo della scienza.

Un ringraziamento particolare al Prof. Manzelli che ha organizzato il Convegno in questa splendida cornice.

 

 

 

Read Full Post »

di Paolo Manzelli

 Relazione di apertura del congresso

CODICE ARMONICO 2016

13, 14, 15 Ottobre 2016- Castello Pasquini – Castiglioncello (Li)

Programma : http://www.musrosi.org/CA2016/ .

Abstract: Il concept della lectio verte sul cambiamento di paradigma cognitivo e scientifico, per capire come emerga una nuova relazione armonica tra uomo e natura orientata a consentire alle future generazioni di gestire creativamente l’ incertezza e trasformare la visione del futuro dalla crisi verso nuove opportunita’ di sviluppo dell’ economia-circolare .

La concezione di linearità dello sviluppo e di progresso ha intercettato il suo limite evidente nello spreco e distruzione sistematica delle risorse naturali e nei pericoli di alterazione degli equilibri ecologici determinati dal cambiamento climatico . (1)

COLLAPSE

Da qui l’emergenza di un nuovo concetto di “natura circolare” che fu proprio della società agricola, la quale  era impostata dal seguire  il divenire ciclico del tempo con cui la natura stessa si manifesta.

La moderna societa’ industriale ha sostituito la circolarita’ evolutiva del tempo, ritenendo possibile che il tempo fosse scandito meccanicamente dall’ orologio e cioe’ che il tempo potesse essere inteso come  un processo numerico lineare, per cui il passato diviene qualcosa di irrimediabilmente trascorso e irrecuperabile ed il futuro scorre incessantemente superando l’ attimo presente verso un fine di crescita  economica  di natura finanziaria ed industriale. Questa concezione risalente a Isac Newton (1600) è basata sul modello interpretativo della meccanica classica.  Questo riduzionismo proprio della meccanica–lineare,  durante tutta l’epoca industriale è stato elevato a “ideologia dello sviluppo competitivo“, che oggi  ormai è divenuta sistematicamente e irrimediabilmente in crisi .(2)

download-2

Il recente discorso di Papa Francesco all’Onu dice : «Ogni danno all’ambiente è un danno all’umanità» e mette  in viva luce l’ esigenza di cambiamento dalle logiche lineari, le quali  non tenendo conto dei limiti imposti dalla natura, compromettono ogni ulteriore avanzamento dello sviluppo contemporaneo.

Dovremo pertanto attivare  riconoscimento delle necessità d’incontro con la natura interiore e spirituale ed etica dell’ uomo che stimoli una rinnovata coscienza nel determinare un netto cambiamento cognitivo e culturale dei propri stili di vita tale che riconduca lo sviluppo ad una rinnovata armonia naturale tra l’ uomo e l’ ambiente.

Sin dagli albori dell’evoluzione culturale dell’umanità è possibile trovare testimonianze di antiche visioni del mondo successivamente modificate e aggiornate grazie all’attenta condivisione tra l’ osservazione della complessità della natura e del  contributo della fede nella natura di origine divina della vita.

Infatti per sostenere la prospettiva biblica che l’uomo agisce nella sua interezza naturale, la nuova teologia pone in evidenza l’ idea di San Francesco  che non solo l’ uomo è  stato creato da Dio a sua immagine , ma tutta la natura, di cui l’ uomo è parte integrante, è dotata di spirito divino. Di qui la necessita’  della fede nel favorire  la creativita’ umana  fortemente orientata verso il cambiamento del modello di sviluppo che, con il suo riduzionismo meccanico, irrimediabilmente tende ad aumentare l’ entropia del sistema verso la distruzione della vita sul nostro pianeta. Cio’ determina nell’ uomo una persistente angoscia per la mancanza di poter dare un senso ad un  futuro che corrisponda ad una maggior empatia con l’ armonia naturale dell’ habitat del pianeta in cui viviamo.

download-3

Il riduzionismo lineare della scienza meccanica viene sostanzialmente a dipendere dalla arbitrarieta’ della  separazione tra soggetto ed oggetto dell’ osservazione scientifica della natura, che genera un dualismo tra cultura e natura, il quale va oggi ricondotto ad una nuova integrazione, privilegiando concezioni transdisciplinari dell’ innovazione e del cambiamento.

Questa prospettiva transdisciplinare trova una  sua strategia nell’ estensione della logica quantistica dal mondo fisico osservabile esterno alla natura biologica-molecolare della vita.

Tale trasferimento delle concezioni quantistiche, non è ancora pienamente diffuso e acquisito in termini culturali ed artistici (quARte –Logo) (3), proprio in quanto mette sistematicamente  in dubbio la falsa certezza derivante dalle logiche lineari della scienza classica, potendo dimostrare  che i vecchi modelli razionali basati su relazioni di causa ed effetto, se confrontati con la reale complessita’ del sistema vivente risultano inaffidabili e limitati nonche’ dannosi per le future prospettive della sostenibilita’ della vita sul nostro pianeta.

quARte

Già Eraclito affermava che: “la natura ama nascondersi”. (Eraclito, fr. 116 = DK, 22 B 123) dato che non puo’ esistere una  verita’ assoluta ma solo soggetta a diverse interpretazioni.  Eraclito pose per primo il problema di interpretazione incerta  tra forma percepita e contenuto esistenziale in natura.  L’ acqua pura non esiste, perchè esistono varie composizioni di acqua e nessuna di esse puo’ considerarsi quella pura. Di contro Aristotele  pur ammettendo che l’ acqua del mare è pura e potabile per i pesci, mentre per l’ uomo è imbevibile e mortale afferma che, con le dovute differenze d’uso, l’ unicità dell’acqua come fonte di vita permane con assoluta evidenza.

Comunque l’ osservazione di Eraclito, che qualcosa sfugge alla nostra osservazione basata sulle forme osservabili della natura, appare ancor più pertinente se analizziamo il comportamento della natura biologica nei suoi più intimi aspetti particellari e ondulatori, interpretabili probabilisticamente secondo  il <Principio di inderminazione> della Fisica Quantistica. ( W. Heisembeg – 1927).

Infatti la realta’ nei suoi fondamenti quantistici non puo’ essere osservata da un soggetto che ritiene di vedere oggettivamente la natura che lo circonda. Questa concezione, nel quadro dell’ avanzamento della ricerca di biologia-quantistica, diviene solo un’ illusione ingenua di tipo deterministico, basata sul  dualismo tra soggetto ed oggetto  che e’ imposto a priori dal modello meccanico  della scienza classica la quale arbitrariamente separa l’ uomo dalla natura in cui vive, e così facendo determina una interpretazione che oggi è ormai divenuta antiquata e priva di senso unitario nella moderna descrizione della natura considerata nel suoi fondamenti biologici -molecolari.

Nel 1994 il più eminente fisico teorico dell’Università di Oxford, Sir Roger Penrose, pubblico’ il libro “Shadows of the Mind“, in cui afferma che il cervello elabora quantisticamente l’informazione grazie alla presenza di strutture molecolari (micro-tubuli = tubuline) di dimenioni nanometriche che si basano  sul funzionamento quantistico dei processi di entanglement, i quali permettono di rielaborare l’ informazione e di trasmetterla a distanza in quanto i micro-tuboli funzionano come antenne rice-trasmittenti capaci di generare segnali per interagire con l’ ambiente. Dice R. Penrose la base del “comportamento intelligente in natura è quantistico” , così ad esempio , le ciglie di un paramecio o la coda di uno spermatozoo, che pur non avendo un cervello che guida il loro comportamento, agiscono elaborando informazione, mediante l’ azione quantistica di strutture molecolari nanometriche,  le quali si comportano come antenne di ricezione ed elaborazione probabilistica dell’ informazione, generando movimenti sincroni necessari a prendere decisioni e muoversi nel’ ambiente .

screenhunter_203-oct-04-12-01

Pertanto il modello di funzionamento del cervello  viene considerato similmente ad un bio-computer quantico (Quantum Brain)(5) , capace di costruire immagini che ci informano sulle probabili interazioni ambientali. Inoltre le moderne neuroscienze, tramite tecnologie di neuro immagine, hanno  definitivamente confermato che “non” è l’ occhio che vede poiche’ e’ il cervello il reale costruttore delle immagini che vediamo sia quando siamo coscienti ed anche durante il sogno in condizioni REM, (Rapid Eye Movement) (4). Di conseguenza sulla base delle piu’ recenti applicazioni della “biologia-quantistica”, applicata al funzionamento cerebrale della percezione visiva e sensoriale , si capisce come sia del tutto  inadeguato e persino assurdo, continuare a ritenere che i modelli classici, (basati sulla doppia arbitrarieta’ fondata, sia sul “dualismo e soggetto ed oggetto” ed inoltre sulla altrettanto arbitraria separazione tra “micro- e macro-cosmo”), possano ancora essere ancora  utilizzati persino per spiegare i processi cognitivi e percettivi , che oggigiorno hanno bisogno di una visione radicalmente  innovativa  quale espressione delle moderne teorie quantistiche applicate al sistema vivente della natura. Il processo di estensione quantistica al sistema vivente  potrà ricostruire la  nuova unificazione scientifica e culturale che caratterizzerà la nuova dimensione di sviluppo sostenibile, rispettoso della comune natura dell’ uomo e dell’ambiente .

images

ENTANGLEMENT-QUANTISTICO

Come aveva intuito Eraclito, la natura ha nascosto la capacità di elaborazione e  trasmissione di informazione che diviene attiva in varie strutture molecolari di dimensione nanometrica che agiscono come antenne interattive in quanto elaborano quantisticamente l’ informazione per prevedere il comportamento delle probabili interazioni con l’ ambiente. E’ noto che molti organismi unicellulari  mostrano un comportamento intelligente, capaci di cooperare tra di  loro proprio in quanto reagiscono alle informazioni derivanti dalla luce,  dalla temperatura  e da altri segnali bio-chimici, e che inoltre sono capaci di selezionarli e trasmetterli per evitare ostacoli, comunicare e prendere decisioni ed infine organizzarsi per la ricerca di cibo dimostrando anche di possedere primitive forme di memoria.

images-2images-3

Il cervello degli animali superiori e dell’ uomo  ha indubitabilmente una complessità ben più elevata di singoli organismi unicellulari, comunque sappiamo che nessun neurone è     direttamente correlato ad altri perchè rimane separato da molteplici fessure, le “sinapsi biochimiche e bio-elettriche”  che hanno anche esse una dimensione  nanometrica ed interagiscono, esprimendo funzionalità quantistiche di comunicazione a distanza, che permettono di capire come la stessa natura biochimica del nostro sistema di pensiero non possa più seguire una visione della realtà basata su concezioni meccaniche-lineari, ormai antiquate, proprio in quanto  hanno esaurito il loro valore storico-sociale. Ricerche recenti sull’ evoluzione bio-fisica hanno ad esempio rivelato che la natura a livello molecolare segue attivamente un processo quantistico di evoluzione orientato verso sistemi di “auto-organizzazione ”, che rendono la  biodiversità più ricca e sostenibile; ciò è esattamente il contrario di quanto accade perseguendo ancora concetti e modelli lineari che inducono la distruzione costante  della  bio-diversità della natura.

screenhunter_204-oct-04-12-39

-> A conclusione di queste brevi note comprendiamo come sulla base di tale nuova ed ampia impostazione quantistica delle conoscenze, si sviluppi la nuova visone della natura propria della Blue-Economy, che al fine di uscire dalla crisi economica sociale ed ambientale contemporanea diventa pertanto < CIRCOLARE > nell’ intento di superare  i criteri lineari e meccanici  dello sviluppo ereditati dal passato, per favorire una evoluzione culturale creativa necessaria ad applicare la nuova impostazione bio-quantistica del sapere scientifico a vantaggio della vita e del nostro ambiente in modo da  ricreare una rinnovata armonia naturale. (6).

BIBLIO-ON-LINE

(1) –ECONOMIA CIRCOLARE
http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=570284
(2)- Superamento del Meccanicismo:
http://venezian.altervista.org/Scienzarte/37._Crisi_e_superamento_del_meccanicismo.pdf ;
(3)-Quantum Art :
http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/progetto-quarte  ;
 http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=68281 ;
(4) Interpretazione Quantistica della percezione:
https://dabpensiero.wordpress.com/2015/04/07/linterpretazione-quantistica-della-percezione-e-il-cambiamento-di-conoscenze-nella-scienza-e-nell-arte-contemporanea/ ;
 http://www.psicolab.net/public/pdfart/11966.pdf   ;
(5)- “Quantum Brain Theory” : http://slideplayer.it/slide/4094171/ ;
(6) La Eco-economia e sviluppo responsabile :
http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=56704 ; http://met.cittametropolitana.fi.it/news.aspx?n=192989 ;
https://dabpensiero.wordpress.com/2015/03/24/l-economia-circolare-per-uno-sviluppo-responsabile-nella-produzione-del-cibo/ ;
http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=570284
(2)- Superamento del Meccanicismo:
http://venezian.altervista.org/Scienzarte/37._Crisi_e_superamento_del_meccanicismo.pdf ;
(3)-Quantum Art :
http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/progetto-quarte  ;
 http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=68281 ;
(4) Interpretazione Quantistica della percezione:
https://dabpensiero.wordpress.com/2015/04/07/linterpretazione-quantistica-della-percezione-e-il-cambiamento-di-conoscenze-nella-scienza-e-nell-arte-contemporanea/ ;
 http://www.psicolab.net/public/pdfart/11966.pdf   ;
(5)- “Quantum Brain Theory” : http://slideplayer.it/slide/4094171/ ;
(6) La Eco-economia e sviluppo responsabile :
http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=56704 ; http://met.cittametropolitana.fi.it/news.aspx?n=192989 ;
https://dabpensiero.wordpress.com/2015/03/24/l-economia-circolare-per-uno-sviluppo-responsabile-nella-produzione-del-cibo/ ;

 

Read Full Post »

iaconesi-e-persico-La-Cura-1078x516LA CURA“- http://www.la-cura.it

Questo libro non è rivolto in particolare a chi sta male ma rappresenta un insegnamento per chiunque. Il suo essere scorrevole, diretto, semplice, rende partecipe il lettore che entra in empatia con ciò che gli viene raccontato.

LA CURA” è la storia di un giovane uomo, Salvatore Iaconesi, ingegnere robotico, artista e hacker che scopre all’improvviso di avere un tumore al cervello, un evento drammatico che coinvolge di conseguenza anche  la moglie Oriana, coautrice di questo libro. La terribile scoperta lo mette di fronte ad una realtà crudele; non solo dover affrontare una gravissima malattia con l’impatto psicologico che ne consegue ma essere considerato dalle strutture sanitarie semplicemente un numero, senza considerare che un essere umano  proprio in certe circostanze necessita maggiormente di attenzioni. L’indifferenza dei medici nei suoi confronti che non lo guardano neppure negli occhi, gli rende ancora più insopportabile il percorso che dovrà affrontare, tanto da decidere di abbandonare l’ospedale e di riprendersi la propria umanità. Salvatore, sostenuto anche da Oriana, decide di ribellarsi a tutto ciò, e grazie alle sue conoscenze informatiche crea un sito, ”La cura”, dove pubblica la sua cartella medica chiedendo suggerimenti e aiuti, non solo a medici, ricercatori, scienziati ma anche designer e artisti, insomma a chiunque desideri dare un contributo. Io stessa ho risposto a questa chiamata esprimendomi come pittrice.(http://la-cura.it/espressioni/56d1504f0fd2d/  -Settimo Chakra )

Incredibile è il numero delle persone, più di un milione, che hanno collaborato portando la propria esperienza come malati, come medici o che hanno semplicemente aiutato con parole di conforto, con la loro presenza. Credo che l’unione di tante energie abbia sostenuto, dato coraggio a Salvatore ed Oriana che non erano più soli in questa lotta contro il male. Leggere, valutare, esaminare tutti questi messaggi è stato un lavoro immenso che ha dato però i suoi frutti perché dall’analisi di tutti questi dati ha preso vita il percorso che ha portato alla guarigione di Salvatore; un percorso non lineare, dove contributi differenti hanno lavorato in sinergia vedendo la guarigione da un punto di vista olistico e non solo riduzionistico.

Questa esperienza partita da un evento negativo ha saputo trasformarsi nel suo opposto tanto da generare anche un valore aggiunto, una nuova visione della vita interconnessa con il resto del pianeta. Le riflessioni generate da “La cura” hanno contribuito ad allargare gli orizzonti sulle diverse medicine e a farci comprendere che anche quando la malattia è grave possiamo guarire ritrovando la sintonia con l’universo, risuonando con lui.

http://www.la-cura.it

 sal_grazia

Read Full Post »

LOCANDINA _ AAF2016

Superstudio Più- Via Tortona 27-20144 Milano

Opening – Inaugurazione Mercoledì 16 Marzo (solo su invito o prevendita online)

Dopo il successo degli anni scorsi(12000 visitatori nel 2015) torna a  Milano AFFORDABLE ART FAIR; un evento giovane, atteso da pittori, scultori e fotografi  viventi che presentano la propria arte, offerta a prezzi che non superano i 6000 euro. Un’occasione veramente unica, non solo per chi vuole acquistare arte accessibile a tutti, ma anche per chi vuole semplicemente godere della vista delle numerose e differenti opere esposte; per chi vuole tuffarsi in un mondo di colori, di fantasia, con gli occhi di un bambino.

Superstudio Più ospita 84 gallerie internazionali, oltre 500 artisti tra emergenti e nomi affermati, opere d’arte dalla street art alla fotografia, dalle grafiche alle opere più sperimentali.

Gli eventi in programma sono tanti e molto interessanti, per tutti i gusti e le età; persino i piccoli potranno sperimentare le diverse sfumature della creatività, grazie all’aiuto di personale speciale.

Qui potete trovare il Programma Completo: http://affordableartfair.com/milano/in-fiera/previews/

Con grande gioia quest’anno partecipo (http://www.queenartstudio.it/pagine-d-artista/daniela-biganzoli/) a questa manifestazione con la coppia di opere“FUOCO” e “ACQUA” che espongo allo Stand D3 della Galleria QUEENARTSTUDIO di Maria Grazia Todaro, Art Director e Critico che propone Opere di Pittura e Scultura di Artisti di fama Mondiale ma anche Opere di Arte Emergente che hanno già ottenuto importanti riconoscimenti e partecipa, non solo alla sezione dell’Arte Contemporanea anche alle sezioni speciali FOCUS PHOTOGRAPHY e STREET ART.

Il Party di apertura della fiera è Mercoledì 16 Marzo 2016, dalle ore 18.00 con grandi performance, e presso i due stand D3 e H7, un momento inaugurale previsto per le ore 18,30 con la presentazione degli Artisti e la consegna degli Attestati.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Venerdì 18 Marzo invece la giornata FOCUS PHOTOGRAPHY DAY con workshops e talks dedicati, e tante attività pensate per approfondire alcuni aspetti sul mondo della fotografia, per esperti, fotografi, amatori, collezionisti.Il catalogo on line è visitabile, inserendo la propria email, al link http://www.linky./go/aaf16mi/1574

Video:  https://www.facebook.com/diana.defelice.545/videos/10153552385063403/

Vi aspetto numerosi!!!

Read Full Post »

di Paolo Manzelli

index

Focus: Area Geotermica

30 Marzo 2016 – Ore 09.00-18.00.

Sede : Accademia dei Georgofili : Logge Uffizi Corti, 50122 Firenze;Tel:055 212114 Organizza : EGOCREANET NGO c/o Incubatore Università di Firenze.

ScreenHunter_22 Apr. 11 19.46

Obiettivi dell’ Iniziativa.
Egocreanet si propone di collaborare al rilancio di “un piano di crescita culturale e sociale per rilanciare l’innovazione di sviluppo dell’area geotermica in toscana” che faccia seguito agli impegni di crescita culturale per favorire l’innovazione per lo sviluppo, delineati e condivisi in EXPO 2015.L’evento in oggetto condiviso coll’ Accademia dei Georgofili e la collaborazione di Enel Green Power del COSVIG ed altri Enti di Ricerca e Sviluppo, sarà una iniziativa che prende in considerazione il protocollo Regione T. /ENEL http://www.toscana-notizie.it/-/energia-regione-e-enel-firmano-per-lo-sviluppo-della-geotermia, per sostenere l’ utilizzazione  del calore geotermico per la produzione nel settore dell’ Agro-alimentare nell’ intenzione di favorire opportunita’ di sviluppo a imprese gia’ esistenti, e/o favorire la creazione di nuove imprese nell’ aera geotermica in Toscana.

Breve descrizione dell’iniziativa.
L’ Iniziativa vuol rispondere al quesito: Quale Ricaduta di EXPO per”Nutrire il Pianeta,  Energia per la Vita” in TOSCANA? L’ impegno di Egocreanet è di ottenere dalla semina locale dell’ eredità culturale di EXPO 2015, un effettivo raccolto d’ innovazione dall’ integrazione tra produzione alimentare ed energia geotermica .

L’ obiettivo essenziale della giornata di studi risiede nella ricerca di ottimizzazione basata su una gestione integrata dei bisogni di acqua in relazione ai bisogni energetici e di cibo nel quadro dell’ innovazione dell’ “economia circolare” . Fino ad oggi i fabbisogni dello sviluppo sono stati affrontati con modalità disgiunte a seconda degli interessi delle varie industrie; agricola che necessita di ampi volumi d’acqua, a quelli dell’energia e/o dell’ industria meccanica, ecc.. che ben poco si sono occupate della sostenibilita’ degli ecosistemi acquatici. Affrontare la sfida del nexus fondante l’“economia circolare” oggi significa rinnovare la concezione di sostenibilita’ dello sviluppo locale in maniera che richieda soluzioni che vadano oltre il puro soddisfare, in maniera del tutto disgiunta, i bisogni di chi produce cibo, di chi produce energia e chi si preoccupa della sostenibilità degli ecosistemi. Come superare queste divisioni settoriali e giungere a una visone condivisa e comune nell’uso di una risorsa più preziosa e limitata, come l’acqua, sara’ una delle principali motivazioni della giornata di studio .
EGOCREANET organizza la Giornata di Studio su: “Il Futuro dell’ EXPO in area Geotermica Toscana”; al fine di promuovere conoscenze per ottimizzare l’ utilizzazione dell’ energia Geotermica per lo sviluppo eco-economico della Toscana. Parteciperanno come relatori, ricercatori del COSVIG, L’ ENEL Green Power , e Docenti delle Universita’ e del CNR e del CREA di Firenze Pisa e Siena interessati al progetto pilota “SERRE NUTRACEUTICHE” finalizzato ad individuare nuove strategie di produzione agro-alimentare in serra geotermica. ( vedi in http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=70899 )
Paolo Manzelli 05/FEB-2016 Firenze .
Pres. E Resp. Leg . Egocreanet Cell: 335/6760004 – e-mail egocreanet2016@gmail.com .
Vedi: https://figliodellafantasia.wordpress.com/2016/01/24/serre-nutraceutiche-e-geotermia-grandi-potenziali-sinergie-tutte-da-esprimere/
.

Read Full Post »

Liebig

Chi è stato Justus von Liebig? Il padre dell’agricoltura “chimicizzata” moderna o uno degli antesignani dell’Agricoltura biologica? Io opterei per la seconda scelta ma vediamo insieme chi è stato.
Tutti lo conoscono come l’inventore del famoso dado che porta il suo nome. Fu un chimico nato nel lontano 1803 in Germania con un interesse particolare per le ricerche nel campo della concimazione chimica, in particolare introdusse le sostanze chimiche di sintesi in agricoltura. Sicuramente uno studioso, un uomo intelligente ma la mia stima nei suoi confronti è data dal ravvedimento riguardo alle sue teorie, all’uso di prodotti chimici, a partire dai fertilizzanti, introdotti in agricoltura. I suoi pensieri, i suoi cambiamenti sono riportati in un testamento spirituale scritto prima della sua morte:

Sfortunatamente la vera bellezza dell’agricoltura, con i suoi stimolanti principi intellettuali è quasi misconosciuta. L’arte dell’agricoltura si perderà per colpa di insegnanti ignoranti, ascientifici e miopi che convinceranno gli agricoltori a riporre tutte le loro speranze in rimedi universali, che non esistono in natura. Seguendo i loro consigli, abbagliati da risultati effimeri, gli agricoltori dimenticheranno il suolo e perderanno di vista il suo valore intrinseco e la sua influenza (…)

Confesso volentieri che l’impiego dei concimi chimici era fondato su supposizioni che non esistono nella realtà. Questi concimi dovevano condurre a una rivoluzione totale dell’agricoltura. Il concime di stalla doveva essere completamente abbandonato, e tutte le sostanze minerali asportate dalle coltivazioni dovevano venire rimpiazzare con concimi minerali. Il concime avrebbe permesso di coltivare sullo stesso campo, con continuità e in modo inesauribile, sempre la stessa pianta, il trifoglio, il grano ecc., secondo il piacere e le necessità dell’agricoltore.

Avevo peccato contro la saggezza del creatore e ho ricevuto la giusta punizione.

Ho voluto portare un miglioramento alla sua opera e nella mia cecità, ho creduto che nella meravigliosa catena delle leggi che uniscono la vita alla superficie della terra, rinnovandola continuamente, ci fosse un anello mancante, che io, questa debole e impotente nullità, potessi rimpiazzarlo.

La mia ricerca sul suolo mi conduce ora a dichiarare che sulla superficie esterna della terra, la vita biologica si svilupperà sotto l’influenza del sole.

Il grande maestro e costruttore ha dato ai frammenti della terra la capacità di attrarsi e di contenere in sé tutti gli elementi necessari per nutrire piante e animali, così come un magnete trattiene le particelle di ferro, senza perderne neppure una.

Il nostro maestro ha aggiunto una seconda legge alla prima.
In base ad essa, le piante e la terra con cui sono in relazione diventano un enorme apparato di purificazione per le acque. Con questa particolare abilità, la terra rimuove dall’acqua tutte le sostanze pericolose per l’uomo e gli animali, tutti i prodotti del decadimento e della putrefazione, sia che derivino dagli animali che dai vegetali.

Quello che può giustificare il mio comportamento è la circostanza che l’uomo è un prodotto del suo tempo, e riesce a liberarsi dalle opinioni comuni solo sotto una violenta pressione che lo spinga a radunare tutte le sue forze per liberarsi da queste catene di errati condizionamenti.

 L’opinione che le piante potessero trarre il loro nutrimento da una soluzione formata nel suolo con l’acqua piovana era un’opinione diffusa, ed era scolpita nella mia mente. È stata questa opinione sbagliata la fonte del mio assurdo comportamento. Quando un chimico sbaglia nella stima dei fertilizzanti, non siate troppo critici verso i suoi errori, perché ha basato la sua conclusione su fatti che non può conoscere dalla sua esperienza, ma, piuttosto, che ha tratto da testi di agricoltura che considera giusti e affidabili.

Dopo che ho imparato il motivo per cui i miei fertilizzanti non erano efficaci nel modo giusto, mi sono sentito come una persona che ha ricevuto una nuova vita. Finalmente tutti i processi di coltivazione si possono spiegare sulla base delle leggi naturali che li governano. Ora che il principio è noto e chiaro agli occhi di tutti, rimane solo lo stupore per non averlo scoperto molto tempo fa.

Ma lo spirito umano è una cosa molto strana, e così quello che non si adatta perfettamente allo schema del pensiero comLiebig 3une, semplicemente non esiste” (Traduzione di Alfredo Antinori)

Difficile rinnegare le proprie credenze soprattutto quando sono radicate in noi stessi; eppure Liebig lo ha fatto dimostrando la sua onestà intellettuale e la sua apertura ai cambiamenti. Quanti oggi lo farebbero?
Spero che il suo scritto faccia riflettere e comprendere come si debba tendere verso coltivazioni biologiche. Dobbiamo pensare ad un maggior rispetto per l’ambiente che può attuarsi anche con una scelta di alimentazione vegetariana, non solo per la nostra salute ma considerando anche che l’allevamento intensivo di bovini, suini, polli e galline per la produzione di uova è altamente dannoso per l’ecosistema. Già Leonardo da Vinci e Cartesio praticavano il vegetarianesimo e oggi sempre più persone stanno attuando una scelta di questo tipo pensando alle conseguenze. Secondo uno studio del Wwf, per produrre un kg di bistecca di manzo, servono 15.500 litri di acqua mentre il 70% d’acqua dolce nel mondo è usato per far crescere piante che diventeranno mangimi per gli animali di allevamento.

Spero che l’ultima frase del testamento di Liebig, bellissima e sempre attuale sia spunto di riflessione per moltissime persone!

Read Full Post »

im26_ego-creanet

Tuscan foodEgocreanet ONG c/o l’Incubatore Universitario Fiorentino,
come socio dell’Associazione Tuscan Food Quality Center
(www.tuscanfoodqualitycenter.com),
promuove l’organizzazione di un workshop sul tema:

ECONOMIA CIRCOLARE ed INNOVAZIONE FRUGALE per ELIMINARE GLI SPRECHI DI CIBO

Il workshop costituisce un seguito all’impegno preso alla conferenza “L’economia circolare per uno sviluppo responsabile nella produzione del cibo”, Firenze 29/30 aprile 2015, che ha analizzato le potenzialità e le opportunità dell’applicazione dei concetti dell’economia circolare in Agricoltura, vd: http://www.eurosportello.eu/sites/default/files/AgricolturaCircolare.pdf
L’incontro intende anche avviare un percorso di sviluppo di possibili iniziative e progetti, anche su bandi di finanziamento in ambito PSR o Horizon 2020, che possano sperimentare ed applicare i modelli, processi e tecnologie presentati.

INVITO :

Cari amici e colleghi vi invito a partecipare e collaborare all’ Iniziativa: “Economia Circolare e Innovazione Frugale per riutilizzare i rifiuti Agricoli e di cibo” che e’ finalizzata a sostenere a livello territoriale la strategia per alimentare il pianeta di EXPO 2015.

L’ evento si svilupperà in tre manifestazioni c/o Villa Montepaldi in San Casciano VDP. (https://www.facebook.com/VillaMontepaldi).

Il Primo incontro si terrà il 23 GIUGNO 2015 ( ore 10.00- 13.00) e gli altri due sono previsti in Settembre e Novembre 2015.

Gli organizzatori sottoscrivono l’ impegno di quanti vorranno promuovere ed investire nella progettazione dell’ innovazione dello sviluppo della Agricoltura locale al fine di valorizzare l’ economia circolare e l’ Innovazione Frugale nel territorio, in modo da produrre alimenti con modalita’ innovative per ottenere una elevata qualita’ nutrizionale e non sprecare un cibo sano e di elevato valore economico e culturale.

Comitato Scientifico (in via di definizione):
Giampiero Maracchi: Presidente Accademia dei Georgofili
Prof. Massimo Vincenzini: Presidente Tuscan Food Quality Center
Prof. Marco Bellandi: Prorettore Università di Firenze
Prof. Giacomo Pietramellara: DISPAA – Università di Firenze

Concept paper – Preliminary info

Innovazione Frugale = in un periodo di crisi strutturale, innovazione è saper trovare soluzioni ingegnose a basso costo, imparando a sfruttare al meglio le risorse a disposizione, per la produzione, distribuzione e vendita di un bene. Nata in India come necessità, da noi è un modo diverso di pensare l’innovazione per favorirne la sostenibilità, in cui la collaborazione fra ricerca e impresa è finalizzata a ridurre i costi dei prodotti alimentari, a semplificare i processi, ed alla riprogettazione dei prodotti e di co- e sub-prodotti per sviluppare un’ economia circolare finalizzata ad evitare lo spreco del cibo.
vd Frugal Innovation: http://www.know-hub.eu/knowledge-base/encyclopaedia/frugal-innovation.html#concept
OBIETTIVI
Economia Circolare – L’idea fondante è incentrata a trovare e divulgare modalità innovative di economia circolare in riferimento al cibo di elevata qualità nutrizionale, basata su ricette di pranzi semplici orientati al minimo spreco di alimenti, senza particolari esigenze di presentazione. Inoltre, si propone di incentivare l’uso agricolo del suolo mediante lo sviluppo di serre e di innovazione frugale in riferimento anche alla agricoltura urbana.
Bio-Economia – Frutta e verdura piegati o fuori di modello vengono gettati via ancora prima di lasciare il campo. I rifiuti alimentari costituiscono un enorme spreco nella vendita al dettaglio dei supermercati e nella ristorazione improntata al lusso. L’ innovazione frugale può migliorare vari funzionalità per eliminare assurdi sprechi di cibo: ad es. le date di scadenza molto spesso non corrispondono alle specificità dei diversi tipi di cibo o di prodotti. A tal proposito segnaliamo come esempio d’ innovazione frugale l’iniziativa FoodCloud, che, come altre similari, mira a limitare i rifiuti alimentari sfruttando il valore sociale delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. In particolare, tali iniziative consentono quotidianamente a ristoranti, mercati e supermercati di donare surplus commestibili danneggiati o vicino alla data di scadenza, a organizzazioni di beneficenza che possono offrire questo cibo ancora buono e sano per le persone bisognose.
Tecnologie Emergenti – Ad es. idee per il miglioramento del sistemi intelligenti di risparmio di cibo ed energia come ad es il “Frigorifero Intelligente” per garantire risparmio energetico ed economico grazie ad un utilizzazione di bio-sensori, videocamere ed iterazioni a distanza con smartphone e telefoni cellulari. vd: http://www.regione.emilia-romagna.it/consumatori/notizie/2015/febbraio/cibo-un-201cdiario-anti-spreco201d-e-il-frigorifero-intelligente;
Il Cibo per il Cervello – L’obiettivo di individuare le sfide e le opportunità della ricerca sulla nutrizione personalizzata per stare bene e vivere a lungo per vari tipologie di persone, bambini, donne incinte, sportivi, persone obese, anziani.

Mostra di Egocreanet Q.ARTE, in favore di una strategia culturale per animare la creatività e potenziare l’ innovazione e la responsabilità sociale attraverso l’arte contemporanea.

Call For PAPERS
Gli interessati a collaborare a questa iniziativa, anche a premessa di un successivo progetto Europeo specialmente indirizzato alla collaborazione con i paesi emergenti in Africa (http://centre-for-frugal-innovation-in-africa.nl/) ed altrove nel mondo, possono contattare:

Paolo Manzelli <pmanzelli.lre@gmail.com>
https://www.facebook.com/groups/EGOCREANET/

(Vedi Sintesi di Promozione e valorizzazione della Ricerca nel primo semestre 2015 , di EGOCREANET c/o- IUF/csa-RVI )

NOTA sul significato di INNOVAZIONE FRUGALE
https://www.facebook.com/groups/EGOCREANET/?fref=ts

FRUGAL INNOVATION = JUGAAD INNOVATION (FROM INDI R&D of Micro-enterprises in India) Frugal Innovation means not only “cheap” but the result of eliminating non-quality values as adding costly features.

–> La Innovazione Frugale risponde alla Domanda “Come ambienti complessi e risorse limitate influenzano la possibilità per le imprese e la ricerca di sviluppare valore aggiunto alla produzione integrando tra business e sviluppo sociale, pur riducendo in modo significativo l’uso delle risorse sempre più scarse sia economiche che naturali”. In vero, si tratta di risolvere e anche trascendere, il paradosso di “fare di più con meno”. L’innovazione frugale è una scommessa che diventa necessaria per un “periodo di austerità”, in cui le imprese da un lato sono responsabilmente costrette dai governi a essere eco-consapevoli pur rimanendo capaci di creare nuove offerte accessibili, economicamente sostenibili e di alta qualità. Ancor più che una nuova strategia, l’innovazione frugale necessita un cambio di mentalità per favorire un approccio flessibile che percepisce i vincoli di risorse non come una sfida debilitante, ma come un’opportunità di crescita e di cambiamento.
vd: http://knowledge.insead.edu/innovation/frugal-innovation-a-new-business-paradigm-2375

–> La Innovazione frugale è conosciuta anche con il termine Hindi (nato in India), di “JUGAAD INNOVATION” che può essere tradotto come “l’arte di improvvisare una soluzione in circostanze difficili”. Essa illustra un movimento in crescita nei mercati emergenti che ha consentito una innovazione più veloce a costi inferiori, orientato a soddisfare le esigenze dei clienti che non praticano l’economia del lusso.
–> Oggi l’Economia frugale è una scommessa per sviluppare la creatività imprenditoriale in ogni ambiente in cui le risorse economiche e sociali e naturali sono limitate, cosa che comporta la capacità di rivoluzionare il modo di concepire la futura R & S in sempre più ampi settori della produzione mondiale.

Paolo Manzelli, 12/Maggio/2015, Firenze
egocreanet2012@gmail.com

ScreenHunter_143 May. 17 22.52

ScreenHunter_142 May. 17 22.49

Read Full Post »

Invitation by EGOCREANET ( NGO-Italy) :egocreanet2012@gmail.com;

ScreenHunter_130 Mar. 25 18.31

FULL ARTICLE —-> BREAK.BARRIERS.(PM)

see the call on RESEARCH & INNOVATION RESPONSIBILITY in :
Type of action: Coordination and Support Actions. http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/2419-issi-1-2015.html
Preliminary Proposal presented by NGO of R&D at the University of Florence.
http://www.egocrea.net/quarte/

N.B:→ Egocreanet is a NGO -Italian based organisation, that promotes citizen science and responsible transdisciplinary projects around the world. → Egocreanet promoting the “Break “Project look forward to find partners that would ameliorate a successful interactivity of science and innovation for citizen in order that the involvement of ordinary people will be more strongly collaborate in responsible research and innovation.

ScreenHunter_139 Apr. 07 17.59

PRELIMINARY APPROACH OPEN TO A DIALOG (between partners) .
1.Title (Acronym + Full title)“BREAK “ + /-
“ Break Barriers of “Social Responsibility of Science and Art ”) .
“Break”, will be a European program of events open to a pause for reflection on the need ‘to boost creativity socially responsible of Science and Art.

Read Full Post »

di Paolo Manzelli

ScreenHunter_130 Mar. 25 18.31ScreenHunter_131 Mar. 25 18.31

c/o Auditorium Ente Cassa di Risparmio di Firenze

via Folco Portinari 5r – Firenze, Italia

Ore: 9:30-14:00 / 30 Aprile 2015

  • N.B. “Agronomia Circolare per la Riduzione e Riuso degli scarti di un’agricoltura sostenibile”

Il 29 Aprile Pomeriggio ( 15.00-18.00) si terra’ un Premeeting c/o la Regione Toscana in Piazza Unita’ 1 – Firenze allo scopo di organizzare un Focus Group per coordinare un Progetto Horizon 2016-20 su l’ Agronomia Circolare.

VEDI: http://ec.europa.eu/environment/circular-economy/

Con “Economia Circolare” si intende una strategia innovativa per l’ efficientizzazione dell’utilizzo delle risorse, in cui i prodotti finali di una fase di produzione diventano origine di una successiva fase, dando luogo ad un modello di produzione circolare. Tale modello strategico tendente ad azzerare la generazione di rifiuti, può essere vantaggiosamente applicato nel complesso dei processi agricoli e alimentari, utilizzando gli scarti dei singoli processi per una maggiore produttività ed un minore impatto ambientale, trasformando i rifiuti in sub-prodotti di energia ovvero co-prodotti nutraceutici, fertilizzanti ecc. La proposta di EGOCREANET, organizzatore dell’evento, intende incoraggiare la ricerca e le aziende del settore alimentare ed agricolo ad innovarsi applicando i criteri e le prospettive di innovazione dell’economia circolare così da sviluppare un modello condiviso di “Agronomia Circolare”. Percio’ nel pre-meeting si propone l’aggregazione di gruppi di lavoro finalizzati a condividere le questioni di maggior interesse nel quadro del futuro sviluppo della “Economia Circolare” al fine di coordinare progetti Horizon 2020 su tale tematica d’ innovazione sociale e produttiva. L’obiettivo della Conferenza è quello di creare un “think tank” per aggregare competenze e capacità creative delle aziende e della ricerca, in modo da favorire lo sviluppo sostenibile del territorio Regionale e Nazionale. L’evento del 29/30 Aprile complessivamente intende contribuire a ripensare creativamente la sostenibilità delle filiere circolari produttive dell’ agro alimentare, mediante lo sviluppo di un thinking design innovativo basato sull’auto-sostenibilità energetica e sul riciclaggio tendente a zero dei rifiuti, che iniziera’ con EXPO 2015 per andare verso una futura strategia di elevata responsabilita’ e consapevolezza sociale ed economica.

PROGRAMMA del 30 Aprile 2015

9:00 Saluti iniziali ( → 10′ ciascuno)
• Carlo Chiostri, Dirigente – Regione Toscana
• Marco Bellandi, Prorettore Trasferimento Tecnologico – Università di Firenze
• Paolo Centritto, Direttore IVALSA – CNR
9:30 Relazioni introduttive ( → 20′ ciascuna)
• Diassina Di Maggio, Direttore – APRE. “Nuove strategie di promozione della ricerca europea
• Gaetano Borrelli, ENEA:”Sostenibilità tra ambiente, economia e società: dal paradigma dell’economia di frontiera alla green economy
• Giampiero Maracchi, Presidente – Accademia dei Georgofili: “Il ruolo dell’agricoltura sugli equilibri planetari
• Alessandro Ruggieri, Rettore – Università della Tuscia: “Economia circolare nel settore agrofood: profili socio-economici
10:50 Interventi di ricerca e sviluppo ( → 15′ ciascuno)
• Annalisa Romani, PHYTOLAB – UniFI: ”Biomasse agroindustriali per nuove produzioni sostenibili
• Luigi Campanella, Dip. Chimica – Università La Sapienza, Roma: ”Economia circolare o circolarità economica?”
• Katya Carbone, CRA – FRU, Roma: “Innovazione scientifica nel settore agroindustriale ed economia circolare: la nuova sfida
• Giacomo Pietramellara, DISPAA – UniFI: ”Serre verticali: un esempio di agricoltura urbana ecosostenibile
• Giuseppe Surico, Presidente Scuola di Agraria, UniFI: “Nuove sfide per l’agricoltura e formazione
• Mario Tredici, DISPAA – UniFI: “Algal walls: cibo, combustibili e prodotti utili da pareti fotosintetiche nelle città del futuro
12:20 Best practice, progetti, spin.off,… ( → 10′ ciascuno)
• Antonio Mauro, Direttore R.S.: “Riduzione, riuso e business dagli scarti di lane per le imprese agricole di allevamento
• Fabio Masi, Agronomist – IRIDRA spa: “Recupero Nutrienti dalle Acque in ambito civile e zootecnico
• Chiara Casazza, Marco Sala, DIDA – UniFI: “Urban Con(T)emporary Agriculture, agricoltura urbana per la città sostenibile
• Antonio Di Giovanni, Funghi Express Soc.Agr.: “Una start-up a rifiuti zero
• Giulia Detomati, Venti Sostenibili.: “Verso l’economia circolare nel Parco Agricolo Sud Milano: il progetto Caffè in Campo
• Marianna Faraldi, Tecnoalimenti SCpA, “Biogas3: produzione di energia rinnovabile sostenibile da sottoprodotti agroalimentari
13:20 Dibattito

La partecipazione è gratuita. È richiesta la registrazione: inviare una email a Paolo Manzelli <egocreanet2012@gmail.com>
Il programma aggiornato sarà disponibile al link: http://www.eurosportello.eu/sites/default/files/agricoltura-circolare.pdf
L’evento è organizzato da EGOCREANET (ONG di R&S ) in collaborazione con Eurosportello (membro della rete
(Enterprise Europe Network) ed altri soggetti che saranno progressivamente coinvolti.

ScreenHunter_132 Mar. 25 18.32 

Read Full Post »

di Paolo Manzelli – Presidente Egocreanet <egocreanet2012@gmail.com>

ScreenHunter_126 Mar. 03 10.34

L’ ECONOMIA CIRCOLARE e’ un’ effettiva risorsa per l’ Italia che voglia cambiare verso nella strategia economica e  sociale, cio’ in quanto i Rifiuti sono uno spreco tanto più dannoso in quanto oggi l’innovazione tecnologica permette di recuperare tantissima materia primaria e di evitare l’ inquinamento, con attivita’ di ricerca ed impresa, preziose per lo sviluppo di un Paese come l’ Italia che è povero di materie prime. L’assurdo comportamento è quello che abbiamo irresponsabilmente tenuto fino ad oggi con la gestione dei rifiuti così come abbiamo visto accadere nella terra dei Fuochi e nell’ invadente sporcizia delle citta’ turistiche, causa prima del loro degrado. La mancanza di una cultura ciclica ci sta pertanto rovinando sistematicamente e cio’ è divenuto del tutto assurdo. Mi domando pertanto quale irresponsabilita’ civile sia da attribuire alla ricerca e sviluppo delle Università e degli Enti di Ricerca pubblici e privati su questo collaborando nel far crescere la responsabilità sociale della ricerca ed dell’ impresa, cosi’ come si propone di stimolare EGOCREANET con la CONFERENZA del 29/30 APRILE 2015 .http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=56704;http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=56584

La societa’ industriale contemporanea è al limite del collasso per aver perseguito un’ economia lineare ritenendo possibile uno sviluppo economico senza limiti. (1)

L’esaurimento delle risorse naturali della terra,  dell’ acqua potabile e l’inquinamento dell’ aria sono la radice di un sistema di produzione che nel suo complesso rischia di divenire globalmente insostenibile. Quindi nell’ epoca contemporanea si impone con sempre maggiore evidenza la necessita’ di una netta revisione delle opportunita’ di produzione e di business per evitare un ineluttabile collasso economico e sociale di vaste e incontrollabili proporzioni.

A fronte di cio’ recentemente il concetto di “economia circolare” ha guadagnato l’ attenzione politica ed economica mondiale nella ricerca di una visione strategica di lungo periodo che possa mettere a punto una modalita’ efficace per ridurre l’intensità del danno generato della decrescita e dall’ inutile sperpero di risorse naturali al fine di poter rinvigorire l’economia dello sviluppo eco-sostenibile. (2)
Lo scorso 2 luglio 2014 la Commissione europea ha presentato una comunicazione «Verso un’economia circolare: un programma a zero rifiuti per l’Europa» (COM(2014)398), che si basa sul presupposto che da un uso più efficiente delle risorse deriveranno nuove opportunità di crescita e occupazione. (3)

Il modello dell’ Economia Circolare, per non rimanere uno semplice slogan, va ridefinito e sperimentato in termini di business innovativo, di nuovi modelli imprenditoriali, che pongano in evidenza come si possa ricavare un netto vantaggio economico e sociale, dando sviluppo ad una riconversione produttiva, basata su una conoscenza condivisa tra impresa e ricerca capace di :

• favorire un sistema di “cross-fertility” multi-disciplinare e multi-attoriale.
• garantire un management collaborativo finalizzato alla sostenibilita’ ambientale.
• innovare il processo produttivo orientato a rilasciare zero rifiuti.
• integrare l’ economia dello sviluppo in una dimensione “glocale”.

II Modello di business innovativo che risponda a tali assi portanti di un nuovo modello di sviluppo è la scommessa dell’ Economia Ciclica, nella quale le aziende e la ricerca devono ripensare le loro comuni strategie di sviluppo, innovando prodotti, processi e mercati nel quadro della futura economia della conoscenza.

Il fulcro di tale innovazione e’ un complesso “Thinking Design” del management della produzione e sviluppo, necessario a ripensare all’ innovazione circolare di prodotti, processi e mercato.

In Economia Circolare i materiali utilizzati in prodotti commerciabili non sono piu’ visti semplicemente come “prodotti primari” , ma come potenziali attività di riconversione, in quanto ciascuna risorsa andra’ ripensata in modo che essa possa può essere riutilizzata come input in altre catene di valore e di sviluppo.

Le imprese in collaborazione con la ricerca, dovranno superare rapidamente l’ insostenibile modello lineare , del ”take-make-waste” “e quindi riflettere, per ogni area di sviluppo, sul come massimizzare, in un sistema di cross-fertility collaborativo, che dia valore ai molteplici prodotti nella dimensione di favorire una durata temporale consistente in più cicli di vita e di consumo.
Al primo posto per iniziare lo sviluppo dell’ Economia Ciclica è pertanto un programma innovativo di “Thinking Design” fondato sulla ri-progettazione dei prodotti e processi di produzione e sviluppo finalizzati a generare più cicli di vita all’ investimento in risorse naturali ed umane e prodotti primari.

Catturare il valore aggiunto dell’ Economia Ciclica come business innovativo richiede infine anche di fare riferimento a nuovi modelli commerciali che sono collegati a innovazione modulare del sistema di riciclaggio della produzione .

Pertanto i possibili vantaggi della Economia Circolare richiedono un cambiamento responsabile della ricerca e dell’ impresa, pertanto la responsabilità sociale ed ecologica dello sviluppo è l’ atteggiamento fondamentale per passare da modelli lineari a modelli di business circolari tali che diminuiscano celermente l’ impatto ambientale della produzione industriale.

Certamente le barriere allo sviluppo dell’ “Economia Circolare” sono globalmente potenti, proprio in quanto sono determinanti la conservazione di interessi precostituiti, i privilegi, i preconcetti e le limitazioni culturali. La transizione verso un’economia circolare richiede pertanto modifiche sostanziali economiche e culturali integrate che implicano l’adozione di nuovi modelli di mercato, nuove modalità di trasformare rifiuti in risorse, e nuovi modelli di comportamento dei consumatori.

Pertanto per stimolare la complessa trasformazione dell’economia in un’economia circolare, EGOCREANET ONG di R&S si impegna a promuovere iniziative di riflessione e stimolo sulla responsabilita’ sociale della ricerca e della impresa indirizzate sulla ampia comprensione tematica della Economia Circolare finalizzata al rilascio di zero rifiuti. (4)
,

Biblio online :

(1) – Collasso Societa’ Industriale:
http://www.caosmanagement.it/182-l-imminente-rischio-di-collasso-della-societo-industriale

(2) Circular Economy : http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=56584

(3) COMMUNICATION FROM THE COMMISSION 02/JULY 2014:

Fai clic per accedere a circular-economy-communication.pdf

(4) Conferenza Economia Circolare nel settore Agro-Food 29/30 Aprile 2015 Infornazioni in: http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=190989

ScreenHunter_127 Mar. 03 10.37

Read Full Post »

di Daniela Biganzoli(Dab)
http://www.dabpensiero.wordpress.com
daniela.biganzoli@gmail.com
Sognare l'oltre“Sognare l’Oltre “-Daniela Biganzoli(Dab)-2012

L’ articolo   di seguito è stato pubblicato sulla rivista   “IL CAOS MANAGEMENT” nell’Edizione speciale dal titolo“SIS-RRI CONFERENCE: SCIENCE, INNOVATION AND SOCIETY – ACHIEVING RESPONSIBLE RESEARCH AND INNOVATION” . SISRRI è una conferenza internazionale organizzata durante la presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea e sostenuto dalla Commissione Europea.

Nell’Edizione speciale potrete trovare anche l’articolo scritto dal Prof. Paolo Manzelli, presidente di Egocreanet, associazione onlus di ricerca con sede c/o l’ Incubatore Universitario Fiorentino (IUF).

La Scienza, secondo Ervin Laszlo, esperto in teoria dei sistemi, si è sviluppata molto più rapidamente della Coscienza rappresentando il maggior pericolo per l’attuale umanità, in quanto dona un’enorme potere agli esseri umani senza una consapevolezza globale delle loro azioni. Per questo motivo la Scienza oggi ha un’enorme responsabilità sociale e deve trasformarsi in una Scienza Olistica che non sia al servizio del materialismo, degli interessi personali ma operi nel rispetto e nell’amore del Tutto, dell’intero. Quella attuale invece è una scienza riduzionista che si basa sulla convinzione di poter smontare ogni cosa per isolarne le singole componenti e studiarle una alla volta; proprio per questo sta attraversando un momento di profonda trasformazione e rinnovamento. E’ una scienza che non tiene conto che negli esseri viventi il tutto è superiore alla somma delle parti. Heisemberg, uno dei fondatori della meccanica quantistica, oltre che premio Nobel per la Fisica, diceva che“… gli sviluppi più fruttuosi si verificano spesso ai punti di interferenza tra due diverse linee di pensiero”. In un momento particolarmente critico come quello attuale occorre pensare eticamente, non pensare solo a noi stessi ma a un bene comune in un pianeta sano. Per questo oggi l’Arte può rivestire un ruolo incomparabilmente più ambizioso di quello che aveva nel passato, passando “Dall’Io al Noi”, dal pensiero individuale a quello collettivo, unificando varie discipline. Del resto l’arte e quindi le immagini, le forme e i colori, costituiscono il mezzo di comunicazione più diretto. Pensiamo ai bambini, prima ancora di impossessarsi del linguaggio, utilizzano il disegno come tentativo di comprendere il mondo fisico. Diviene allora importante sviluppare la creatività che utilizza un percorso affascinante ed inusuale per partorire un’idea. Si è visto infatti che nei “creativi” la circolazione sanguigna si attiva in entrambi i lobi frontali, mentre normalmente si registra solo in quello sinistro, sede della razionalità. Quindi il creativo possiede la capacità non tanto di scoprire nuove cose, ma la facoltà di percepire la realtà con occhi diversi, accendendo anche negli altri la scintilla di nuovo sapere. Quella però che chiamiamo realtà “oggettiva” non ha niente a che vedere con la realtà sostanziale della materia e dell’energia. Infatti dal punto di vista neurologico, vedere un oggetto o immaginarlo implica la stimolazione delle medesime aree del cervello. Con il falso criterio di oggettività del reale percepito, la cultura occidentale ha perso completamente la consapevolezza di ciò che invece, per istinto, era ben chiaro per l’uomo delle antichissime civiltà; gli sciamani, ad esempio, intendono la realtà come una forma speciale ovvero cosciente del sognare. Lo stesso Picasso, si era reso conto che la realtà è una elaborazione soggettiva della percezione, perché vista da un’unica prospettiva; cercò allora di rappresentarla in modo diverso ed alternativo, superando i parametri della geometria euclidea e della prospettiva. In assonanza con le teorie della Relatività di Einstein Picasso aggiunse così una quarta dimensione, il tempo non più separato dallo spazio, al fine di rappresentare in modo più completo la realtà. Col suo capolavoro ” Les demoiselles d’Avignon” inaugurò la stagione del Cubismo. L’Arte può così fornire alla Scienza nuove intuizioni per il progresso futuro.
L’Arte, come diceva Paul Klee, non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è. La Quantum Art fa proprio questo, mostra, evidenzia quello che spesso altri linguaggi non riescono a dire, fornendo una nuova concezione del mondo meno limitativa.
E’ in questo contesto di transizione che nasce quARte, movimento di Arte Quantistica, di cui sono la Responsabile. Questo movimento, promosso dall’associazione scientifica EGOCREANET, è finalizzato ad aumentare la “realtà conosciuta” integrando i punti di vista artistico, scientifico e tecnologico. Se la scienza non comincerà a vedere il cervello da una prospettiva più olistica, avvalendosi dell’immaginario artistico, le teorie scientifiche saranno staccate dal modo in cui vediamo noi stessi. Gli artisti si affidano alla fantasia, ma la fisica moderna supera oggi l’immaginazione, richiedendo così la collaborazione degli artisti. Siamo prigionieri di certi schemi interpretativi da noi stessi creati nel passato. Le impalcature mentali, le ideologie, i concetti, le opinioni, condizionano sempre il nostro agire. La fisica quantistica sta veramente rivoluzionando l’intera concezione della realtà. Le implicazioni delle scoperte degli ultimi decenni, tuttavia, non hanno ancora nemmeno cominciato a scalfire le nostre convinzioni acquisite ormai da secoli durante tutta l’epoca industriale.
Mi riferisco quindi ad una visione dove Arte e Scienza entrano in sinergia, in cui una è di aiuto all’altra. Pensiamo ad Einstein che attribuì soprattutto alla musica, sua grande passione, le sue intuizioni scientifiche arrivando a dire che “I grandi scienziati sono artisti”. Secondo lui l’Arte e la Scienza aspirano all’universale, partendo dall’intuizione. Anche per Arthur I. Miller, famoso fisico e divulgatore scientifico, è praticamente impossibile immaginare la scienza senza le immagini. In questa accezione, gli scienziati sono come gli artisti: entrambi cercano una rappresentazione visuale del mondo. “Nel momento della visione creativa, si dissolvono i confini tra le discipline e sia gli artisti sia gli scienziati cercano nuovi modelli di estetica“ Arthur Miller.

Bibliografia e sitografia

Urra-“Il punto del caos”- Ervin Laszlo
Semir Zeki – La visione dall’interno-Universale Bollati Boringhieri
https://dabpensiero.wordpress.com/2007/12/10/relativita-nella-letteratura-nella-fisica-e-nellarte/

 

Read Full Post »

ScreenHunter_45 Sep. 14 22.34

IED-Milano

23 Settembre 2014

fuoco-acqua

Daniela Biganzoli(Dab)-“Fuoco-Acqua

Relazione di

Daniela Biganzoli in arte Dab

http://www.dabpensiero.wordpress.com
daniela.biganzoli@gmail.com

Responsabile del Movimento QUARTE di Arte Quantistica, promosso da EGOCREANET, ONG di Ricerca e Sviluppo a partire dal Dic. 2012. Il Movimento QUARTE e’ finalizzato ad aumentare la “realtà conosciuta” integrando i punti di vista artistico, scientifico e tecnologico per realizzare progetti internazionali su “creatività e cambiamento concettuale” a sostegno dello sviluppo della futura società post-industriale della conoscenza.

“Arte Quantistica come scintilla del cambiamento”

Come nel passato, ai tempi del Rinascimento Fiorentino, dopo un lungo periodo di decadimento, l’arte fu il linguaggio più utilizzato per trasmettere cultura nel mondo, così oggi l’Arte Quantistica, stimolando riflessioni e creando mutamenti significativi e profondi, vuole ritrovare quel dialogo perduto tra Arte e Scienza, e divenire vettore ideale per trasmettere una nuova coscienza, favorendo il passaggio da una società industriale ormai obsoleta ad una società della conoscenza empaticamente condivisa. Leonardo, simbolo di questo periodo storico, rappresenta proprio la sintesi perfetta fra queste due discipline. Secondo Kemp, il più grande studioso di Leonardo, “le sue opere sono parte di una visione che abbraccia un senso profondo dell’ interrelazione fra le cose”; una visione olistica che oggi si sta riproponendo grazie alla Fisica Quantistica. Nel Rinascimento, la scienza e la tecnica si rivolgevano però alla costruzione di macchine, mentre la Scienza a cui si rivolge l’arte oggi è soprattutto fondata sulle tecnologie della comunicazione ottenuta grazie agli sviluppi della scienza quantistica.

I principali concetti della Fisica Quantistica

La Fisica Quantistica nacque agli inizi del ‘900 ad opera di Max Planck il quale scoprì che l’energia viene emessa sotto forma di piccole quantità discrete, pacchetti d’onde, definiti, appunto, quanti (dal lat. quantum = quantità). Per capire meglio questo concetto immaginiamo un flusso d’acqua da un rubinetto; noi ci aspettiamo che l’acqua fuoriesca come un flusso continuo, ininterrotto, ebbene immaginate invece di vedere l’acqua scendere sotto forma di “goccioloni d’acqua”, uno accanto all’altro ma ben delimitati tra loro… un flusso continuo di energia sarebbe come il flusso ininterrotto d’acqua, mentre i “quanti” di energia sono i “goccioloni” che abbiamo ipotizzato. La cosa straordinaria sono le proprietà dei quanti, che hanno una duplice natura, possono essere considerati simultaneamente sia come particelle che come onde.
1) Pertanto la realtà che noi percepiamo in sostanza non è un continuo così come lo percepiamo perché è composta di vuoto e onde di energia.
In un primo tempo si è pensato che l’atomo fosse costituito da protoni e neutroni e da una nube esterna di elettroni vorticanti. I modelli interpretativi dell’atomo oggi sono più complessi (quark, materia, antimateria, stringhe…); rimane il fatto che gli atomi sono in grandissima parte costituiti da vuoto. Se il nucleo fosse grande come una palla da tennis, la nube di elettroni che lo circonda misurerebbe chilometri.
2) La materia è una forma di energia particolarmente addensata.
3) Tutti gli eventi sono pertanto Virtuali fino al momento di essere osservati. Esistono solo come possibilità.
4) Non esiste una realtà oggettiva, completamente indipendente dall’ osservatore. Come nell’ARTE, anche nella Fisica Quantistica il soggetto influenza la realtà, consciamente o inconsciamente.

5) Principio di Indeterminazione di Heisemberg, secondo il quale non si possono conoscere con precisione e nello stesso momento la velocità e la posizione di una particella. Heisemberg dimostrò che l’atto stesso di osservare comporta immettere energia nel sistema ( ea es. illuminarlo) così che la posizione e la velocità vengono modificate.
Nella FQ non si parla più di causa ed effetto e quindi di determinismo ma di probabilità.
Quindi oggi dobbiamo divenire coscienti dell’impossibilità di predire esattamente il corso degli eventi futuri. L’importanza del Principio di Indeterminazione travalica l’ambito della fisica, e investe tutto ciò che concerne i processi di conoscenza.
6) L’ “Entanglement ” (in italiano Intreccio) è il più sconcertante enigma della fisica quantistica. Si tratta di un fenomeno non-locale dove due particelle si influenzano a vicenda simultaneamente e a distanza.L’esperimento venne realizzato da Alain Aspect nel 1982. Dimostrò che ogni cosa è strettamente collegata tramite entanglement quantistico. Tutto diviene interconnesso e in tal caso il concetto di spazio e tempo meccanico(tempo dell’orologio e spazio del metro sono convenzionali) pertanto sono illusori.
In particolare sia la fisica quantica come l’arte quantistica attraverso l’entanglement conducono alla valorizzazione della sensibilità empatica.

La fisica quantistica indaga in particolare il “Microcosmo”, il mondo delle particelle subatomiche che è la sostanza effettiva del mondo macroscopico. Il microcosmo è l’effettiva realtà invisibile dove non sono applicabili i concetti di spazio e di tempo concettualmente “separati” e “meccanici”(cioè misurabili con le convenzioni dell’orologio e del metro) là dove non si possono conoscere gli oggetti, ma solo la probabilità delle loro relazioni; una realtà dove tutte le cose e tutti gli eventi sono interconnessi, dove ogni cosa mantiene la sua indipendenza nell’unione con il tutto. In questo mondo subatomico gli eventi stessi possono coesistere in stati sovrapposti, generando una realtà complessa composta da un insieme tra oggettività e soggettività, tra realtà e sua interpretazione.
La fisica Quantistica non ha avuto grande diffusione sul grande pubblico nonostante gli effetti rivoluzionari che ha prodotto. Alcuni principi emersi sono talmente difficili da accettare da creare una frattura con la Fisica classica descritta per primo da Isac Newton nel 1600. Solo intorno al 1900 filosofi e scienziati iniziarono ad accogliere critiche al determinismo meccanico Newtoniano. L’astronomo James Jeans sintetizzò in una frase il punto essenziale di tali critiche:“L’universo comincia a sembrare più simile ad un grande pensiero che ad una grande macchina “.

Crolla tra gli inizi del ‘900 ed il 1927 ( data in cui fu accertato il principio di indeterminazione quantistica) la visione “oggettiva” della realtà, a cui lo stesso Einstein continuava a credere pur accettando la Relatività. Infatti il cervello costruisce nel suo interno suoni, immagini e colori che sono forme della realtà creata dalle nostre sensazioni. La realtà che percepiamo non è reale come sostanza ma solo tangibile come forma, perché la sostanza microscopica non la conosciamo se non solo e soltanto come probabilità di interazione. Le forme della realtà sensoriale sono del tutto simili a quelli che vediamo in un sogno. Pertanto le immagini prodotte dal cervello in risposta alle nostre sensazioni, che noi chiamiamo realtà “oggettiva” non hanno niente a che vedere con la realtà sostanziale della materia e dell’energia. Infatti dal punto di vista neurologico, vedere un oggetto o immaginarlo implica la stimolazione delle medesime aree del cervello. Con il falso criterio di oggettività del reale percepito, la cultura occidentale ha perso completamente la consapevolezza di ciò che invece, per istinto, era ben chiaro per l’Uomo delle antichissime civiltà; gli sciamani, ad esempio, intendono la realtà come una forma speciale ovvero cosciente del sognare. Lo stesso Picasso, si era reso conto che la realtà è una elaborazione soggettiva della percezione, perchè vista da un’unica prospettiva; cercò allora di rappresentarla in modo diverso ed alternativo, superando i parametri della geometria euclidea e della prospettiva. In assonanza con le teorie della Relatività di Einstein Picasso aggiunse così una quarta dimensione, il tempo non più separato dallo spazio, al fine di rappresentare in modo più completo la realtà. Col suo capolavoro ” Les demoiselles d’Avignon” inaugurò la stagione del Cubismo. Anche per De Chirico la realtà assomiglia solo apparentemente a quella che conosciamo. L’artista crea sincronicità, allineamento con altri mondi e modalità di vedere. L’Arte può così fornire alla Scienza nuove intuizioni e prospettive che sono i semi del progresso scientifico futuro.

Arte e Scienza

Lo scopo dell‘Arte è stato principalmente quello di studio della “bellezza”, a differenza della Scienza che ha ricercato la ”verità”. Oggi per entrambe l’aspirazione ultima risiede nella comprensione della “realtà”, nel dare un senso alla vita, utilizzando logicamente strumenti differenti.
Picasso diceva infatti: “L’ Arte è una bugia che ci permette di giungere alla verità” per raggiungere livelli di verità superiore.
La Scienza attuale riduzionista, che si basa sulla convinzione di poter smontare ogni cosa per isolarne le singole componenti e studiarle una alla volta, sta attraversando un momento di profonda trasformazione e rinnovamento. E’ una scienza che non tiene conto che negli esseri viventi il tutto è superiore alla somma delle parti. Heisemberg, uno dei fondatori della meccanica Quantistica oltre che premio Nobel per la Fisica, diceva che “… gli sviluppi più fruttuosi si verificano spesso ai punti di interferenza tra due diverse linee di pensiero”. L’arte, ad esempio, quando è unita alla scienza e alla bellezza, è potenzialmente in grado di risvegliare la mente dell’osservatore attivando più aree del cervello, eccitando, emozionando e creando informazione simultanea nei neuroni di diverse aree che riescono ad attivare altri neuroni normalmente dormienti. Questo fenomeno viene definito “dell’arousal”, cioè “del risveglio”. Una parte della scienza è ancora ferma alla visione classica materialista, ma una sempre più consistente parte di scienziati è proiettata verso nuovi paradigmi.

Le intuizioni secondo Bohr, sono innescate dalle immagini. Lo stesso Einstein diceva che l’Immaginazione è più importante della Conoscenza e che la conoscenza è limitata mentre l’immaginazione abbraccia il mondo. A questo ho dedicato una mia opera, dal titolo “Sognare l’Oltre” dove la famosa citazione di Einstein campeggia in primo piano e si traduce graficamente nella contrapposizione fra Don Chisciotte, che impersona il sogno impossibile, la fantasia, l’immaginazione e Sancho Panza, che ben incarna la realtà e la conoscenza. La tela stessa diviene una tavolozza da pittore con i suoi squillanti colori che, insieme alla lampadina al centro dell’opera, ben esprime la creatività e il sogno al quale l’uomo deve aspirare.

Sognare l'oltreSognare l’Oltre – 90 x 90 – 2012

Secondo il neuro scienziato Semir Zeki sono proprio gli artisti che possono servire da stimolo con le loro domande. Se la scienza non comincerà a vedere il cervello da una prospettiva più olistica, avvalendosi dell’immaginario artistico, le teorie scientifiche saranno staccate dal modo in cui vediamo noi stessi. Gli artisti si affidano alla fantasia, ma la fisica moderna supera oggi l’immaginazione, richiedendo così la collaborazione degli artisti. La scienza è progredita oltre la nostra capacità di comprendere. Feynman, premio Nobel per la fisica, sosteneva che la nostra immaginazione riesce a comprendere solo la materia, il tempo che scorre verso il futuro e le tre dimensioni. Siamo prigionieri di certi schemi interpretativi da noi stessi creati nel passato. Le impalcature mentali, le ideologie, i concetti, le opinioni, condizionano sempre il nostro agire. La scienza secondo David Bohm, consiste nel creare nuove modalità percettive che ci permettono di ampliare gli orizzonti del pensiero, così da estendere la nostra intuizione oltre il senso comune, fino a comprendere un mondo che effettivamente si trova al di là della nostra percezione e creare nuove visioni. La fisica quantistica sta veramente rivoluzionando l’intera concezione della realtà. Le implicazioni delle scoperte degli ultimi decenni, tuttavia, non hanno ancora nemmeno cominciato a scalfire le nostre convinzioni acquisite ormai da secoli durante tutta l’epoca industriale.

Oggi l’ Arte, e quindi anche il Design, può rivestire un ruolo incomparabilmente più ambizioso di quello che aveva nel passato, unificando varie discipline. Pensiamo ai bambini, prima ancora di impossessarsi del linguaggio, utilizzano il disegno come tentativo di comprendere il mondo fisico. Le immagini, le forme e i colori costituiscono il mezzo di comunicazione più diretto. Per chi fa Arte o Design quindi, la creatività è basilare; affascinante ed inusuale il percorso che utilizza per partorire un ‘idea. Si è visto infatti che nei “creativi” la circolazione sanguigna si attiva in entrambi i lobi frontali mentre normalmente si registra solo in quello sinistro sede della razionalità. Quindi il creativo possiede la capacità non tanto di scoprire nuove cose, ma la facoltà di percepire la realtà con occhi diversi, accendendo anche negli altri la scintilla di nuovo sapere.
L’arte vede il mondo da un’angolatura eccentrica che le permette di mostrare quello che altri linguaggi non riescono a dire. Rembrandt, ad esempio, ha intuito qualche secolo prima degli scienziati alcuni meccanismi della visione. Rendendo, ad esempio, più nitido un occhio e rafforzando o sfumando alcuni contorni del mento o degli abiti è riuscito ad indirizzare lo sguardo dell’osservatore che inconsciamente rivolgeva l’attenzione verso punti prestabiliti. Questi sapienti tocchi di pennello creati con un preciso intento rendevano le sue opere tanto avvincenti. L’artista è, infatti per Semir Zeki, padre della Neuroestetica, un neurologo inconsapevole e un neuroscienziato ante litteram.

Arte quantistica e Design

L’Arte, come diceva Paul Klee, non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è.
L’Arte Quantistica fa proprio questo, mostra, evidenzia quello che spesso altri linguaggi non riescono a dire, fornendo una nuova concezione del mondo meno limitativa e condizionante perché riduzionista.
Secondo il fisico Ignazio Licata oggi il Design non consiste più nella progettazione di oggetti statici ma è scienza ed arte di strutture dinamiche, la ricerca di soluzioni adattative complesse; è la creazione di ordine dal disordine, o di disordine dove l’ordine si è cristallizzato. Fare Design è inventarsi un progetto che sia elegante, logico, essenziale, semplice e creativo. “Pensare matematico” è alla base della formazione moderna del progettista e del designer. “La matematica non interviene solo come strumento ausiliario per dare voce e forma ad un’intuizione, ma come elemento costitutivo fondante dell’immaginazione creativa”.(Ignazio Licata)
Credo inoltre che per gli artisti o i designers le informazioni emerse dalle nuove scoperte sulle neuroscienze possano rivelarsi importantissime al fine di ottenere prodotti migliori. Oggi conosciamo sempre di più le risposte del cervello a determinati stimoli e possiamo quindi giocare su questo per ottenere una risposta efficace a ciò che vogliamo trasmettere.
Ad esempio, nella mia opera Fuoco-Acqua, vista l’importanza delle immagini, ho cercato di rappresentare l’Acqua servendomi anche delle ultime scoperte nel campo della Neuroestetica. Quest’ultima è stata fondata da Semir Zeki e studia la visione del cervello di fronte ad un’opera d’arte. Ho cercato quindi di vedere quali potessero essere le caratteristiche che maggiormente attraggono lo spettatore. Il soggetto di una delle due opere è l’Acqua, considerata da sempre come principio cosmico femminile. Viene rappresentata nella mia opera come una donna dai lunghi capelli simili a zampilli raccolti da un fermacapelli a doppia elica di DNA. Quest’ultimo è infatti alla base dell’organismo umano e si organizza intorno all’acqua, di cui siamo costituiti per tre quarti. Il DNA ha una struttura a doppia elica: due catene complementari, come i colori utilizzati nell’opera: l’azzurro e l’arancio, opposti e complementari. Grazie a questa caratteristica sembrano vibrare richiamando l’attenzione dell’osservatore che li percepisce con una luminosità rafforzata. E’al colore che viene data l’ attenzione maggiore perché è proprio questo che il cervello percepisce per primo, poi le forme e quindi il movimento. Inoltre la scelta di rappresentare l’acqua e il fuoco come volti umani è suggerita dai dati preliminari di una ricerca effettuata dal team di ricercatori della Sapienza e della Fondazione Santa Lucia di Roma che ha presentato al Congresso mondiale di bioingegneria di Osaka i dati definitivi i quali dimostrerebbero come l’osservazione dei ritratti emozioni maggiormente rispetto a quella dei paesaggi.
Giocando sugli opposti e complementari ho pensato alla coppia Acqua-Fuoco. Il Fuoco, considerato come elemento attivo di polarità maschile viene rappresentato come un uomo dai muscoli possenti che rafforza l’idea di energia, calore e luce.
La coppia di elementi Fuoco e Acqua viene quindi rappresentata nelle due opere come uomo e donna, come yang e yin, come opposti ma complementari. Disponendo accanto le due opere, vediamo che tendono uno verso l’altro, nella consapevolezza di non poter esistere senza il complementare. La loro unione perfetta costituisce l’entelechia dell’Universo.

Coppia Fuoco-Acqua

Fuoco – 100 x 100 – 2013                               Acqua – 100 x 100 – 2013

Un’altra informazione importante per catturare l’attenzione dello spettatore è giocare sull’ambiguità, sul mistero. Maestro in questo è stato Jan Vermeer, pittore olandese del’ 600 che con grande maestria riuscì a rappresentare simultaneamente su una stessa tela tante verità tutte ugualmente valide. Opere con queste peculiarità vengono utilizzate oggi come terapia nei pazienti con Alzheimer che traggono giovamento dalla loro vista divenendo non spettatori passivi ma attori del processo percettivo.
Anche “il non finito” di Michelangelo, secondo Zeki, rappresenta una sorta di trucco neurologico per amplificare il potere immaginativo del cervello. Anche Vittorio Gallese, professore del dipartimento di neuroscienze dell’università di Parma , afferma che le aree motorie che corrispondono ai muscoli tesi dei Prigioni di Michelangelo si attivano guardando i giganti che cercano di divincolarsi dalla pietra.

Arte e Scienza quantistica nella civiltà dell’empatia

“Se nel mondo agricolo la coscienza era governata dalla fede e in quello industriale dalla ragione, con la globalizzazione e la transizione all’era dell’informazione, lo sviluppo sociale si fonderà sull’ empatia, ovvero sulla capacità di immedesimarsi nello stato d’animo o nella situazione degli altri” (Rifkin). Per questo motivo ho dedicato alcune mie opere all’empatia, e quindi ai Neuroni Specchio scoperti negli anni ’80 e ’90 grazie al team del Professor Giacomo Rizzolati dell’Università di Parma che ne comproverebbero scientificamente l’esistenza. Questo non farebbe che avvalorare la tesi dell’economista e filosofo Adam Smith, che già nel ’700 diceva: «Per quanto egoista si possa ritenere l’uomo, sono chiaramente presenti nella sua natura alcuni principi che lo rendono partecipe delle fortune altrui, e che rendono per lui necessaria l’altrui felicità, nonostante da essa egli non ottenga altro che il piacere di contemplarla». Probabilmente senza i “Neuroni dell’Empatia“, non esisterebbe la società, ma solo individui isolati, in continua lotta fra loro. Osservando gli altri individui impariamo a conoscere noi stessi immersi in un sistema di apprendimento globale.

Empatia per il MondoEmpatia per il mondo – 100 x 100- 2011

Nella società attuale diviene quindi importantissimo soprattutto per un artista o un designer porre l’attenzione sui neuroni specchio. Secondo Gallese “L’abilità di un pittore coincide con la sua capacità, spesso inconscia, di rievocare un’emozione nel cervello dell’osservatore“. Quest’ultimo, ad esempio, nel caso dei Prigioni di Michelangelo, vedrà attivarsi i suoi neuroni specchio, sentirà empaticamente lo “sforzo” senza compiere effettivamente l’azione.
Proprio dallo studio di questi neuroni è emerso come il pensiero dell’individuo nasca dall’incontro con gli altri, con il gruppo; gruppo che è qualcosa di diverso dalla somma degli individui che lo compongono. Diviene allora importante coltivare la qualità intellettuale dell’individuo prima di tutto.

Concordo con Ervin Laszlo, esperto in teoria dei sistemi, quando dice che la Scienza si è sviluppata molto più rapidamente della coscienza rappresentando il maggior pericolo per l’attuale umanità, in quanto dona un’enorme potere a esseri umani senza una consapevolezza globale delle loro azioni. Credo quindi in una Scienza Olistica che non sia al servizio del materialismo, degli interessi personali ma operi nel rispetto e nell’amore del Tutto, dell’intero. Mi riferisco ad una visione dove Arte, Design e Scienza entrino in sinergia, lavorino insieme e una sia di aiuto all’altra. Pensiamo ad Einstein che attribuì soprattutto alla musica, sua grande passione, le sue intuizioni scientifiche arrivando a dire che “I grandi scienziati sono artisti”. Secondo lui l’Arte e la Scienza aspirano all’universale, partendo dall’intuizione. Anche per Arthur I. Miller, famoso fisico e divulgatore scientifico, è praticamente impossibile immaginare la scienza senza le immagini. In questa accezione, gli scienziati sono come gli artisti: entrambi cercano una rappresentazione visuale del mondo. “Nel momento della visione creativa, si dissolvono i confini tra le discipline e sia gli artisti sia gli scienziati cercano nuovi modelli di estetica“ Arthur Miller.

Bibliografia e sitografia

Semir Zeki- La visione dall’interno-Universale Bollati Boringhieri
Antonio R. Damasio-“L’Errore di Cartesio”-Adelphi
Marco Vozza – Le forme del visibile – Pendagron
Ignazio Licata – Connessioni Inattese- Politi Editore
Fondazione Matthaes – Apprezzare l’arte con gli occhi di Leonardo
Urra-“Il punto del caos”-Ervin Laszlo
http://braintwobrain.blogspot.it/2011/03/mathecodesign-il-design-e-la-matematica.html
http://oggiscienza.wordpress.com/2013/04/10/al-cervello-il-ritratto-piace-piu-del-paesaggio/
http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/scienza_e_tecnologia/emozioni-quadro/emozioni-quadro/emozioni-quadro.html

Read Full Post »

 Relazione del Prof.Paolo Manzelli

Presidente EGOCREANET <egocreanet2012@gmail.com>

allo IED
Istituto Europeo di Design-Milano

23 Settembre 2014

  “QUANTUM – ART & DESIGN” : thinking about -“quantum brain thinking”
“The contemporary Design is not a simple Afterthouhgt”
hologrphvision

Obiettivo della conferenza e importazione concettuale.

Le idee e le assunzioni che sono l focus di questa conferenza sono orientate al delineare le priorità del cambiamento tra la società industriale, ormai obsolescente, ed il futuro della societa’ della conoscenza.
In tale contesto di epocale transizione tra due modalita’ di interpretare lo sviluppo, Il futuro del design, facendo riferimento alle emergenti possibilità di’innovazione della società della conoscenza, non va piu’ visto come un semplice ripensamento del vecchia disciplina del ” Industrial design“, ma invece come una nuova combinazione multi-disciplinare e multi-attoriale di networking, capace di condividere una dimensione di cross-fertility dell’ innovazione collaborativa, combinando le caratteristiche analitiche della scienza, con l’approccio costruttivo del design e la creatività dell’ arte. Così potremmo convenire che il “Scientific NewDesign” risultante da tale condivisione ” si riferisce oggi a un design interattivo post-industriale, come riflesso della realtà della moderna pratica progettuale trans-disciplinare, che lo rende distinto dal tradizionale design artigianale pre-industriale ed industriale.
Il nuovo paradigma (NBIC) di riferimento del Science-design innovation e’ denominato “NANO-BIO-INFO-COGNO ” dalle iniziali di nanotecnologie, bio-gene- tecnologie , quelle della ITC, catalizzate dal cambiamento cognitivo, che oggi e’ innestato dalla necessità di manipolare non più materiali di macro-dimensione ma nuovi materiali di livello molecolare e strutture di scala nanometrica. (1)

converging

DESIGN DRIVEN BY DISRUPTIVE INNOVATION AND TRANSFORMATIVE CREATIVITY

In tale contesto paradigmatico (NDIC), il futuro del design viene in primo luogo caratterizzato dalla capacità di visualizzare sfide sociali economiche e culturali del cambiamento e quindi puo’ essere concepito come “Design for new Social Innovation” . Pertanto il settore del disegno industriale tradizionale sta cambiando, spostandosi decisamente verso un “nuovo rinascimento intellettuale” basato su valori scientifico-umanistici. Progettisti del design contemporaneo diventano catalizzatori per il cambiamento e sono orientati a svilupare soluzioni di rilancio per le grandi questioni sociali contemporanee. Le avanguardie del “Scientific New Design” stanno creando una nuova visione trans-disciplinare che converge sullo sviluppo di tecnologie emergenti. Di conseguenza, il campo di applicazione del design moderno sta modificandosi ed ampliandosi coinvolgendo network di molteplici competenze nel segno della creativita’ e della “Innovazione Dirompente”, finalizzata alla trasformazione della società. Tale sviluppo della conoscenza condivisa ed interattiva, richiede in prima istanza una nuova visione sui processi di progettazione la quale fa riferimento ad una estensione della scienza “quantistica/ probabilistica” in sostituzione della vecchia concezione della meccanica classica ,”macroscopica /deterministica”, basata su relazioni di causa ed effetto. Tale cambiamento di orientamento della scienza quantistica, determina di conseguenza il rinnovamento del “Science-NewDesign” verso l’innovazione dirompente (Disruptive -Innovation) , in cui il termine “dirompente” si riferisce alla mancanza di una struttura consolidata di cambiamento. Ciò distingue decisamente la progettazione del design contemporaneo da quello che poneva come riferimento il paradigma dalla scienza classica, anziche’ riferirsi ai moderni sviluppi della scienza quantistica. E’ importante pertanto mettere a fuoco questo cambiamento di paradigma capace di determinare la crescita di una nova visione concettuale-collaborativa che può guidare sistemi di “Open Innovation” nella prospettiva finalizzata nel dare nuove priorità al processo di progettazione del design per attuare una innovazione trasformativa dello sviluppo sostenibile.

“Expanding human cognition and communication “
L’ espansione delle conoscenze umane e della capacità di comunicazione ha una sua radice piu’ profonda nell’ estensione delle conoscenze quantistiche, dalla fisica alla biologia alla genetica…, producendo continui successi e decretando una più sistemica ed evolutiva comprensione dell’innovazione nel suo sviluppo concettuale e la sua pratica applicazione tecnologica.
Il vertice di tale estensione delle conoscenze quantistiche, ha attualmente il focus nella prospettiva di migliorare il nostro sapere sul funzionamento del cervello (Quantum Brain Theory -QBT) (2). Tale interpretazione comporta un radiale cambiamento del paradigma scientifico che prevede un ampio e convergente impatto nel’ ambito della cultura creativa della scienza e dell’ arte. Infatti l’ introduzione delle concezioni quantistiche moderne applicate alle attivita’ e alla comunicazione cerebrale, determina il superamento dell’ arbitraria distinzione tra soggetto ed oggetto percepito, la quale porta a cambiare radicalmente la cultura riduzionista,inclusa nel paradigma”meccanico”della scienza classica, che e’ stato accettato come valido ed a volte reso indiscutibile dalle accademie, durante tutta l’ epoca industriale. Di conseguenza il cambiamento concettuale, basato sulla conoscenza quantistica applicata al funzionamento del cervello (QBT), permettera’ di accelerare lo sviluppo a lungo termine di processi cognitivi e d’ innovazione sociale, in seguito all’ avanzamento di conoscenze non piu’ limitate da modelli meccanici.

Il progetto <Quantum Creativity> : per un “ritorno al futuro” della percezione (3)
La scienza e l’ arte quantistica propongono di guardare a quello che esiste con i occhi nuovi della mente quantistica, superando in tal guisa il modello interpretativo meccanico che assimila l’ occhio/cervello ad un passivo ricettore e fedele riproduttore di immagini, sulla base della metafora della macchina fotografica. Tal antiquato modo di concepire la percezione cerebrale come costruzione passivamente riproduttiva di immagini e sensazioni rispondenti ad una realta’ oggettiva, indipendente dall’ osservatore, non ha piu ragione di esistere. Infatti mediante le applicazioni della moderna scienza quantistica e le indagini di Risonanza Magnetica eseguite in tempo reale, sul funzionamento del cervello durante la costruzione attiva delle immagini sensazioni, viene a modificarsi sostanzialmente la riduttiva concezione conseguente ai limiti concettuali del modello meccanico della scienza.(4) Con la QBT il cervello funzionando come un super-computer quantistico ,elabora attivamente la costruzione di scenari percettivi, che ci permettono di indagare e prevedere le nostre possibili interazioni materiali con l’ ambiente. Pertanto nel nuovo modo di vedere, generato dall’ estensione della scienza quantistica al funzionamento cerebrale, gli scenari percettivi che effettivamente vediamo e sentiamo, rappresentano una probabile previsione informativa delle nostre possibili inter-attivita’ con l’ ambiente. Pertanto la QBT permettendo di superare l’arbitraria separazione tra soggetto ed oggetto della percezione, riconduce la rappresentazione cerebrale ad “anticipare il futuro” delle nostre possibili azioni nel mondo esterno. In tal senso la nuova impostazione costruttiva del funzionamento quantistico del cervello, riapre la possibilita’ di aumentare l’ interpretazione della realta’ nel quadro di un ritorno all’ apprezzamento creativo del futuro, che procede al di la dei limiti di quanto è fino ad oggi conosciuto nel quadro riduzionismo meccanico della scienza.
La principale innovazione concettuale della QBT sta pertanto nel riconoscere come sia una grande illusione dei sensi l’evidenza di una realtà oggettiva indipendente dall’ osservatore. Infatti in base al “Uncertaintly Principle di Heisenberg” (1927), sappiamo che i fenomeni quantistici “non” hanno valori macroscopici definiti, fino a quando non siano osservati. Quindi fin dalle le origini della scienza quantistica e’ rimasta aperta la necessità di ripensare a come l’atto di osservazione crei quei valori macroscopici che effettivamente percepiamo. Il radicale cambiamento cognitivo sostenuto dalla QBT è che la realtà oggettiva è un’illusione generata da un mix tra virtuale e reale, che ci permette di decidere coscientemente tra alcune scelte di probabilita’ che vengono descritte dallo scenario cerebrale della percezione quantistica. Vari esperimenti confermano che questi valori macroscopici sono davvero “indeterminati” e quindi la nostra percezione sensoriale rappresenta una netta diminuzione dello stato di -informazioni acquisite dal cervello .

Il Prof. Elio Conte studioso di “Quantum Cognition” ha messo in chiara evidenza come le probabilita’ descritte dagli scenari percettivi possono essere alternativamente osservate nei casi in cui la costruzione della terza dimensione dello spazio determina illusioni ottiche: infatti ad es. calchi di facce concave vengono normalmente percepiti in rilievo quando sono illuminati dal basso e viceversa si vedono come concavi, anche quando si ritengono illuminati dall ‘alto (5)
A tal proposito il progetto “Quantum Creativity” potra’ aprirsi ad una migliore comprensione dei fenomeni quantistici del cervello, basati sulle attività di comunicazione interpretate per tramite dell’ effetto di Entanglement Quantistico che agisce nella dimensione nanometrica delle synapsi. (6) Cambiamenti di effetti quantistici nelle fessure di dimensione nanometrica delle sinapsi, sembrano essere funzionali per sviluppare l’evoluzione dei livelli di plasticità cerebrale attraverso una ampia capacità di modificazione della struttura della trasmissione neurologica. In particolare l’ Entanglement Effect può favorire favorire il rilascio sincrono e simultaneo in ampi network di neuro-trasmissione. Questa sfida della ricerca sarà la base di uno studio avanzato del progetto su “Quantum Creatività” orientato a determinare una conoscenza piu’ completa delle singolari proprietà olistiche dell’attività cerebrale umana. Non entrando ora nei dettagli della ricerca sull’ organizzazione quantistica della comunicazione sinaptica, ancora in via di definizione, possiamo comunque asserire che nel quadro dello sviluppo degli studi di “Quantum Creativity”, la comunicazione visiva diviene un processo che da un lato riguarda l’acquisizione degli aspetti tangibili della realtà percepita, mentre dall’ ’altro riguarda le modalità ed i comportamenti cognitivi di chi osserva, che vengono a modificarsi proprio in seguito all’estensione dell’apprendimento della “Quantum Knowledge” in relazione al funzionamento cosciente del cervello. Nell’ insieme la trasformazione della comunicazione visiva e percettiva introdotta dalla QBT, genera un nuovo rapporto culturale -comunicativo tra l’ uomo ed il mondo per cui il concetto di “Quantum Design” diviene particolarmente correlato alla natura biologica dell’ ambiente, dissociandosi dalla tradizionale divergenza tra cultura e natura causata anch’essa dal riduzionismo meccanico della scienza.
Pertanto a partire dallo sviluppo delle cognizioni quantistiche il progetto “Quantum Creativity” mira a superare la grande ingenua illusione di una oggettività classica, potendo aprirsi ad un avanzamento in realtà aumentata e di altre future tecnologie emergenti e future di comunicazione.
In conclusione sulla base del cervello Quantum Theory (QBT) la divisione arbitraria tra soggetto e oggetto della percezione umana è da considerarsi come l’ ingenuo risultato del nostro pensiero meccanico. Il pensiero classico riduce infatti l’attività del cervello ad una riproduzione passiva delle forme supponendo che esse siano gia’ presenti nel mondo esterno indipendentemente dall’osservatore. Quindi anche la risposta sensoriale sembra essere del tutto separata dal processo di pensiero che la interpreta. Questa scissione binaria tra il mondo là fuori ‘e la costruzione del mondo nelle nostre teste, è realmente ingenua in quanto determina una falsa nozione di oggettività che si basa sull’idea che l’ universo sia composto da soggetti osservatori che sono in grado di rimanere isolati ed del tutto indipendenti dalla propria percezione degli oggetti.

Il QUANTUM DESIGN
Abbiamo visto che il quadro di riferimento paradigmatico del futuro del Design e’ indicato dalla sigla “NBIC- unification”, che e’ l’acronimo di nanotecnologie, biotecnologie, tecnologie dell’informazione e scienze cognitive. Ma perche’ tale unificazione diventi attuabile come sfida verso lo sviluppo e la applicazione delle future tecnologie emergenti al fine di realizzare nuovi prodotti e processi produttivi e creare una svolta allo scenario futuro della crisi contemporanea, diviene indubitabilmente necessario un profondo cambiamento di mentalita’ che indichiamo come “Quantum-Design”. (7) Infatti per lavorare con dimensioni spazio/temporali di materiali ed campi di energia non visibili macroscopicamente è necessario acuire immaginario scientifico e fantasia artistica.
Questo cambiamento di mentalita’, che supera la concezione tradizionale delle percezione derivata dalla scienza classica, diviene il nuovo riferimento formativo quando parliamo di “Arte e Design Quantistico”. Infatti artisti e designer quantistici si predispongono ad essere coscienti per aver a che fare con sistemi aperti e complessi non piu’ tradizionalmente manipolabili ; pertanto immedesimandosi nella nuova cultura della società della conoscenza quantistica, essi si propongono di svolgere un ruolo da protagonisti del cambiamento culturale e sociale. Infatti nel cuore della sfida creativa dell’arte ed il design quantistico, il rinnovamento della “coscienza” gioca un ruolo determinante nel comprendere come sia divenuto necessario vedere noi stessi sia come attori che spettatori. Il dipinto e di design che viene progettato entro una concezione quantistica, comporta il rendersi conto che soggettivita’ e oggettivita’ sono in vero unificate in un insieme cognitivo e percettivo complessivamente “olistico”.
Pertanto i protagonisti di una progettazione di “creativita quantistica” si sentono parte integrante del complesso sistema che si pone sotto la propria azione creativa. Facendo riferimento a tale contesto mentale capace di dare sviluppo alla creatività contemporanea, il “Quantum Design” emerge pertanto da una unione tra scienza ed arte quantistica, che si integrano per dare forma comunicativa ad una nuova generazione di processi e prodotti innovativi, i quali utilizzano nuovi materiali di dimensione molecolare e nano-metrica. Infine anche la comunicazione visiva del “Quantum Design” si trova a sperimentare nuovi sistemi di comunicazione che trovano un settore emergente nello sviluppo delle tecnologie della Realta Aumentatà. (AR) .La comunicazione visiva in “AR” è un processo che da un lato riguarda l’acquisizione e la trasmissione degli aspetti tangibili della realtà percepita, mentre dall’ ’altro riguarda le modalità e i comportamenti cognitivi ed emozionali-empatici di chi osserva, i quali vengono progressivamente a modificarsi proprio in seguito all’ estensione e sviluppo delle conoscenze della Quantum Knowledge. Nell’ insieme la trasformazione della comunicazione visiva e percettiva, genera un nuovo rapporto culturale-comunicativo tra l’ uomo ed il mondo, così che il “Quantum Design” diviene particolarmente correlato alla natura biologica dell’ ambiente dissociandosi in tal modo dalla tradizionale divergenza tra “cultura e natura” causata anch’essa dall’ ormai obsoleto riduzionismo meccanico della scienza classica.

KEY AREA S OF QUANTUM DESIGN – APPLICATIONS of NBIC Technologies

L’ atteggiamento mentale derivante dal cambiamento cognitivo della percezione sviluppato nell’ ambito della QBT diviene decisamente utile ed importante nel caso della progettazione e programmazione del design nel quadro delle “NBIC tecnologie” che in una breve sintesi sono :

Nanotecnologie : Tecnologie relative alle caratteristiche alla manipolazione di materiali di scala nanometrica quali:film sottili, polveri sottili, su base di grafene ed altri composti.
Bio-gene tecnologie: l’applicazione della scienza per migliorare l’ efficienza di organismi viventi, o parti o prodotti di organismi viventi, nelle loro forme naturali o modificate geneticamente.
ITC : tecnologie della comunicazione : applicate a sistemi informatici, sia hardware che software, tra cui il networking e le telecomunicazioni e gli sviluppi in ambito tri-dimensionale della Reata’ Aumentata.
Tecnologie basate sugli sviluppi delle scienze cognitive: lo studio dei sistemi intelligenti e robotici con particolare riferimento al comportamento intelligente come computazione quantistica.

Il Quadro strategico Europeo di Orizzonte 2020 si propone, mediante lo sviluppo di nuove idee di ricerca, collaborativa e di scienza visionaria ed inoltre di radicalmente nuove tecnologie, di contribuire ampiamente nel realizzare una società basata sulla conoscenza e sull’innovazione al fine di ampliare la partecipazione creativa al cambiamento necessario per attivare a lungo termine il superamento della crisi. Tale strategia trova una sua area di eccellenza nel programma FET ( Future Emerging Technology), che e’ indirizzato verso le seguenti priorita’ del “design progettuale”, orientate per rispondere alle sfide dello sviluppo contemporaneo correlando eccellenza scientifica, leadership industriale, ed una ampia disseminazione internazionale delle conoscenze innovative.

Le principali tematiche trans-disciplinari di ricerca e sviluppo strategico del “Design-Progettuale“ sono:

a) – REGENERATIVE DESIGN based on environmental change .
Vedi ad es.: http://www.regenerative.com/regenerative-design

La PROGETTAZIONE RIGENERATIVA : Il termine “rigenerativa” descrive i processi che ripristinano, rinnovano o rivitalizzano le proprie fonti di energia e materiali, la creazione di sistemi di sviluppo sostenibili che integrano le esigenze della società, con l’integrità della natura.
Scienza, Design, e Rigenerazione nelle Strategie per Rigenerative hanno applicazioni : nel risparmio di Energia e nel cambiamento delle fonti energetiche, in favore della sostenibilita dell’ abitat e delle risorse naturali (acqua , fertilita’ del terreno , biodiversita’, recupero dei rifiuti come risorsa ,ecc. )

b) – DESIGN and NANO-MATERIAL. Vedi: http://www.scottmize.com/images/nano_wpaper_mize.pdf ;

Si tratta di materiali e dispositivi innovativi che hanno significative nuove proprietà ad alte prestazioni ( flessibilità, leggerezza, resilienza, conducibilita’ …) che sono il punto di partenza del moderno design innovativo. Molti nuovi materiali appartengono alla scala dimensionale nano-molecolare, quali le nanostrutture di carbonio ( nanotubi, laminati bidimensionali di grafene, bio-polimeri e materiali consimili ).Tali materiali nanotech. possono essere incorporati in prodotti di uso tradizionale aumentandone le prestazioni ( es. racchette da tennis, pneumatici, pile-batterie, farmaci, cosmetici  e molti altri ).

c) CULTURAL ART & SCIENCE DESIGN as CROSS-DISCIPLINARY CREATIVITY
Vedi : http://www.egocrea.net; http://edscuola.it/lre.html, Blog: https://dabpensiero.wordpress.com/

Questo e’ il settore di indagine e sviluppo di EGOCREANET che unisce arte, design, scienza e cultura con le tecnologie emergenti, in una pratica creativa trans-disciplinare basata sulla connessione tra arte e scienza e sviluppo sociale, utilizzando, nel movimento “quARte”, la scienza come una prima fase di produzione artistica, e visualizzando la scienza per la crescita sociale, o prendendo “ricerca artistica”, come una delle possibili metodologie dello sviluppo integrato della creativita’ contemporanea. Le interazioni tra scienza, arte e design, sono inoltre alla base della proposta progettuale sul tema “Quantum Creativity “promossa da Egocreanet per realizzare un programma FET-Open 2014-15. (8). Questa idea-progetto, sfida la comunità di ricerca internazionale nell’ avanzare sull’estensione della scienza quantistica e nel proporre soluzioni per sviluppare la “Quantum Brain Theory” in relazione allo sviluppo tecnologico della comunicazione in Realtà Aumentata utile per diffondere i risultati di un effettivo progresso delle tecnologie FET. Nel complesso tale iniziativa progettuale affronta i fondamenti trans-disciplinari di conoscere, pensare, fare ed essere, puntando a rinnovare i legami tra i diversi approcci per studiare conoscenza e cognizioni innovative, (per esempio, i modelli e le modalita’ di percezione e di comprensione, la creatività nell’arte e nella scienza e le questioni connesse come, la coscienza, la responsabilità del pensare intelligente, lo sviluppo dirompente dell’ innovazione nella costruzione sociale e nei cambiamenti culturali, tutto cio’ in stretta convergenza delle varie prospettive (ad esempio, fisiche, biologiche, neuronali, comportamentali, sociali, epistemologiche, ecologiche, estetiche ed empatiche …). Tra le aspettative fondamentali del progetto Quantum Creativity” sarà quella di consentire lo sviluppo di nuove conoscenze e sinergie per realizzare un profondo cambiamento concettuale che mira a dimostrare come questi nuovi paradigmi e concetti messi a fuoco da questa conferenza saranno importanti per avanzare a livelli più elevati di coscienza ambientale e per migliorare la convivenza e la simbiosi con i sistemi biologici viventi per lunghi periodi di tempo.

Biblio on LINE
(1)- DBIC- http://www.nsf.gov/crssprgm/nano/reports/nbic_roco_04_0422_@aaas_57sl.pdf, PM
(2) -QBT – http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=45384; http://gsjournal.net/Science-Journals/Communications-Mind%20and%20Consciousness/Download/5577;
(3)- QUANTUM CREATIVITY: http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=45668; http://www.caosmanagement.it/52-quantum-art-science-augmented-reality;http://www.edscuola.it/archivio/lre/triadic_quantum%20_energy.pdf
(4)- QUANTUM -TRANSFER: http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo_for_print.php?id=22704; http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2839811/
(5)- Elio Conte : http://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/0906/0906.4952.pdf ; http://www.quantum-cognition.de/Conte/index.htm;
(6)- Q.BRAIN: https://dabpensiero.wordpress.com/2013/07/25/il-cervello-quantico-quantum-brain-new-frontier/
(7)- Future for all: http://www.futureforall.org/
(8)-Fet-OPEN :
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/9085-ict-19-2015.html; http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/excellent-science/future-and-emerging-technologies/bandi/

 

 LOGO_egocreanet_originalnbic

tratto da: http://lifeboat.com/ex/technological.evolution

Nota: La conferenza di Paolo Manzelli, sarà impostata da una introduzione e da un dialogo a cui parteciparà l’ artista del movimento della Quantum Art, Daniela Biganzoli. Il dialogo vertera’ sull’ importanza interazioni trans-disciplinari storiche rinascimentali e contemporanee tra scienza, arte e design. Il suo focus sta nel mettere in evidenza il nuovo rapporto produttivo del design nel suo inserimento in queste pratiche trans-disciplinari della ricerca finalizzate a comprendere e rappresentare le possibilita’ di sviluppo future. L’ introduzione ed il dialogo permetteranno di riflettere sui modi in cui gli scienziati ed artisti e designers contemporanei condividono forme pratiche di osservazione e di sviluppo creativo, capaci di mettere in discussione ipotesi di interpretazione alternativa sulla percezione e la visione che sono alla base della comunicazione per immagini utilizzata nella scienza e della divulgazione delle conoscenza e dell’ innovazione. La conferenza esaminerà l’ utilita’ del “crossover” nei processi, competenze, conoscenze e valori tra i campi dell’arte, della scienza e design, discutendo dei concetti chiave del “pensiero quantistico.

———————————————————————————————————————————————————-

“The contemporary Design is not a simple Afterthouhgt”
di Paolo Manzelli, Presidente EGOCREANET . <egocreanet2012@gmail.com>

The aim of the conference and conceptual change.

The ideas and assumptions that are the focus of this conference are oriented to define the, now obsolescent, priorities of the change between industrial society and the future of the knowledge society. In this context of epochal transition between two modalities of interpreting development the future of design, one should not consider simply rethinking the old discipline of “Industrial design”, but rather it should be interpreted as a new combination of multi-disciplines and multiple actors networking and sharing within the dimension of cross-fertilisation of collaborative competencies. This becomes possible by combining the analytical characteristics of science, with the constructive approach of the design and creativity of art. So we agree that the ” New Scientific Design” results from sharing ideas and innovation between different competencies, which today may be considered as post-industrial trans-disciplinary interactive design. “New Scientific Design” will therefore become distinct, from the traditional design of pre-industrial and industrial society. The new paradigm is nowadays the reference paradigm of the “New Science- Design” and is called: “NANO-BIO-INFO-COGNO”(NBIC) from the initials of Nanotechnology, Bio- technologies, and those of ITC, which are catalysed by cognitive change. This “NBIC” paradigm can be seen as a consequence of the need to manipulate materials that no longer have macro-dimensions, this is because new materials normally are molecular structures, or sub-microscopic devices able to see nano-scale dimensions. (1)

Transformative Creativity:

In the framework of the NBIC paradigm, the “future of design” is primarily characterized by the ability to display social, economic and cultural challenges of change and therefore may be conceived as a “New Design for Social Innovation.” Therefore, the traditional sector of industrial design is changing, moving decisively toward a “new intellectual renaissance”, which becomes based both on scientific and humanistic values. Contemporary designers become catalysts for change, as they are oriented towards developing solutions to re-launch the great contemporary social issues. The avant-garde of the “New Scientific Design” are creating a new trans-disciplinary vision that converges on the development of future emerging technologies. Accordingly, within this scope, the modern design changes and expands its work, involving networks of multiple skills as a sign of creativity and by the use of the “Disruptive Innovation “ methodology, aiming at the transformation of industrial society into the future knowledge society. The development of shared and interactive knowledge requires, in the first instance, a new vision for modifying design processes, which refers to an extension of “quantum / probabilistic” science, in order to replace old conceptions (e.g. “macroscopic / deterministic “) of classical mechanics, which are founded on the basis of cause-effect relationships . This change in the conceptual orientation, focused on quantum science, determines the consequent renewal of “New Science-Design” towards Disruptive -Innovation, in which the term “disruptive” refers to the lack of a consolidated structure for change. The above definitely modify the programming of contemporary design, which previously had the classical paradigm of science as reference, rather than to refer to the modern developments of quantum science. Therefore, it becomes important to focus on this paradigm shift, because it can determine the growth of a new conceptual view that can drive collaborative systems of “Open Innovation” in the new creative perspective, aiming to give new priority to the process of planning modern design in order to implement a transformative innovation for sustainable development.

“Expanding human cognition and communication”

The expansion of human knowledge and the capacity of communication have had their deeper roots in the quantum extension of knowledge, which have been transferred from physics to biology to genetics…, producing the continuous successes of science, and establishing a more systemic understanding of innovation, both in its conceptual development and also in its practical application in technology.
The summit of this extension of the quantum knowledge currently has the focus of improving our knowledge on the functioning of the brain (Quantum Brain Theory -QBT) (2). This interpretation implies a radical change in scientific thought, which determines a large and convergent impact in the sphere of creative culture of science and in contemporary art. In fact, the introduction of modern quantum concepts, now applied to functional activity and communication of the brain, causes one to overcome the arbitrary distinction between “subject and object of visual and sensory perceptions”. This leads to radical change of the reductionist culture that is included in the “mechanic” paradigm of classical science. The mechanical reductionism of science was accepted as valid and sometimes made quite indisputable by scientific institutions, throughout the whole industrial era. Consequently, the conceptual change, now based on the extension of knowledge applied to the quantum brain functioning (QBT), will allow the acceleration of developments in long-term cognitive and social innovation, just as a result of an advancement of knowledge no longer limited by old mechanical models.

The project <Quantum Creativity>: to renew the future of perception (3)

The quantum science and art today, proposes to look at what exists with the new eyes of the quantum mind. This new approach allow us to overcome the mechanical model of interpretation that treats the “eye / brain” to a passive receiver of images of the outside world, on the basis of the metaphor of the photo-camera. This obsolete way of thinking about the brain’s perception as a passive reproduction of images, which are directly related to an objective reality as independent of the observer, has no more reason to exist. In fact, through the application of modern quantum science and through the investigations of magnetic resonance imagining, made during the active brain’s working, now it becomes possible to change the reductive conception of brain functioning, of the mechanical model of science (4). QBT is based on the development of the brain as a super-quantum computer and this new approach allow us to investigate and predict by seeing our interactions with the material’s environment. Therefore, in the new visual interpretation, which is generated by the extension of quantum science to the activities of brain functions, we understand that what we actually see and feel takes the form from some virtual scenarios that show us the probable expectation of our interactions with the environment. Consequently, the QBT, by overcoming the arbitrary separation between subject and object of perception, allow us to “predict the future” of our possible actions in the outside world. In this sense, the new interpretation of the constructive quantum functioning of the brain permits us to look at new creative opportunity to increase and expand the intellectual limits of the interpretation of reality.
The main conceptual innovation of QBT is therefore, to recognize that the semblance of an objective reality is a great illusion of the senses independent of the observer. In fact, on the basis of the “Heisenberg Uncertainty Principle” (1927), we know that the “quantum phenomena “not” takes a defined macroscopic form, as long as they are not actually observed. So, right from the origins of quantum science, the need to rethink the act of observing has been left open and can create these macroscopic values that are the ones that we actually perceive. The radical cognitive change supported by QBT is that the “objective reality” is an illusion, created by a mix of virtual and tangible reality, which allows us to consciously decide between a few choices of probabilities that describe the scenarios of the quantum brains perception. Various experiments confirm that these macroscopic values are really “undetermined.” So our sensory perception represents a net decrease of the state of quantum information acquired from the brain. Prof. Elio Conte, a well-known Italian researcher in the area of the “Quantum Cognition”, put in clear evidence an alternative probability, described by the perceptual scenarios, can be effectively observed in cases where the construction of the third dimension of space determines optical illusions: eg. Concave impressions of faces are normally perceived as raised when they are illuminated by receiving light from below; while conversely they can be seen as concave, when they are illuminated from above (5)
In this regard, the “Quantum Creativity” project will have the opportunity of open new knowledge towards a better understanding of quantum phenomena of the brain, based on the activities of communication interpreted by means of the’ effect of the Quantum Entanglement in the gaps of the nanometric synapses. (6) Changes of quantum effects in the crevices of nano-scale dimensions of the synapses seem to develop the functional evolution of the levels of brain plasticity, through a broad ability to change the structure of the interactivity of the neurological transmission of information. In particular, the Quantum Entanglement Effect may catalyse the release of synchronous and simultaneous firing among large network of neuro-transmission. This challenge of research with regard to nano-synapses will be the basis of an advanced study of the “Quantum Creativity” project, which will be oriented to interpret the “unique holistic” properties of human brain conscious activity.
Without entering into the details of the research on quantum synaptic- communication, that is still being not well defined, we can now assert, however, that in the context of the development of the studies of “Quantum Creativity” , visual communication becomes a process that on the one hand concerns the acquisition of tangible aspects of perceived reality, while on the other concerns the methods and cognitive behaviours of the beholder. Within the transformation of visual communication and perception, introduced by QBT, it creates a new relationship between the cultural -communication of man and the world. Therefore, the concept of “Quantum New Design” becomes particularly related to the biological nature of the environment in such a way by deviating from the traditional divorce between culture and nature that also was caused by mechanical reductionism of science. Hence, starting from the development of quantum knowledge, the “Quantum Creativity” project aims to overcome the great naive illusion of classic objectivity , being able to open up to a progress in Augmented Reality and other future emerging technologies of interactive communication.
Finally, starting from the development of quantum knowledge the “Quantum Creativity” project aims to overcome the great naive illusion of classic objectivity , in order to being able us to open up a progress to “Augmented Reality” and/or to other future emerging technologies of future advanced communication. In conclusion, on the basis of Quantum brain Theory (QBT) the arbitrary division between subject and object of human perception, must be considered the naive result of our mechanical thinking. In fact, classical thought reduces brain activity to a passive reproduction of forms, assuming that they are already existing in the external world independently from the observer. Moreover, the sensory response seems to become completely separated from the process of thought which interprets it. This binary division between the world out there and the construction of the world in our heads, results in a false notion of objectivity that is based on the idea that the universe is composed of individuals who, in quality of observers, can be isolated and independent from the perception of objects built into our head that comes out from a bio-quantum mode of active perception.

The QUANTUM DESIGN

We have seen that the paradigmatic framework of the future of design is indicated by the abbreviation “NBIC- unification”, which is an acronym for: nanotechnology, biotechnology, information technology and cognitive science. Such unification will become an important challenge to enhance a new type of development, useful to create the future of emerging technologies, and also to make new products and manufacturing processes required to favour a scenario of future change, able to advance the contemporary crisis. But in all evidence, for such purposes it becomes necessary to implement a profound change of mentality, that now we refer to as “Quantum Design”. (7) In fact, in the future we will work with new materials within dimensions of space / time that are not macroscopically visible. So that to manipulate such materials and energy fields, one is required to sharpen the scientific imagination and artistic fantasy of new designers.
This change of mentality, which leads to a significantly abandon of the traditional conception of perception derived from classical science, it is what we propose for the new benchmark for training when we talk about “Quantum Art and Design.” In fact, quantum artists and designers need to predispose themselves and be well aware of open and complex systems that are not manipulated in the traditional sense. As a result, they need to identify a new culture of society and quantum knowledge, in order to play a leading role in this cultural and social change. In actual fact, at the heart of the creative challenge of quantum art and design the renewal of “Consciousness” plays a crucial role in understanding how it has become necessary to see ourselves both as actors and spectators. Consequently, the novel painting and design innovation, that is planned through quantum conception, implies one realises that subjectivity and objectivity are in truth consolidated into a set of cognition and perception and that should be viewed “holistically”.
Therefore, the protagonists of a design in “quantum creativity” feel an integral part of the complex system that arises under their own creative action. Referring to this new frame of mind that will be capable of giving development to contemporary creativity, the “Quantum Design” emerges as a union between quantum science and art that integrate deeply to shape communication of a new generation of innovative processes and products, mainly using new materials of molecular size and of nano-metric dimensions. Lastly, even the visual communication of “Quantum Design” will enjoy synergies with new communication systems that have an emerging industry in the future development of Augmented Reality technologies. (AR) . The visual communication in “AR”, is a process by which from one side regards the acquisition and transmission of tangible aspects of perceived reality, and by the other concerns the cognitive and emotional and empathetic behaviours of the beholder. Both of these aspects will gradually change just after the extension of the knowledge of Quantum knowledge in the progress of the development of QBT.

In conclusion, it will important to underline that the transformation of visual communication and perception, will generate a new cultural -communication relationship between man and the world, so that the “Quantum Design” will become’ particularly related to the biological nature of environment, thereby disassociating from the traditional dissonance between “culture and nature” as the latter is also caused by ‘obsolete mechanical reductionism of classical science.

KEY AREA S OF QUANTUM DESIGN -APPLICATIONS of NBIC Technologies

The mental attitude resulting from the cognitive change of perception developed in the sphere of QBT, today becomes very useful and important in the case of the new design and programming, within the context of the “NBIC technologies” that in a short summary are:

-Nanotechnology: Technology relating to the handling characteristics of nanoscale materials such as thin films, fine particles, on the basis of graphene and other compounds
-Bio gene technology: the application of science to improve the efficiency of living organisms, or parts or products of living organisms in their natural forms or genetically modified.
ITC: communication technologies, applied to computer systems, both hardware and software, including networking and telecommunications, and the developments in the 3th-dimensional “Augmented-Reality”.
-Technologies based on the development of cognitive science: the study of intelligent systems and robotics with particular reference to smart-behaviour as quantum computing.

The Strategic Framework for European Horizon 2020 poses new research ideas, for collaborative and visionary science useful for the development of radically new technologies. This strategy aims to contribute greatly in achieving a society based on knowledge and innovation in order to broaden participation in creative change necessary to enable long-term recovery from the contemporary crisis. The above it is an area of excellence in its program FET (Future Emerging Technology), which is addressed to the previously discussed priorities’ of the “Quantum Design”, which will be geared to meet the challenges of contemporary development, correlating scientific excellence, industry leadership, and a wide international dissemination of innovation.

The main topics of trans-disciplinary research and strategic development of “Quantum Design” are:

a) – Regenerative Design based on environmental change.
See e.g. .: http://www.regenerative.com/regenerative-design

The REGENERATION PROJECT: The term “regenerative” describes processes that restore, renew or revitalize their own sources of energy and materials, as well as the creation of systems that integrate the sustainable development needs of society with the integrity of nature.
Science, Design and Regeneration Strategies in Regenerative have applications in saving energy and in the change of energy sources in favour of the sustainability of ‘habitat and natural resources (water, fertility’ of the soil, biodiversity ‘, recovery of waste as a resource , etc..)

b) DESIGN and NANO- MATERIAL. See: http://www.scottmize.com/images/nano_wpaper_mize.pdf;

These innovative materials and devices that have significant new high-performance properties (flexibility, lightness, resilience etc.) and are the starting point of modern design. Many new materials belong to the nano-scale – Molecular – dimensional, among them carbon nanostructures (nanotubes, rolled two-dimensional graphene, bio-polymers and similar materials) .Such nanotechnology materials. Products can be incorporated into traditional use of improved performance (eg. tennis rackets, tires, medicines, cosmetics and many others ..)

c) CULTURAL ART & SCIENCE DESIGN as CROSS-DISCIPLINARY CREATIVITY
Vedi : http://www.egocrea.net; http://edscuola.it/lre.html, Blog: https://dabpensiero.wordpress.com/

This is’ the area of investigation and development of EGOCREANET combining art, design, science and culture with emerging technologies, in a trans-disciplinary creative practice based on the connection between art and science, and social development. That project was made possible by using, in the “QARTE” movement science as a first phase of artistic production, as well as displaying the science for the growth of human capital, or taking “artistic research” as one of the possible methods of integrated development of creativity. The interactions between science, art and design, are the basis of the project proposal on “Quantum Creativity” sponsored by EGOCREANET implemented through the FET-Open 2014-15 (8) programme. This project idea challenges the research community to advance the European extension of “quantum science” in proposing optimal solutions in order to develop the “Quantum Brain Theory”, in relation to the development of communication technology of Augmented Reality, and also to disseminate the results of an effective technological progress of Horizon FET strategy. Overall this initiative deals with the fundamentals of trans-disciplinary knowledge, thinking, doing and being. This project promoted by EGOCREANET aims at renewing the links between the different approaches to study knowledge and innovative knowledge (for example, models and modes of perception and understanding, creativity in art and science and related issues such as , consciousness, responsibility for the smart thinking, the development of disruptive innovation in the construction of social and cultural change. Foregoing will be designed in close convergence of different perspectives (eg, physical, biological, neural, behavioural, social, epistemological, environmental, aesthetic and empathetic ……). Among the basic expectations of the project “Quantum Creativity” will be important to enable the development of new knowledge and international synergies, in order to achieve deep conceptual change that aims to demonstrate how these new paradigms and concepts, focused on this quantum design, will become more important in order to advance to higher levels of environmental awareness and to improve the harmony and symbiosis with living biological systems for long periods of time.

Biblio on LINE
(1)- DBIC- http://www.nsf.gov/crssprgm/nano/reports/nbic_roco_04_0422_@aaas_57sl.pdf, PM
(2) -QBT – http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=45384; http://gsjournal.net/Science-Journals/Communications-Mind%20and%20Consciousness/Download/5577;
(3)- QUANTUM CREATIVITY: http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=45668; http://www.caosmanagement.it/52-quantum-art-science-augmented-reality;http://www.edscuola.it/archivio/lre/triadic_quantum%20_energy.pdf
(4)- QUANTUM -TRANSFER: http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo_for_print.php?id=22704; http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2839811/
(5)- Elio Conte : http://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/0906/0906.4952.pdf ; http://www.quantum-cognition.de/Conte/index.htm;
(6)- Q.BRAIN: https://dabpensiero.wordpress.com/2013/07/25/il-cervello-quantico-quantum-brain-new-frontier/
(7)- Future for all: http://www.futureforall.org/
(8)-Fet-OPEN :
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/9085-ict-19-2015.html; http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/excellent-science/future-and-emerging-technologies/bandi/

Read Full Post »

The International NanoScience Community

PARTNER INVITATION

The Quantum Brain Theory: an enlightenment of advancements in brain processes.

The brain works as a tool of quantum perception.

Idea Project proposed by EGOCREANET (NGO- FLORENCE-IT)

imagesda: http://daily.wired.it/news/scienza/2012/01/12/dipendenza-internet-cervello-18750.html

PREMISE:

The brain constructs images colours, sounds, and other sensations communicating interactively through connections (dendrites and synapses) that have nano-dimensions, as are found in nano-technology, that possess the ability to interact through a communication network of quantum information – QUANTUM COMMUNICATION. Quantum communication science is an area of study based on the idea that information depends on quantum effects. In quantum computing, a neural network becomes saturated quickly and works on a timeline as the nodes of the network (facsimile of neurons) are deemed to be “fixed”, while in the quantum neurobiological brain these nodes are created and annihilated in the crevices of synaptic neurotransmissions, according to a formalism similar to that of quantum field theory for information diffused via entanglement/dis-entanglement that allow the simultaneous exchange of information, either sequentially or in parallel. In this sense, the QUANTUM BRAIN based on nano-synaptic processes, may express a huge range of applications in rational sequences in vertical and parallel ways of exchanging information. Both of these forms of communication, from one side linear in time and from the other side simultaneous, act in the evolutive formation of logical and creative thinking. These complementary quantum brain activities guide bio-physics and quantum life sciences, to explain complex forms of cross-disciplinary understanding of various mental activities. These go well beyond the traditional domain of quantum mechanics of particles, advancing the cognitive limits of such science, that was initially born from the uncertainty principle (1927) and it’s consequent evolution in the last century.

THE QUANTUM BRAIN :http://www.amazon.com/The-Quantum-Brain :http://www.amazon.com/The-Quantum-Brain…/dp/0471441538 (http://www.amazon.com/The-Quantum-Brain-Freedom-Generation/dp/0471441538) David Bohm (http://www.david-bohm.net/ )

At the end of the last century, quantum physics developed a “holistic” capability of overcoming the apparent contradictions between physics and relativistic quantum mechanics, pointing to the existence of a new interpretation of universal energy, that includes man not only as an observer, but as an objective participant in the level of evolution of both life and the universe*.

see * What does life mean?Life>http://www.edscuola.it/archivio/lre/what_means_life.htm

 

Based on this theoretical approach today, the QBT has recently developed some trans-disciplinary interpretations of nanotechnology related to neuroscience (Nano-Neuro Biology), introducing the observed action of micro tunnelling carbon nano-tubes, that are inserted in the brain and used to promote the regeneration of the bio-power interface, between dendrites and synapses. The above leads to the conclusion that the brain can act on two coherent systems: the sequential, based on the model of “synaptic quantum tunnelling” between near -neurons, while creating a second level of virtual functions, that are determined by the over-position or overlapping of quantum particles (e.g. entanglement) in the synaptic gaps. The QBT generate a large share of synergistic actions and may give explanation to the emergency the consciousness.

QUANTUM CONCIOUSNESS:http://www.quantumconsciousness.org/

Therefore, QBT also permits the complete overcoming of the arbitrary split between subject and object, so that the generalized quantum nature of the matter and of the energy may embody the human domain of information and its expression in the form of scientific and artistic thought. We know that the development of consciousness, as it derives from its etymological meaning (From Latin: con-scire- = Knowing together) is currently becoming dependent on a change of the perception of reality. Hence, by following the quantum conception of perceptual functioning of the quantum brain, we can understand that what we see, hear and feel is generated as quantum-brain scenarios expressed in terms of probability of our interactions with the ‘environment. This assertion leads to a higher process of reflection that opens new creative opportunities of a conscious artistic expression (Contemporary Quantum Art movement) and provides a new order, to imaginative contemporary scientific thinking. Finally, it is also leading to new developments in communication technologies such as Augmented Reality.

In conclusion, on the basis of the QBT approach on Cognitive Neuro-science, fused with the quantum artistic expression of Quantum Art, one could create a favourable environment for the participative and collaborative interaction of Scientists, Artists, and Communication Technologists in A.R. to develop a Project for the HORIZON-FET 2015 call, in order to instigate advanced dialogue on this important and complex issues for the future developmental strategy of CREATIVE EUROPE.

Paolo Manzelli (https://www.facebook.com/manzelli1) 08th July/2014 <egocreanet2012@gmail.com>

NOTES ON AR as disruptive communication Technology.

“For the Quantum Brain Theory what we see and perceive is a mixed virtual scenario of macroscopic probability that represents a “diminished reality” with respect to potential’ of future technological development of the “augmented reality.”
————–.

The Quantum Creativity project <https://www.facebook.com/groups/431161846963599/&gt; would put in evidence that our perception represent a prevision of the probable interactions within the environment, so that what we see is a mixed reality scenario. This can be in synergy with Augmented Reality technology advancements. What is Augmented Reality? The basic goal of AR research is to enhance the users’ perception of and interaction with the real world through supplementing the real world with 3D virtual objects that appear to coexist in the same space as the real world. This model of artificial mixing the reality of AR systems is different from natural perception, which we see or perceive by senses but is very similar in sharing the following common properties:

1.  Blends real and virtual, in a real environment
2.  Develop simultaneity through real-time interactivity
3.  Registered images in 3D within an accurate alignment of real and virtual objects.

In AR Technology research property n*3 is the most important, because without an accurate registration in real-time, the illusion that the virtual objects effectively exist in the real environment is severely compromised.
Besides the AR research is not limited to the visual sense. AR can potentially apply to all senses, including touch, hearing, etc. So that AR research generate a continuum of what we suppose as objective reality to virtual environments and the result is an indistinct Mixed Reality.

SEE REPORT ON AR (2001) – file:///C:/Users/User/Downloads/504635279fae1a3df7.pdf

 

Read Full Post »

di Paolo Manzelli

Director of EGOCREANET c/o BUSINESS INCUBATOR  ,
POLO SCIENTIFICO UNIVERSITA’ di FIRENZE

1908032_762028253849675_2825331207943581142_n Le idee creative sono idee fragili come lo è un seme prima di germogliare e pertanto vanno sostenute per trasformare il seme in germoglio e far radicare la nuova pianta. Il Progetto Quantum Creativity intende sviluppare idee nuove ed originali in una visione a lungo termine per far crescere e disseminare nuove idee abilitanti tecnologie non ancora mature mediante un progetto /programma capace di proporre nuove visioni transdisciplinari ( Scientifiche , Tecnologiche e Cultutali ) che vanno ben oltre lo stato dell’ arte consueto ed affermato. Il Progetto Quantum Creativity si propone di guidare un progetto generativo di nuove idee e concetti che si differenzia dalla ricerca ed innovazione intesa come progressiva incrementazione e perfezionamento di linee di pensiero accademiche, in quanto la nuova e visionaria prospettiva trova la sua plausibilità intuitiva nella teoria del Quantum Brain, nelle forme ed elaborazioni sviluppate da Egocreanet e collaboratori nell’anno 2012/13 .https://www.facebook.com/groups/431161846963599/

“Quantum Creativity”: forme d’arte e di scienza sul futuro della bio-economia, ampliate da spazi culturali innovativi per mezzo della comunicazione in Realta’ Aumentata

Progetto per Horizon-FET2015. QUANTUM CREATIVITY : un progetto /programma lungimirante di arte e scienza quantistica diffuso per mezzo della comunicazione innovativa della realtà aumentata. Obiettivo del progetto sulla creatività in epoca quantistica e’quello di contribuire a migliorare gli stati generali della cultura per adeguarli alle esigenze di cambiamento della bio-economia nel quadro delle prospettive di sviluppo transdisciplinare ed olistico ( scientifico,tecnologico culturale e sociale) nel dare un impulso per avanzare verso la futura societa’ della conoscenza condivisa. Il Progetto si muove nel quadro della “Ricerca Trasformativa e di Frontiera” richiesta dalla programmazione Horizon FET-OPEN. In tale contesto si propone di contribuire a rilanciare criteri innovativi di sviluppo favorendo la creativita’ al fine d’ innestare un profondo cambiamento delle obsolete concezioni che limitano alle fondamenta del pensiero e di conseguenza alla capacità di proiettarsi verso il futuro. Il Progetto presentato da EGOCREANET ha scopi di esclusiva utilita’ sociale di promozione della creativita’ finalizzata allo sviluppo socio-economico. Il progetto intende iniziare da una dimensione Regionale per ampliarsi a favore delle molteplici dinamiche di cross-fertility dello sviluppo privilegiando la promozione e diffusione della cultura e dell’arte contemporanea in sinergia con la ricerca scientifica e le innovazioni tecnologiche ritenute utili e necessarie per la crescita culturale e la formazione critica/creativa delle giovani generazioni di uomini e di donne. Risultati attesi consistono nell’ attuazione di una fase esplorativa per partecipare e per potenziare il coinvolgimento dei giovani scienziati ed artisti, aggregando un partenariato internazionale per dare una risposta vincente ai bandi del tipo FET –OPEN –2015. Con data di termine 2015/09/29 17:00:00 (ora di Bruxelles) in : http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/1155-fetopen-3-2015.html, Maggiori info vanno indirizzate a paolo manzelli <egocreanet2012@gmail.com>; https://www.facebook.com/groups/431161846963599/?fref=ts

Read Full Post »

Older Posts »