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Archive for the ‘Medicina olistica’ Category

Dal superamento del dualismo alla fisica dei quanti:

verso una nuova escatologia dell’esistenza.

Dott.ssa Loredana Filippi

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INTRODUZIONE: scienza e filosofia sul tàlamo della conoscenza

«Il filosofo troverà, nella storia del pensiero scientifico, la spiegazione dell’ordine e del significato dei problemi della filosofia»[1] 

Se è vero che tutti i grandi scienziati sono stati anche filosofi[2], tanto più legittimamente è dato affermare che tutti i grandi filosofi sono stati, sin dall’antichità, anche scienziati.

Assistiamo finalmente a un ritrovato, e rinnovato, connubio tra le due grandi polarità del sapere, scientifico e umanistico – forse anche mistico e spirituale – che si ripresenta oggi all’orizzonte del pensiero e della conoscenza. L’universo è frattalico e ripete se stesso: l’informazione viaggia a tutti i livelli di esistenza sicché questa si rivela come una risonanza morfica, la cui eco si propaga dal micro al macrocosmo.

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Ma la “polarità” ci abita, non solo simbolicamente; riflette e rispecchia una parte fondamentale di tutti noi: ovvero il nostro essere doppi, che si legge nella morfologia del nostro corpo (due gambe, due braccia, due occhi, “due” nasi e persino “due” cuori[3]) o del nostro essere biologico (maschili e femminili), quanto del nostro pensiero e del nostro “spirito” (logici ed istintuali, analitici e sintetici, razionali ed emozionali, umani e divini). Polarità riassunte, fisicamente e simbolicamente, espresse e comprese, dalla stessa morfologia e fisiologia cerebrale. Almeno da quando, intorno agli anni 80 dello scorso secolo, il neurobiologo Roger Sperry mette in luce le diverse competenze e specializzazioni degli emisferi cerebrali. La biologia, maestra di vita, è – come sempre, e non potrebbe non essere – grande specchio dell’ontologia, e dell’ontogenesi, dell’uomo e dell’universo.

Eppure, oggi quanto mai, la polarità assurge a nuova sintesi, col sacrificio, inevitabile, di un antico paradigma, aperto ora su di un nuovo orizzonte: un orizzonte che, finalmente, si dilata e riverbera in dimensioni nuove e sempre più ampie. Ma in questo estendersi, qualcosa sembra flettersi, su di sé, e ritornare: il “nuovo” ripropina immagini note, specchio, eco – in realtà informazione, eterno codice – di qualcosa che da sempre esiste e che, ora, possiamo solo riconoscere. Non a caso, certo, qualcuno disse appunto che “ogni vera conoscenza è solo una ri-conoscenza”.

Stiamo vivendo un momento storico davvero unico ed eccezionale. Momento di “crisi”, certamente. Poiché “crisi” è “passaggio” e κρίνω (gr. krìno) è riformulazione epistemologica: non solo del sapere ma di tutta una visione del mondo. Nel breve spazio di appena una generazione (prima della seconda guerra mondiale), incredibili scoperte nel campo della fisica, come della psicologia e di altre scienze, culminano in una epocale revisione, che inevitabilmente si ripercuote in un nuovo approccio anche filosofico.

La scienza reincontra l’antica gnosi: con la riscoperta dei classici, della dimensione mitica e spirituale, dello sciamanesimo e dell’esoterismo di tutte le antiche tradizioni. L’invisibile torna alla ribalta, evocato – ora – dallo stesso desiderio di conoscenza che ha guidato per anni la ricerca del chimico, del fisico, dell’astronomo, ma anche del mistico o dell’asceta, nel laboratorio della sua coscienza. Perché ogni ricerca è, in ultima analisi, sempre e solo una ricerca di sé.

In modo del tutto inatteso dunque, proprio nel momento in cui la “crisi” si rivela come crisi di senso e porta con sé il collasso di tutto un sistema, la dimensione interiore diviene il teatro in cui le nostre “due parti”, reincontrandosi (sottile eco dell’androgino platonico), si trovano ad operare: un “invisibile” che intesse di sé ogni luogo e ogni tempo della nostra coscienza.

Coniugando matematica e filosofia, la fisica moderna si fa tàlamo di un vero matrimonio sacro (lo ièros gàmos degli antichi greci) in cui sapere scientifico e sapere umanistico finalmente si riscoprono, l’un l’altro, l’uno nell’altro, e operano – insieme – per costruire un ponte tra le diverse parti dell’essere (non solo del nostro cervello). Obiettivo, l’attivazione di una profonda unità interiore – intima, la definirebbe l’astrofisico Eddington[4] – o di una “coscienza integrata”[5], per un mondo che sappia finalmente superare la frammentazione che lo lacera.

Se Dio, all’inizio, ha “separato” le acque (separate, non divise![6]) ora, sembrerebbe, le stia ricongiungendo… L’androgino ricompone, nella consapevolezza di sé, le sue parti artificialmente divise: Ermes e Afrodite si riconoscono (come nati da un’unica matrice) e ricompongono l’originaria dualità, “falsamente reale” come dice Rudolf Steiner[7], in quanto necessariamente creata. Ecco, questo è il momento straordinario che stiamo vivendo..

Ma cosa è successo, nel frattempo? Semplice: siamo entrati nel labirinto e ne stiamo ri-uscendo! La porta può esser la stessa, ma noi non siamo più quelli di prima. Abbiamo compiuto il cammino, che è un cammino iniziatico, come Vladimir Propp[8] giustamente insegna! Ed è anche un “cammino di ritorno”.

Lo stesso delle fiabe, quello della più grande delle fiabe: la vita umana.

Note:

[1] Federigo Enriques, “Il significato della storia del pensiero scientifico”, 1934, Barbieri 2004, p. 31

[2] come affermava Moritz Schlick, allievo di Max Planck, in “Forma e contenuto: una introduzione al pensare filosofico”, 1932, Boringhieri 1987, p. 146

[3] tutto è doppio nel corpo umano, persino il cuore, che ne rappresenta il centro: atrio e ventricolo destro “abbracciano” atrio e ventricolo sinistro; in essi scorre – simbolicamente – il sangue, nella sua “doppia” essenza di sangue arterioso e sangue venoso. Singolare luogo corporeo, in cui le contraddizioni, che ci nutrono come specie, scendono vis à vis, si incontrano e abbracciano, significando ciascuna la propria peculiarità.

[4] Fu uno dei più importanti astrofisici dell’inizio del XX secolo. Eddington chiama “intima” la forma di conoscenza che riconosce soggetto e oggetto come parte di un’unica realtà, fuori dal dualismo.

[5] E’ la definizione che dà il Professor Corrado Malanga, docente di chimica organica all’Università di Pisa ma in realtà grande studioso dei misteri del cosmo e della coscienza umana.

[6] crf Annick de Souzenelle, Il simbolismo del corpo umano, Servitium Editore, 2005, p. 18

[7] R. Steiner: il due non  esiste, ma è “funzionale” al ritorno all’Uno. E’ il dià-bàllein, l’ostacolo provocatore che “divide” e crea problemi (pro-ballo) ai fini della nascita di una consapevolezza superiore. In un altro passo del testo sacro, è la “sublime saggezza del serpente” che tenta Eva nel Paradiso Terrestre.

[8] Lo Schema di Propp è il risultato dello studio sulle narrazioni fiabesche e di magia del linguista e antropologo russo Vladimir Propp. Egli studiò le origini storiche della fiaba nelle società tribali e nei riti di iniziazione e ne trasse una struttura che propose anche come modello di tutte le narrazioni.

 

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di Paolo Manzelli <egocreanet2016@gmail.com>

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Gli sviluppi della BIOLOGIA QUANTICA  stanno cambiando, il modo di vedere la realtà, superando la tradizionale visione  analitica-lineare della “Scienza Meccanica e Quanto Meccanica” che nell’epoca industriale ha dominato la struttura e l’organizzazione culturale del sapere.

Il riduzionismo meccanico in campo biologico e medico-scientifico  ha favorito  una “visione molecolare-analitica” così che l’evoluzione della vita e lo sviluppo dalla nascita alla vecchiaia dell’uomo è stato concepito sostanzialmente come un sistema di attività proteiche-molecolari  coordinate da una sequenza di geni che si esprimono per contatto (DNA/RNA) in quanto la comunicazione biologica e’ stata deprivata da un efficace sistema di informazione “non-locale” basato  sulla “elettrodinamica quantistica”.

Egocreanet (ONG-Firenze) propone pertanto di dare vita ad una nuova interpretazione “BioQuantica della Vita” che aprendo la scienza ad un nuovo “Bio-vitalismo”, innanzitutto vede il DNA come “Antenna Rice-Trasmittente di Biofotoni”, capaci di comunicare a distanza segnali di  informazione morfogenetica al fine di favorire una azione incisiva sugli equilibri energetico-molecolari che attivano  il benessere psicofisico ed anche l’ auto-guarigione  dell’ individuo.

(1) https://www.generazionebio.com/notizie/8360-biofotoni-nuove-prospettive-per-le-scienze-della-vita.html

Quanto sopra tende a cambiare radicalmente l’approccio alla salute, alla malattia e alla guarigione, mettendo in evidenza il contributo Energetico-Quantistico della comunicazione di Biofotoni, come quanti di luce e dei Biofononi come quanti di suono , similmente a quanto è stato intuito e praticato nel quadro concezioni risalenti alle antiche concezioni delle Energie Vitali e dei Corpi sottili.(2)http://digilander.libero.it/isolachenonce/terapie/bioenergetica/chakra/sistema_energ.html

 I BIOFOTONI (3)

http://www.edscuola.eu/wordpress/wp-content/uploads/2017/05/Biophotons.Prom_.pdf

I Biofotoni secondo A.F.Popp sono al 90 % prodotti dal DNA di tutti i Sistemi Viventi.

Il DNA è formato da una doppia struttura piezoelettrica che come tale quando si polarizza per duplicarsi o trasmettere informazione genica ad es. tramite l’ accoppiamento DNA/RNA , da un lato attrae gli eccitoni prodotti dalla eccitazione degli elettroni di legame causati dalle attività metaboliche, mentre l’ altra sezione del DNA, avendo una polarizzazione inversa, trasmette i Biofotoni che sono il risultato di un cluster degli eccitoni metabolici e delle “in-formazioni” morfogenetiche causate dalla rottura e ricostruzione del legami a Ponte di H interni al DNA.

E’ decisivo capire che finchè noi riteniamo ancora di vedere direttamente  i fotoni della luce guardano un ambiente illuminato, diventa difficile comprendere l’ evoluzione delle conoscenze BIOQUANTICHE. Infatti riflettendo, sappiamo che il nostro sistema visivo non permette di vedere direttamente i fotoni della luce proprio in quanto i fotoni reagiscono nella retina modificano la Rodopsina dei Coni e Bastoncelli per trasmettere un segnale neuronale al cervello, che tra le altre azioni, attiva le sinapsi bioelettriche nel produrre eccitoni (= spark /scintille ), le quali vengono attratte dal DNA delle cellule neuronali e irradiate come Biofotoni. Quindi la luce che riteniamo di vedere direttamente altro non è che quella che biologicamente abbiamo prodotta nel nostro cervello. Tra l’altro ragionando correttamente come sopra è anche possibile capire come possiamo sognare un mondo illuminato come costruzione cerebrale attivata durante il sogno REM .

(4)- http://www.neuroscienze.net/biofotoni-ed-armonizzazione-della-vita-biologica/

 I BIOFONONI ACUSTICI . (5) http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=99019

Vibrazioni musicali“VIBRAZIONI MUSICALI ”  –  Daniela Biganzoli(Dab)

L’ orecchio come tutti gli organi di senso sono interattivi (passivi ed attivi) infatti attraverso la staffa (martelletto) la membrana come nella percussione meccanica di un tamburo, l’ orecchio riceve i suoni e li trasmette al cervello trasducendoli in segnali di polarizzazione/depolarizzazione-quantica (biofononi) recepibili dal cervello. Inoltre per selezionare ed indirizzare nelle varie aree cerebrali le tonalità e le ampiezze delle frequenze udibili ( tra 16.0 e 20.0 mila Hz)  .I Biofononi sono prodotti in modo attivo dalla doppia serie di  cellule cigliate (stereociglia) della cloclea, che quindi non solo funzionano come ricettori auditivi del suono, infatti a seconda dell’orientamento direzionale, le stereociglia agiscono come antenne rice-trasmittenti in quanto si depolarizzano nella ricezione mentre quando sono orientate verso l’ esterno si iper-polarizzano ed emettono quanti di suono ( Biofononi.).Mediante tale doppia funzionalità l’orecchio seleziona per risonanza, tra le frequenze recepite e quelle emesse, le informazioni quantizzate udibili come suoni e come emozioni percepibili dal cervello .

(6)- https://dabpensiero.wordpress.com/2018/02/14/le-tracce-mnesiche-vibrazionali-della-bioquantica/

I BIOFONONI OTTICO-ACUSTICI

Il Cuore troppo spesso considerato dalle concezioni meccaniche come una pompa del sangue viene trattato dalla BIOQUANTICA come un sistema assai complesso  che contiene propri neuroni messi in correlazione, per tramite una rete di recettori con il cervello centrale ed enterico e con tutto il corpo dove fluisce il sangue,  inoltre il Cuore produce  ormoni come ossitocina e dopamina responsabili della gestione dello stress e funziona ancor prima che il cervello del nascituro sia formato come un potente Campo Elettromagnetico misurabile dall’Elettrocardiogramma (ECG) che risulta più ampio ( circa 60 ) di quello generato dalle onde cerebrali registrate da un Elettroencefalogramma (EEG). In particolare il Campo Magnetico Toroidale, seguendo il battito (udibile) del Cuore  assume una doppia struttura (esterna ed interna ) che risuona interattivamente battendo  un ritmo sinergico e coerente che armonizza la componente magnetica del corpo con il magnetismo non locale complessivo ( della terra e solare, e stellare ) derivante dall’ambiente. La  componente magnetica risonante e molto più potente (< 5000.volte) di quella prodotta dal cervello, ed essa può essere misurata anche a distanza dal corpo con uno Strumento a Superconduzione di Interferenze Quantiche (SQUID), basato su magnetometri.

(7)- http://www.neuroscienze.net/il-suono-e-i-suoi-effetti/

I Bioritmi fononici  del Cuore si formano prevalentemente nelle micro-fibrille elastiche del Miocardio le quali vengono sovrapposte ed intrecciate a strati creando una struttura semi-cristallina che attivata dai Biofotoni generati  dal Campo Elettromagnetico, stimolano la produzione di  “Biofononi-reticolari” di origine ottica, così che essi per tramite la  loro polarizzazione (accumulo di CA++) e immediata depolarizzazione generano  ritmicamente i quanti del suono (= Biofononi-Ottico-Acustici).

Alla luce di queste considerazioni sull’ innovazione della scienza BIOQUANTICA diventa possibile porre in rilievo le equivalenze tra la Bioquantica e la scientificita’ delle conoscenze che fanno riferimento all’ “energia vitale ed ai corpi sottili” ( yoga, shiatzu, agopuntura, prano-terapia, laser-terapia … ed vari altri sistemi di autoguarigione ) che nelle loro pratiche vengono ancora considerate come “pseudoscienze” dalle accademie che ancora fanno  costante riferimento di teorie scientifiche Meccaniche ormai sinceramente obsolete .

Note musicali indiane“NOTE MUSICALI INDIANE”   Daniela Biganzoli (Dab)

Tale atteggiamento accademico tradizionale della scienza con gli sviluppi della BIOQUANTICA diviene simile ad una proibizione arbitraria ed incoerente finalizzata a precludere una interpretazione  piu’ coerente e sensata che attribuisce significazioni più coscienti a ciò che in effetti accade sperimentalmente nelle varie  prassi  di auto-guarigione genuinamente controllabili,

A tal proposito il Cluster Egocreanet  è impegnato nell’organizzazione del 24 Maggio 2018 C/o la Sala Delle Feste, c/o Presidenza del Consiglio Regionale Toscano via Cavour 18 –in Firenze sul tema:

Acqua Luce e Suono nella riprogrammazione e potenziamento epigenetico del benessere“.

Dove : Acqua, Luce, e Suono sono gli elementi primordiali della vita i quali generano le informazioni fondamentali dell’epigenetica che controlla e modula l’espressione del DNA.

(8)- http://www.caosmanagement.it/590-creativita-bio-quantica-e-cambiamento-sociale

Il Tema della BIO-Acqua Coerente tratterà della H2O sia attivata che informata.

Il Tema Luce verrà trattato come stimolazione e modulazione di Biofotoni ( quanti di Luce nella  Laser terapia, Agopuntura, Yoga, Prano-terapia ,Shiazu , ecc).

Il Tema Suono verrà espresso come modulazione di Biofononi (quanti di Suono in: canto, musica terapeutica come essenziali elementi  epigenetici del benessere)

Finalità: Egocreanet vede nel convegno del 24 Maggio 2018 un momento pubblico di crescita del movimento Cluster-Egocreanet che è impegnato nel  superare la prassi di una scienza “meccanica” basata su un modello standard, che esclude una moderna importazione più ampia ed olistica basata su un rinnovato rinascimento scientifico tale che risulti indirizzato ad una più elevata comprensione popolare, capace inoltre di dare un rinnovato riconoscimento alle attività di ricerca alternative alla concezione meccanica della scienza dato che questa  è ormai sostanzialmente obsoleta e priva del necessario  futuro di sviluppo coscientemente creativo.

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Condividendo le bellissime parole dell’amica Loredana Filippi, che con me partecipava al Workshop del Dott. Flavio Burgarella  , le pubblico  di seguito:

“Non limen, sed lumen”…

Davvero una bella esperienza… come non raccontarvela?
Ieri, a Milano, secondo giorno di Workshop con il dottor Flavio Burgarella, sul suo metodo dedicato all’applicazione dei principi della bioquantica nella pratica clinica.

Né medici, né biologi, né “scienziati” propriamente detti (tranne il dottore, naturalmente). Ma… la sala era piena di donne.

Bé… proprio in questa “congiunzione avversativa”, forse sintatticamente illogica, sta il segreto di quanto è (per me) magicamente avvenuto. Sì, magicamente perché ha dato voce ad un sentire che anch’io nutrivo da tanto – forse ancora non così ben definito, ma vivo dentro di me – e cui, l’occasione creatasi, ha dato la possibilità di chiarirsi. 
E poi, come dice Flavio, visto che “percezione è manifestazione”, voilà… ecco che l’intuizione prende forma!

Certo, non nasce dal nulla… Il Dottor Burgarella ha lavorato anni, ed io anche, nel mio piccolo, nel coltivare l’immagine di una scienza e di una conoscenza in cui si compisse il “matrimonio sacro” tra i due campi del sapere umano, tra i due poli (maschile e femminile) entro i quali si manifesta la vibrazione della vita.
Non nella competizione, ma nella collaborazione, c’è fertilità. C’è il “cum labor”, il “metto insieme”, il mio e il tuo lavoro, la mia e la tua esperienza, il mio e il tuo sogno (che, poi, sotto sotto, si somiglian tutti).
Recentemente, questo era il “succo” del mio piccolo saggio su Platone e la quantistica nella relazione d’aiuto..

E ora, ecco, una lampadina: occorre “legittimare” tutta l’altra parte del lavoro, quella fatta di ascolto, di accompagnamento, di sostenere soprattutto nei momenti di difficoltà, dando un “significato” proprio a questa. Perché “quando ritrova il significato delle cose”, l’anima gioisce e guarisce se stessa…
Cosa c’è dietro la sofferenza, dietro il dolore? Non sempre serve dare una risposta. Sicuramente, serve riconoscere – e dare ascolto, e nutrire – quella parte che chiede di essere vista, incontrata, accolta. Cui solo l’umiltà del cuore (l’organo eterico della conoscenza “immediata”) può dare voce.
La parte femminile della medicina! Che meraviglia… scienza ed umanesimo di nuovo insieme! Plato… sapessi!
Stessa dignità… forse, addirittura, “grembo”, anche dell’altra.

fuoco-acquaFuoco-Acqua“- Daniela Biganzoli(Dab)

Nel corso dei secoli, abbiamo creato un “sapere scientifico” tipicamente maschile, fondato sul principi (necessari) dello spazio-tempo, della causa-effetto, della verificabilità e via dicendo. Che seziona, analizza, spacca il capello in quattro, taglia, cuce… (ma non sempre ri-cuce corpo e mente, malattia e persona, nell’ “invisibile”, che ancora stenta a riconoscere). Che non sempre “ascolta”, “incontra”. Non è un “difetto”, scopro ora; solo che… mancava un pezzo!

La rivoluzione che stiamo vivendo – che è più una rivelazione, una ri-scoperta – con le nuove scienze che aprono a nuovi spazi di coscienza sta, in realtà, partorendo l’altra parte del sapere scientifico (questa l’intuizione di Flavio): tutta femminile questa volta, in grado di “abbracciare” entrambi i poli (poiché questa è la caratteristica dell’archetipo del femminino: quella di abbracciare entrambi).

Per nascere a spazi sempre nuovi di coscienza. Per rispondere alla “vocazione materna” che ognuno porta nel cuore: quella di partorirsi continuamente a nuovi orizzonti, dove la terra sposa il cielo e dove, non più confine limitante, il “limen” si fa “lumen” di nuova conoscenza, di nuova speranza.

“Non limen, sed lumen”. Così mi piace…

Grazie Flavio. Io ci sono.

Loredana

Loredana Filippi  ( http://medicinadeisignificati.online/loredana-filippi-presidente/ )

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di Paolo Manzelli

<egocreanet2016@gmail.com>

L’acqua è, nello stesso tempo, un ricevitore ed un emettitore di segnali elettromagnetici, e, quando viene agitata, si impregna in modo singolare di sostanze in essa disciolte utilizzando la logica del dipolo elettrico e dei clusters magnetici per immagazzinare informazioni biofisiche”.                                                    

  J. Benveniste

Acqua (2)

Acqua Daniela Biganzoli(Dab)

L’acqua è una molecola variamente polarizzabile in quanto è un complesso sistema di ponti ad H ( da 4 a 3 a 2 a 1 ,a 0 ) nelle diverse condizioni ambientali ( T° e P ) e di soluzione ( l’ H2O pura non esiste a causa della sua elevata solubilità). Pertanto l’ angolo tra i due H e l’ossigeno può variare tra i 97° e i 104,5 ° a temperature attorno all’ambiente, ma non solo perchè l’H2O può anche modificare per rotazione (vortex) la sua struttura tetraedrica in risposta risonante a varie perturbazioni elettromagnetiche di bassa frequenza( infatti i due elettroni in coda all’ossigeno possono ulteriormente respingersi ed ampliare o ridurre l’angolo tra gli H e l’O). Tali effetti risonanti avvengono ad esempio con campi elettromagnetici sia interni ( formazione di cluster di acqua coerente dove le molecole oscillano in fase con un campo elettromagnetico di insieme “auto-generato”) che con campi esterni come il campo magnetico della terra e del sole ed anche in seguito ad influssi cosmici come asseriva Giorgio Piccardi, 1956.
(Vedi:https://www.ibs.it/segreti-dell-acqua-opera-scientifica-libro-generic-contributors/e/9788883232749 )
I legami a H (in media assorbono 5.0 Kcal/mole) si rompono al congelamento e cedono la loro energia all’ambiente. I Legami a H si formano e si distruggono nell’ ambito di 50.0 Femto secondi ; un mio studente Roberto Righini confermò questi miei calcoli con uno studio con Laser pulsati.
Quando il Legame ad H intermolecolare si rompe uno dei due H+ di una molecola tende ad acquisire uno dei due Elettroni (e-) in coda dell’Ossigeno dell’altra molecola, quindi si formano atomi di H-GOST (virtuali) per una inezia di tempo, che immediatamente si auto-distruggono senza dar luogo a bollicine di Idrogeno atomico. Questa azione (virtuale a bassa probabilita’) ) avviene anche quando l’H2O sostiene con i suoi ponti a H, il DNA , il quale, senza tale sostegno di alternata ricostruzione del ponti H, degraderebbe rapidamente. Questa è una ragione per cui Acqua e Vita sono strettamente congiunti.
Inoltre la costruzione/distruzione rapida dei Ponti H diventa un veicolo di informazioni “epigenetiche” per via bio-elettromagnetica ( per tramite quanti di Bio-fotoni della luce e di Bio-fononi del suono ) .
Sulla base di tali ampie variazioni strutturali dell’acqua già Wilhelm Roentgen ipotizzò una struttura “bifasica” dell’acqua come dovuta a diverse possibili configurazioni antisimmetriche dei dimeri di acqua (H2O)2; altri studi sull’acqua interfacciale polimerica sono stati fatti per dimostrare la possibilità di differenti strutturazioni dell’ acqua, ma più volte tali strutture instabili sono state contestate perchè l’ acqua aveva disciolto polimeri a cui l’acqua uniformava strutturalmente .
(Vedi:Tesi di sintesi delle ricerche sull’acqua vedi in: http://porto.polito.it/2597557/1/TESI_PART3_V2.pdf
Vedi: https://www.sanpellegrino-corporate.it/files/tesi/Tiziana%20Biunno.pdf)

Informed water (2)Informed water– Daniela Biganzoli (Dab)

Proprio per le sue caratteristiche di “cristallo liquido dipolare” e la sua capacità di aggregazione in clusters, le molecole dell’acqua hanno la possibilita’ di memorizzare le informazioni delle sostanze con le quali entrano in contatto condividendo le energie con le quali entrano in risonanza.
Inoltre l’acqua come sostanza diamagnetica possiede proprietà caratteristiche per le quali se viene esposta ad un campo magnetico, acquisisce una magnetizzazione di senso opposto a quello del campo. Questa proprietà diamagnetica modifica la polarità elettromagnetica ed bio-informativa dell’acqua determinando condizioni di differente informatizzazione dell’Acqua le quali attivano quei fenomeni elettrodinamici di tipo quantistico essenziali per la vita di tutti gli esseri viventi.
H2O Magnetizzata: http://beppe54.altervista.org/l-acqua-e-il-magnetismo.html
H2O Activation: http://www.edscuola.it/archivio/lre/acqua_attivata.htm
In vero si sa che le possibili diverse strutturazioni dell’acqua, ciò che interessa il nostro CLUSTER di ricerca e sviluppo Egocreanet, è essenzialmente rivolto a come l’acqua sia un vettore di comunicazione, informazioni elettromagnetiche bio-quantiche ( composte da bio-fotoni e biofononi ) le quali vanno a regolare le relazioni tra epigenetica e la genetica modulandone l’espressione.

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 di Paolo Manzelli

egocreanet2016@gmail.com

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Danza Cosmica”-Daniela Biganzoli(Dab)

Il mondo fisico della materia è una emanazione del mondo energetico, fatto di vibrazioni. Il nostro corpo/mente è  emanazione dell’ “energia vitale” che è misurabile come  vibrazione elettromagnetica coerente di un programma energetico composto  di segnali bioelettrici della luce e del suono.

Eventuali scompensi o blocchi nel fluire di questa vibrazione, determinano blocchi o rallentamenti della nostra energia vitale, e come conseguenza, il sorgere di scompensi psicofisici e di malattie che alterano le attività del corpo e della mente determinando blocchi psico-somatici della energia vitale.

Strumenti e metodi  “sottili” che agiscono per favorire l’armonizzazione  dell’energia vitale  luminosa e sonora, sono  noti  come yoga, qi-gong, reiki, agopuntura, laser-terapia, massaggi shiatzu, equilibrio dei chakra e nadi , ecc. …  i quali vengono orientati da metodologie antiche e moderne che dimostrano una sostanziale capacità  di regolare le discordanze e disarmonie e rimodulare il flusso del campo vibrazionale elettromagnetico generato dai sistemi viventi.(1), (2)

1) Arte Quantistica e il futuro della conoscenza : https://dabpensiero.wordpress.com/2016/01/12/arte-quantistica-nuove-visioni-del-futuro-della-conoscenza/”)

2) Medicina Quantistica : http://studylibit.com/doc/3440229/fisica-quantistica-e-medicina-integrale-20

Il flusso del campo elettromagnetico, non è continuo ma viene sezionato in segmenti reversibili separati da sinapsi che sono bidirezionali e che rendono la trasmissione energetica multifunzionale controllabile con modalità rapida e direzionale. I vettori quantici della trasmissione bio-elettromagnetica sono i “bio-fotoni per trasmissioni veloci di quanti di  luce e i bio-fononi per trasmissioni a più lunga distanza di quanti di suono .

Le “Sinapsi elettriche” sono necessarie per favorire l’eccitazione elettromagnetica corpo-mente, attivando mutue comunicazioni rapide e reversibili anche a notevoli distanze .Queste giunzioni sinaptiche, sono  ponti di raccordo che permettono la trasmissione di informazioni sotto forma di segnali elettromagnetici quantici.

La sinapsi elettrica agisce come  interconnessione elettromagnetica che è molto diffusa in natura e quindi non rappresenta una giunzione cellulare specifica soltanto attiva nel sistema nervoso. Le sinapsi elettriche si ritrovano in cellule appartenenti a numerosi tessuti, comprese le fibre muscolari cardiache e lisce, le cellule gliali, le cellule di diversi epiteli e quelle ghiandolari e sono costituite dalla produzione di una discontinuità citoplasmatica tra due o più cellule contigue attraverso particolari fessure dei vari tipi di tessuti cellulari.

Le sinapsi elettriche permettono una rapida comunicazione tra le cellule adiacenti o vicine al fine di ottenere una sincronizzandone l’attività elettromagnetica. Infatti, quando un lato della fessura sinaptica viene eccitato, si crea un gradiente di potenziale che agisce sulla apertura dei gap sinaptico quando viene raggiunto un determinato valore soglia così che le cellule post sinaptiche si depolarizzano ed innescano il potenziale d’azione che trasmette biofotoni e/o biofononi .

Nella sinapsi elettrica la trasmissione del segnale avviene perchè l’eccitazione bio-elettromagnetica diversifica la concentrazione di  ioni tra due o più cellule, senza alcuna mediazione chimica; questo rende la trasmissione estremamente veloce (senza ritardo sinaptico) e bidirezionale.

L’ accumulo di ioni avviene grazie alla presenza delle fessure sinaptiche (gap juntion di 02/ 04 nm) .

La presenza ravvicinata di varie gap junction forma tra le cellule una tipica forma di placca  detta “connessone”. La regolazione dell’apertura o chiusura della placca formata da proteine chiamate  “connessine” dipende dalla concentrazione di ioni Ca2+ ed anche  dal pH. Inoltre il complesso proteico delle membrane a volte forma altri nano-canali ( normalmente composti da tuboline) che hanno un diametro inferiore ai 2.nm i quali mettono  in ulteriore comunicazione l’interscambio di energia tramite l’irradiazione di spark di luce quantica o quanti di suono  (3)

3) Sinapsi elettriche : https://www.tesionline.it/v2/appunto-sub.jsp?p=7&id=578

http://www.nonsolofitness.it/anatomia-fisiologia/fisiologia/sinapsi-elettriche.html

http://sapientemente.blogspot.it/2011/02/le-sinapsi-elettriche-le-correnti.html

http://m.docente.unife.it/franco.cervellati/9-sinapsi-2017.pdf

http://www.ferraldo.eu/didattica/Psicologia/COL%2005%29%20Sinapsi%20elettriche%20e%20chimiche.pdf

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Schema delle giunzioni comunicanti: ogni giunzione (giallo) è formata da due unità chiamate “connessioni”; ogni connessone è formato da sei proteine chiamate “connessine”.

L’apertura e chiusura del connessone avviene in seguito alla rotazione in senso orario delle 6 connessine. Si ritiene inoltre che alcuni tubuli (tubuline-nanometriche) possano collegare due cellule attraversando le giunzioni comunicanti.

L’attività delle Sinapsi elettriche può avere una evidente  correlazione di equivalenza con la funzione dei “Chakra”, ( termine che in sanscrito, significa letteralmente “ruota” , funzione  questa utilizzata per rappresentare più specificatamente un moto rotatorio dell’ energia vitale.  I chakra infatti, sono gangli di orientamento energetico associabili ad alcune zone del corpo fisico e sono considerati utili per favorire connessioni direzionali dell’energia vitale verso alcuni organi o ghiandole determinanti il benessere e la salute degli esseri viventi. Nei testi indiani e tibetani i chakra vengono descritti come loti forniti di un preciso numero di petali, a cui corrisponderebbero particolari colori, suoni, ed anche  immagini sacre. In particolare luce e suono sono in grado di modificare l’attività di questi gangli, da cui si diramano i vari Nadi ( canali fisici e psichici) in tutto il corpo, potenziandone la portata, aprendoli ove fossero più o meno chiusi, in definitiva riequilibrandoli e bilanciandoli per regolare il flusso delle energia vitale. (4) , (5)

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Settimo Chakra”– Daniela Biganzoli(Dab)

4)Bio-Quantica :

http://vglobale.it/complementari/19056-che-cos-%C3%A8-la-bio-quantica.html

5) Suono,Voce, Fononi :

https://dabpensiero.wordpress.com/2018/01/09/note-su-suonovocefononi/

La Scienza contemporanea ancora frammenta le conoscenze in discipline e riduce a meccanismi separati, la complessità di natura olistica della vita; ciò malgrado la moderna scienza “bio-quantica“ oggi riconosca l’esistenza di deboli campi elettromagnetici generati dall’attività delle “onde particelle” di luce e di suono, emergenti dal cervello e dai diversi organi vitali all’interno del corpo. Pertanto la ricerca di equivalenze  transdisciplinari diviene di rilevante importanza nel quadro di un netto superamento del paradigma “meccanico della scienza.  ( 10/01/2018 –Firenze)

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By  Sergio Stagnaro

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Hunter syndrome,i.e. Mucopolysaccharidosis type II (MPSII), is an inherited disorder due to a deficiency of the lysosomal enzyme iduronate-2-sulfatase (IDS).The disease is characterized by a considerable deposition of heparan- and dermatan-sulfate, causing a general impairment of physiological functions.

Hunter syndrome is one type of a group of inherited metabolic disorders called mucopolysaccharidoses (MPSs), and Hunter syndrome is referred to as MPS II.

There’s no cure for Hunter syndrome. Treatment of Hunter syndrome involves management of symptoms and complications. Most of the therapeutic protocols proposed so far are mainly based upon enzyme replacement therapy which is very expensive. There is a requirement for an alternative approach, and to this aim, Authors evaluated the feasibility of muscle electro gene transfer (EGT) performed in the IDS-knockout (IDS-ko) mouse model (1). EGT is a highly efficient method of delivering exogenous molecules into different tissues. Additional experiments performed on healthy mice showed a significant contribution of hyaluronidase pre-treatment in increasing the immune response (1-3).

In my opinion, we could use an efficient, inexpensive, clincal tool in fighting Hunter syndrome: its Pre-Primary Prevention, based on diagnosing its Inherited Real Risk in young brides before starting pregnancy (4)

Hunter syndrome is a really rare, inherited genetic disorder brought about by a missing or malfunctioning enzyme, iduronate-2-sulfatase.  Because the body doesn’t have enough of the enzyme to break down mucopolysaccharidoses these molecules build up in harmful amounts. In Hunter syndrome, the buildup of massive amounts of these harmful substances eventually causes permanent, progressive damage affecting appearance, mental development, organ function and physical abilities. Analogously yo a flurry of similar disorder, we can now remove the relative Brain inherited Real Risk (5-12).

Hunter syndrome appears in children as young as 18 months. It mainly occurs in boys, although very rarely it has been observed in girls.

Hunter syndrome symptoms vary and range from mild to severe. Symptoms of the accademic semeiotic aren’t present at birth, but often begin around ages 2 to 4. On the contary, Quantum Biophysical Semeiotic allows doctors to bedside diagnose at birth Inherited Real Risk of Hunter syndroma, although silent.

Clinical symtomatology:

An enlarged head (macrocephaly)

Thickening of the lips

A broad nose and flared nostrils

A protruding tongue

A deep, hoarse voice

Abnormal bone size or shape and other skeletal irregularities

A distended abdomen, as a result of enlarged internal organs

Diarrhea

White skin growths that resemble pebbles

Joint stiffness

Aggressive behavior

Stunted growth

Delayed development, such as late walking or talking

From the Quantum Biophysical Semeiotic view-point, all mother (100%) of children involved by mucopolysaccaridosis are positive for Hunter syndrome Inherited Real Risk, obviously of small intensity. In following, the principals alterations of Hunter syndrome, upon which qbs.clinical diagnosis is based on.

The diagnostic procedure begins with the evaluation of Ocular-Gastric Aspecific Reflex (15).

In Health, Reflex Latency Time is 8 sec. and the Duration > 3 sec. – 4 < .

On the contrary, in  patient involved by Hunter syndrome. LT lowers to 4 sec. and the intensity of the reflex is high: 4-5 cm.

The various sign are based on the related brain malformation.

Brain atrophy sign = Brain occipital Regions-Gastric Aspecific Reflex is intense, about 5 c., as ever observed in other brain degenerative diseases;(

Enlarged Lateral and third Ventricles = the relative reflexes,  especially if brought about by Psychokinetic Diagnostic (13), show lowered Latency Time, 4 sec. (NN = 8 sec.) and very high intensity; Duration more than 5 sec. (NN > 3 sec. – 4<)

Normal Parietal and Frontal areas, but Occipital  convolutions are typically impaired: Latency Time 4 sec. and Duration is < 5 sec.sec.

I foresee that, as it happens in the other numerous Inherited Real Risks, the Hunter Syndrome IRR can be also eliminated with Reconstructing Mitochondrial Quantum Therapy in young women before starting pregnancy, according to the Manuel’s Story http://www.sisbq.org/qbs-magazine.html.

References.

  1. Friso, R. Tomanin, A Zanetti, e al. Gene therapy of Hunter syndrome: Evaluation of the efficiency of muscle electro gene transfer for the production and release of recombinant iduronate-2-sulfatase (IDS). Biochimica et Biophysica Acta (BBA) – Molecular Basis of Disease. Volume 1782, Issue 10, October 2008, Pages 574-580.
  2. Muenzer, J.E. Wraith, M. Beck, R. Giugliani, et al. A phase II/III clinical study of enzyme replacement therapy with idursulfase in mucopolysaccharidosis II (Hunter syndrome)Genet. Med., 8 (2006), pp. 465-473CrossRefView Record in Scopus.
  3. E. Braun, E.L. Aronovich, R.A. Anderson, P.L. Crotty, R.S. McIvor, C.B. WhitleyMetabolic correction and cross-correction of mucopolysaccharidosis type II (Hunter syndrome) by retroviral-mediated gene transfer and expression of human iduronate-2-sulfatase. Proc. Natl. Acad. Sci. U.S.A., 90 (1993), pp.. 11830-11835
  4. Sergio Stagnaro.  Lettera Aperta alle Neo-Spose. La Storia di Manuel, che nessuno racconta. http://www.masterviaggi.it Giovedì, 15 Luglio 2010.  http://www.masterviaggi.it/news/categoria_news/40260-lettera_aperta_alle_neo-spose_la_storia_di_manuel_che_nessuno_racconta.php
  5. Sergio Stagnaro.   Inherited Real Risk of Brain Disorders. plos.org, 24 July 2009. http://www.plosone.org/article/comments/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0006354;jsessionid=9AC82C42FA9F57C913844806BF96DDC1
  6. Sergio Stagnaro. Functional Decline in Aging , Brain Inherited Real Risk, and Co Q10 Deficiency Syndrome. 15 May, 2011. http://wwwshiphusemeioticscom-stagnaro.blogspot.com/2011/05/functional-decline-in-aging-brain.html
  7. Simone Caramel and Sergio Stagnaro. Clinical QBS Diagnosis and Primary Prevention of Brain Disorder ‘Inherited Real Risk’ and Alzheimer Disease. Journal of Quantum Biophysical Semeiotics. 5 August, 2011. http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/alzheimer_primaryprevention.pdf
  8. Sergio Stagnaro and Simone Caramel (2012) New ways in physical Diagnostics: Brain Sensor Bedside Evaluation. The Gandolfo’s Sign. January, 2012. Journal of Quantum Biophysical Semeiotics. http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/bsbe.pdf
  9. Sergio Stagnaro (2012).  Brain Sensor Bedside Evaluation with Quantum Biophysical Semeiotics. http://blogs.plos.org, http://blogs.plos.org/neuroanthropology/2012/01/10/brainy-trees-metaphorical-forests-on-neuroscience-embodiment-and-architecture/
  10. Sergio Stagnaro. A fundamental bias of the research: Overlooking Congenital Acidosic Enzyme-Metabolic Histangiopaty-Dependent Brain Inherited Real Risk. Journal of Neurology, Neurosurgery & Psychiatry with practical Neurology, 5 May, 2009http://jnnp.bmj.com/content/80/11/1206/reply
  11. Marco Marchionni, Simone Caramel, Sergio Stagnaro. “Quantum Biophysical Semeiotics Bedside Diagnosing  Inherited Real Risk of Brain Disorders: Boezio’s Sign”.  Neurodegenerative Disease Primary Prevention. http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/boeziosign_2013.pdf
  12. Sergio Stagnaro. Sindrome di Rett: Dagnosi Semeiotico-Biofisico-Quantistica e Prevenzione Pre-Primaria e Primaria.  sisbq.org. http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/sindromedirett.pdf
  13. Sergio Stagnaro. Semeiotica Biofisica Quantistica. Diagnostica Psicocinetica. E-book in rete nel sito  sisbq.org; http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/dp_libro.pdf
  14. Sergio Stagnaro. PSYCHOKINETIC DIAGNOSTICS, QUANTUM-BIOPHYSICAL-SEMEIOTICS EVOLUTION. Journal of Quantum Biophysical Semeiotic  Society. http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/psychokineticdiagnostics_qbsevolution.pdf
  15. Stagnaro-Neri M., Stagnaro S. Introduzione alla Semeiotica Biofisica. Il Terreno Oncologico. Travel Factory, Roma, 2004. http://www.travelfactory.it/semeiotica_biofisica.htm

 

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di Sergio Stagnaro

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Insopportabile è il Terrorismo Psicologico Jatrogenetico  di chi, colpito da un nodo tiroideo, dopo aver eseguito i comuni esami nel corso di settimane, incluso l’esame istologico sul materiale bioptico, ottenuto con il sottile ago, si sente dire: “Bisogna intervenire chirurgicamente per sapere se lei ha un cancro”.

Medio Evo della Medicina, Serva dell’Economia. Nessuna Autorità costituita – laica o religiosa che sia – parla di questa frequente e desolante situazione. Meno che mai le cosiddette autorità sanitarie competenti che senza dubbio conoscono l’esistenza del Terreno Oncologico e del dipendente Reale Rischio Congenito (RRC) tiroideo, diagnosticati con un fonendoscopio in un secondo e guaribili definitivamente con la Terapia Quantistica Mitocondriale Ristrutturante (1-18).

L’Iter diagnostico inizia con la Manovra di Terziani (19), che permette di sapere simultaneamente se esiste un RRC e se è aspecifico oppure tumorale.

Successivamente la stimolazione intensa (1.000 dyne/cm.2)  di un trigger point tiroideo permette di localizzare il RRC nella tiroide e fare la diagnosi differenziale: solo se la natura della lesione è neoplatica, dopo il riflesso tiroide-gastrico aspecifico compare la Contrazione Gastrica tonica. (Fig. 1 e 2)

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A questo punto, la valutazione della intensità della locale infiammazione, Low Grade Chronic Inflammation, realizzata mediante pressione ungueale sopra i due lobi tiroidei, offre preziose informazioni per la diagnosi e diagnosi differenziale (20).

Infine, la valutazione selettiva dei parametri del riflesso gastrico aspecifico durante stimolazione dei trigger point tiroidei permette al Medico di localizzare il nodo e di fare la diagnosi e diagnosi differenziale.

Una ormai lunga esperienza permette di affermare che la Semeiotica Biofisica Quantistica è lo strumento più rapido ed affidabile nel diagnosticare la natura di un nodo tiroideo, evitando il desolante terrorismo psicologico jatrogenetico, che spesso costringe il paziente, comprensibilmente ansioso, a spendere soldi per conoscere al più presto la diagnosi.

Bibliografia.

1) Stagnaro Sergio.  Middle Ages of today’s Medicine, Overlooking Quantum-Biophysical-Semeiotic Constitutions and Related Inherited Real Risk. http://sciphu.com  November 4, 2008. http://sciphu.com/2008/11/meadle-ages-of-todays-medicine.html

2) Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Le Costituzioni Semeiotico-Biofisiche.Strumento clinico fondamentale per la prevenzione primaria e la definizione della Single Patient Based Medicine. Ediz. Travel Factory, Roma, 2004.

3) Stagnaro Sergio. Bed-Side Prostate Cancer Detecting, even in early stages (“Real Risk” of Cancer): BMC Family Practice, 6:24 doi:10.1186/1471-2296-6-24 http://www.biomedcentral.com/1471-2296/6/24/comments#20246

4) Sergio Stagnaro Mitochondrial Bed-Side Evaluation: a new Way in the War against Cancer (21 December 2005). Cancer Cell International http://www.cancerci.com/content/5/1/34/comments#218502

5) Stagnaro S. Genes and Cancer: a clinical view-point. The Oncological Terrain. BioMed Central Informatics, 2004. http://www.biomedcentral.com/1471-2105/5/21/comments#10454

6) Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Oncological Terrain, conditio sine qua non of Oncogenesis, GUT, 2004. http://www.gutjnl.com/cgi/eletters?lookup=by_date&days=60

7) Stagnaro Sergio. “Genes, Oncological Terrain, and Breast Cancer”, World Journal of Surgical Oncology. 2005, http://www.wjso.com/content/3/1/45/comments#205475

8)Stagnaro Sergio. GPs , Biophysical Semeiotics, and bedside cancer diagnosis. 08 July 2007, International Seminar of Surgical Oncology, http://www.issoonline.com/content/4/1/11/comments#281539

9) Stagnaro Sergio. Overloking Oncological Terrain and oncological Real Risk, no paper is up-dated! 18 January 2008 Ann. Intern Med. http://www.annals.org/cgi/eletters/147/11/775

10)    Stagnaro Sergio. Reale Rischio Semeiotico Biofisico. I Dispositivi Endoarteriolari di Blocco neoformati, patologici, tipo I, sottotipo a) oncologico, e b) aspecifico. Ediz. Travel Factory, http://www.travelfactory.it, Roma, 2009.

11) Caramel S., Stagnaro S. The role of mitochondria and mit-DNA in Oncogenesis.

Quantum Biosystems 2010, 2, 221-248, http://www.quantumbiosystems.org/admin/files/QBS%202(1)%20250-281.pdf

12) Stagnaro Sergio, Stagnaro-Neri Marina. Introduzione alla Semeiotica Biofisica. Il Terreno oncologico”. Travel Factory SRL., Roma, 2004.

13) Sergio Stagnaro. Rinaldi’s Sign in bedside Diagnosing Di Bella’s Oncological Terrain and overt Cancer, both solid and liquid.  SISBQ, II Intern. Congres, Chiusi (Siena), 28-29 May, 2011.  http://www.sisbq.org/proceedings-2.html
http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/rinaldisign_eng.pdf

14) Sergio Stagnaro.  Malignancies and mitochondrial dysfunction.  Journal Clinical Investigation, 2003,  http://www.jci.org/eletters/view/17741#sec1

15) Sergio Stagnaro.    A fundamental bias of the research: Overlooking Congenital Acidosic Enzyme-Metabolic Histangiopaty-Dependent Brain Inherited Real Risk. Journal of Neurology, Neurosurgery & Psychiatry with practical Neurology, 5 May, 2009.  http://jnnp.bmj.com/content/80/11/1206/reply

16) Simone Caramel and Sergio Stagnaro The role of glycocalyx  in QBS diagnosis of Di Bella’s Oncological Terrain http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/oncological_glycocalyx2011.pdf

17) Caramel S., Marchionni M., Stagnaro S. Morinda citrifolia Plays a Central Role in the Primary Prevention of Mitochondrial-dependent Degenerative Disorders. Asian Pac J Cancer Prev. 2015;16(4):1675. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25743850 [MEDLINE]

18) Sergio Stagnaro and Simone Caramel (2013). The Role of Modified Mediterranean Diet and Quantum Therapy in Oncological Primary Prevention.  Bentham PG., Current Nutrition & Food Science  ISSN (Print): 1573-4013;  ISSN (Online): 2212-3881. VOLUME: 9,  ISSUE: 1; DOI: 10.2174/1573401311309010011;  http://www.benthamscience.com/contents-JCode-CNF-Vol-00000009-Iss-00000001.htm

19) Sergio Stagnaro. Terziani’s Maneuvre in early recognizing cancer from its first stage, Inherited Real Risk. www.sisbq.org, http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/terzianimaneuvre.pdf

20) Sergio Stagnaro.  Ruolo del Muscolo – Scheletrico nella Diagnosi Clinica. Il Riflesso della Low Grade Chronic Inflammation e la Manovra di Bardi.  http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/muscoloscheletricobardi2016.pdf

 

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CONVEGNO

 “Genetica ed epigenetica

 La riprogrammazione cellulare nell’era della medicina quantistica

 Un nuovo paradigma per la prevenzione

Semeiotica e reali rischi congeniti”

 MILANO

 Domenica 3 Dicembre 2017

 Adi Doria Hotel

Viale Andrea Doria, 22

Moderatore Dott. Ugo Caddeo

 Prof. Pier Mario Biava

La riprogrammazione cellulare epigenetica

 Dott. Massimo Spattini

Il ruolo epigenetico di vitamine minerali e amminoacidi

 Dott. Mauro Mario Mariani

Conoscere i propri rischi per migliorare lo stile di vita:

Cosa, come e quanto fare

Prof. Carlos Orozco

Corso di aggiornamento e formazione sulla medicina quantistica nell’era dell’epigenetica

 Prof. Sergio Stagnaro

Lettura magistrale

Fisiopatologia, Diagnosi e Prevenzione Pre-Primaria e Primaria Semeiotico-Biofisico-Quantistica  del DM Tipo 2. I cinque stadi diabetici

 Dott. Luigi Montano

Danni da inquinamento la pandemia del secolo per la salute e la procreazione – fertilità a rischio

 Prof. Piergiorgio Spaggiari

Epigenetica, Medicina quantistica e biorisonanza

 Prof. Carlos Orozco

Valutazione epigenetica dei fattori che influiscono sulla nostra salute

 Per scaricare la locandina clicca QUI

 Inizio registrazioni ore 08.30

Quota di partecipazione fino al 20/11:   50€ con lunch

Quota di partecipazione dopo il 20/11: 75€ con lunch

 

La quota comprende il lunch e in test (del valore di 120€) con il nuovo dispositivo Sdrive, il giorno dell’evento.

 Corso riservato ai medici, farmacisti ed agli operatori del settore salute.

Per maggiori informazioni e iscrizioni

 epinutracell@gmail.com

Tel 0187523320

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By Sergio Stagnaro

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Dotato di scarsa creatività scientifica l’attuale laureato in Medicina è dipendente dal Laboratorio e dal Dipartimento delle Immagini, sui cui altari  è sacrificata la presente Medicina cartesiana e newtoniana, politicamente corretta.
Il “pensiero debole”, che ignora la Teoria del Caos e la Fisica quantistica, è oggi dominante nelle scienze. Le conseguenze di un simile occasum del pensiero sono sotto gli occhi: CVD, DMT2, Cancro, Osteoporosi sono epidemie in aumento nonostante le “meravigliose e progressive sorti ” della Medicina, Serva dell’Economia.

Oggi senza la MOC nessun laureato in Medicina è capace di diagnosticare la predisposizione all’Osteoporosi a partire dalla nascita dell’esaminando. In Italia esistono almeno venti Centri per lo Studio dell’Osteoporosi: nessun impiegato-lettore-di-referti è capace di riconoscere con un fonendoscopio il paziente osteoporotico, magari al momento solo in potenza, senza ricorrere alla batteria di indagini, come prescrivono le Linee Giuida.

Sarebbe sufficiente conoscere il Segno di Zolezzi per diagnosticare, rapidamente e  in modo quantitativo una condizione patologica del metabolismo osseo, già presente alla nascita.

Precedenti tentativi per identificare l’origine del C-CSF (Fattore Stimolante la Colonizzazione Granulocitaria) nel midollo osseo umano non hanno avuto successo, nonostante il fatto che il midollo osseo normale provvede in vivo ad una intensa mielopoiesi (1).

La vicinanza delle cellule dell’osso con le cellule ematopoietiche facilita l’interazione degli osteoblasti con le cellule staminali ematopoietiche, producendo G-CSF e rivelando il ruolo centrale degli osteoblasti nell’emopoiesi (2).

Il Segno di Zolezzi permette al Medico di valutare con un fonendoscopio quanto sopra brevemente riassunto e da tempo sospettato, purtroppo senza una ricaduta sul piano pratico della professione medica, cioè diagnostico, a causa della scarsa efficacia della semeiotica fisica accademica e tradizionale.

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Questo segno, affidabile per diagnosticare l’Osteoporosi ad iniziare dal suo Reale Rischio Congenito Dipendente dalla relativa Costituzione, rappresenta l’ennesima corroborazione  del potere diagnostico della Semeiotica Biofisica Quantistica, che per la prima volta ha portato a livello clinico eventi biologico-molecolari.

Nel SANO, la stimolazione intensa di un punto qualsiasi di un osso, finalizzata ad elevare il livello di Energia Vibratoria (ATP) Endocellulare, a seguito della Realtà Non-Locale  simultaneamente provoca l’attivazione intensa della microcircolazione, di tipo I, associato, per esempio, nel midollo sternale, come dimostra l’incremento di tre volte del Tempo di Latenza del Riflesso Sterno-Gastrico aspecifico di base, di facile valutazione, come avviene nella Sindrome di Iperfunzione del Sistema Reticolo-Istiocitario (3 ). Il Riflesso Gastrico Aspecifico è ampiamente descritto in un l’e-book (4).
Al contrario, a partire dalla nascita, cioè dal Reale Rischio Congenito Osteoporotico Dipendente dalla Costituzione Osteoporotica (5, 6), nelle condizioni sperimentali sopra illustrate, la stimolazione midollare è significativamente meno intensa a causa delle alterazioni strutturali-funzionali osteoblastiche, geneticamente provocate ed ereditate per via materna: il Tempo di Latenza del Riflesso Sterno-Gastrico aspecifico non raggiunge nemmeno il valore doppio di quello basale.

Come ormai noto ai Medici esperti in SBQ, la compromissione dei valori parametrici è in relazione – in questo caso inversa – con la gravità della sottostante patologia osteoporotica.

*In Memoria del Dottor Omero Zolezzi, Specializzato in Odontostomatologia,, carissimo amico e mio compagno di studio dal Ginnasio all’Università.

Bibliografia.

  • Taichman RS, Emerson SG. Human osteoblasts support hematopoiesis through the production of granulocyte colony-stimulating factor.J Exp Med. 1994 May 1;179(5):1677-82. [MEDLINE]
  • M. Calvi , G. B. Adams , K. W. Weibrecht, et al. Osteoblastic cells regulate the haematopoietic stem cell niche. Nature 425, 841-846 (23 October 2003) | doi:10.1038/nature02040; Received 30 May 2003
  • Stagnaro S., Sindrome percusso-ascoltatoria di Iperfunzione del Sistema Reticolo-Istiocitario. Min. Med. 74, 479, 1983 [MEDLINE]
  • Simone Caramel,  Percussione Ascoltata dello  Stomaco, secondo Sergio Stagnaro. Riflesso Diagnostica Percusso Ascoltatoria:   il riflesso cardio-gastrico aspecifico.
  • Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Diagnosi Clinica Precoce dell’Osteoporosi con la Percussione Ascoltata. Clin.Ter. 137, 21-27, 1991 [MEDLINE]
  • Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Il Co Q10 nella prevenzione e nella terapia dell’osteoporosi primitiva. Clin.Terap.146, 215-219, 1995   [MEDLINE]

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egocreanet2016@gmail.com

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Paolo Manzelli‘s Conference at: http://www.LASERFLORENCE.eu

Theme: < Laser Therapy: Equivalence between the “biophotonic field” and “subtle energy” in the coherence of life energy reactivation>.

Premise: As EGOCREANET (NGOs -FIRENZE), we think about to develop the theory of Biofotons. of F.A. Popp. Indeed we are proposing to develop the quantum DNA working like a LASER ANTENNA firstly proposed by M.Bischof (2005) but we find ostracism of traditional scientific accademies and also we look many inconveniences from those who find it too easy to treat the topic for the purpose of healing serious diseases such as cancer. So it is extremely difficult forus to promote a new scientific rationality called NEO-BIOVITALISM which include ‘Bio-quantum activities of DNA in the functional organization of life” (x1). Anyway we are trying to do this endeavour starting from some considerations about the “soft-Laser Therapy” within the potential to improve wound healing and reduce pain, inflammation and other diseases in clinical practice.

“Laser therapy”, working in the range of low levels of visible or near-infrared (NIR) light  may stimulate the 1) “florescent effect” via signalling processes to the mitochondria (which is the main target of laser absorption), but also “Laser Therapy” may be interact through 2) “resonance effect” with the spontaneous production of bio-photons naturally emitted in the range of (200-800 nm).

In that second case the “Laser Therapy” may develop a complex information and energy exchange with spontaneous “bio-photons” that naturally work to guide the functional organization of life metabolism.

Therefore we can made a important distinction . 1)  the interactivity of low level “Laser Therapy” may be seen only as “photobiostimulaion of florescent light;  2) but the “Laser Therapy also may be seen as a “coherent photo-biomodulation” of the spontaneous emission of biophotons originally irradiated by the “Quantum-DNA activity”. In that 2-case the response of photo-biomodulation, my be assume a very broad importance for improving healing expecially with low levels of laser coherent light (soft laser therapy) , that has been frequently observed having a much better effect than higher levels of the more traditional “photo-biostimulation”.

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So that in the near future of research we may think about a next step in the “soft- laser therapy” as a as a “coherent photo-biomodulation development looking to ameliorate its therapeutic and quantum-biological effects, but now, I need to synthetize the EGOCREANET theoretical appoach on “Bio-quantum activities  of DNA in the functional organization of life” as the main task of my report at the LASER FLORENCE 2017 conference of 10/Nov.2017.

According to the “Biophotonic theory” proposed by A.F. Popp, about 95% of spontaneous biophotons are DNA-derived and work to regulate cell growth and regeneration and control the specific biochemical processes of each cell by responding to the characteristics of the anabolic and catabolic reconstruction of tissues.

Spontaneous irradiation of Biophotons, similarily of laser photons while being “quantum coherent energy” … but differently “Biophotons”  are also capable of exchanging distance information within a signallig that furthermore represent a “morphogenetic character” that is related to the “shape building” which are indispensable to initiating cell’s differentiation that is at the basis of organs and tissues specific construction.

Biophotons thus represent, within the cell and intracellular relationships, a real electromagnetic language for coding morphogenetic information that triggers enzymatic processes to develop  the functional dynamics of life. (1)

Therefore, we have dedicated a conference organized by Egocreanet on 28 September 2017 at the Georgofili Academy in Florence, in order to highlight how “biophotons produced by DNA” constitute a biological evolution of photons known in physics.

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Indeed, Biophotons’ as remote DNAs radiation takes on the content of “morphogenetic information” that anticipates the shape of biological construction processes. Therefore, spontaneously DNA-generated biofotons, overwhelm the immediate and simple coherence of the monochromatic photon emission produced by UV and visible lasers, as those that are used in laser therapy.

The founder of “Morphogenetic Theory of Biophotons” was A.Gurwitsch, a Russian physician who proposed it in 1923. Starting from such experiences, as Egocreanet we have proposed to deepen the above-mentioned experiments by Gurwitsch and others, pursuing on a theoretical level a strategy of “transdisciplinary transfer of knowledge” needed to highlight how the release of “Biophotons (and also of ” quantum sound eg Phonons “), in order to understanf how DNA can irradiate “morphogenic quantum signals” in response to the peculiar ones, needs oriented to achieve a functional synergy in determining the growth and shape of construction of biological cell tissues. (2)

“QUANTUM DNA” Conceptul evolution

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In summary, we well known that DNA is an asymmetric polymer that acts as a piezoelectric semicrystall, which, moving from the central nucleus, induces an electric field that activates histones (which act as coils) to determine the specific ways of folding the DNA. Thus flexible DNA radiates signals of the particular genes that are exposed by folding, while for others the probability of their expression is hidden.

In addition, the double helix of the DNA when it is opened (for RNA transcription or duplication) becomes polarized and behaves like a biophoton’s “receiving-transducer” structure. In fact, DNA acts on the one hand as an “exciton’s actractor” produced by food catabolism.(*)  Such pumping of excitons induces “epigenetic information” inside of  DNA that matches with “genetic information” by creating the effective “Biophotons that are containing morphogenetic characteristics” which are irradiated by the other section of the double helix that has a different polarization and an inverse vector direction.

(*)  For example, as we know from absorption spectroscopy of catabolic food activity, a double bond breaks up 180 nm excitons, while a series of multiple bonds or co-ordinated ring irradiate electromagnetic frequencies in the visible spectrum.

.DNA also acts as a “cavity mirror” of 2.5 nm thick and about a meter long for humans. These dimensions allow to obtain “Light Amplification by Radiated Radiation Emission”, so that Biophotons are transmitted as quantum light both coherent and monochromatic that irradiate morphogenetic quantum information.

Finally, the inner structure of the double helix  of nuclear DNA (which has the geometry of “Infinite” and more precisely of a Moebius tape) is run by two nano-pores, joined to their extremes, which contain “activated water”, which creates a biophoton acceleration circuit which allows to nDNA( and also in the case of cyclic mt-DNA), to act as a “modulating laser” but also to obtain the “quantum entanglement” of Biophotons, so that they acquire the “non-local” quantum-transmission capacity that it enables simultaneous interchange of information signals  with other DNA and in particular with mtDNA. (3)

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Among the simultaneous activities of quantum interference between nDNA and mtDNA we can include the formation and reading of “bio-holograms” generated by the quantum wave’s fronts of the two laser antennas , that so become capable of perfecting the distribution of the morphogenetic information of Biophotons.

The interaction between the two DNAs (which act as the reference bundle and the other as the signal bundle) generates on the membrane wall, “bio-holograms” which are “two dimensional memory” structures that reproduce in each they section all the information of a three-dimensional space.

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QUANTUM –HOLOGRAPHY

In fact, the electrons of the membranes when affected by the biophotonic interference fringes are excited and jump to a higher quantum level, if they are illuminated and instead they are not excited when they are not illuminated by the interference fringes of the two biological lasers.

The decoding of the biophonic hologram thus realized can be achieved by scanning the biofotonic beam emitted by the circular .mtDNA-laser, which thus receives information for predisposing the proliferation of “mitochondrial genesis” or to organize the sequences of “cell apoptosis” .(3)

ScreenHunter_101 Nov. 04 19.32Quantum –DNA”

METABOLISM AS A CIRCULAR EVOLUTION PATHWAY

Metabolism . consists of two processes – Catabolism disruptive phase and Anabolism constructive phase.

Catabolism (from Greek kata = = to break ) deals (in animals and man) , with breakdown of larger food-molecules into smaller ones (Metabolites) and energy releasing processes ( “Excitons”) caused by the breaking of molecular-bonds of food .The  Anabolic phase ( from Greek “upward” – to build ) is related to the synthesis guided by DNA/RNA  transfer of genetic codex by direct contacts for the biochemical regeneration of complex life-molecules and their differentiation from the simpler ones.

Furthermore DNA is able to develop a “quantum transmission” of morphogenetic signas  working as a “laser antenna” (*) . In fact “Quantum-DNA”  actract “food-excitons” and produces an inner “entanglement”  with the “exitons” coming from the breaking of H-Bonds made during the DNA/RNA transcription. Finally DNA may irradiate entangled Biophotons that contain morphogenetic information just in order to drive biochemical reactions of the anabolic phase of the metabolic cycle of life.(4)

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Egocreanet developed the previous considerations of “DNA’s quantum biology” using transdisciplinary methodology, conceived as the highest stage of integration between different disciplines, in which cognitive innovation evolves within an advanced  conceptual system “without frontiers of scientific  and artistic creativity” This incubation style of innovative concepts we believe that is appropriate to support and integrate the various innovation contributions with which life sciences are simultaneously interpreted. (5)

Continuing into this knowledge development strategy, we believe that through the transdisciplinary study of

Biophotons, it is possible to overcome the differences between concepts derived from ancient practices of “holistic” tradition and those of contemporary quantum science. In fact, we find it important to discover the “substantial equivalence” between the activities of the “biophotonic field” and those attributed to the “subtle energy,” that are treated in terms of Prana, Chi, Qi, belonging to Life Energy, as new biophotonic coherence potential for vital energy reactivation.

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In this direction of transdisciplinary integration, recent comparisons between the ancient healing techniques and the conceptions of quantum science have been conceived.

Indeed, actual equivalences have been highlighted in comparative studies on “laser therapy” and “acupuncture“, derived from traditional Chinese medicine, and also in relation to manipulation of biophotons in “pranotherapy”. In this context of scence comparison, and it is well known that the skin points corresponding to the acupuncture stimulation have lower electrical resistivity than the other portions of the skin, i.e. these points favor the passage of electromagnetic currents. In addition, the same activation zones studied by counting Biophotons have shown that biofotonic irradiation is greater at exactly the intersection points of acupuncture or laser stimulation.

In conclusion, the Egocreanet (NGO) at the Incubator of the University of Florence proposes to supplement the conceptions of some disciplines practiced as alternative medicine (or complementary) which refer to very old concepts such as “vital or subtle energy and homeopathic memories “, recognizing the need and importance of finding useful correlations and cognitive equivalences, using transdisciplinary methodology for obtaining an integration with contemporary science, in order to stimulate broad scientific and cultural sharing in contemporary society.(6)

 

With this aim, following the Egocreanet conference of 28 September 2017, a INNOVATION CLUSTER of trans-disciplinary researchers was set up to bring out the cognitive equivalences from the comparison of traditional and non-conventional disciplines with the advances of the. new quantum concepts that are emerging from this process of knowledge integration.

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: https://www.facebook.com/groups/173304489881748/?fref=ts

  • Those wishing to be involved and collaborate as partners in that Cluster/Egocreanet will be able to contact Egocreanet by sending an email to: < egocreanet2016@gmail.com  >

Biblio on Line :

(1) – http://gsjournal.net/Science-Journals/Communications-Ecology%20-%20Life/Social%20Sciences/Download/7060

(2)-  https://dabpensiero.wordpress.com/2017/10/15/morfogenesi-e-quantum-dna-laser-antenna/

(3)- http://www.gsjournal.net/old/science/manzelli43.pdf  ; http://www.gsjournal.net/old/science/manzelli.pdf ; http://www.caosmanagement.it/n54/art54_05.html

(4)- https://dabpensiero.wordpress.com/2017/10/15/morfogenesi-e-quantum-dna-laser-antenna/

(5)- https://dabpensiero.wordpress.com/category/arte-quantistica/

(6)- http://www.altrogiornale.org/la-economia-circolare-il-ruolo-dei-biofotoni-od-ciclo-di-rigenerazione-della-vita/

 

NB: To substain Egocreanet (NGO-Florence) see  the Link to:  “Rete del Dono”: https://www.retedeldono.it/it/user/login?current=profile-onlus/33268

 

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di Sergio Stagnaro.

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Originale, affascinante ed utile strumento diagnostico, i diagrammi semeiotico-biofisici-quantistici, sono ricchi di informazione, affidabili bed-side nella ricerca, nella diagnosi clinica, nella prevenzione, pre-primaria e primaria, e nel monitoraggio terapeutico, e sono utilizzati in qualsiasi sistema biologico,  in particolare nel  polpastrello digitale.

La mia esperienza al letto del malato con la Semeiotica Biofisica Quantistica (SBQ),  lunga sessantadue anni, mi permette di affermare che  l’istangio del polpastrello digitale è per il corpo umano ciò che l’occhio è per l’anima.

Analogamente a quanto accade  nelle onde dei tracciati dell’ECG e dell’EEG, in queste meravigliose geometrie sta scritto lo stato attuale e futuro di un individuo, magari apparentemente sano, nelle cui unità microvascolotessutali, tuttavia, si svolgono eventi biologico-molecolari patologici, geneticamente diretti, portati a livello clinico e resi oggetto d’indagine da parte del Medico al letto dell’esaminando attraverso le modificazioni vasomotorie, studiate con la Microangiologia Clinica (1-4).

Detto altrimenti, moltissimi processi morbosi, in realtà iniziati anni e decenni prima della comparsa della loro fenomenologia clinica, come il diabete mellito, vengono finalmente riconosciuti, a partire dalla nascita, per la prima volta clinicamente, nel loro stadio veramente iniziale e asintomatico, stadio pre-morboso, quando il soggetto si trova in una situazione di apparente benessere e svolge normalmente la sua attività quotidiana.

A partire dalla fine degli anni settanta, grazie alla corretta interpretazione e all’utilizzo dei riflessi ureterali, sono riuscito a geometrizzare l’attività caotico-deterministica delle dinamiche vaso-parietali microcircolatorie di tutti i sistemi biologici in situazioni fisiologiche, fisio-patologiche e patologiche (1-5), aprendo così una nuova e singolare via all’indagine clinica del modo di essere e di funzionare dell’unità microvascolotessutale, e, quindi, del relativo parenchima.

In realtà, si pensava allora che un sistema biologico, il microcircolo, così finemente evoluto e perfezionato, rispondesse alle noxae – insulti dannosi – di varia natura, provenienti dall’interno e dall’esterno, in modo piuttosto “monotono”, rendendo vano il tempestivo riconoscimento qualitativo delle alterazioni insorte e la conoscenza della precisa causa che le aveva determinate.

Infatti, una struttura, altamente evoluta come quella delle varie componenti dei microvasi, dispone soltanto di rigide risposte, realizzate nelle condizioni più differenti.

Fortunatamente queste previsioni si rivelarono errate e lo studio clinico del sistema microcircolatorio, reso possibile dalla Microangiologia Clinica (1-3), si rivelò prezioso anche per la diagnosi clinica estesa a tutte le branche della Medicina e non limitato esclusivamente alla patologia vascolare: Krogh aveva ragione.

La Semeiotica Biofisica Quantistica ha permesso, infatti, la realizzazione della profetica intuizione di Krogh. In realtà, la microangiologia non è essenziale soltanto ai fini della diagnosi angiologica, ma anche per il tempestivo riconoscimento clinico delle più frequenti malattie umane, indipendentemente dalla loro natura, che coinvolgono tutti i sistemi biologici.

Definizione e significati dei diagrammi.

I diagrammi semeiotico-biofisico-quantistici (SBQ) del polpastrello digitale, sono la geometrizzazione dei valori parametrici del riflesso gastrico aspecifico e dei suoi successivi rinforzi, provocati dalla pressione digitale di moderata intensità (500 dyne/cm.) sull’unità microvascolotessutale di un polpastrello digitale, analogamente a quanto accade su una vena, un vaso linfatico superficiale, ad esempio, a livello della superficie interna del braccio per valutare la glicemia (6), e, infine,  una arteria.

 I diagrammi dei sistemi biologici, invece, rappresentano la geometrizzazione delle loro dinamiche caotico-deterministiche macroscopiche, osservate direttamente, causate dalle fluttuazioni dei relativi microvasi. I diagrammi dei vari tessuti rappresentano l’Ordine Esplicato, mentre quelli microcirclatori l’Ordine Implicato, sec. D. Bohm (5).

Il diagramma del polpastrello digitale è realizzato riportando i valori parametrici del riflesso polpastrello-gastrico-aspecifico e, rispettivamente, delle successive oscillazioni, direttamente osservate, sopra un sistema di assi cartesiani. Sopra l’ordinata è riportata l’intensità, in cm., e sopra l’ascissa il Tempo di Latenza del riflesso gastrico aspecifico e dei suoi successivi rinforzi, e la   durata, valutati in secondi. (Fig.1)

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Fig.1

La figura presenta il comportamento del riflesso gastrico aspecifico durante pressione digitale di media intensità (500 dyne/cm2, applicata sopra un polpastrello digitale di un paziente colpito da influenza, ancorché iniziale o in fase di avanzata scomparsa: il Tempo di Latenza  del 1° riflesso è breve (4-5  sec. versus i  fisiologici 6 sec. Questo valore parametrico corrisponde alla SISRI, VES ) ed il 4° riflesso appare intensissimo, segno caratteristico di virosi influenzale a partire dallo stadio iniziale e asintomatico).

Nel diagramma influenzale, si noti che questi strumenti clinici hanno aperto vie nuove, finora sconosciute e sicuramente interessanti nella ricerca clinica dei sistemi biologici, i cui risultati si rivelano di notevole utilità nella pratica quotidiana.

A questo proposito desidero sottolineare un aspetto importante dell’applicazione dei diagrammi semeiotico-biofisici-quantistici nella quotidiana pratica medica, prendendo come esempio il diagramma influenzale: la diagnosi di influenza non sempre è facile, né clinicamente e neppure con l’ausilio del Laboratorio, particolarmente quando la fenomenologia clinica è fuorviante, come accade frequentemente: crisi vertiginose, lipotimia, nausea e vomito con o senza diarrea, precordialgia, tosse ribelle, ecc. (7-10)

A complicare l’iter diagnostico intervengono nei singoli pazienti condizioni morbose pre-esistenti: recente intervento chirurgico per emorragia subaracnoidale o cerebrale intra-parenchimale, patologie dell’addome, ecc., che rendono ancora più difficile la diagnosi (quattro casi personali).

Per porre la corretta diagnosi di virosi influenzale è sufficiente il diagramma dell’unità microvascolotessutale (Fig.1), anche se naturalmente gli altri numerosi segni semeiotico-biofisici-quantistici, sensibli e specifici, consentono di porre definitivamente la corretta diagnosi, tra cui la tipica SISRI “incompleta” e la sindrome anticorpale acuta,  che manca esclusivamente in  sede splenica (7-10).

Come dimostra l’evidenza clinica, ogni componente o fase del diagramma è strettamente  correlata con il modo di essere, funzionale e strutturale, delle varie parti dei differenti sistemi micro- e macro- vascolari, oggetto d’indagine, dove avvengono modificazioni nel corso di processi morbosi locali, ma anche sistemici. Ne consegue che è possibile studiare le più frequenti condizioni patologiche, indipendentemente dalla loro eziologia, mediante l’analisi accurata di questi affidabili strumenti diagnostici, magari tracciando  mentalmente il diagramma, al letto del malato.

A questo punto, è doveroso ammettere che se molto è stato fatto in questo campo della Microangiologia Clinica moltissimo resta da sviluppare, chiarire e approfondire per quanto concerne l’esatta interpretazione dei rapporti tra struttura e funzione delle singole componenti micro e macro-circolatorie ed i numerosi parametri del riflesso gastrico aspecifico, dei suoi successivi rinforzi e dei loro significati.

In altre parole, noi ci troviamo oggi nella identica situazione di Eindhoven, quando si confrontò con le prime derivazioni dell’attività elettrica del miocardio, da lui scoperte, e, naturalmente, siamo fiduciosi nell’analogo successo apportato in un prossimo futuro mediante l’auspicata esegesi, fornita da chi verrà dopo di noi, della geometrizzazione del comportamento del riflesso gastrico aspecifico nelle condizioni sperimentali descritte, in fisiologia, fisio-patologia e in patologia.

Come la storia della scienza insegna, il difficile nell’oggi diventa routine nel domani, quando la dovuta esperienza arricchirà, dilaterà ed entusiasmerà le menti aperte al nuovo.

Sono convinto che l’argomento trattato apparirà inizialmente ostico al medico non abituato ancora a ragionare secondo nuovi ed originali regimi di pensiero, ma certamente meno difficile e faticoso per coloro che mi hanno seguito fin qui, con lodevole impegno, sicuramente bene ripagato dalla lettura attenta ed ammirevole dei precedenti articoli.

In realtà, una esperienza, lunga sessantadue anni, vissuta al letto del malato, mi consente di affermare che è notevole, affidabile e rivoluzionario l’apporto delle conoscenze originali fornite dal diagramma del polpastrello digitale, per esempio nel Diabete Mellito.

Nella diagnosi di “stato pre-metabolico”, “pre-morboso”, i diagrammi semeiotico-biofisici-quantistici svolgono un ruolo essenziale e fondamentale: con molti anni di anticipo è possibile evidenziare clinicamente il reale rischio congenito di gravi malattie metaboliche-endocrine, degenerative, neoplastiche – diabete mellito, dislipidemie varie, gotta, artrosi, osteoporosi, connettiviti, neoplasie, ecc. – ponendo le necessarie ed efficaci basi per una prevenzione pre-pimaria e primaria delle stesse patologie in individui razionalmente selezionati (11).

Per la sua indiscutibile importanza, illustro il diagramma diabetico, che mostra caratteristiche modificazioni a partire dallo stadio veramente iniziale della sindrome diabetic, il Reale Rischio Congenito diabetic,disattivato e attivato, per diventare a tale punto significativo nelle forme conclamate da consentire di porre di per sè la diagnosi clinica di diabete mellito.

Il diagramma della RTG.

ScreenHunter_96 Nov. 03 11.56Fig.2

Nel diagramma dell’unità microvascolotessutale di un paziente con RTG iniziale (= i primi tre dei cinque stadi della mia classificazione) il Tempo di Latenza, TL, è ancora normale (NN = 6 sec.), mentre nelle fasi in evoluzione diabetica (Fig.3), il TL è ridotto a 4-5 sec., come negli  episodi, ancorché brevi e/o isolati, di iperglicemia preferibilmente post-prandiale. La Fase A è caratterizzata da un’ampia area di dilatazione (AD) (= capillari dilatati), il riflesso gastrico aspecifico presenta una intensità ³ 2,5 cm. (NN = 1,5 cm.), raggiunta in 1 sec., come dimosta l’angolo a > 45°.

Interessante appare il fatto che l’angolo a è > 45°. La dilatazione dei microvasi, conseguenza degli episodi ipoglicemici da iperinsulinemia (valori ottenuti a partire da 3 h dopo il pasto, cioè nel post-absorptive state) scompare, infatti dopo il test dell’apnea della durata di 5 sec. (= riduzione della secrezione insulinica) o dopo somministrazione di Nifedipina 10 mg. sublinguale.

Questa modificazione del calibro dei microvasi è sufficiente ai fini del rifornimento tessutale di materia-informazione-energia.

Infatti, le tre fasi successive mostrano un comportamento del tutto fisiologico: fase A chiusa in alto da una linea “orizzontale”; punto critico PC di 5 cm. nella fase D; durata delle singole fasi uguale a 6 sec.; il tl della comparsa e scomparsa della CGt  e la presenza dell’onda Z testimoniano che l’unità microvascolotessutale è ben poco sofferente dal punto di vista morfologico (= microangiopatia diabetica funzionale, secondo Ditzel).

A questo punto, ovviamente, il medico deve ricercare tutti i segni semeiotico-biofisici affidabili nel pronto riconoscimento della RTG: precondizionamento pancreatico, valutazione della vasomozione – pancreatica e periferica – nel post-absorptive state e/o nell’ absorptive state.

In questo stadio del dismetabolismo glucidico – nel diagramma, PC 5 cm. in Fase D ed onda Z presente – una corretta dieta, etimologicamente intesa,  promuove la completa regressione delle alterazioni del diagramma dell’unità microvascolotessutale fino alla norma, specialmente nei casi più favorevoli.

Contemporaneamente, osserviamo la regressione, fino alla scomparsa, dei numerosi segni semeiotico-biofisici-quantistici delle fasi “iniziali” del diabete mellito.

Infatti, la sensibilità dei recettori insulinici ritorna ai valori normali, quando il peso reale è quasi identico al peso ideale e ha fine l’acidosi istangica e/o l’alterazione del metabolismo lipidico, indipendentemente dai valori lipidemici, valutata con la Semeiotica Biofisica Quantistica (= precondizionamento del tessuto adiposo addominale), sempre presente, ancorché di lieve intensità, a causa  dell’azione negativa dei grassi (in particolare dei trigliceridi) sulla sensibilità dei recettori dell’insulina: stress del Reticolo Endoplasmatico, alterazione funzionale mitocondriale, Unfolded Protein Response, che se è insufficiente stimola produzione di attivatori nucleari (per esempio, ATF 4 e 6) per la trascrizione dello CHOP, necessari all’apoptosi.

Il diagramma del DM.

ScreenHunter_98 Nov. 03 12.05Fig.2

Risultano evidenti il Tempo di Latenza nettamente inferiore a  6 sec., correlato ai valori elevati della glicemia, la Fase A è chiusa in alto dalla caratteristica linea “ascendente”,  la collocazione  del PC (°) nella Fase B la cui durata è < 6 sec. (valore importante  correlato direttamente con le proteine glicate), intensa l’area della dilatazione (AD) e della ischemia (AI), notevole la compromissione dell’area della vasomotion (AV). Si noti, in particolare, il comportamento caratteristico della  lenta attuazione del riflesso gastrico aspecifico con tl di soli 5  sec., per cui compare la tipica linea “ascendente”della Fase A, segno caratteristico del diabete mellito conclamato. Sotto l’ascissa è indicato il comportamento del riflesso colecistico-coledocico.

Un altro esempio dell’utilità dei diagrammi del polpastrello digitale è quello di natura diagnostica, prima riferito, della facilità con cui il Medico riconosce una infezione virale  di tipo influenzale (Fig.1) molte ore prima dei noti segni clinici, non sempre presenti come tali (11) e degli altri numerosi dati della Semeiotica Biofisica Quantistica, quando sono ricercati di base, cioè senza manovre di sensibilizzazione o test dinamici.

Inoltre, quando il processo morboso è apparentemente terminato, nel diagramma dell’unità microvascolotessutale del polpastrello digitale persiste ancora il segno tipico dell’intensa quarta Fase per alcuni giorni, consentendo al medico di riconoscere la pregressa patologia, magari attribuita precedentemente in modo erroneo ad altra malattia, anche in ambienti ospedalieri o al pronto soccorso (numerosi casi personali).

In realtà, è un fatto capitato a qualsiasi medico che un paziente, al quale non era stata riscontrata alcuna patologia, dopo poche ore ha iniziato a starnutire, lamentare epigastralgia, vomitare, avere cefalea, vertigine e diarrea, solo successivamente diagnosticata come influenza. La conoscenza del diagramma influenzale e/o l’impiego di manovre di sensibilizzazione dei segni semeiotico-biofisici avrebbero evitato questo inconveniente sicuramente spiacevole, anche se non influente negativamente sulle condizioni del paziente.

La Semeiotica Biofisica, anche mediante i diagrammi, consente di porre diagnosi altrimenti impossibili al letto del malato (A new physical semeiotcs in detecting disorders otherwise undiagnosed. bmj.com , Rapid Response, 30 March 2001).

Per riassumere questo particolare aspetto diagnostico dell’utilizzo dei diagrammi dell’unità microvascolotessutale, posso affermare che il loro impiego di routine nell’esame obiettivo fornirà certamente al medico una notevole mole di informazioni affidabili, tali da orientare ed approfondire il successivo iter diagnostico, anche in individui del tutto asintomatici.

Accanto all’aspetto diagnostico, sicuramente di primaria importanza per il medico di medicina generale, bisogna ricordare anche quello della ricerca clinica, resa possibile dai vari diagrammi, indispensabili nell’evidenziare bed-side modificazioni emoreologiche, vasomotorie, metabolico-biochimiche e chimiche nelle differenti situazioni sia di base che durante numerosi test dianamici: valutazione clinica, statica e dinamica.

Infine, non bisogna dimenticare né sottovalutare il contributo veramente notevole dato dall’utilizzo dei vari diagrammi al monitoraggio terapeutico, condotto al letto del malato in modo obiettivo e raffinato. L’originale impiego dei diagrammi del polpastrello digitale nella diagnostica clinica ha prodotto un sicuro ampliamento dei confini della semeiotica fisica, nell’interesse sia dei malati sia dei Medici curanti, ripagando le inevitabili difficoltà di studio inizialmente incontrate ogni volta che si intraprende una nuova avventura di idee, poi coronata da successi.

Bibliografia.

1) Sergio Stagnaro – Marina Neri Stagnaro. Microangiologia Clinica. A cura di Simone
Caramel. e-book, http://www.sisbq.org,
http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/microangiologiaclinicasbq2016.pdf

2) Sergio Stagnaro. Introduzione alla Microangiologia Clinica 10 dicembre 2011.
http://www.sisbq.org, http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/mc_intro.pdf

3) Sergio Stagnaro. Manifesto della Oncologia Quantistica Microangiologica.
http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/manifestooncologiaquantisticamicroangiologica.pdf

4) Stagnaro S., Percussione Ascoltata degli Attacchi Ischemici Transitori. Ruolo dei Potenziali Cerebrali Evocati. Min. Med. 76, 1211 (Medline).

5) Sergio Stagnaro. Ordine Implicato e  Ordine Esplicato nel Segno di Rinaldi, simultaneo ed istantaneo: dal Terreno Oncologico all’Oncogenesi – www.sisbq.orghttp://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/rinaldi_simultaneo_2014.pdf

6) Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Il Segno di Bilancini-Lucchi nella diagnosi clinica del diabete mellito. The Pract. Ed. It. 176, 30, 1993.

7) Stagnaro Sergio. Bedside Diagnosis of Flu. October, 2009. http://doc2doc.bmj.com/forums.html LINK

8) Stagnaro Sergio. Quantum-Biophysical-Semeiotic Bedside Diagnosis of Flu, since its earliest stage. 30 October, 2009. CMAJ 2009; 181: E195-196E. http://www.cmaj.ca/cgi/eletters/181/9/E195#228652

9) Sergio Stagnaro.    Flu Bedside Diagnosis and Differential Diagnosis. www.bmj.com,  http://www.bmj.com/rapid-response/2011/11/02/flu-bedside-diagnosis-and-differential-diagnosis

10) Sergio Stagnaro and Simone Caramel (2013). Bedside Diagnosis of Common Flu and ‘Flu-Dependent Brain X Syndrome.  Journal of Infection and Molecular Biology 1 (2): 27 – 31.  Nexus Academic Publishers, http://www.nexusacademicpublishers.com/table_contents_detail/2/44

11) Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Le Costituzioni Semeiotico-Biofisiche.Strumento clinico fondamentale per la prevenzione primaria e la definizione della Single Patient Based Medicine. Travel Factory, Roma, 2004. http://www.travelfactory.it/libro_costituzionisemeiotiche.htm

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di Paolo Manzelli e Daniela Biganzoli(Dab)

<egocreanet2016@gmail.com> 

Noi non conosciamo lo spazio, non lo vediamo, non lo ascoltiamo, non lo percepiamo. Siamo in mezzo ad esso, ne facciamo parte, ma non ne sappiamo nulla…”.

M.C.Escher in Esplorando l’infinito

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Il mondo Euclideo è stato concepito sulla base degli assiomi interpretativi della percezione visiva da Euclide, e ciò ha permesso in seguito di dare forma alle certezze dell’interpretazione meccanica della scienza che sono state costruite da Newton, separando arbitrariamente la misura convenzionale dello spazio da quella del tempo. Così durante l’ epoca industriale l’edificio delle concezioni scientifiche è stato concepito con modalità “analitiche-deterministiche” che hanno trovato conferma filosofica in Descartes e poi in Kant sull’intrinseca necessità di considerare come necessario riferimento la geometria Euclidea quale presupposto della conoscenza del mondo naturale.

All’inizio del ‘900, con le concezioni quantistiche relative al microcosmo, “non  più direttamente osservabile”, si è compreso come lo spazio ottico non poteva essere determinato con esattezza, di conseguenza si rese evidente che il mondo Euclideo non avrebbe più potuto essere l’unico riferimento geometrico della scienza quantistica, divenuta non più deterministica e matematicamente esatta. Ciò proprio in seguito alla necessità di ammettere il principio di indeterminazione (Heisemberg 1927) , con il quale la scienza ha cambiato il contesto significante da “deterministico a probabilistico“. Pertanto il superamento dell’ opinione comune che lo spazio Euclideo avesse una struttura indipendente dalle nostre menti, in quanto considerato come verità unica, necessaria ed assoluta della nostra osservazione, ha avuto effetti dirompenti sia nella scienza che nell’arte, le quali hanno simultaneamente iniziato a liberarsi di concezioni che apparivano come verità auto-evidenti relative alla realtà macroscopica osservabile.

L’ uomo è libero di pensare… “ ma non lo sa” e pertanto la cultura acquisita storicamente gli impedisce di liberarsi da preconcetti e pregiudizi condizionanti.<Il pregiudizio vede ciò che gli pare e non vede ciò che è evidente.-Aubrey de Vere> .

Comunque a partire dagli inizi del ‘900 Einstein, basandosi su una revisione Newtoniana della Gravita’, propose una nuova concezione dello “Spazio-Tempo” come quadri-dimensione (4D) basata su una geometria curva “non euclidea“, mentre contemporaneamente nell’arte, molti artisti tra cui Picasso, abbandonarono ogni precedente raffigurazione prospettica della geometria Euclidea, ormai simulata dalla fotografia, al fine di ricercare liberamente espressioni motivanti sensazioni innovative. (Vedi: Arte e Scienza: Mondi Simultanei: http://www.edscuola.it/archivio/lre/mondi_simultanei.htm )

In seguito il processo di progressiva decomposizione della società industriale-meccanica, tutt’oggi in corso d’opera, ha condotto l’arte visiva e la scienza a concepire come la simultaneità degli eventi conduca a immaginare e concepire “mondi sovrapposti” che rappresentano altre realtà possibili, la cui esistenza non e’ direttamente visibile, ne misurabile perchè non più riconducibile al mondo locale macroscopico inizialmente descritto da Euclide.

Universi paralleliUniversi Paralleli“- Daniela Biganzoli(Dab)-2016

Interessanti sotto tale aspetto sono le opere di Escher, orientate a svelare i limiti e ambiguità della permanente concezione sociale e culturale dello spazio, dipinti che realizzano  sovrapposizioni di simmetrie per  creare figure inconciliabili con il mondo Euclideo.

Contemporaneamente nella scienza la “sovrapposizione dei quanti di luce” (entanglement) conduce a rinnovare profondamente le nostre concezioni sulla percezione “non-locale” dello spazio-tempo, ciò a partire dalla simultaneità tra “corpuscolo ed onda del fotone”, che è a fondamento del mezzo che ci permettere di vedere e osservare il mondo.(Vedi: http://www.ticonzero.name/1/scienza_e_arte_di_paolo_manzelli_6597996.html )

Una nuova dimensione “olografica” (da: Olo =Tutto e Grafe’ =grafico) fu scoperta nel 1947 dal fisico ungherese D.Gabor, che riuscì a memorizzare l’informazione visiva  su una lastra, sotto forma di intreccio di frange di interferenza, così che  le immagini tridimensionali (3D)  vengono ridotte a Ologrammi in (2D), che quando vengono illuminati, generano l’illusione della terza dimensione.

Tale  scoperta ha favorito la teorizzazione del “potenziale quantistico”  di David  Bohm, quale  interpretazione “olistica della meccanica quantistica”, la quale viene fondata sull’estensione dell’ ” entanglement sperimentato nel 1982 dal fisico Francese Alain Aspect “, con cui  si mette in evidenza come particelle quantiche trasformano il loro “stato locale” per comunicare energia ed informazione de-localizzandola a distanza. Il potenziale quantistico “non -locale”, ha una “forma olografica” la quale diversamente dal potenziale elettromagnetico non dipende dalla sua intensità ma da un “ordine implicato” in 2D che è di un livello  quantico superiore all’ “ordine esplicato “locale” in 3D”,  che è quello visivamente manifesto.

EntanglementEntanglement? Ho chiuso gli occhi alla verità“-Daniela Biganzoli( Dab)

La teorizzazione quantistica di Bohm ci riconduce al mito della caverna di Platone per il quale il mondo delle apparenze è in effetti, l’ombra di un mondo più profondo delle forme e delle idee che ancora debbono essere espresse creativamente.

In tal modo la scienza contemporanea ha aperto la strada per una nuova visione cosmica-olistica della realtà delineando un netto superamento del Mondo Euclideo, così che possiamo comprendere come le realtà osservabili e misurabili nell’ordine esplicato, debbano  essere correlate alla forma “Olografica” dell’ordine implicato, per ottenere  una  “in-formazione- integrata” ( =formazione realmente intrinseca ) alla “vita”, la quale va al di la delle categorie tradizionali dello spazio e del tempo.

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ScreenHunter_62 Sep. 07 10.51Egocreanet2016@gmail.com

Tema : Terapia Laser : Equivalenza tra il “campo biofotonico” e l’ “Energia Sottile” nella coerenza della riattivazione dell’energia  della vita .

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La laser terapia , lavorando nell’ intervallo tra 200 e 800 nm, stimola la produzione spontanea di biofotoni favorendo un complesso interscambio di informazioni ed energia di cui i “biofotoni” sono portatori.

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Infatti secondo la “teoria dei Biofotoni” proposta da A.F. Popp, i Biofotoni emessi dal DNA regolano la crescita e la rigenerazione delle cellule e controllano i processi biochimici specifici di ogni cellula rispondendo alle caratteristiche dalla ricostruzione metabolica e catabolica dei tessuti.

I biofotoni pur essendo “quanti di energia coerente” come i fotoni di un laser sono capaci di scambiare informazioni a distanza ma inoltre rappresentano un “carattere morfogenetico” relativo alla costruzione della forma le quali sono indispensabili per avviare la differenziazione cellulare che è alla base della formazione di organi e tessuti biologici.

I Biofotoni così rappresentano, nell’ambito della cellula e dei rapporti intracellulari, un vero e proprio linguaggio elettromagnetico per la trasmissione in codice di informazioni morfogenetiche che attivano  processi enzimatici essenziali per le dinamiche funzionali della vita .(1)

Pertanto abbiamo dedicato un convegno organizzato da Egocreanet il 28 Sett 2017 c/o la Accademia dei Georgofili in Firenze, allo scopo di mettere  in evidenza come i “biofotoni prodotti dal DNA” costituissero una evoluzione biologica del fotoni noti nella fisica, ciò proprio in quanto la loro irradiazione a distanza assume un contenuto di “informazione  morfogenetica” con cui si anticipa la forma dei processi di costruzione biologica che sopravanzano la più immediata e semplice coerenza in fase dell’emissione di fotoni monocromatici ottenuti da laser UV e Visibili come quelli che vengono utilizzati nella laser terapia. Il fondatore della “Teoria Morfogenetica del Biofotoni” e’ stato A.Gurwitsch, un medico Russo che la propose nel 1923. A partire da tali esperienze, come Egocreanet, abbiamo proposto di approfondire le suddette sperimentazioni di Gurwitsch e di altri, perseguendo sul piano teorico una strategia di “trasferimento transdisciplinare  di conoscenze” necessarie a porre in evidenza come l’emissione di “Biofotoni” (ed anche di “Biofononi del suono”) generati dal DNA possa irradiare simultaneamente segnali guida in risposta alle peculiari necessità  sinergiche di “energia ed informazione morfogenetica”, capaci di determinare la crescita e la forma di costruzione dei tessuti biologici delle cellule. (2)

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 In sintesi il DNA è un polimero asimmetrico che come un semicristallo piezoelettrico, svolgendosi, dal nucleo centrale, induce un campo elettrico che attiva gli istoni, (i quali agiscono come bobine) per determinare i modi specifici del ripiegamento della flessibilità del  DNA così da indurre l’espressione di segnali dei particolari geni che vengono esposti, mentre per altri rimane nascosta la probabilità della loro espressione.

Inoltre la doppia elica del  DNA, quando viene aperta, (per la trascrizione in RNA o per la sua duplicazione), si polarizza e diviene una struttura “rice –trasmittente” di biofotoni. Infatti da un lato il DNA si comporta come un attrattore di “eccitoni” emessi dal catabolismo ( es. come sappiamo dalla spettroscopia di assorbimento, la rottura di un doppio legame irradia “eccitoni” di 180 nm mentre più doppi legami in serie ovvero ad anello irradiano frequenze elettromagnetiche nello spettro visibile), così che tale pompaggio di eccitoni provenienti da attività cataboliche, conduce ad accoppiare nel DNA elementi di “informazione epigenetica” ai caratteri di informazione genetica per poi irradiare “Biofotoni contenenti caratteristiche morfogenetiche” dalla sezione della doppia elica che ha una polarizzazione e direzione vettoriale opposta.

Il DNA inoltre si comporta come una “cavita speculare” di spessore di 2.5 mm. e lunga circa un metro; ciò permette di ottenere per risonanza l’“Amplificazione della luce per mezzo dell’emissione stimolata di radiazioni”, trasformando gli “eccitoni” in quanti di luce coerente e monocromatica.

Infine l’interno della struttura della doppia elica del  DNA nucleare, (il quale ha la forma geometrica di “Infinito” e più precisamente di un nastro di Moebius), è percorso da due nano-pori congiunti, contenenti “acqua attivata” , che creano un circuito di accelerazione dei biofotoni il quale permette ai DNA di comportarsi come “laser modulabile” e quindi di ottenere la sovrapposizione quantistica (entanglement) dei Biofotoni così che essi acquisiscono la capacità di trasmissione “non locale” che rende possibile la correlazione a distanza di attività simultanee con altri DNA ed in particolare con il mtDNA. (3)

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Tra le attività simultanee tra nDNA ed mtDNA possiamo annoverare la formazione e lettura di “ologrammi” capaci di perfezionare e distribuire l’informazione morfogenetica. L’interazione tra i due DNA –laser  monocromatici, (i quali  agiscono l’uno come fascio di riferimento e l’altro come fascio segnale), genera sulla parete delle membrane, “ologrammi” i quali sono strutture di “memoria bidimensionale” in quanto  riproducono in ogni loro sezione tutta l’informazione di uno spazio tridimensionale. Infatti gli elettroni delle membrane quando sono colpiti dalle frange di interferenza biofotoniche si eccitano e saltano ad un livello quantico superiore, se sono illuminati ed invece non si eccitano se non vengono illuminati dalla frangia di interferenza dei due laser-biologici.

La decodificazione  dell’ologramma biofotonico così realizzato, avviene tramite la lettura a scanner del fascio biofotonico emesso da il mtDNA –laser, che così riceve informazioni per predisporre l’eventuale “mitocondrio genesi” ovvero per organizzare le sequenze della “apoptosi cellulare”.

Egocreanet ha sviluppato le precedenti concezioni di “biologia quantistica” utilizzando della metodologia transdisciplinare, concepita come lo stadio più elevato di integrazione tra differenti discipline in cui l’innovazione cognitiva  si evolve all’interno di un sistema di concezioni “senza frontiere limitanti la creatività scientifica ed artistica”, che riteniamo indicata per sostenere e integrare i diversi contributi con cui sono interpretate le scienze della vita. (4)

Proseguendo in tale strategia di sviluppo delle conoscenze, riteniamo che grazie allo studio transdisciplinare dei Biofotoni, sia possibile sorpassare le differenze tra concettualità derivanti da prassi antiche e di concezione olistica e quelle della scienza quantistica contemporanea in modo da favorire una sostanziale  equivalenza  tra le attività del “campo biofotonico” e quelle attribuite alla “Energia Sottile” che sono trattate in termini di Prana, Chi, Ki ovvero  Life Energy, al fine di indagare le potenzialità di coerenza della riattivazione dell’energia vitale.

In tale direzione di integrazione transdisciplinare  recentemente si sono potute concepire alcune equivalenze tra le antiche tecniche di guarigione, e le concezioni della scienza, infatti  in occasione degli studi sulla “laser terapia” e dell’“agopuntura” derivante dalla medicina tradizionale cinese ed anche della manipolazione  di biofotoni nella pranoterapia. Infatti in tale contesto di comparazione ed es. è noto che i punti cutanei corrispondenti alla stimolazione dell’ agopuntura hanno una resistività elettrica inferiore rispetto alle altre porzioni della pelle, cioè ostacolano meno il passaggio di correnti elettromagnetiche. Inoltre le stesse zone di attivazione studiate contando i Biofotoni emessi, hanno permesso di constatare che l’irradiazione di biofotonica è maggiore proprio in corrispondenza delle particolari intersezioni di agopuntura o di stimolazione con laser.

In conclusione Egocreanet (ONG) c/o Incubatore della Università di Firenze, si è proposta l’obiettivo di integrare le concezioni di alcune discipline esercitate come medicina alternativa ( ovvero complementare ) le quali fanno  riferimento a concezioni assai antiche come l’ “energia vitale ovvero energia sottile e memorie omeopatiche”,  riconoscendo  la necessità e l’importanza  di trovare utili correlazioni ed equivalenze utilizzando della metodologia transdisciplinare per l’integrazione con la scienza contemporanea. (5)

A tale proposito successivamente al convegno Egocreanet del 28 Sett.2017 , si è costituito un CLUSTER di ricercatori interessati a far emergere le equivalenze cognitive dal confronto delle discipline tradizionali e non convenzionali e dall’esistenza di nuove concezioni emergenti da tale processo di integrazione delle conoscenze.

Quanti desiderano essere coinvolti a collaborare come partner di tale iniziativa potranno contattare Egocreanet inviando un email a : egocreanet2016@gmail.com

 

 

NB: Per sostenere le attività di Egocreanet vedi il Link a Rete del Dono: https://www.retedeldono.it/it/user/login?current=profile-onlus/33268

 

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Notes by: Paolo Manzelli – egocreanet2016@gmail.com

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The study of morphogenesis is very ancient and dates back to Aristotle, but modern reductionist mechanical concepts today cause an mis-understanding so that  the word “IN-FORMATION” is not understood in its original etymological conception of anticipation of form. (1)

Paul Klee wanted to interpret “in-formation” as the origin of the forms of things common to all elements, so that he considered that the contemporary artist no longer may imitate the visible forms produced by nature but should investigate the genetic process of formation based on the morphogenetic principle (Morphogenesis = Genesis of the Forms).

Only that live has a living form. (2) – Form, therefore, is life itself, because it is what allows the visible expression of life. See: P. Klee, Diari, The Sage, Milan 1960, Part IV (1916-18).

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The morphogenetic principle of any type of change in shape, as we will see, becomes readable as a hologram of laser interference. The wave electromagnetic nature of life can create holograms plotted in space-time in biological systems. We will also observe how this is able to create a change of the expressive and artistic contemporarily potentialities of contemporarily art sharing and motivation to which every single contemporary artist becomes sensitive to evolution of morphogenetic processes.

The subject of morphogenesis had a follower in Johann Wolfgang von Goethe, while on his trip to Italy at the Botanical Garden in Padua (1786), wrote a paper on “The Metamorphosis of Plants” (3). Indeed in science we find few examples of morphogenetic investigation.

For example, morphogenesis and geometry in chemistry reaction fronts are issues developed by Alan Turing in the treatise on “The Chemical Basis of Morphogenesis” (1952); also referring to the roots of embryology we cite Thompson D’Arcy in the essay on” On Growth and the Form “.

The first who begins to treat morphogenesis as a phenomenon that needs to overcome mechanical conception by giving more attention to the holistic thought of science is the English biologist Rupert Sheldrake, who with his essays “A New Science of Life” (1981) and “The Presence of the Past” (1988), has become very well known for its debated theory of “Morphic Resonance” based on a field of “ thin energy vibrations” that determine the “archetypal” configurations of morphogenesis. This theory has been severely criticized by the scientific community, believing Sheldrake’s statements completely unacceptable.

Today, in this context of the incredulity of mechanical science and traditional quantum mechanics in relation to morphogenesis, the fact remains that we need to make us aware of how “totipotent- cells” can become specialized in tune in “pre-informed” structures of the morphogenetic field.

Therefore, in this permanent cultural and scientific climate still defined till now-by means the obsolete linear-mechanical logics, it is unfortunately  difficult for Egocreanet to favor conceptually innovative ideas that lead to understanding the reality of “thin energy coexistence” as the property of a ” morphogenetic field “which assumes the form of  olographyc memory generated by electromagnetic interaction between” nDNA “and” mtDNA “of each cell.

However, in the first instance, it is necessary to understand how DNA behaves both as an attractor and also as a biofotonic inducer. (5)

Next, to understand the dynamic creation of a hologram memory, it is necessary to reflect on the probabilities of coherent interaction between different DNA-Laser Antenna, such as instantaneous morphic-field generators become capable of directing and redirecting in space-time, the placement of “toti-potent cells” “in the act of their specialization in creating and regenerating the form of organic tissues and organs.

To support this hypothesis, it is necessary to understand how the different DNAs can achieve a “hologram” (from Holo = Everything and Graphic = Drawing, Graph). as a quantum interference of biophotons that produce an optical storage system of integration between “genetic and epigenetic in-formation” by reconstructing the fringes of interference generated by the interconnection of the quantum laser activity of the various DNAs.

Finally, under this research profile, based on the transdisciplinary transfer of knowledge , Egocreanet feels it possible to lead to understanding how DNAs interactions in their biological “Laser-Antenna” functions, can generate the actual morphogenetic potentialities in every living system in which biophotons assume the “thin energy dimension” made by two-dimensional biophotons that generate holographic information structures.

Egocreanet intends to deepen this complex issue related to the dynamic formation of morphogenetic memories at the LASERFLORENCE 2017 conference.

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Paolo Manzelli​ 13/10/2017 ( egocreanet2016@gmail.com) (335/6760004)

To sustain Egocreanet : see : Rete del Dono: vedi link in:  https://www.retedeldono.it/it/user/login?current=profile-onlus/33268

Biblio on line:

1)-http://cronologia.leonardo.it/chimic.htm.

2)- http://www.einaudi.it/var/einaudi/contenuto/extra/978880619267PCA.pdf

3)-   https://it.scribd.com/doc/27298452/Francesco-Varanini-Goethe-La-Conoscenza-come-  morfogenesi-Commento-a-Die-Metamorphose-Der-Pflanzen  a-risonanza-morfica/ 

4)- https://www.dionidream.com/sheldrake-e-la-teoria-della-risonanza-morfica

5)- DNA-Antenna Laser Rice-Trasmittente in: http://www.generazionebio.com/notizie/8360-biofotoni-nuove-prospettive-per-le-scienze-della-vita.html

 

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Note di: Paolo Manzelli egocreanet2016@gmail.com

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Lo  studio della morfogenesi è molto antico e risale ad Aristotele ma oggi le moderne concezioni meccaniche riduzioniste determinano un pregiudizio per cui la “IN-FORMAZIONE” non è intesa nella sua originale concezione etimologica di anticipazione della forma. (1)

Paul Klee ha voluto interpretare la “in-formazione” come origine delle forme delle cose  comuni a tutti gli elementi, così che ritenne che l’artista contemporaneo non dovesse più imitare  le forme visibili prodotte dalla natura ma dovesse indagare sul processo genetico di formazione basato sul  principio morfogenetico  ( Morfogenesi = Genesi delle Forme). Solo ciò che ha una forma vive.(2)- La forma, dunque, è essa stessa vita, in quanto è ciò che consente l’espressione visibile della vita.

Vedi: P. Klee, Diari, Il Saggiatore, Milano 1960, parte IV (1916-18) .

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Il principio morfogenetico  di ogni tipologia di cambiamento della forma vedremo che diviene leggibile come un ologramma di interferenze laser che generano memorie morfogenetiche tracciate nello spazio-tempo di sistemi biologici, e vedremo anche come cio’ vada ad impattare sul cambiamento delle potenzialità espressive ed artistiche di un’epoca di condivisione e motivazione espressiva, a cui appartiene ogni singolo artista contemporaneo sensibile all’evoluzione dei processi morfogenetici.

L’ argomento della morfogenesi ha avuto un suo cultore in Johann Wolfgang von Goethe, durante il suo viaggio in Italia all’ Orto  Botanico di Padova (1786) scrisse un saggio su “La Metamorfosi delle piante ” (3) …In vero nella  scienza troviamo pochi esempi di indagine morfogenetica. Ad es.  di Morfogenesi e geometrie negli sviluppi del fronte di reazione in chimica si e’ occupato  Alan Turing nel trattato su ” The Chemical Basis of Morfogenesis” (1952) ; inoltre facendo riferimento  alle  radici dell’ embriologia  citiamo Thompson D’Arcy ” nel volume su” On the Growth and the Form”. Il primo che inizia a trattare la morfogenesi come un fenomeno che necessita di un superamento delle concezioni meccaniche, dando maggior attenzione al pensiero olistico nella scienza, è il biologo inglese Rupert Sheldrake, che coi i suoi saggi  “A New Science of Life” (1981) e “The Presence of the Past” (1988), è divenuto famoso soprattutto per la sua discussa teoria della “Risonanza Morfica“, basata su un campo di “vibrazioni energetiche sottili che determinano le configurazioni “archetipiche” della morfogenesi. Tale teoria che  è stata criticata duramente della comunità scientifica  ritenendo del tutto inaccettabili le affermazioni di Sheldrake.(4).

Oggi in questo contesto di poca credulità della scienza meccanica e quanto-meccanica tradizionale in proposito della “morfogenesi”, resta il fatto che è necessario renderci consapevoli di come le cellule “toto-potenti” possano specializzarsi sintonizzandosi in strutture “pre-informate” da un campo morfogenetico.

Pertanto in questo permanente clima culturale e scientifico ancora definito prevalentemente da logiche meccaniche-lineari ormai del tutto obsolete purtroppo risulta ancora difficile per Egocreanet favorire ipotesi concettualmente innovative tali che conducano a capire la realtà di “sottile coesistenza energetica” come proprietà di un “campo morfogenetico” il quale  assume la forma di memoria ologrammmatica generata dalla interazione ad es. tra  “nDNA” ed “mtDNA“ di ciascuna cellula.

Comunque in prima istanza è necessario comprendere come il DNA si comporti sia come un attrattore ed anche come un induttore di Biofotoni . (5)

Successivamente per capire la creazione dinamica di una memoria ologrammatica diviene necessario riflettere sulle probabilità di  interazione coerente tra diversi DNA, quali generatori di  campi morfici istantanei, capaci di  indirizzare e reindirizzare nello spazio-tempo, il posizionamento di cellule “toto-potenti” nello specializzarsi per creare e rigenerare la forma di tessuti ed organi biologici. Per sostenere questa ipotesi  diviene opportuno capire come i diversi DNA possano realizzare un “ologramma” (da Olo=Tutto e Grafe’=  Disegno,Grafico) come interferenza quantica di biofotoni che producono un sistema ottico di memorizzazione dell’integrazione tra” in-formazione genetica ed epigenetica”, per tramite la ricostruzione delle frange di interferenza generate dalla interrelazione delle attività di  laser -quantistico  dei vari DNAs .

Infine sotto tale profilo di indagine, basata sul  trasferimento transdisciplinare delle conoscenze, Egocreanet ritiene possibile condurre a comprensione come le interazioni tra DNAs nella loro funzionalità biologica di “Laser-Antenna” possano generare le effettive potenzialità morfogenetiche in ogni sistema vivente nelle quali, i biofotoni assumono la dimensione “di energia sottile” realizzata da quanti-bidimensionali di informazione-olografica.

  • Proveremo ad approfondire questa complessa tematica relativa alla formazione dinamica di memorie morfogenetiche in occasione del convegno LASERFLORENCE 2017 . 

 

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Paolo Manzelli​ 13/10/2017 ( egocreanet2016@gmail.com) (335/6760004)

–> Per sostenere la indagine e le azioni di Egocreanet : Rete del Dono: vedi link in:  https://www.retedeldono.it/it/user/login?current=profile-onlus/33268

Biblio on line :

1)- http://cronologia.leonardo.it/chimic.htm.

2)- http://www.einaudi.it/var/einaudi/contenuto/extra/978880619267PCA.pdf

3)-https://it.scribd.com/doc/27298452/Francesco-Varanini-Goethe-La-Conoscenza-come-morfogenesi-Commento-a-Die-Metamorphose-Der-Pflanzen

4)-https://www.dionidream.com/sheldrake-e-la-teoria-della-risonanza-morfica/

5)- DNA-Antenna Laser Rice-Trasmittente in http://www.generazionebio.com/notizie/8360-biofotoni-nuove-prospettive-per-le-scienze-della-vita.html

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