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Archive for the ‘Innovazione’ Category

di RITA CHARBONNIER

Figlia del cuore” è un romanzo basato su una storia vera, creato da Rita Charbonnier, scrittrice, sceneggiatrice e attrice italiana.

Ogni sua opera viene particolarmente apprezzata per i suoi contenuti che ci fanno riflettere ed emozionare e per il suo modo accattivante di trasmetterli. Ho trovato quest’ultimo romanzo molto diverso dai suoi precedenti ma ugualmente stupendo. Come sempre ciò che scrive arriva al cuore del lettore che in questo caso viene portato a calarsi in situazioni particolari come le adozioni. Ci parla infatti di una ragazzina nera, Ayodele, e di suo fratello Obani, rimasti senza la madre e gradualmente abbandonati dal padre che vengono dati in affido a due amiche, Sara e Linda, entrambe single.

Ayodele, a differenza di Obani che troverà da subito un’intesa con Linda, non riesce a comprendere i comportamenti di questa nuova madre che è molto lontana dal suo stile di vita. Sara cerca di cambiarla, di aiutarla a risolvere diverse problematiche che le provocano anche carenze cognitive.

L’interesse per questa particolare ragazzina, che lei considera come una vera figlia, la porterà alla guarigione e ad esprimere la sua intelligenza.

L’autrice ci fa comprendere come sia difficile, ma possibile, instaurare una convivenza con una madre non biologica e come il vero amore, la consapevolezza di voler aiutare possa ottenere risultati che sembrano impossibili.

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di Paolo Manzelli

egocreanet2016@gmail.com,( +39/335/6760004)

Alla base della malattia e del cancro c’è un difetto di comunicazione ed una perdita di senso causato dalla permanente esistenza di concezioni meccaniche troppo lontane dal capire la Vita. (http://www.edscuola.it/archivio/lre/MECCANICISMO.pdf  )

–> Tema considerazioni su: <EPIGENOMA E CELLULE STAMINALI )

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Queste cellule, staminali e i segnali epigenetici che ne determinano la specializzazione e delle cellule è oggi una delle ricerche di importanza cruciale per lo sviluppo del Cluster /EGOCREANET . www.bioquantica.org

Sono passati già sei anni da quando Shinya Yamanaka, (Premio Nobel 2012), dimostrava che le cellule della pelle potevano essere riprogrammate in laboratorio per diventare del tutto simili a cellule staminali embrionali. Tutte le cellule di un adulto contengono esattamente lo stesso DNA, ossia gli stessi geni. La differenza fra i tipi di cellule risiede quindi nella serie specifica di geni che viene effettivamente espressa. Quindi possiamo pensare all’epigenetica come all’insieme delle modifiche del DNA che comandano e organizzano la espressione dei geni.

–> Il Ruolo dei fattori epigenetici nell’identità delle cellule staminali per la rigenerazione tissutale

E’ stato lungamente studiato dal Prof PM. Biava Vedi: https://salute.bio/riprogrammazione-cellulare/, le cui ricerche hanno analizzato il ruolo della l’epigenetica della programmazione e della riprogrammazione cellulare, incluso l’utilizzo della riprogrammazione cellulare per lo sviluppo di nuovi modelli sperimentali per lo studio del cancro e delle malattie del sistema nervoso. La conclusione di tali studi è in progressivo sviluppo ed in particolare riveste  un ruolo importante nel network europeo “The Epigenome).

Allo stato attuale si ritiene che il riprogrammare le cellule in laboratorio significa disattivare i geni specifici della cellula differenziata, quelli che le attribuiscono una funzione specializzata all’interno dell’organismo, e quindi ri-condurla allo stadio di cellula staminale pluripotente in grado di assumere una nuova identità a-specifica. La sintesi di tale ragionamento è in sostanza la seguente : tutte le cellule del nostro corpo, che siano del cervello, del cuore, dei muscoli o di qualsiasi altro organo, sono dotate dello stesso identico genoma eppure è evidente quanto siano differenti per forma e funzione. Cosa rende quindi così diverso un neurone da una cellula della pelle? Dei 25.000 geni presenti in ciascuna cellula solo un determinato gruppo è espresso mentre gli altri sono silenziati. Di conseguenza si è ritenuto importante concepire un meccanismo selettivo che avviene a livello epigenetico(dal greco “sopra i geni”) che consiste nel favorire modifiche chimico-molecolari che governano l’espressione genica attivando o reprimendo determinati geni senza alterare la sequenza del DNA. Una delle modalità con cui avviene la regolazione epigenetica è pertanto la modificazione per ” metilazione degli istoni”, proteine che legano il DNA e permettono la formazione della cromatina. Inoltre altri numerosi silenziamenti chimici del DNA risultano essere possibili in quanto anche essi provocano le modificazioni istoniche ad oggi individuate, come l’ubiquitinazione, acetilazione e fosforilazione.

EUREKA , ESCLAMAZIONE attribuita ad Archimede Pitagorico per indicare una scoperta innovativa capace di cambiare il Paradigma Meccanico della Quanto-Biologia.


Informed water 2DNA“-Opera digitale-Daniela Biganzoli(Dab)

Il“DNA e’ uno strumento interattivo per dar forma alla vita”, integrando l’informazione epigenetica (morfogenesi) e quindi il DNA non è più limitato nel contenere una memoria genetica di informazioni ereditarie, sostanzialmente finalizzate a produrre proteine. Infatti ormai dall’anno 2003 in cui è stata completata la mappatura del genoma umano, sappiamo che per tale funzione di produzione proteica può essere riservato solo un 2% del genoma umano, mentre l’intero genoma ha la funzione di “scolpire le forme ed i colori” in cui si manifesta la vita integrando in se la informazione epigenetica.

Questa impostazione diametralmente differente dalla concezione del DNA come testamento ereditario di codici di informazione genetica e’ quello sviluppato dal Cluster Egocreanet e recentemente anche da altri, la quale pone in rilievo l’ azione del DNA come “Antenna rice trasmittente” basata sulla elettrodinamica quantica.

Vedi:

https://dabpensiero.wordpress.com/2017/10/15/morfogenesi-e-quantum-dna-laser-antenna/

http://gsjournal.net/Science-Journals/Communications-Biology%20/%20Medicine/Download/7085

In tal caso l’interazione quantica tra Genoma ed Epigenoma avviene come processo di integrazione energetica tra informazioni epigenetiche e geniche capaci di dar vita alla forma del corpo e dei suoi organi  la cui organizzazione viene effettuata dall’emissione del DNA, di biofotoni e biofononi che hanno acquisito un carattere morfogenetico.

http://www.neuroscienze.net/biofotoni-ed-armonizzazione-della-vita-biologica/

Tale sistema “Bioquantico interattivo tra genetica ed epigenoma” , conduce quindi ad un netto superamento della precedente concezione per la quale si ritiene che mentre le cellule evolvono verso la loro specializzazione, alcune aree del relativo genoma vengono “chiuse” o alterate da varie modifiche chimico-istoniche, tali da impedire il flusso di informazione epigenetiche di attivare normalmente la differenziazione cellulare così da trovare una strategia retroattiva per far regredire le cellule a staminali totopotenti, mediante la disattivazione di alcuni geni o di loro combinazioni.

Questa limitazione dell’accesso alla specializzazione cellulare provocata da un silenziamento chimico della cromatina, come EGOCREANET-Cluster, la consideriamo assurda e probabilmente pericolosa perchè provoca una dannosa limitazione della espressione del DNA –ANTENNA che invece deve manifestarsi a pieno come espressione del “potenziale quantico-morfogenetico” capace di effettuare una ottimale integrazione tra energia ed informazione genetica ed epigenetica per dar forma alla vita.

Diversamente dalla medicina rigenerativa riteniamo pertanto che per il fatto che le cellule staminali sono in grado di produrre qualunque tipo di cellula, il loro DNA-Antenna, sia maggiormente aperto alle informazione epigenetica e di conseguenza alla manipolazione morfogenetica irradiata come Biofotoni e Biofononi per l’ organizzazione del sistema vivente.

In tal modo si apre un nuovo capitolo della “Bioquantica della vita“ capace di rivelare i segreti morfogenetici che inducono e possono rendere reversibile la specializzazione delle cellule staminali a scopo terapeutico .

La medicina ri-generativa, fondata su sistemi meccanicisti di metilazione o altro , a nostro avviso dovrà capire come il DNA ANTENNA sia capace di integrare l’ informazione epigenetica ed irradiare informazione morfogenetica risultante con modalità bioquantiche adatte a ri-modulare lo sviluppo delle cellule staminali.

Pertanto non consideriamo più utile ed etico agire mediante la metilazione della cromatina come processo cruciale di indole meccanica per bloccare l’espressione del DNA , ciò in quanto la regolazione dell’espressione genica non dipende unicamente dal silenziamento di aree del DNA, ma prevalentemente dalla integrazione morfogenetica tra il DNA-ANTENNA e la informazione /energia proveniente dall’ambiente e dalle sue variazioni che sono capaci di far evolvere in particolare alcune funzioni rigenerative delle cellule staminali in vero cruciali nello sviluppo armonico dell’organismo.

Le potenzialità dell’azione Morfogenetica del DNA-ANTENNA permetteranno un notevole avanzamento delle conoscenze delle funzioni epigenetiche nell’integrazione della emissione di biofotoni e biofononi irradiati dai vari DNA ( Nucleare. Mitocondriale ) e ritrasmessi da vari recettori biologici.

Uno degli aspetti salienti della Quanto-biologia basata sulla funzione del DNA-ANTENNA riguarda pertanto l’aumento della plasticità delle cellule staminali semi o totopotenti la cui capacità di differenziare in vari tipi cellulari – diviene un un aspetto chiave nel potenziale utilizzo di queste cellule al fine di rigenerare tessuti ed organi la cui composizione e funzione viene compromessa in condizioni patologiche causate da profondi cambiamenti ambientali.

Infine in conclusione di questa breve sintesi degli studi del CLUSTER /Egoreanet , l’ approccio ri-generativo possibile diventa del tutto diverso da quello che conduce a distruggere le cellule cancerogene, come fanno tradizionalmente con la chemioterapia , ciò in quanto si ritiene possibile rieducare Morfogeneticamente le cellule toto o semipotenti a riattivarsi in modo fisiologico ed armonico con le variazioni ambientali .

 FIRENZE 28/02/2018  https://www.facebook.com/groups/1438751666245637/?ref=bookmarks

 

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Dal superamento del dualismo alla fisica dei quanti:

verso una nuova escatologia dell’esistenza.

Dott.ssa Loredana Filippi

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INTRODUZIONE: scienza e filosofia sul tàlamo della conoscenza

«Il filosofo troverà, nella storia del pensiero scientifico, la spiegazione dell’ordine e del significato dei problemi della filosofia»[1] 

Se è vero che tutti i grandi scienziati sono stati anche filosofi[2], tanto più legittimamente è dato affermare che tutti i grandi filosofi sono stati, sin dall’antichità, anche scienziati.

Assistiamo finalmente a un ritrovato, e rinnovato, connubio tra le due grandi polarità del sapere, scientifico e umanistico – forse anche mistico e spirituale – che si ripresenta oggi all’orizzonte del pensiero e della conoscenza. L’universo è frattalico e ripete se stesso: l’informazione viaggia a tutti i livelli di esistenza sicché questa si rivela come una risonanza morfica, la cui eco si propaga dal micro al macrocosmo.

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Ma la “polarità” ci abita, non solo simbolicamente; riflette e rispecchia una parte fondamentale di tutti noi: ovvero il nostro essere doppi, che si legge nella morfologia del nostro corpo (due gambe, due braccia, due occhi, “due” nasi e persino “due” cuori[3]) o del nostro essere biologico (maschili e femminili), quanto del nostro pensiero e del nostro “spirito” (logici ed istintuali, analitici e sintetici, razionali ed emozionali, umani e divini). Polarità riassunte, fisicamente e simbolicamente, espresse e comprese, dalla stessa morfologia e fisiologia cerebrale. Almeno da quando, intorno agli anni 80 dello scorso secolo, il neurobiologo Roger Sperry mette in luce le diverse competenze e specializzazioni degli emisferi cerebrali. La biologia, maestra di vita, è – come sempre, e non potrebbe non essere – grande specchio dell’ontologia, e dell’ontogenesi, dell’uomo e dell’universo.

Eppure, oggi quanto mai, la polarità assurge a nuova sintesi, col sacrificio, inevitabile, di un antico paradigma, aperto ora su di un nuovo orizzonte: un orizzonte che, finalmente, si dilata e riverbera in dimensioni nuove e sempre più ampie. Ma in questo estendersi, qualcosa sembra flettersi, su di sé, e ritornare: il “nuovo” ripropina immagini note, specchio, eco – in realtà informazione, eterno codice – di qualcosa che da sempre esiste e che, ora, possiamo solo riconoscere. Non a caso, certo, qualcuno disse appunto che “ogni vera conoscenza è solo una ri-conoscenza”.

Stiamo vivendo un momento storico davvero unico ed eccezionale. Momento di “crisi”, certamente. Poiché “crisi” è “passaggio” e κρίνω (gr. krìno) è riformulazione epistemologica: non solo del sapere ma di tutta una visione del mondo. Nel breve spazio di appena una generazione (prima della seconda guerra mondiale), incredibili scoperte nel campo della fisica, come della psicologia e di altre scienze, culminano in una epocale revisione, che inevitabilmente si ripercuote in un nuovo approccio anche filosofico.

La scienza reincontra l’antica gnosi: con la riscoperta dei classici, della dimensione mitica e spirituale, dello sciamanesimo e dell’esoterismo di tutte le antiche tradizioni. L’invisibile torna alla ribalta, evocato – ora – dallo stesso desiderio di conoscenza che ha guidato per anni la ricerca del chimico, del fisico, dell’astronomo, ma anche del mistico o dell’asceta, nel laboratorio della sua coscienza. Perché ogni ricerca è, in ultima analisi, sempre e solo una ricerca di sé.

In modo del tutto inatteso dunque, proprio nel momento in cui la “crisi” si rivela come crisi di senso e porta con sé il collasso di tutto un sistema, la dimensione interiore diviene il teatro in cui le nostre “due parti”, reincontrandosi (sottile eco dell’androgino platonico), si trovano ad operare: un “invisibile” che intesse di sé ogni luogo e ogni tempo della nostra coscienza.

Coniugando matematica e filosofia, la fisica moderna si fa tàlamo di un vero matrimonio sacro (lo ièros gàmos degli antichi greci) in cui sapere scientifico e sapere umanistico finalmente si riscoprono, l’un l’altro, l’uno nell’altro, e operano – insieme – per costruire un ponte tra le diverse parti dell’essere (non solo del nostro cervello). Obiettivo, l’attivazione di una profonda unità interiore – intima, la definirebbe l’astrofisico Eddington[4] – o di una “coscienza integrata”[5], per un mondo che sappia finalmente superare la frammentazione che lo lacera.

Se Dio, all’inizio, ha “separato” le acque (separate, non divise![6]) ora, sembrerebbe, le stia ricongiungendo… L’androgino ricompone, nella consapevolezza di sé, le sue parti artificialmente divise: Ermes e Afrodite si riconoscono (come nati da un’unica matrice) e ricompongono l’originaria dualità, “falsamente reale” come dice Rudolf Steiner[7], in quanto necessariamente creata. Ecco, questo è il momento straordinario che stiamo vivendo..

Ma cosa è successo, nel frattempo? Semplice: siamo entrati nel labirinto e ne stiamo ri-uscendo! La porta può esser la stessa, ma noi non siamo più quelli di prima. Abbiamo compiuto il cammino, che è un cammino iniziatico, come Vladimir Propp[8] giustamente insegna! Ed è anche un “cammino di ritorno”.

Lo stesso delle fiabe, quello della più grande delle fiabe: la vita umana.

Note:

[1] Federigo Enriques, “Il significato della storia del pensiero scientifico”, 1934, Barbieri 2004, p. 31

[2] come affermava Moritz Schlick, allievo di Max Planck, in “Forma e contenuto: una introduzione al pensare filosofico”, 1932, Boringhieri 1987, p. 146

[3] tutto è doppio nel corpo umano, persino il cuore, che ne rappresenta il centro: atrio e ventricolo destro “abbracciano” atrio e ventricolo sinistro; in essi scorre – simbolicamente – il sangue, nella sua “doppia” essenza di sangue arterioso e sangue venoso. Singolare luogo corporeo, in cui le contraddizioni, che ci nutrono come specie, scendono vis à vis, si incontrano e abbracciano, significando ciascuna la propria peculiarità.

[4] Fu uno dei più importanti astrofisici dell’inizio del XX secolo. Eddington chiama “intima” la forma di conoscenza che riconosce soggetto e oggetto come parte di un’unica realtà, fuori dal dualismo.

[5] E’ la definizione che dà il Professor Corrado Malanga, docente di chimica organica all’Università di Pisa ma in realtà grande studioso dei misteri del cosmo e della coscienza umana.

[6] crf Annick de Souzenelle, Il simbolismo del corpo umano, Servitium Editore, 2005, p. 18

[7] R. Steiner: il due non  esiste, ma è “funzionale” al ritorno all’Uno. E’ il dià-bàllein, l’ostacolo provocatore che “divide” e crea problemi (pro-ballo) ai fini della nascita di una consapevolezza superiore. In un altro passo del testo sacro, è la “sublime saggezza del serpente” che tenta Eva nel Paradiso Terrestre.

[8] Lo Schema di Propp è il risultato dello studio sulle narrazioni fiabesche e di magia del linguista e antropologo russo Vladimir Propp. Egli studiò le origini storiche della fiaba nelle società tribali e nei riti di iniziazione e ne trasse una struttura che propose anche come modello di tutte le narrazioni.

 

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di Paolo Manzelli <egocreanet2016@gmail.com>

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Gli sviluppi della BIOLOGIA QUANTICA  stanno cambiando, il modo di vedere la realtà, superando la tradizionale visione  analitica-lineare della “Scienza Meccanica e Quanto Meccanica” che nell’epoca industriale ha dominato la struttura e l’organizzazione culturale del sapere.

Il riduzionismo meccanico in campo biologico e medico-scientifico  ha favorito  una “visione molecolare-analitica” così che l’evoluzione della vita e lo sviluppo dalla nascita alla vecchiaia dell’uomo è stato concepito sostanzialmente come un sistema di attività proteiche-molecolari  coordinate da una sequenza di geni che si esprimono per contatto (DNA/RNA) in quanto la comunicazione biologica e’ stata deprivata da un efficace sistema di informazione “non-locale” basato  sulla “elettrodinamica quantistica”.

Egocreanet (ONG-Firenze) propone pertanto di dare vita ad una nuova interpretazione “BioQuantica della Vita” che aprendo la scienza ad un nuovo “Bio-vitalismo”, innanzitutto vede il DNA come “Antenna Rice-Trasmittente di Biofotoni”, capaci di comunicare a distanza segnali di  informazione morfogenetica al fine di favorire una azione incisiva sugli equilibri energetico-molecolari che attivano  il benessere psicofisico ed anche l’ auto-guarigione  dell’ individuo.

(1) https://www.generazionebio.com/notizie/8360-biofotoni-nuove-prospettive-per-le-scienze-della-vita.html

Quanto sopra tende a cambiare radicalmente l’approccio alla salute, alla malattia e alla guarigione, mettendo in evidenza il contributo Energetico-Quantistico della comunicazione di Biofotoni, come quanti di luce e dei Biofononi come quanti di suono , similmente a quanto è stato intuito e praticato nel quadro concezioni risalenti alle antiche concezioni delle Energie Vitali e dei Corpi sottili.(2)http://digilander.libero.it/isolachenonce/terapie/bioenergetica/chakra/sistema_energ.html

 I BIOFOTONI (3)

http://www.edscuola.eu/wordpress/wp-content/uploads/2017/05/Biophotons.Prom_.pdf

I Biofotoni secondo A.F.Popp sono al 90 % prodotti dal DNA di tutti i Sistemi Viventi.

Il DNA è formato da una doppia struttura piezoelettrica che come tale quando si polarizza per duplicarsi o trasmettere informazione genica ad es. tramite l’ accoppiamento DNA/RNA , da un lato attrae gli eccitoni prodotti dalla eccitazione degli elettroni di legame causati dalle attività metaboliche, mentre l’ altra sezione del DNA, avendo una polarizzazione inversa, trasmette i Biofotoni che sono il risultato di un cluster degli eccitoni metabolici e delle “in-formazioni” morfogenetiche causate dalla rottura e ricostruzione del legami a Ponte di H interni al DNA.

E’ decisivo capire che finchè noi riteniamo ancora di vedere direttamente  i fotoni della luce guardano un ambiente illuminato, diventa difficile comprendere l’ evoluzione delle conoscenze BIOQUANTICHE. Infatti riflettendo, sappiamo che il nostro sistema visivo non permette di vedere direttamente i fotoni della luce proprio in quanto i fotoni reagiscono nella retina modificano la Rodopsina dei Coni e Bastoncelli per trasmettere un segnale neuronale al cervello, che tra le altre azioni, attiva le sinapsi bioelettriche nel produrre eccitoni (= spark /scintille ), le quali vengono attratte dal DNA delle cellule neuronali e irradiate come Biofotoni. Quindi la luce che riteniamo di vedere direttamente altro non è che quella che biologicamente abbiamo prodotta nel nostro cervello. Tra l’altro ragionando correttamente come sopra è anche possibile capire come possiamo sognare un mondo illuminato come costruzione cerebrale attivata durante il sogno REM .

(4)- http://www.neuroscienze.net/biofotoni-ed-armonizzazione-della-vita-biologica/

 I BIOFONONI ACUSTICI . (5) http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=99019

Vibrazioni musicali“VIBRAZIONI MUSICALI ”  –  Daniela Biganzoli(Dab)

L’ orecchio come tutti gli organi di senso sono interattivi (passivi ed attivi) infatti attraverso la staffa (martelletto) la membrana come nella percussione meccanica di un tamburo, l’ orecchio riceve i suoni e li trasmette al cervello trasducendoli in segnali di polarizzazione/depolarizzazione-quantica (biofononi) recepibili dal cervello. Inoltre per selezionare ed indirizzare nelle varie aree cerebrali le tonalità e le ampiezze delle frequenze udibili ( tra 16.0 e 20.0 mila Hz)  .I Biofononi sono prodotti in modo attivo dalla doppia serie di  cellule cigliate (stereociglia) della cloclea, che quindi non solo funzionano come ricettori auditivi del suono, infatti a seconda dell’orientamento direzionale, le stereociglia agiscono come antenne rice-trasmittenti in quanto si depolarizzano nella ricezione mentre quando sono orientate verso l’ esterno si iper-polarizzano ed emettono quanti di suono ( Biofononi.).Mediante tale doppia funzionalità l’orecchio seleziona per risonanza, tra le frequenze recepite e quelle emesse, le informazioni quantizzate udibili come suoni e come emozioni percepibili dal cervello .

(6)- https://dabpensiero.wordpress.com/2018/02/14/le-tracce-mnesiche-vibrazionali-della-bioquantica/

I BIOFONONI OTTICO-ACUSTICI

Il Cuore troppo spesso considerato dalle concezioni meccaniche come una pompa del sangue viene trattato dalla BIOQUANTICA come un sistema assai complesso  che contiene propri neuroni messi in correlazione, per tramite una rete di recettori con il cervello centrale ed enterico e con tutto il corpo dove fluisce il sangue,  inoltre il Cuore produce  ormoni come ossitocina e dopamina responsabili della gestione dello stress e funziona ancor prima che il cervello del nascituro sia formato come un potente Campo Elettromagnetico misurabile dall’Elettrocardiogramma (ECG) che risulta più ampio ( circa 60 ) di quello generato dalle onde cerebrali registrate da un Elettroencefalogramma (EEG). In particolare il Campo Magnetico Toroidale, seguendo il battito (udibile) del Cuore  assume una doppia struttura (esterna ed interna ) che risuona interattivamente battendo  un ritmo sinergico e coerente che armonizza la componente magnetica del corpo con il magnetismo non locale complessivo ( della terra e solare, e stellare ) derivante dall’ambiente. La  componente magnetica risonante e molto più potente (< 5000.volte) di quella prodotta dal cervello, ed essa può essere misurata anche a distanza dal corpo con uno Strumento a Superconduzione di Interferenze Quantiche (SQUID), basato su magnetometri.

(7)- http://www.neuroscienze.net/il-suono-e-i-suoi-effetti/

I Bioritmi fononici  del Cuore si formano prevalentemente nelle micro-fibrille elastiche del Miocardio le quali vengono sovrapposte ed intrecciate a strati creando una struttura semi-cristallina che attivata dai Biofotoni generati  dal Campo Elettromagnetico, stimolano la produzione di  “Biofononi-reticolari” di origine ottica, così che essi per tramite la  loro polarizzazione (accumulo di CA++) e immediata depolarizzazione generano  ritmicamente i quanti del suono (= Biofononi-Ottico-Acustici).

Alla luce di queste considerazioni sull’ innovazione della scienza BIOQUANTICA diventa possibile porre in rilievo le equivalenze tra la Bioquantica e la scientificita’ delle conoscenze che fanno riferimento all’ “energia vitale ed ai corpi sottili” ( yoga, shiatzu, agopuntura, prano-terapia, laser-terapia … ed vari altri sistemi di autoguarigione ) che nelle loro pratiche vengono ancora considerate come “pseudoscienze” dalle accademie che ancora fanno  costante riferimento di teorie scientifiche Meccaniche ormai sinceramente obsolete .

Note musicali indiane“NOTE MUSICALI INDIANE”   Daniela Biganzoli (Dab)

Tale atteggiamento accademico tradizionale della scienza con gli sviluppi della BIOQUANTICA diviene simile ad una proibizione arbitraria ed incoerente finalizzata a precludere una interpretazione  piu’ coerente e sensata che attribuisce significazioni più coscienti a ciò che in effetti accade sperimentalmente nelle varie  prassi  di auto-guarigione genuinamente controllabili,

A tal proposito il Cluster Egocreanet  è impegnato nell’organizzazione del 24 Maggio 2018 C/o la Sala Delle Feste, c/o Presidenza del Consiglio Regionale Toscano via Cavour 18 –in Firenze sul tema:

Acqua Luce e Suono nella riprogrammazione e potenziamento epigenetico del benessere“.

Dove : Acqua, Luce, e Suono sono gli elementi primordiali della vita i quali generano le informazioni fondamentali dell’epigenetica che controlla e modula l’espressione del DNA.

(8)- http://www.caosmanagement.it/590-creativita-bio-quantica-e-cambiamento-sociale

Il Tema della BIO-Acqua Coerente tratterà della H2O sia attivata che informata.

Il Tema Luce verrà trattato come stimolazione e modulazione di Biofotoni ( quanti di Luce nella  Laser terapia, Agopuntura, Yoga, Prano-terapia ,Shiazu , ecc).

Il Tema Suono verrà espresso come modulazione di Biofononi (quanti di Suono in: canto, musica terapeutica come essenziali elementi  epigenetici del benessere)

Finalità: Egocreanet vede nel convegno del 24 Maggio 2018 un momento pubblico di crescita del movimento Cluster-Egocreanet che è impegnato nel  superare la prassi di una scienza “meccanica” basata su un modello standard, che esclude una moderna importazione più ampia ed olistica basata su un rinnovato rinascimento scientifico tale che risulti indirizzato ad una più elevata comprensione popolare, capace inoltre di dare un rinnovato riconoscimento alle attività di ricerca alternative alla concezione meccanica della scienza dato che questa  è ormai sostanzialmente obsoleta e priva del necessario  futuro di sviluppo coscientemente creativo.

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 di  Sergio Stagnaro

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 “Oltre le nuvole ci sono mille soli che ti aspettano” (Proverbio indiano)

Invito quanti conoscono, almeno concettualmente, la valutazione dell’attività biologica di molte sostanze endogene con la Semeiotica biofisica quantistica a seguirmi in questa riflessione.

Non posso non manifestare la mia ribellione e indignazione di fronte a manifestazioni da presa in giro attuate da famosi autori provenienti da tutto il mondo, i cui articoli sono pubblicati su celebri peer-reviews.

Procediamo con un esempio.  Il quartile col più elevato numero di Globuli Bianchi nel sangue è a maggior rischio di sviluppare il cancro!

E’ impensabile che gli Editori di una autorevole rivista di Medicina USA non conoscano la Semeiotica biofisica quantistica, il Terreno Oncologico e il dipendente Reale Rischio Congenito e la Terapia Quantistica Mitocondriale, nonostante numerosi miei lavori MEDLINE.

Che bisogno c’è di fare conteggi su conteggi di GB per arrivare al notevole risultato statistico di cui sopra, impegnando capitali, cervelli, e sprecando tempo: il tumore maligno può insorgere se è presente il Terreno Oncologico e il suo dipendente  Reale Rischio Congenito (1, 2).

Unica eccezione è il Glioblastoma, il cui Reale Rischio Congenito è notoriamente indipendente dal Terreno Oncologico (3-5).

Anche nella Medicina, di fronte a due soluzioni – ammesso MA NON concesso – ugualmente efficaci, si dovrebbe scegliere la più semplice, rapida, utile e meno costosa, a portata di mano di qualsiasi medico generalista (chiamatelo di famiglia, di Medicina Generale, oppure come volete), che finalmente può ammirare usando il fonendoscopio, per la prima volta bedside, meravigliosi eventi biologico-molecolari, che finora ha accetto con un atto di fede!

Grazie alla Semeiotico biofisica quantistica finalmente il Medico che sa usare il fonendoscopio può valutare al letto del malato, e non, le reazioni anticorpali, l’attività ormonale, l’azione dei peptidi natriuretici, dell’eritropoietina, dei PPARs a vari livelli, la resistenza insulinica, il livello di energia libera endocellulare e fermiamoci qui (6-10).

A questo punto, spontanea sorge la domanda: “Perché i Maestri del Pensiero Medico, i Ministri della Salute, i Ministri dell’Informazione-Università-Ricerca, i Presidenti dell’Istituto Superiore di Sanità, i Docenti Universitari, gli Amministratori delle ASLs, i Politici, che si sono alternati negli ultimi decenni dalla fine della guerra,  così preoccupati per i bilanci in rosso e turbati per le lunghe attese di esami di laboratorio e specialistiche, non sentono il bisogno di cambiare paradigmi nel preparare le Linee Guida  per la valutazione del metabolismo glico-lipidico di un individuo, magari apparentemente sano, per la valutazione biologica dei PPARs epatici, muscolari e vasoparietali, l’insulino resistenza recettoriale, le Costituzioni e i dipendenti Reali Rischi Congeniti, usando la Semeiotica biofisica quantistica?”.

Si tratta di una raffinata ed affidabile indagine poco costosa, molto spesso enormemente più accurata, precisa, sensibile, a buon prezzo e di più rapida esecuzione dei soliti esami del sangue, il cui numero è in continua crescita, gravati da ben fondati dubbi sulla loro validità. Per esempio, la normale glicemia a digiuno non può escludere i primi tre dei cinque stadi diabetici; il normale valore della magnesiemia, del CoQ10, della sideremia non sono affatto veritieri, come scrivo di seguito (11-13)

Nel mondo occidentale, dove la civiltà dell’atomo è al suo vertice, l’esame obiettivo oggi è praticamente ridotto alla breve raccolta dell’anamnesi, che certamente si è rivelata un prezioso strumento diagnostico anche se, purtroppo, privato della dovuta attenzione da parte dei Medici, a differenza di quanto accadeva nell’era “pre-tecnologica”.

tra-il-visibile-e-linvisibileTra il Visibile e l’Invisibile”-Daniela Biganzoli(Dab)

Detto altrimenti, la visita medica, incluso l’esame obiettivo, all’inizio del terzo millennio è tanto superficiale e rapida, quanto scarsamente utile e povera di informazioni a causa anche, ma non soltanto, del limitato valore diagnostico della semeiotica fisica tradizionale, ortodossa, accademica (http://www.semeioticabiofisica.it).

In realtà, tra i numerosi motivi di una siffatta desolante trasformazione del processo diagnostico clinico, troviamo anche la preoccupazione per la responsabilità, soprattutto di natura giuridica, a cui il medico è continuamente esposto nello svolgimento del suo difficile lavoro.

Il ricorso oltre misura al laboratorio e al dipartimento delle immagini pone il medico al riparo dalle note accuse e dalle richieste di risarcimento per provocati danni materiali e morali, di origine statunitense, di cui quotidianamente riferiscono i mass-media.

Certamente, grazie al ricorso al laboratorio ed al dipartimento delle immagini,  la diagnosi appare raffinata e precisa nella maggior parte dei casi, anche se aumentano a dismisura le ansie – frequentemente evitabili ai nostri giorni – come la ricerca del tumore in individui senza il terreno oncologico) – dei pazienti, familiari ed amici, per tacere degli errori diagnostici osservati: VES normale in casi di cancro metastatizzato, ECO addominale negativo in pazienti colelitiasici (quando lavoravo, l’ecografia addominale alta evidenziava due colelitiasi su tre) diagnosi di cancro fatta con la TAC e la RNM in individui perfettamente sani, e viceversa.

L’errore è notoriamente costitutivo della natura umana: tutti gli strumenti dei laboratori e dipartimenti delle immagini sono frutto della intelligenza ed operosità dell’uomo e la lettura dei relativi referti dipende naturalmente dalla umana soggettività.

L’indagine clinica semeiotico-biofisico-quantistica ha interessato tutti i campi della Medicina, tra cui diabetologia, cardiologia e oncologia. Nelle Università di Medicina e successivamente nella pratica attività quotidiana, si valutano, per esempio, i livelli ematici di un dato ormone o di determinati metaboliti, i valori dei diametri dei vari organi, senza mai fare riferimento anche alle rispettive fluttuazioni caotico-deterministiche, che informano sulla situazione attuale delle relative attività biologiche. Il livello del Ca. jone nel citoplasma e nel mitocondrio fisiologicamente oscilla in modo caotico-deterministico, come l’attività deidrogenasica, Ca. jone-dipendente, il rifornimento protonico alla catena respirazione ed infine il livello di ATP cellulare.

Poniamoci la domanda: “Che senso ha conoscere il valore dell’insulina e/o dell’adrenalina nel sangue, data la nota esistenza dei fenomeni biologico-molecolari recettoriali noti come up- e down-regulation, oggi valutata con un fonendoscopio? (14)

Illumina l’importanza del Rasoio di Occam anche in Medicina il seguente paradigmatico esempio: quando nel sangue il Magnesio o il Co Q10 aumentano, molto spesso nei tessuti il loro livello è basso (atleta a riposo, non in allenamento), cioè la loro attività biologica è alterata patologicamente. La Semeiotica biofisica quantistica consente di valutare l’attività biologica nei parenchimi dei vari sistemi biologici, per esempio, mediante l’utilizzazione dei Potenziali Neuronali Evocati Somatosensoriali e la valutazione dei Radicali Liberi, rispettivamente (15).

Grazie all’applicazione della Semeiotica biofisica quantistica il Medico riotterrà il perduto ruolo centrale nella gestione della pubblica salute, razionalmente e tempestivamente realizzata, senza terrorismo psicologico col risultato di  ridurre significativamente la spesa sanitaria, nel rispetto del Rasoio di Occam.

 

Bibliografia

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Condividendo le bellissime parole dell’amica Loredana Filippi, che con me partecipava al Workshop del Dott. Flavio Burgarella  , le pubblico  di seguito:

“Non limen, sed lumen”…

Davvero una bella esperienza… come non raccontarvela?
Ieri, a Milano, secondo giorno di Workshop con il dottor Flavio Burgarella, sul suo metodo dedicato all’applicazione dei principi della bioquantica nella pratica clinica.

Né medici, né biologi, né “scienziati” propriamente detti (tranne il dottore, naturalmente). Ma… la sala era piena di donne.

Bé… proprio in questa “congiunzione avversativa”, forse sintatticamente illogica, sta il segreto di quanto è (per me) magicamente avvenuto. Sì, magicamente perché ha dato voce ad un sentire che anch’io nutrivo da tanto – forse ancora non così ben definito, ma vivo dentro di me – e cui, l’occasione creatasi, ha dato la possibilità di chiarirsi. 
E poi, come dice Flavio, visto che “percezione è manifestazione”, voilà… ecco che l’intuizione prende forma!

Certo, non nasce dal nulla… Il Dottor Burgarella ha lavorato anni, ed io anche, nel mio piccolo, nel coltivare l’immagine di una scienza e di una conoscenza in cui si compisse il “matrimonio sacro” tra i due campi del sapere umano, tra i due poli (maschile e femminile) entro i quali si manifesta la vibrazione della vita.
Non nella competizione, ma nella collaborazione, c’è fertilità. C’è il “cum labor”, il “metto insieme”, il mio e il tuo lavoro, la mia e la tua esperienza, il mio e il tuo sogno (che, poi, sotto sotto, si somiglian tutti).
Recentemente, questo era il “succo” del mio piccolo saggio su Platone e la quantistica nella relazione d’aiuto..

E ora, ecco, una lampadina: occorre “legittimare” tutta l’altra parte del lavoro, quella fatta di ascolto, di accompagnamento, di sostenere soprattutto nei momenti di difficoltà, dando un “significato” proprio a questa. Perché “quando ritrova il significato delle cose”, l’anima gioisce e guarisce se stessa…
Cosa c’è dietro la sofferenza, dietro il dolore? Non sempre serve dare una risposta. Sicuramente, serve riconoscere – e dare ascolto, e nutrire – quella parte che chiede di essere vista, incontrata, accolta. Cui solo l’umiltà del cuore (l’organo eterico della conoscenza “immediata”) può dare voce.
La parte femminile della medicina! Che meraviglia… scienza ed umanesimo di nuovo insieme! Plato… sapessi!
Stessa dignità… forse, addirittura, “grembo”, anche dell’altra.

fuoco-acquaFuoco-Acqua“- Daniela Biganzoli(Dab)

Nel corso dei secoli, abbiamo creato un “sapere scientifico” tipicamente maschile, fondato sul principi (necessari) dello spazio-tempo, della causa-effetto, della verificabilità e via dicendo. Che seziona, analizza, spacca il capello in quattro, taglia, cuce… (ma non sempre ri-cuce corpo e mente, malattia e persona, nell’ “invisibile”, che ancora stenta a riconoscere). Che non sempre “ascolta”, “incontra”. Non è un “difetto”, scopro ora; solo che… mancava un pezzo!

La rivoluzione che stiamo vivendo – che è più una rivelazione, una ri-scoperta – con le nuove scienze che aprono a nuovi spazi di coscienza sta, in realtà, partorendo l’altra parte del sapere scientifico (questa l’intuizione di Flavio): tutta femminile questa volta, in grado di “abbracciare” entrambi i poli (poiché questa è la caratteristica dell’archetipo del femminino: quella di abbracciare entrambi).

Per nascere a spazi sempre nuovi di coscienza. Per rispondere alla “vocazione materna” che ognuno porta nel cuore: quella di partorirsi continuamente a nuovi orizzonti, dove la terra sposa il cielo e dove, non più confine limitante, il “limen” si fa “lumen” di nuova conoscenza, di nuova speranza.

“Non limen, sed lumen”. Così mi piace…

Grazie Flavio. Io ci sono.

Loredana

Loredana Filippi  ( http://medicinadeisignificati.online/loredana-filippi-presidente/ )

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Di Paolo Manzelli 

Presidente Egocreanet (ONG) c/o Incubatore UNIFI,  egocreanet2016@gmail.com

Informed water (2)

Water Informed-Daniela biganzoli(Dab)

Oggi giorno, la “medicina energetica” emerge in varie forme di  diagnostica  medica alternativa, dopo anni di esistenza ai margini  rispetto alla medicina-farmaceutica, infatti  stiamo assistendo a una vera esplosione degli approcci energetici alla salute ed al benessere facendo particolare attenzione al miglioramento dell’ invecchiamento attivo. http://www.gioiabertha.it/appuntamenti-salute/1-storia-scienza-conoscenza-medicina-quantistica.html

Grazie al lavoro di scienziati che sono stati veri pionieri nel campo della medicina energetica, come George  Lakhovsky il quale nel 1926 ipotizzò che le cellule, i tessuti e gli organi funzionassero come dei piccoli radioriceventi che risuonano come un diapason alle onde elettromagnetiche della loro frequenza di risonanza per riequilibrare le cellule ed anche per distruggere i patogeni.

Più recentemente, James Oschman, ha sviluppato terapie per migliorare le performance psico-fisiche(http://energymedicineuniversity.org/faculty/oschman.html) rendendo sempre più evidente  l’ipotesi che i campi elettromagnetici, come la luce e il suono e le vibrazioni elettromagnetiche, abbiano un influsso sulla comunicazione interattiva tra cellule e l’ ambiente e che di conseguenza possano essere utilizzati appropriati stimoli elettromagnetici a bassa potenza  per individuare ed anche stimolare i processi di auto-guarigione di diversi tessuti biologici.

In tal senso molti ricercatori oggi indagano su come  la salute e il benessere abbiano una componente derivante dalle frequenze di oscillazione elettromagnetiche capaci di agire sulla comunicazione biologica e favorire la prevenzione di malattie e l’invecchiamento quale conseguenza di perdita progressiva di energia ed informazione. In particolare tale indagine sulla bio-risonanza è stata promossa in Italia dal Prof. PierGiorgio Spiaggiari  http://www.aksi.it/files/Prof.-Spaggiari-Giorgio-REV.pdf

La medicina quantistica, (MQ) attualmente è similare alle altre forme di medicina vibrazionale, ed energetica, in quanto si propone  lo scopo di determinare degli squilibri nei campi elettromagnetici “sottili ” e tenta di correggerne o riattivare la comunicazione biologica da alterazioni e disturbi metabolici o strutturali irreversibili. Nel campo della MQ, qualsiasi disagio fisico od emotivo, può essere definito come un disturbo all’interno del campo bio-elettromagnetico-informazionale. Le terapie in MQ  sono volte a correggere i disturbi energetici allo scopo di attivare  il corpo e la mente a sviluppare processi di auto-guarigione.

E’ necessario constatare che la”medicina quantistica” si correla teoricamente alla biofisica quantica, ma spesso usa strumenti di indagine  che invece di agire su quanti di energia, come i bio-fotoni della luce e bio-fononi del suono, si basa sul concetto classico di risonanza elettromagnetica  tra vibrazioni di frequenze coincidenti,  come quella acustica tra i diapason, anzichè di quella più evoluta di “risonanza morfica”, che implica l’esistenza di un “vitalismo evolutivo non meccanico” di Rupert Sheldrake http://www.signoraggio.it/sheldrake-parte-i-breve-spiegazione-del-concetto-di-risonanza-morfica/: nel quale  descrive il processo della morfogenesi conformazionale già messo in evidenza da Erwin Schrödinger dicendo : “Ciò che osserviamo come corpi e forze materiali non sono altro che forme e variazioni della struttura dello spazio” .

Iniziatore della MQ  in USA è stato il dottor William Nelson, nato nel 1951 che è l’inventore del Quantum Coscienza Xeroid Interface QXCI/SCIO (leggi “quinsciscio”). https://www.energy-medicine.org/qxci.html

Trattasi di un Sistema Diagnostico basato sulla stimolazione del  bio-feedback al fine di valutare il disequilibrio e riportare l’equilibrio nel livello di energia ottimale. Con il test QXCI (Quantum Xxriod Cosciente Interface) Nelson inizia a studiare i sistemi energetici dell’“energia sottile” vista in relazione all’energia vitale che è tradizionalmente correlata all’antica cultura orientale, trattando dell’agopuntura, dei chakra, della kinesiologia applicata, e dei trattamenti di fiori di Bach,  omeopatici  ecc.; interpretando il sistema energetico sottile come un sistema di prevenzione, ciò in quanto gli squilibri bio-energetici appaiono molto prima di quanto compaiono i sintomi della malattia. Agendo in tale contesto di scienza alternativa negli anni ’80 William Nelson ha integrato le scienze dell’elettronica, con la naturopatia, l’omeopatia, la chiropratica, medicina energetica in un programma di hardware e software per  computer, denominato  (EPFX) con le presunte capacità di diagnosticare e prevenire ogni genere di malattia.  Questo macchinario è stato in un primo tempo messo al bando dalla U.S. Food and Drug Administration e Nelson denunciato per frode.

La connessone quantica Nelson la riconosce sostanzialmente negli studi quantici di interpretazione olistica di David Bohm  che nel 1993 propose la Teoria del potenziale quantico “Q” riprendendo l’idea dell’onda pilota elaborata da Louis de Broglie nel 1927, ed ipotizzando un ordine implicito (implicate order), che non siamo in grado di percepire, e di un ordine esplicito (explicate order), che percepiamo come risultato dell’interpretazione del nostro cervello. In sintesi Questo potenziale “Q” stabilisce delle connessioni non-locali, con l’ ambiente in costante simultaneo contatto con ogni altra parte nell’intero universo.

Parallelemente in Russia  numerosi studi di medicina energetica  tra essi quelli di Vladimir Nesterov,   direttore  general del  Research and Production Space Center, sono stati sviluppati per indagare sul nostro stato bioenergetico di salute e “correggere”  l’organizzazione dinamica dell’ “energia sottile” al fine di ripristinare l’equilibrio e lo stato di benessere.  http://diacom-italia.it/index.php/diacom-nls

Tra essi la più innovativa generazione di un sistema  bio-energetico nel campo della “diagnosi” e “terapia” funzionale delle “energie sottili” è considerato il METATRON  (l’ antico angelo della luce nel Talmud Ebraico) che e’  basato su la Entropic Quantum Logic ( cioè sul rapporto ordine disordine ) dove la parola “quantica” è soltanto riferita alla definizione dell’Informazione-energetica < I = E/h >  con h  costante di Plank) cioè a dire che tutte le frequenze sottili “f” sono da considerarsi un’informazione trasmessa telepaticamente entro un sistema universale chiuso che si comporta come un computer.http://uk.metatron-nls.ru/physical-basics/;  http://uk.metatron-nls.ru/medical-lit/

In teoria la ” Quantum entropic logic “ non differenzia l’ Informazione e l’Entropia ma ritiene che esse siano direttamente correlate all’energia  acquisendo un carattere fisico.

Pertanto  su tali basi teoriche il  sistema diagnostico Metatron Hunter 4025 NLS , https://www.amazon.it/Metatron-sistema-Medicomat-4025-Biorisonanza-terapia/dp/B00SDQGBQK, non si riferisce esplicitamente alla quantistica di tipo Bohm, ma prende in considerazione le oscillazioni risonanti di tipo macroscopico. Infatti l’ hardware e software Metatron è realizzato come un sistema in cui si attivano oscillatori elettronici con frequenze a bassa potenza  in modo da confrontarli con una memoria dove i vari organi vengono indicati dalle loro frequenze risonanti ed anche delle loro multidimensionali varianti indicizzate da differenti colori, ciò in modo da allocare i possibili processi patologici o psichici e darne indicazioni omeopatiche di cura. La risposta risultante si basa  su una potente memorizzazione di dati letti all’interno di un circuito continuo tra le molteplici possibilità risonanti che mettono in evidenza l’ armonizzazione necessaria per essere correlati, in modo benefico, con l’ intero Universo.

Certamente il METATRON sostiene che la quantistica è troppo imprecisa da dare soluzioni solo probabili pertanto persegue il principio Informazionale teso ad individuare il rapporto ottimale tra Ordine Informazionale Universale e Disordine Entropico locale, per ottenere possibili indicazioni di stabilizzazione di una situazione di benessere psico-fisico.

Certamente la logica quantica di costruzione del METATRON HUNTER, a mio avviso, e’ assai discutibile anche se il il sistema e ben strutturato come hardware e software.

In conclusione la MQ(medicina quantica) si basa sulla bio-risonanza elettromagnetica in riferimento alle Energie sottili o vitali, capaci di interagire simultaneamente a lunga distanza come alternativa alla diagnosi medica ed alla cura farmacologica,  fino ad oggi dominata da meccanismi chimici-molecolari , che si susseguono in modo ordinato nel tempo lineare e nello spazio Euclideo .(XYZ,T)

Per quanto concerne l’interpretazione bio-quantica di tali fenomeni energetici e di informazione morfogenetica basata sulla comunicazione di bio-fotoni e bio-fononi,  molto ancora sarà da chiarire al fine di capire più a fondo le effettive basi concettuali che presiedono le probabilità di autoguarigione dell’organismo.

Vibrazioni musicali

Vibrazioni musicali“-Daniela Biganzoli(Dab)

Con tale intento  il CLUSTER- EGOCREANET , si propone di dare sviluppo a un confronto internazionale a partire dall’organizzazione del convegno  sul tema:  “Acqua, Luce e Suono nella riprogrammazione e potenziamento epigenetico del benessere”  il prossimo 24/Maggio/2018 c/o l’Auditorium della Giunta Regionale Toscana (Via Cavour n.4  in Firenze ),come elemento di consenso  fondante e condiviso per sviluppare un progetto innovativo di “BIOLOGIA QUANTICA DELLA VITA “ http://www.caosmanagement.it/590-creativita-bio-quantica-e-cambiamento-sociale

Firenze 01/02/2017  (335/6760004)

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By Sergio Stagnaro

Sognare l'oltre

Sognare l’Oltre– Daniela Biganzoli(Dab)

Nel 1991 ho descritto per la prima volta un semplice metodo clinico semeiotico biofisico, affidabile nella valutazione della glicemia, successivamente consegnato ad una vasta Letteratura (1-4).

Il metodo è fondato sulla relazione esistente tra produzione linfatica e valori glicemici come dimostra il seguente esperimento clinico.

Nel sano, senza costituzione diabetica (5-7), la pressione lieve (300 dyne/cm.2), applicata sopra la faccia anteriore dell’avambraccio, occlude i soli vasi linfatici provocando dopo 10 sec. esatti il riflesso gastrico aspecifico (Fig.1). Dopo altri 5 sec. il riflesso aumenta di intensità.

ScreenHunter_110 Feb. 01 18.02Riflesso gastrico aspecifico.

Nello stomaco il fondo e il corpo sono dilatati, mentre il giunto antro-pilorico è contratto

Se a questo punto il Medico esegue nel soggetto il Test del picco acuto della secrezione insulinica (5, 6), la glicemia si abbassa temporaneamente: il Tempo di Latenza del riflesso gastrico aspecifico sale a 11-12 sec.

Al contrario, subito dopo le prove da sforzo (Manovra di Restano, Test del pugile, test dell’apnea, manovra di Bardi, Manovra di Titti, etc.) (4), causa di ipertonia simpatica e conseguente riduzione della secrezione insulinica, il Tempo di latenza scende a circa 9 sec.

Ai fini della Valutazione Clinica del Picco Glicemico Post-prandiale, utile nel controllo del Metabolismo Glicidico, il Medico esamina clinicamente la glicemia dopo 1, 2 e 3 ore dal pasto.

Nel sano i tre valori del Tempo di Latenza  sono identici nelle tre valutazioni.

Al contrario, nel DM., magari con normali valori glicemici a digiuno (III e IV Stadio diabetico, secondo la Semeiotica Biofisica Quantistica ) (8-11), il Tempo di Latenza  del riflesso gastrico aspecifico si riduce in rapporto alla gravità del dismetabolismo glicidico. La riduzione del Tempo di Latenza del riflesso gastrico aspecifico (3) è in relazione inversa all’aumento post-prandiale della glicemia.

Bibliografia

1) Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Il diagramma linfatico dell’arto superiore nella diagnosi clinica percusso-ascoltatoria del diabete mellito. III Congr. Intern. Di Flebolinfologia. Ferrara-San Marino, 18-21 Settembre. Atti 21-11, 1991.

2)Stagnaro-Neri M, Stagnaro S., Il diagramma linfatico: valutazione clinica percusso-ascoltatoria del sistema linfatico degli arti. Atti, Congr. Naz. Soc. It. Flebologia Clinica e Sperimentale. Firenze 10-12 Dicembre 1990. A cura di G. Nuzzaci, pg. 411, Monduzzi Ed. Bologna

3)Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Il Segno di Bilancini-Lucchi nella diagnosi clinica del diabete mellito. The Pract. Ed. It. 176, 30, 1993

4)Stagnaro-Neri M., Stagnaro S. Introduzione alla Semeiotica Biofisica. Il Terreno Oncologico. Travel Factory, Roma, 2004. http://www.travelfactory.it/semeiotica_biofisica.htm

5)Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Semeiotica Biofisica: la manovra di Ferrero-Marigo nella diagnosi clinica della iperinsulinemia-insulino resistenza. Acta Med. Medit. 13, 125, 1997.

6)Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Semeiotica Biofisica: valutazione clinica del picco precoce della secrezione insulinica di base e dopo stimolazione tiroidea, surrenalica, con glucagone endogeno e dopo attivazione del sistema renina-angiotesina circolante e tessutale – Acta Med. Medit. 13, 99, 1997

7)Stagnaro S., West PJ., Hu FB., Manson JE., Willett WC. Diet and Risk of Type 2 Diabetes. N Engl J Med. 2002 Jan 24;346(4):297-298. [Medline]

8)Sergio Stagnaro and Simone Caramel.Inherited Real Risk of Type 2 Diabetes Mellitus: bedside diagnosis, pathophysiology and primary prevention. Frontiers in Endocrinology,. 2013; 4: 17. http://www.frontiersin.org/Review/ReviewForum.aspx  [Medline]

9)Simone Caramel, Marco Marchionni  and Sergio Stagnaro. The Glycocalyx Bedside Evaluation Plays A Central  Role in Diagnosing Type 2 Diabetes Mellitus and in its Primary Prevention. Treatment Strategies – Diagnosing Diabetes, Cambridge Research Centre, Volume 6 Issue 1, Pg 41-43. http://viewer.zmags.com/publication/0aafcae9#/0aafcae9/1

10)Sergio Stagnaro.  La Taileverina, prodotta nella Coda del Pancreas, svolge un ruolo importante nella diagnosi clinica dei Cinque Stadi diabetici. https://sergiostagnaro.wordpress.com/2017/02/02/la-taileverina-prodotta-nella-coda-del-pancreas-svolge-un-ruolo-importante-nella-diagnosi-clinica-dei-cinque-stadi-diabetici/

11)Sergio Stagnaro. Diabetologia Semeiotico-Biofisico-Quantistica in Progresso: il Segno di Gazzano. https://sergiostagnaro.wordpress.com/2013/11/17/diabetologia-semeiotico-biofisico-quantistica-in-progresso-il-segno-di-gazzano/

12)Sergio Stagnaro. Il Segno di Artemisia: Il Diabete Mellito diagnosticato in un secondo a partire dal suo Primo Stadio di Reale Rischio Congenito, Dipendente dalla Costituzione Diabetica. http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/segnodiartemisia.pdf  

13)Sergio Stagnaro.Diabete Mellito tipo 2 Stagnaro, Libri e Articoli sisbq.org, http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/dmt2_stagnaro2017.pdf

 

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la colomba di nikola tesla

“La Colomba di Nikola Tesla”Daniela Biganzoli(Dab) – 60×60- Tecnica mista su tela

L’opera è stata presentata al Convegno BIOFOTONI ED ENERGIA PER LA VITA  il 28 settembre 2017 nella Sala delle Adunanze dell’Accademia dei Georgofili,  a Firenze.

La mia opera vuole  rappresentare i Biofotoni ; per questo motivo ho scelto la Colomba bianca di Tesla come protagonista. Infatti Nikola Teslauno dei più grandi scienziati di tutti i tempiinventore della corrente alternata, aveva una passione particolare per le colombe come confermano le sue parole in una un’intervista del 1899 rilasciata al giornalista  John Smith: “Alla mia finestra, una mattina arrivò una colomba bianca, alla quale davo da mangiare. Ella voleva dirmi che stava morendo. Dai suoi occhi uscivano fasci di luce. Non ho mai visto negli occhi di nessuna creatura tanta luce come in quelli di quella colomba”.

Qui la Colomba viene rappresentata con una luce emessa dalla testa, che non è bianca ma dei colori dell’arcobaleno, che costituiscono lo spettro solare o luminoso. Questa luce è un preciso richiamo ai biofotoni che vengono emessi dagli occhi della colomba in dose massima perchè prossima alla morte. Nell’opera vediamo come sfondo molti fulmini, che rappresentavano per Tesla, insieme ai tuoni, un vero interesse, tanto da affermare:“ I fulmini sono i giocattoli piu’ belli che si possono trovare”. Veniva soprannominato “Il signore dei fulmini”  soprattutto per i suoi esperimenti, in particolare quelli sulla famosa  “Bobina”.

Tesla  aveva inoltre una vera ossessione per il numero 3 che viene considerato il numero della perfezione, dell’equilibrio delle forze, la sintesi spirituale.  Il tre è associato anche alla lettera Gimelche è la terza lettera dell’alfabeto ebraico che rappresenta l’espandersi e il contrarsi della luce infinita. Per questo li ho inseriti nello sfondo.

Sotto l’ala della colomba, invece vediamo la presenza del DNA per la sua importanza riguardo ai biofotoni. Infatti la luce nel nostro corpo  viene immagazzinata ed emessa dal nostro DNA che si trova nel nucleo di ogni cellula.

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di Paolo Manzelli

<egocreanet2016@gmail.com>

L’acqua è, nello stesso tempo, un ricevitore ed un emettitore di segnali elettromagnetici, e, quando viene agitata, si impregna in modo singolare di sostanze in essa disciolte utilizzando la logica del dipolo elettrico e dei clusters magnetici per immagazzinare informazioni biofisiche”.                                                    

  J. Benveniste

Acqua (2)

Acqua Daniela Biganzoli(Dab)

L’acqua è una molecola variamente polarizzabile in quanto è un complesso sistema di ponti ad H ( da 4 a 3 a 2 a 1 ,a 0 ) nelle diverse condizioni ambientali ( T° e P ) e di soluzione ( l’ H2O pura non esiste a causa della sua elevata solubilità). Pertanto l’ angolo tra i due H e l’ossigeno può variare tra i 97° e i 104,5 ° a temperature attorno all’ambiente, ma non solo perchè l’H2O può anche modificare per rotazione (vortex) la sua struttura tetraedrica in risposta risonante a varie perturbazioni elettromagnetiche di bassa frequenza( infatti i due elettroni in coda all’ossigeno possono ulteriormente respingersi ed ampliare o ridurre l’angolo tra gli H e l’O). Tali effetti risonanti avvengono ad esempio con campi elettromagnetici sia interni ( formazione di cluster di acqua coerente dove le molecole oscillano in fase con un campo elettromagnetico di insieme “auto-generato”) che con campi esterni come il campo magnetico della terra e del sole ed anche in seguito ad influssi cosmici come asseriva Giorgio Piccardi, 1956.
(Vedi:https://www.ibs.it/segreti-dell-acqua-opera-scientifica-libro-generic-contributors/e/9788883232749 )
I legami a H (in media assorbono 5.0 Kcal/mole) si rompono al congelamento e cedono la loro energia all’ambiente. I Legami a H si formano e si distruggono nell’ ambito di 50.0 Femto secondi ; un mio studente Roberto Righini confermò questi miei calcoli con uno studio con Laser pulsati.
Quando il Legame ad H intermolecolare si rompe uno dei due H+ di una molecola tende ad acquisire uno dei due Elettroni (e-) in coda dell’Ossigeno dell’altra molecola, quindi si formano atomi di H-GOST (virtuali) per una inezia di tempo, che immediatamente si auto-distruggono senza dar luogo a bollicine di Idrogeno atomico. Questa azione (virtuale a bassa probabilita’) ) avviene anche quando l’H2O sostiene con i suoi ponti a H, il DNA , il quale, senza tale sostegno di alternata ricostruzione del ponti H, degraderebbe rapidamente. Questa è una ragione per cui Acqua e Vita sono strettamente congiunti.
Inoltre la costruzione/distruzione rapida dei Ponti H diventa un veicolo di informazioni “epigenetiche” per via bio-elettromagnetica ( per tramite quanti di Bio-fotoni della luce e di Bio-fononi del suono ) .
Sulla base di tali ampie variazioni strutturali dell’acqua già Wilhelm Roentgen ipotizzò una struttura “bifasica” dell’acqua come dovuta a diverse possibili configurazioni antisimmetriche dei dimeri di acqua (H2O)2; altri studi sull’acqua interfacciale polimerica sono stati fatti per dimostrare la possibilità di differenti strutturazioni dell’ acqua, ma più volte tali strutture instabili sono state contestate perchè l’ acqua aveva disciolto polimeri a cui l’acqua uniformava strutturalmente .
(Vedi:Tesi di sintesi delle ricerche sull’acqua vedi in: http://porto.polito.it/2597557/1/TESI_PART3_V2.pdf
Vedi: https://www.sanpellegrino-corporate.it/files/tesi/Tiziana%20Biunno.pdf)

Informed water (2)Informed water– Daniela Biganzoli (Dab)

Proprio per le sue caratteristiche di “cristallo liquido dipolare” e la sua capacità di aggregazione in clusters, le molecole dell’acqua hanno la possibilita’ di memorizzare le informazioni delle sostanze con le quali entrano in contatto condividendo le energie con le quali entrano in risonanza.
Inoltre l’acqua come sostanza diamagnetica possiede proprietà caratteristiche per le quali se viene esposta ad un campo magnetico, acquisisce una magnetizzazione di senso opposto a quello del campo. Questa proprietà diamagnetica modifica la polarità elettromagnetica ed bio-informativa dell’acqua determinando condizioni di differente informatizzazione dell’Acqua le quali attivano quei fenomeni elettrodinamici di tipo quantistico essenziali per la vita di tutti gli esseri viventi.
H2O Magnetizzata: http://beppe54.altervista.org/l-acqua-e-il-magnetismo.html
H2O Activation: http://www.edscuola.it/archivio/lre/acqua_attivata.htm
In vero si sa che le possibili diverse strutturazioni dell’acqua, ciò che interessa il nostro CLUSTER di ricerca e sviluppo Egocreanet, è essenzialmente rivolto a come l’acqua sia un vettore di comunicazione, informazioni elettromagnetiche bio-quantiche ( composte da bio-fotoni e biofononi ) le quali vanno a regolare le relazioni tra epigenetica e la genetica modulandone l’espressione.

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 di Paolo Manzelli

egocreanet2016@gmail.com

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Danza Cosmica”-Daniela Biganzoli(Dab)

Il mondo fisico della materia è una emanazione del mondo energetico, fatto di vibrazioni. Il nostro corpo/mente è  emanazione dell’ “energia vitale” che è misurabile come  vibrazione elettromagnetica coerente di un programma energetico composto  di segnali bioelettrici della luce e del suono.

Eventuali scompensi o blocchi nel fluire di questa vibrazione, determinano blocchi o rallentamenti della nostra energia vitale, e come conseguenza, il sorgere di scompensi psicofisici e di malattie che alterano le attività del corpo e della mente determinando blocchi psico-somatici della energia vitale.

Strumenti e metodi  “sottili” che agiscono per favorire l’armonizzazione  dell’energia vitale  luminosa e sonora, sono  noti  come yoga, qi-gong, reiki, agopuntura, laser-terapia, massaggi shiatzu, equilibrio dei chakra e nadi , ecc. …  i quali vengono orientati da metodologie antiche e moderne che dimostrano una sostanziale capacità  di regolare le discordanze e disarmonie e rimodulare il flusso del campo vibrazionale elettromagnetico generato dai sistemi viventi.(1), (2)

1) Arte Quantistica e il futuro della conoscenza : https://dabpensiero.wordpress.com/2016/01/12/arte-quantistica-nuove-visioni-del-futuro-della-conoscenza/”)

2) Medicina Quantistica : http://studylibit.com/doc/3440229/fisica-quantistica-e-medicina-integrale-20

Il flusso del campo elettromagnetico, non è continuo ma viene sezionato in segmenti reversibili separati da sinapsi che sono bidirezionali e che rendono la trasmissione energetica multifunzionale controllabile con modalità rapida e direzionale. I vettori quantici della trasmissione bio-elettromagnetica sono i “bio-fotoni per trasmissioni veloci di quanti di  luce e i bio-fononi per trasmissioni a più lunga distanza di quanti di suono .

Le “Sinapsi elettriche” sono necessarie per favorire l’eccitazione elettromagnetica corpo-mente, attivando mutue comunicazioni rapide e reversibili anche a notevoli distanze .Queste giunzioni sinaptiche, sono  ponti di raccordo che permettono la trasmissione di informazioni sotto forma di segnali elettromagnetici quantici.

La sinapsi elettrica agisce come  interconnessione elettromagnetica che è molto diffusa in natura e quindi non rappresenta una giunzione cellulare specifica soltanto attiva nel sistema nervoso. Le sinapsi elettriche si ritrovano in cellule appartenenti a numerosi tessuti, comprese le fibre muscolari cardiache e lisce, le cellule gliali, le cellule di diversi epiteli e quelle ghiandolari e sono costituite dalla produzione di una discontinuità citoplasmatica tra due o più cellule contigue attraverso particolari fessure dei vari tipi di tessuti cellulari.

Le sinapsi elettriche permettono una rapida comunicazione tra le cellule adiacenti o vicine al fine di ottenere una sincronizzandone l’attività elettromagnetica. Infatti, quando un lato della fessura sinaptica viene eccitato, si crea un gradiente di potenziale che agisce sulla apertura dei gap sinaptico quando viene raggiunto un determinato valore soglia così che le cellule post sinaptiche si depolarizzano ed innescano il potenziale d’azione che trasmette biofotoni e/o biofononi .

Nella sinapsi elettrica la trasmissione del segnale avviene perchè l’eccitazione bio-elettromagnetica diversifica la concentrazione di  ioni tra due o più cellule, senza alcuna mediazione chimica; questo rende la trasmissione estremamente veloce (senza ritardo sinaptico) e bidirezionale.

L’ accumulo di ioni avviene grazie alla presenza delle fessure sinaptiche (gap juntion di 02/ 04 nm) .

La presenza ravvicinata di varie gap junction forma tra le cellule una tipica forma di placca  detta “connessone”. La regolazione dell’apertura o chiusura della placca formata da proteine chiamate  “connessine” dipende dalla concentrazione di ioni Ca2+ ed anche  dal pH. Inoltre il complesso proteico delle membrane a volte forma altri nano-canali ( normalmente composti da tuboline) che hanno un diametro inferiore ai 2.nm i quali mettono  in ulteriore comunicazione l’interscambio di energia tramite l’irradiazione di spark di luce quantica o quanti di suono  (3)

3) Sinapsi elettriche : https://www.tesionline.it/v2/appunto-sub.jsp?p=7&id=578

http://www.nonsolofitness.it/anatomia-fisiologia/fisiologia/sinapsi-elettriche.html

http://sapientemente.blogspot.it/2011/02/le-sinapsi-elettriche-le-correnti.html

http://m.docente.unife.it/franco.cervellati/9-sinapsi-2017.pdf

http://www.ferraldo.eu/didattica/Psicologia/COL%2005%29%20Sinapsi%20elettriche%20e%20chimiche.pdf

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Schema delle giunzioni comunicanti: ogni giunzione (giallo) è formata da due unità chiamate “connessioni”; ogni connessone è formato da sei proteine chiamate “connessine”.

L’apertura e chiusura del connessone avviene in seguito alla rotazione in senso orario delle 6 connessine. Si ritiene inoltre che alcuni tubuli (tubuline-nanometriche) possano collegare due cellule attraversando le giunzioni comunicanti.

L’attività delle Sinapsi elettriche può avere una evidente  correlazione di equivalenza con la funzione dei “Chakra”, ( termine che in sanscrito, significa letteralmente “ruota” , funzione  questa utilizzata per rappresentare più specificatamente un moto rotatorio dell’ energia vitale.  I chakra infatti, sono gangli di orientamento energetico associabili ad alcune zone del corpo fisico e sono considerati utili per favorire connessioni direzionali dell’energia vitale verso alcuni organi o ghiandole determinanti il benessere e la salute degli esseri viventi. Nei testi indiani e tibetani i chakra vengono descritti come loti forniti di un preciso numero di petali, a cui corrisponderebbero particolari colori, suoni, ed anche  immagini sacre. In particolare luce e suono sono in grado di modificare l’attività di questi gangli, da cui si diramano i vari Nadi ( canali fisici e psichici) in tutto il corpo, potenziandone la portata, aprendoli ove fossero più o meno chiusi, in definitiva riequilibrandoli e bilanciandoli per regolare il flusso delle energia vitale. (4) , (5)

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Settimo Chakra”– Daniela Biganzoli(Dab)

4)Bio-Quantica :

http://vglobale.it/complementari/19056-che-cos-%C3%A8-la-bio-quantica.html

5) Suono,Voce, Fononi :

https://dabpensiero.wordpress.com/2018/01/09/note-su-suonovocefononi/

La Scienza contemporanea ancora frammenta le conoscenze in discipline e riduce a meccanismi separati, la complessità di natura olistica della vita; ciò malgrado la moderna scienza “bio-quantica“ oggi riconosca l’esistenza di deboli campi elettromagnetici generati dall’attività delle “onde particelle” di luce e di suono, emergenti dal cervello e dai diversi organi vitali all’interno del corpo. Pertanto la ricerca di equivalenze  transdisciplinari diviene di rilevante importanza nel quadro di un netto superamento del paradigma “meccanico della scienza.  ( 10/01/2018 –Firenze)

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di Paolo Manzelli  egocreanet2016@gmail.com

SUONO

Vibrazioni musicali

Vibrazioni musicali-Daniela Biganzoli(Dab)

Il suono che udiamo viene trasformato in impulsi elettrici-nervosi dalle cellule ciliate della coclea e poi trasmesse al cervello dal nervo acustico. Il sistema uditivo è bidirezionale, le stereo-ciglia sono di due tipi interne ed esterne. Quelle interne convogliano l’informazione dei  suoni e la trasducono in una codificazione riconoscibile dal cervello alterando la concentrazione di ioni nelle membrane uditive, viceversa quelle esterne inducono la formazione di suoni prodotti dal sistema uditivo dell’orecchio in quanto tali suoni diretti verso l’esterno servono per ricercare risonanze in processi di feedback uditivo.

L’altezza dei suoni dipende dalla frequenza, cioè dalla velocità delle vibrazioni: dato un tempo costante (un secondo), quanto più numerose esse sono, tanto più acuto è il suono. Nel linguaggio musicale l’altezza dei suoni viene rappresentata attraverso le note musicali. L’altezza del suono si misura in “hertz”. Il termine hertz si riferisce al nome del fisico tedesco che per primo studiò questi fenomeni. Un hertz corrisponde ad un’oscillazione completa di un corpo elastico nel tempo di un minuto secondo. Dire che un suono è di 300 hertz significa che il corpo che lo produce vibra 300 volte al secondo. In natura esistono suoni che vanno da un minimo di un hertz a un massimo di circa un milione di hertz. L’orecchio umano può solo sentire i suoni compresi tra 16 e 20.000 hertz. I suoni di frequenza inferiore ai 16 hertz vengono chiamati infrasuoni; quelli superiori ai 20.000 hertz vengono chiamati ultrasuoni. L’intensità del suono si misura in decibel. Con i decibel si misura la pressione acustica provocata dal suono nel mezzo di propagazione (generalmente l’aria). La pressione acustica necessaria perché un suono sia udibile dall’orecchio umano varia a seconda della frequenza (altezza) dei suoni. Un suono di 1.000 hertz è udibile a “zero decibel”, mentre scendendo a 30 hertz occorre un’intensità di almeno 60 decibel perché il suono sia udibile. Esistono molte fonti potenziali capaci di produrre suoni a decibel elevati. Anche se tali suoni in piccole dosi non sono dannosi, è bene evitare una lunga esposizione a suoni di oltre 90 decibel.

Il timbro determina una diversa forma dell’onda sonora generata dal suono. Il timbro dipende da vari fattori: • Dalla forma e dimensione dell’oggetto sonoro • Dal materiale di cui esso è costituito (legno, metallo, vetro, carta) • Dal modo in cui il suono è stato prodotto (percuotendo, pizzicando, strofinando ecc.)

La velocità di trasmissione del suono dipende dal mezzo di trasmissione. • Esempio: La velocità del suono attraverso l’aria è di circa 340 metri al secondo, ma nell’acqua essa cresce sino a 1500 metri al secondo.

VOCE

Gli impulsi elettro-nervosi selezionati dall’area di Wernicke per dare significato alla voce e organizzata come elaborazione del linguaggio dall’area di Broca nell’emisfero sinistro-anteriore, inducono la spinta verso l’esterno dell’aria che passando attraverso le lamelle della  laringe (corde vocali) e risuonando nel cavo orale, si trasforma nel suono della voce. Con la nascita sperimentiamo l’ingresso dell’aria nel nostro corpo e le grida del bambino rappresentano la probabilità del riprodurre l’andamento  ritmico del battito cardiaco materno e del respiro vissuto dentro la pancia della madre. Ogni volta che pronunciamo una parola e una frase creiamo una sintesi che comprende: timbri, altezze, durate, intensità. In particolare il tono della voce segue la tensione delle lamelle che viene modificata dalle emozioni e controllata per tramite i neuroni specchio. Le vocali  riguardano prevalentemente il timbro del suono e vengono accentuate nel canto.

SUONO E MOVIMENTO 

Le onde sonore così come ogni altra onda “non sono localizzabili” quindi riempiono grandi spazi e determinano spostamenti come vediamo nelle onde del mare. Il suono del lancio dei satelliti a distanza ravvicinata puo’ uccidere.

FONONI

Il fonone, ovvero il quanto di vibrazione (che si comporta come un’onda particella quantica) che si propaga nei cristalli e quasi cristalli ordinati trasmettendo  suoni e calore. I fononi per sovrapposizione generano strutture geometriche del tipo di quelle che si strutturano durante le “clock reactions” le quali possono essere rese visibili  in varie modalità .

MASARU EMOTO

Suono e Voce imprimono la forma negli  esperimenti di cristallizzazione dell’acqua. In particolare le parole trasmettono significati ed emozioni che si trasformano in forme cristallizzate armoniche o disarmoniche.

acqua come medicinaAcqua come Medicina, come veicolo di informazione– Daniela Biganzoli(Dab)

BIBLIO ON LINE

Il suono e la voce file:///C:/Users/User/Downloads/Lavoro%20Originale%20di%20Barbara%20Tonni.pdf

La Voce dl Bambino: https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/neuroscienze-cervello/influenza-del-suono-vibrazioni

 Dalla voce al Canto: https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/consapevolezza/dalla-voce-al-canto

Scienza cervello e Musica :http://www.gsjournal.net/old/science/manzelli44.pdf ; http://www.gsjournal.net/old/science/manzelli45.pdf

Cervello e linguaggio : http://www.edscuola.it/archivio/lre/cerling.html

Clock-Reactions : https://dabpensiero.wordpress.com/2016/12/01/il-cambiamento-dalla-chimica-che-inquina-alla-chimica-per-lambiente/

Masaru Emoto -Acqua Informata : https://www.youtube.com/watch?v=rXkEWjDkPiE

 

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di Paolo Manzelli

<egocreanet2016@gmail.com>

http://www.bioquantica.org/

Sinestesia

Sinestesia-Daniela Biganzoli(Dab)

La BIO-QUANTICA è la scienza che si occupa di dare risposta alla complessità della vita, sapendo che il “riduzionismo meccanico”-sia classico che quanto-meccanico di indagine analitica è stato storicamente incapace di interpretare l’auto-organizzazione olistica dei sistemi biologici

Pertanto la “Bio-Quantica”, si propone di re-interpretare e sviluppare ricerca sulla “Energia Vitale” rilanciando come fenomeno emergente un moderno “Bio-vitalismo” , basato sulle evidenze teoriche e sperimentali della bio-vitalizzazione e bio-rigenerazione degli studi sulle “Energie Sottili” (“Es”) ; cioe’ sulla forma di energia ed informazione che la Medicina Cinese , ed il Taoismo, lo Yoga, ad altre antiche culture già conoscevano, con i nomi di “qi” o “prana” o “pneuma”, ecc.. a seconda della cultura e l’epoca di provenienza.

 Accettando il postulato fondamentale della scienza che dice : < L‘Energia totale e’ costante poichè essa non si crea nè si distrugge ma si trasforma.> dobbiamo sommare anche l’emergente forma di Energia “Es” ; quindi la somma totale dell’Energia condensata come materia (EM) + la Somma della Energia vibrazionale (Ev) ed inoltre + la somma della Energia Sottile (Es) , deve essere = K (costante)

Allora le Variazioni (V) di tale somma per definizione sono uguali a Zero . Cioe’: V (EM) + V (Ev) + V(Es) = 0 da cui ricavo l’ incognita : <+ V (Es) = – V (EM) – V (Ev)> .

Pertanto possiamo definire l’equazione precedente come “Principio di Fertilita’ evolutiva” che dice che l’evoluzione dei sistemi viventi si ottiene per incremento della incognita (+ Es) a spese della degradazione della Materia (- EM) e/o della diminuzione dell’ Energia vibrazionale (-Ev).

L’evoluzione del sistema da materia inerte ed energia meccanica, da quindi vita all’auto-organizzazione complessa degli esseri biologici, mediante una trasformazione “neg-entropica-circolare” che mediante l’Energia Sottile (Es) genera la vita.

Questa è in breve la sintesi semplificata che permette di fare riferimento alle “Energie Sottili ” come forma di “Energia vitale” evolutivamente relativa alle trasformazioni di materia (EM) ed Energia (Ev) .

Il mettere in evidenza l’Energia Sottile (Es) comporta quindi un netto superamento della scienza “meccanica” in quanto questa ha confuso la soggettivita’ della nostra percezione in una falsa unicità e oggettivita’ della realta’ macroscopica, che è culturalmente e storicamente acquisita durante tutta l’ epoca industriale oggi obsoleta.

In vero ciò che percepiamo come forme, colori, suoni, emozioni è una costruzione della sinergia tra Mente/Cervello che realizza una visione del mondo come anticipazione delle nostre probabili interazioni nell’ambiente.

Pertanto comprendendo la costruzione cerebrale della percezione, la realtà contemporanea diviene più soggettiva che oggettiva, come è possibile dimostrare facendo riferimento agli stati mentali indotti dalle tecnologie della “realtà virtuale” nonchè dell'”Intelligenza Artificiale” nell’azione di un cambiamento del nostro modo consueto di vedere il mondo. Infatti le alternative percettive ed emozionali vengono a dipendere dai nostri stati di intenzionalità e di coscienza, i quali attivano l’ immaginazione la creatività con modalità capaci di andare oltre nella scienza a nell’arte a ciò che è stato conservativamente percepito come realtà oggettiva.

Purtroppo anche la “meccanica quantistica” ha voluto ricadere nell’errore riconducendo l’interpretazione quantica in modo da passare linearmente dal microcosmo quantico probabilistico al macrocosmo deterministico classico. Per far questo la Meccanica Quantistica è ricorsa allo strattagemma di far arbitrariamente scomparire il dualismo dell’onda associata al corpuscolo quantico ( si parla infatti di “Crash dell’Onda”) per limitarsi a calcolare le nuvole di densità di probabilità di trovare unicamente le particelle .

Purtroppo con questo trucchetto di fatto si elimina l’ importanza delle onde e con esse del campo elettromagnetico associato alla funzione d’onda quantica come abbiamo messo in evidenza focalizzando come DNA nella Bio-Quantica assuma due funzioni , A) la prima per contatto DNA//RNA che serve a produrre proteine lineari ; B) la seconda elettromagnetica -quantica capace di irradiare a distanza “biofotoni” contenenti caratteri morfogenetici, necessari per dare forma funzionale alle proteine. Pertanto il DNA non è più visto soltanto come contenitore di codici genetici dati ma come un sistema di comunicazione e coordinamento della bio-informazione.

 In conclusione la “Bio-Quantica” aprirà l’immaginazione verso nuovi livelli di consapevolezza e più elevati gradi di conoscenza, sviluppando chiavi alternative di interpretazione ed elaborazione della realtà ancora recondita, permettendoci di ampliare le capacità simboliche di rappresentazione del pensiero creativo contemporaneo, finalizzato al miglioramento evolutivo dalla vita dell’ uomo e dell’ambiente naturale . 27/12/2017. Firenze. (335/6760004)

 

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di Paolo Manzelli egocreanet2016@gmail.com

cuore

ll fisico italiano Carlo Matteucci nel 1842 dimostrò che ogni contrazione del cuore era dovuta ad una attività elettromagnetica. Willem Einthoven (1860–1927) realizzo’ la misura dell’elettrocardiografia con un apparecchio che permise una descrizione di diversi tracciati elettrocardiografici, accomunati a diverse malattie cardiovascolari e per questa scoperta fu insignito del Premio Nobel per la Medicina nel 1924. Il Campo Elettrico del Cuore, che viene misurato dall’elettrocardiogramma (EGC) è all’incirca 60 volte più grande in ampiezza di quello generato dalle onde cerebrali, dei due emisferi cerebrali nella testa. La componente Magnetica del cuore, è all’incirca 5000 volte più potente di quella prodotta dal cervello, ed è misurata a distanza da magnetometri estremamente sensibili che catturano le Interferenze Quantiche (SQUID).

Il cuore contiene distribuiti tra le proprie cellule un gran numero di  neuroni e moto-neuroni che comunicano con neurotrasmettitori specifici  per il controllo de battito cardiaco e per comunicare intimamente con il cervello, sia quello centrale che il secondo cervello-enterico,  attraverso specifici ricettori, simili ai ricettori  del gusto, che creano un sistema di controllo biologico. Pertanto il campo elettromagnetico del cuore è capace di creare relazioni con tutto il corpo ( si possono infatti controllare manualmente in battiti dal polso o da molte parti del corpo)  e sentire le variazioni di esse con l’ ambiente, delle quali il cuore è informato, per adeguare il flusso del sangue alle complesse esigenze di respirazione cellulare dei vari organi. Inoltre nel cuore si trovano numerose “sinapsi elettriche” (gap Junction), che sono bidirezionali nel trasmettere rapidamente lo inter-scambio di impulsi elettrici, ed hanno la  funzione di sincronizzare il potente campo elettromagnetico del cuore.

La potenza del campo elettromagnetico del cuore viene generata principalmente tramite la polarizzazione e depolarizzazione di tre diversi tipi di fibre elastiche, così da generare il movimento cardiaco che agisce come propulsore del sangue. In particolare potenziano il campo elettromagnetico le fibre del miocardio, il tessuto muscolare che costituisce le pareti del cuore, che  è composto da proteine giganti connettive che si stratificano in membrane, creando una struttura semi cristallina di ampia capacità di elastica la quale per contrazione si polarizza e successivamente si depolarizza istantaneamente producendo ” Bio-Fononi”.

Ogni volta che il cuore batte, crea forti onde di pressione ed inoltre produce  una molteplicita’ di “fononi” (quanti di energia vibrazionale nella gamma di vibrazioni acustiche udibili o ultrasoniche) che sono caratterizzati da differenti frequenze e tonalita’ diverse, ognuna delle quali è in grado di trasportare un diverso tipo di codificazione dell’informazione .

Soffio vitaleSoffio vitale“- Daniela Biganzoli(Dab)

I FONONI del suono, rispetto ai FOTONI della luce, sono quanti di suono che  oscillano a frequenze molto basse e si propagano a grandi distanze diffondendo calore e suono  nel quadro descritto dal Toroide Elettromagnetico.

I quanti di suono agiscono quindi come vettori di modulazione armonica – risonante di ” informazioni e di calore” capaci di sincronizzazione dinamica del flusso sanguigno per tutto il corpo come a es. il contribuire dall’interno per  mantenere costante la temperatura del sangue, a 37°C nell’uomo ed ad altre temperature negli animali a sangue caldo, interagendo con la stabilizzazione dei clustering di acqua del plasma sanguigno a quelle temperature vitali.

Similmente risulta possibile, armonizzare il flusso sanguigno tramite la propagazione di quanti del suono che come tali sono capaci di risuonare nelle cavita’ millimetriche e nanometriche delle arterie ed  adeguare le loro proprieta’ di controllo per risonanza con il flusso delle informazioni fononiche incluse nei battiti del cuore.

I Bioritmi fononici  si formano prevalentemente nelle micro-fibrille elastiche del Miocardio attraverso la loro polarizzazione ( accumulo di CA++) e immediata depolarizzazione che genera ritmicamente i quanti del suono. Questa attivita’ di produzione di quanti del suono è controllata, nel nascituro, unicamente dalla specificita’ della rete di neuroni motori del cuore, ed in seguito anche dalle interazioni risonanti di reciproca informazione neuronale tra cervello e corpo.

Sappiamo pertanto, gia’ dalla concezione classica-deterministica della scienza, che la attivita’ del Cuore è funzione del Campo Elettromagnetico Toroidale, alla quale si accoppia la informazione della rete neuronale  alla produzione del  movimento ritmico di propulsione del sangue nelle arterie .(1)  .

Tali cognizioni  oggi vanno trattate in termini della moderna “elettrodinamica quantistica” per comprendere come il cuore oltre a comportarsi come una “pompa del sangue” possa essere considerato come una matrice  complessa di “trasmissione musicale” dove per tramite le diverse tonalita’ dei battiti cardiaci i suoni udibili e ultra sonori, vengono trasmessi a tutto il “corpo-mente“ in termini di molte e diverse  informazioni quantiche che hanno in se un carattere emozionale ed affettivo di diversa qualita’, (gioia, commozione, serenità, eccitamento, malinconia) e che pertanto nel loro complesso assumono un’importante fonte di conoscenza dei livelli simpatico ed parasimpatico che interagiscono sulla salute psicofisica. La ragione interiore della predilezione dell’ uomo ed anche degli animali e persino delle piante per diversi formati musicali, ha una elevata probabilita’ di sincronizzazione tra la acustica proveniente dall’ambiente ed i livelli energetico risonanti del cuore. (3)

Sulla base di tali interpretazioni bio-quantiche della matrice delle frequenze emesse dal cuore  svilupperemo applicazioni innovative di BIO-ACUSTIC HEALING (4)  Firenze 02/GENN. 2018 .

BIBLIO ON LINE

(1)- http://www.mykonsulting.it/approfondimenti/cuore-elettromagnetico.html

http://www.visionealchemica.com/campo-energetico-del-cuore-toroidale/

(2)- http://www.edscuola.it/archivio/lre/scienza_cervello_musica.pdf

(3)- https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/consapevolezza/dalla-voce-al-canto

http://www.descrittiva.it/calip/dna/SCIENZA-CERVELLO-E-MUSICA-I.pdf

(4) – http://www.inhere.org/Breaking%20the%20Sound%20Barriers%20of%20Disease%202017.pdf

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By Sergio Stagnaro

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Moyamoya disease is a progressive, occlusive disease of the cerebral vasculature with particular involvement of the circle of Willis and the arteries that feed it. The term moyamoya (Japanese for “puff of smoke”) refers to the appearance on angiography of abnormal vascular collateral networks that develop adjacent to the stenotic vessels. The steno-occlusive areas are usually bilateral, but numeorus cases show  unilateral involvement.

La Nascita“La Nascita– Daniela Biganzoli(Dab)

Blood vessel walls consist of 3 layers: the intima is the innermost layer; the media is a muscular middle layer; and the adventitia is the outermost layer. Separating the intima and media is the internal elastic lamina, an elastic membrane that is considered the outermost part of the intima.

Pathologically, Moyamoya disease is characterized by intimal thickening in the walls of the terminal portions of the internal carotid vessels either  bilaterally or unilaterallly. The proliferating intima may contain lipid deposits. The anterior, middle, and posterior cerebral arteries that emanate from the circle of Willis may show varying degrees of stenosis or occlusion. This is associated with fibrocellular thickening of the intima, waving of the internal elastic lamina, and thinning of the media. (https://emedicine.medscape.com/article/1180952-overview).

A flurry of  studies suggest that a metabolomics approach may be helpful in confirming Moyamoya Disease (MMD) and providing a better understanding of MMD pathogenesis. Elevated glutamine in the CSF may be associated with MMD pathogenesis, which was different from Atherosclerotic CVD (1-4).  In my opinion, this studies underline the central role played by the genetic factor, suggesting a possible Inherited Real Risk also of MMD,

Unfortunately,  none study allows physician to bedside recognize MMD, even in newborn, using a stethoscope. At my best knowledge, there is no research that talks about Inherited Real Risk of MMD both in the patient and in his (her) mother.

Aiming to bedside diagnose, i.e., with a stethoscope, Moyamoya disease Inherited Real Risk, present in 100% of mothers whose children are suffering from MMD, we have to consider its real angiological features.

Notoriously, MMD  is a chronic progressive steno-occlusive disease of the distal internal carotid artery or proximal anterior cerebral artery and the middle cerebral artery with abnormal moyamoya collateral vessels without associated diseases. The disease has been increasingly reported due to the technological advances of diagnostic radiology and an increase of health check-up. The studies regarding the incidence, prevalence, natural clinical course, disease progression, and surgical treatment outcomes have been increasingly reported (1-5).

Nevertheless, the precise mechanism of the disease still remains to be investigated further. In addition, heterogeneity of the ethnicity, different age at presentation, different degrees of hemodynamic compromise, surgical techniques such as direct bypass or indirect bypass surgery, and relative small sample size could lead to controversial results (5).

References.

1)      Jin Pyeong Jeon, MD, Taeho Yun, MS, Xing Jin, et al. H-NMR-Based Metabolomic Analysis of Cerebrospinal Fluid From Adult Bilateral Moyamoya Disease. Comparison With Unilateral Moyamoya Disease and Atherosclerotic Stenosis. Medicine (Baltimore). 2015 May; 94(17): e629. [Medline]

2)      Scott RM, Smith ER. Moyamoya disease and moyamoya syndrome. N Engl J Med 2009; 360:1226–1237. [Medline]

3)      Houkin K, Ito M, Sugiyama T, et al. Review of past research and current concepts on the etiology of moyamoya disease. Neuro Med Chir (Tokyo) 2012; 52:267–277. [Medline]

4)   Kim JE, Jeon JS. An update on the diagnosis and treatment of adult moyamoya disease taking into consideration controversial issues. Neurol Res 2014; 36:407–416. [Medline]

5) Jin Pyeong Jeon,  Jeong Eun Kim. Pathophysiology of Moyamoya Disease. Acute Ischemic Stroke pp 27-34, 2017. https://link.springer.com/chapter/10.1007/978-981-10-0965-5_2

6) Sergio Stagnaro. Introduzione alla Microangiologia Clinica 10 dicembre 2011. www.sisbq.orghttp://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/mc_intro.pdf

7)   Sergio Stagnaro – Marina Neri Stagnaro. Microangiologia Clinica. A cura di Simone Caramel. e-book, www.sisbq.orghttp://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/microangiologiaclinicasbq2016.pdf

8) Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Il test della Apnea nella Valutazione della Microcircolazione cerebrale in Cefalalgici. Atti, Congr. Naz. Soc. Ita. Microangiologia e Microcircolazione. A cura di C. Allegra. Pg. 457, Roma 10-13 Settembre 1987. Monduzzi Ed. Bologna

9)  Stagnaro S., Valutazione percusso-ascoltatoria della microcircolazione cerebrale globale e regionale. Atti, XII Congr. Naz. Soc. It. di Microangiologia e Microcircolazione. 13-15 Ottobre, Salerno, e Acta Medit. 145, 163, 1986.

10)  Stagnaro S., Percussione Ascoltata degli Attacchi Ischemici Transitori. Ruolo dei Potenziali Cerebrali Evocati. Min. Med. 76, 1211, 1985 [Medline]

11)  Stagnaro Sergio.   Inherited Real Risk of Brain Disorderswww.plos.org, 24 July 2009.  http://www.plosone.org/article/comments/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0006354;jsessionid=9AC82C42FA9F57C913844806BF96DDC1

12)  Sergio Stagnaro. Functional Decline in Aging , Brain Inherited Real Risk, and Co Q10 Deficiency Syndrome. 15 May, 2011. http://wwwshiphusemeioticscom-stagnaro.blogspot.com/2011/05/functional-decline-in-aging-brain.html

13)  Sergio Stagnaro. Functional Decline in Aging , Brain Inherited Real Risk, and Co Q10 Deficiency Syndrome. 15 May, 2011. http://wwwshiphusemeioticscom-stagnaro.blogspot.com/2011/05/functional-decline-in-aging-brain.html

14) Sergio Stagnaro and Simone Caramel (2012) New ways in physical Diagnostics: Brain Sensor Bedside Evaluation. The Gandolfo’s Sign. January, 2012.Journal of Quantum Biophysical Semeioticshttp://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/bsbe.pdf

15) Sergio Stagnaro and Simone Caramel (2012) New ways in physical Diagnostics: Brain Sensor Bedside Evaluation. The Gandolfo’s Sign. January, 2012.Journal of Quantum Biophysical Semeioticshttp://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/bsbe.pdf

16)  Sergio Stagnaro.   Abdominal Aortic Aneurism Inherited Real Risk: Patho-Physiology, Quantum-Biophysical-Semeiotic Symptomatology, Diagnosis and Therapy. www.sisbq.orgJournal of Quantum Biophysical Semeiotics. Lectio Magistralis, SISBQ Meeting, 9,10 November, 2013, Rome.http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/aaa_irr_lectio_magistralis_2013.pdf

17)  Mastroianni Davide, Stagnaro Sergio. Abdominal Aortic Aneurism: Quantum Biophysical Semeiotic Bedside Diagnosis. A Study Case.http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/aaa_studycase_2013.pdf

18)  Stagnaro S., Percussione Ascoltata degli Attacchi Ischemici Transitori. Ruolo dei Potenziali Cerebrali Evocati. Min. Med. 76, 1211, 1985 [Medline]

19)  Simone Caramel and Sergio Stagnaro (2011) The role of glycocalyx  in QBS diagnosis of Di Bella’s Oncological Terrain – http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/oncological_glycocalyx2011.pdf

20)  Simone Caramel and Sergio Stagnaro (2011). Quantum Biophysical Semeiotics of Oncological Inherited Real Risk of Myelopathy: The diagnostic role of glycocalyx. http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/qbs_myelopathy_glycocalyx_english.pdf

21)  Sergio Stagnaro.    Ruolo del Glicocalice nella Valutazione Semeiotica Biofisica Quantistica della Sindrome del Fegato Iperfunzionante3 marzo 2011. http://www.piazzettamedici.it/professione/professione.htm

22)  Sergio Stagnaro. Glycocalix Quantum-Biophysical-Semeiotic Evaluation plays a Central Role in Demonstration of Water Memory-Information. www.sisbq.org.19 July, 2011. http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/wmi_glycocalyx.pdf

23)  Sergio Stagnaro and Simone Caramel (2011). Skeletal Muscle Cell Glycocalix Evaluation during  CFS Treatment corroborates Andras Pellionisz’s Recursive Fractal Genome Function Principle. http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/cfsglycocalyx.pdf 

24)  Simone Caramel, Marco Marchionni  and Sergio Stagnaro. The Glycocalyx Bedside Evaluation Plays A Central  Role in Diagnosing Type 2 Diabetes Mellitus and in its Primary Prevention. Treatment Strategies – Diagnosing Diabetes, Cambridge Research Centre, Volume 6 Issue 1, Pg 41-43.http://viewer.zmags.com/publication/0aafcae9#/0aafcae9/1

 

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