“ACQUA COME MEDICINA, COME VEICOLO DI INFORMAZIONE “ –
Daniela Biganzoli(Dab)
Olio su tela – 70 x 100 – 2010
L‘Acqua appare come sfondo divenendo la protagonista indiscussa dalla quale nasce la vita, rappresentata dal DNA.
L’Acqua grazie alla sua capacità di acquisire, trattenere e trasmettere informazioni e quindi energia diviene una vera e propria Medicina.
I Fiori di Bach(qui ne vediamo alcuni, indicati con i loro nomi: Crab Apple, Prunus e Scleranthus) sono un ottimo esempio di veicolo di informazione. Grazie alla forza delle loro vibrazioni sono in grado di ripristinare l’equilibrio perso.
Presenti nell’opera sono anche i famosi Cristalli d’Acqua di Masaru Emoto, che crede fermamente nella“Memoria” di questo elemento. Questo scienziato giapponese congela l’acqua dopo averla esposta a parole scritte.Vediamo alcuni esempi con le parole Verità, Grazie e Pace della Mente, che hanno prodotto i cristalli che vedete nell’opera. La loro bellezza dipenderà quindi dalle vibrazioni emesse dalle parole; parole positive creeranno cristalli armoniosi, al contrario quelle negative genereranno cristalli brutti. Attraverso l’acqua, le vibrazioni entrano in risonanza con il nostro organismo, diventando terapeutiche se cariche di energie positive.
Il significato di salute si sta evolvendo, sta acquisendo il significato di stato di benessere, verso una visione più complessa, dove l’acqua può giocare un ruolo fondamentale. Può aiutare la comprensione dell’opera la lettura della mia Relazione presentata a Firenze a Palazzo Strozzi nel mese di Marzo dal titolo” L’Acqua come Medicina: come veicolo di informazione e benessere“.
Vedi anche l’articolo: “L’artista milanese Daniela Biganzoli celebra l’acqua unendo scienza ed estetica”.
L’ acqua e la vita sono sinonimi perche non c’e vita senza l’ acqua. Infatti il DNA e’ vita solo se e immerso in una soluzione acquosa . Il mistero delle propieta dell’ acqua nei confronti della vita risiede nel LEGAME a PONTE di Idrogeno . La straordinarieta di tale legame risiede nella sua dinamica di formazione, che non si spiega con uno scambio elettronico , ovvero come una attrazione tra cariche diverse , ma piuttosto come interazione debole dovuta alla interazione tra elettroni e nucleo atomico. Con i cristalli dell’ acqua di Masaru Emoto e possible esplorare una estetica creativa di confine tra arte e scienza. paolo manzelli pmanzelli@gmail.com; http://www.egocrea.net
http://www.edscuola.it/archivio/lre/acqua.html
Cara Daniela , e’ bene chiarire che il “legame a ponte di idrogeno” e’ una attrazione intramolecolare che genera un campo di energia di informazione che caratterizza l’ acqua ad avere proprieta straordinarie non solo fisiche ma che agiscono nel determinare le reazioni biologiche che determinano la vita.
I legami a idrogeno non restano fissi ma si ricostruiscono continuamente in tempi di femto secondi.
La costruzione/distruzione dei ponti ad idrogeno determina una vibrazione con peculiari caratteristiche elettromagnetiche che varia in frequenza e puo’ stabizzarsi per risonanza su determinate frequenze, creando campi di informazione simultanea.
Prendendo in considerazione una coppia di molecole di acqua il fenomeno delle straodinarie proprieta dell’ acqua, puo essere ricondotto alla formazione di un ponte ad drogeno tra una coppia di elettroni dll’ ossigeno della molecola 1 , e un nucleo H+ della molecola 2, il quale resta scoperto per pochi femtosecondi dalla nuvola eletronica, cosi da permettere una debole interazione a distanza tra energia nucleare e energia elettromagnetica.
Come ho detto in occasione dl Convegno su BIODIVERSITA nella Scienza e nell’ Arte (10/03/10) a Firenze, cio non viene compreso a causa della accettazione della cosidetta approssimazione di BORN OPPENHEIMER che separa arbitrariamente la dinamica elettronica da quella nucleare per ragioni di difficolta’ di calcolo.
Tale accettazione e stata assunta come punto di riferimento per gli scienziati in modo da separare le discipline chimica da quelle di fisica nucleare, indubbiamente esclude la possibilita’ di analizzare le effettive proprieta’ del legame a ponte di idrogeno, che vengono attribuite ad hoc a deboli forze intramolecolari di van del Waals causate da dipoli indotti , senza pertanto approfondire piu attentamente il fenomeno della evidente relazione tra acqua e la vita che di conseguenza per la scienza rimane un mistero. Paolo
Caro Paolo,grazie per i tuoi notevoli contributi. Le parole di un uomo di Scienza sono sempre gradite.
Daniela
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