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Archive for the ‘Stili di vita’ Category

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CONVEGNO

 “Genetica ed epigenetica

 La riprogrammazione cellulare nell’era della medicina quantistica

 Un nuovo paradigma per la prevenzione

Semeiotica e reali rischi congeniti”

 MILANO

 Domenica 3 Dicembre 2017

 Adi Doria Hotel

Viale Andrea Doria, 22

Moderatore Dott. Ugo Caddeo

 Prof. Pier Mario Biava

La riprogrammazione cellulare epigenetica

 Dott. Massimo Spattini

Il ruolo epigenetico di vitamine minerali e amminoacidi

 Dott. Mauro Mario Mariani

Conoscere i propri rischi per migliorare lo stile di vita:

Cosa, come e quanto fare

Prof. Carlos Orozco

Corso di aggiornamento e formazione sulla medicina quantistica nell’era dell’epigenetica

 Prof. Sergio Stagnaro

Lettura magistrale

Fisiopatologia, Diagnosi e Prevenzione Pre-Primaria e Primaria Semeiotico-Biofisico-Quantistica  del DM Tipo 2. I cinque stadi diabetici

 Dott. Luigi Montano

Danni da inquinamento la pandemia del secolo per la salute e la procreazione – fertilità a rischio

 Prof. Piergiorgio Spaggiari

Epigenetica, Medicina quantistica e biorisonanza

 Prof. Carlos Orozco

Valutazione epigenetica dei fattori che influiscono sulla nostra salute

 Per scaricare la locandina clicca QUI

 Inizio registrazioni ore 08.30

Quota di partecipazione fino al 20/11:   50€ con lunch

Quota di partecipazione dopo il 20/11: 75€ con lunch

 

La quota comprende il lunch e in test (del valore di 120€) con il nuovo dispositivo Sdrive, il giorno dell’evento.

 Corso riservato ai medici, farmacisti ed agli operatori del settore salute.

Per maggiori informazioni e iscrizioni

 epinutracell@gmail.com

Tel 0187523320

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In questo periodo pre-natalizio siamo spesso tormentati dall’acquisto dei regali per amici e parenti. Siamo bombardati da mille immagini, da pubblicità sempre più pressanti che spesso ci confondono ancora di più. I prodotti in commercio sono infiniti, ma credo, sempre più simili.In questo disorientante caos colorato ho piacevolmente scoperto un bellissimo regalo che consiglio per qualità e prezzo:l’ Eau De Porquerolles, eau de parfum di grande qualità.1447408789_azur_

 E’ stato realizzato da un’equipe composta da 15 persone che hanno lavorato congiuntamente a Porquerolles ed a Milano. Inoltre il Progetto è stato pensato nel rispetto dell’Uomo e del Pianeta. Infatti sostiene la protezione delle foreste in Brasile mentre in Europa ha aderito al Progetto “I Plant A Tree” ed ha lanciato l’iniziativa “Aiutaci ad Aiutare” a sostegno di Volontari impegnati a tutela dei piccoli animali domestici abbandonati. Un motivo in più per acquistarlo.

Tutte le informazioni si possono trovare qui:https://seeandbuy.it/chi_siamo.php

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Liebig

Chi è stato Justus von Liebig? Il padre dell’agricoltura “chimicizzata” moderna o uno degli antesignani dell’Agricoltura biologica? Io opterei per la seconda scelta ma vediamo insieme chi è stato.
Tutti lo conoscono come l’inventore del famoso dado che porta il suo nome. Fu un chimico nato nel lontano 1803 in Germania con un interesse particolare per le ricerche nel campo della concimazione chimica, in particolare introdusse le sostanze chimiche di sintesi in agricoltura. Sicuramente uno studioso, un uomo intelligente ma la mia stima nei suoi confronti è data dal ravvedimento riguardo alle sue teorie, all’uso di prodotti chimici, a partire dai fertilizzanti, introdotti in agricoltura. I suoi pensieri, i suoi cambiamenti sono riportati in un testamento spirituale scritto prima della sua morte:

Sfortunatamente la vera bellezza dell’agricoltura, con i suoi stimolanti principi intellettuali è quasi misconosciuta. L’arte dell’agricoltura si perderà per colpa di insegnanti ignoranti, ascientifici e miopi che convinceranno gli agricoltori a riporre tutte le loro speranze in rimedi universali, che non esistono in natura. Seguendo i loro consigli, abbagliati da risultati effimeri, gli agricoltori dimenticheranno il suolo e perderanno di vista il suo valore intrinseco e la sua influenza (…)

Confesso volentieri che l’impiego dei concimi chimici era fondato su supposizioni che non esistono nella realtà. Questi concimi dovevano condurre a una rivoluzione totale dell’agricoltura. Il concime di stalla doveva essere completamente abbandonato, e tutte le sostanze minerali asportate dalle coltivazioni dovevano venire rimpiazzare con concimi minerali. Il concime avrebbe permesso di coltivare sullo stesso campo, con continuità e in modo inesauribile, sempre la stessa pianta, il trifoglio, il grano ecc., secondo il piacere e le necessità dell’agricoltore.

Avevo peccato contro la saggezza del creatore e ho ricevuto la giusta punizione.

Ho voluto portare un miglioramento alla sua opera e nella mia cecità, ho creduto che nella meravigliosa catena delle leggi che uniscono la vita alla superficie della terra, rinnovandola continuamente, ci fosse un anello mancante, che io, questa debole e impotente nullità, potessi rimpiazzarlo.

La mia ricerca sul suolo mi conduce ora a dichiarare che sulla superficie esterna della terra, la vita biologica si svilupperà sotto l’influenza del sole.

Il grande maestro e costruttore ha dato ai frammenti della terra la capacità di attrarsi e di contenere in sé tutti gli elementi necessari per nutrire piante e animali, così come un magnete trattiene le particelle di ferro, senza perderne neppure una.

Il nostro maestro ha aggiunto una seconda legge alla prima.
In base ad essa, le piante e la terra con cui sono in relazione diventano un enorme apparato di purificazione per le acque. Con questa particolare abilità, la terra rimuove dall’acqua tutte le sostanze pericolose per l’uomo e gli animali, tutti i prodotti del decadimento e della putrefazione, sia che derivino dagli animali che dai vegetali.

Quello che può giustificare il mio comportamento è la circostanza che l’uomo è un prodotto del suo tempo, e riesce a liberarsi dalle opinioni comuni solo sotto una violenta pressione che lo spinga a radunare tutte le sue forze per liberarsi da queste catene di errati condizionamenti.

 L’opinione che le piante potessero trarre il loro nutrimento da una soluzione formata nel suolo con l’acqua piovana era un’opinione diffusa, ed era scolpita nella mia mente. È stata questa opinione sbagliata la fonte del mio assurdo comportamento. Quando un chimico sbaglia nella stima dei fertilizzanti, non siate troppo critici verso i suoi errori, perché ha basato la sua conclusione su fatti che non può conoscere dalla sua esperienza, ma, piuttosto, che ha tratto da testi di agricoltura che considera giusti e affidabili.

Dopo che ho imparato il motivo per cui i miei fertilizzanti non erano efficaci nel modo giusto, mi sono sentito come una persona che ha ricevuto una nuova vita. Finalmente tutti i processi di coltivazione si possono spiegare sulla base delle leggi naturali che li governano. Ora che il principio è noto e chiaro agli occhi di tutti, rimane solo lo stupore per non averlo scoperto molto tempo fa.

Ma lo spirito umano è una cosa molto strana, e così quello che non si adatta perfettamente allo schema del pensiero comLiebig 3une, semplicemente non esiste” (Traduzione di Alfredo Antinori)

Difficile rinnegare le proprie credenze soprattutto quando sono radicate in noi stessi; eppure Liebig lo ha fatto dimostrando la sua onestà intellettuale e la sua apertura ai cambiamenti. Quanti oggi lo farebbero?
Spero che il suo scritto faccia riflettere e comprendere come si debba tendere verso coltivazioni biologiche. Dobbiamo pensare ad un maggior rispetto per l’ambiente che può attuarsi anche con una scelta di alimentazione vegetariana, non solo per la nostra salute ma considerando anche che l’allevamento intensivo di bovini, suini, polli e galline per la produzione di uova è altamente dannoso per l’ecosistema. Già Leonardo da Vinci e Cartesio praticavano il vegetarianesimo e oggi sempre più persone stanno attuando una scelta di questo tipo pensando alle conseguenze. Secondo uno studio del Wwf, per produrre un kg di bistecca di manzo, servono 15.500 litri di acqua mentre il 70% d’acqua dolce nel mondo è usato per far crescere piante che diventeranno mangimi per gli animali di allevamento.

Spero che l’ultima frase del testamento di Liebig, bellissima e sempre attuale sia spunto di riflessione per moltissime persone!

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Tuscan foodEgocreanet ONG c/o l’Incubatore Universitario Fiorentino,
come socio dell’Associazione Tuscan Food Quality Center
(www.tuscanfoodqualitycenter.com),
promuove l’organizzazione di un workshop sul tema:

ECONOMIA CIRCOLARE ed INNOVAZIONE FRUGALE per ELIMINARE GLI SPRECHI DI CIBO

Il workshop costituisce un seguito all’impegno preso alla conferenza “L’economia circolare per uno sviluppo responsabile nella produzione del cibo”, Firenze 29/30 aprile 2015, che ha analizzato le potenzialità e le opportunità dell’applicazione dei concetti dell’economia circolare in Agricoltura, vd: http://www.eurosportello.eu/sites/default/files/AgricolturaCircolare.pdf
L’incontro intende anche avviare un percorso di sviluppo di possibili iniziative e progetti, anche su bandi di finanziamento in ambito PSR o Horizon 2020, che possano sperimentare ed applicare i modelli, processi e tecnologie presentati.

INVITO :

Cari amici e colleghi vi invito a partecipare e collaborare all’ Iniziativa: “Economia Circolare e Innovazione Frugale per riutilizzare i rifiuti Agricoli e di cibo” che e’ finalizzata a sostenere a livello territoriale la strategia per alimentare il pianeta di EXPO 2015.

L’ evento si svilupperà in tre manifestazioni c/o Villa Montepaldi in San Casciano VDP. (https://www.facebook.com/VillaMontepaldi).

Il Primo incontro si terrà il 23 GIUGNO 2015 ( ore 10.00- 13.00) e gli altri due sono previsti in Settembre e Novembre 2015.

Gli organizzatori sottoscrivono l’ impegno di quanti vorranno promuovere ed investire nella progettazione dell’ innovazione dello sviluppo della Agricoltura locale al fine di valorizzare l’ economia circolare e l’ Innovazione Frugale nel territorio, in modo da produrre alimenti con modalita’ innovative per ottenere una elevata qualita’ nutrizionale e non sprecare un cibo sano e di elevato valore economico e culturale.

Comitato Scientifico (in via di definizione):
Giampiero Maracchi: Presidente Accademia dei Georgofili
Prof. Massimo Vincenzini: Presidente Tuscan Food Quality Center
Prof. Marco Bellandi: Prorettore Università di Firenze
Prof. Giacomo Pietramellara: DISPAA – Università di Firenze

Concept paper – Preliminary info

Innovazione Frugale = in un periodo di crisi strutturale, innovazione è saper trovare soluzioni ingegnose a basso costo, imparando a sfruttare al meglio le risorse a disposizione, per la produzione, distribuzione e vendita di un bene. Nata in India come necessità, da noi è un modo diverso di pensare l’innovazione per favorirne la sostenibilità, in cui la collaborazione fra ricerca e impresa è finalizzata a ridurre i costi dei prodotti alimentari, a semplificare i processi, ed alla riprogettazione dei prodotti e di co- e sub-prodotti per sviluppare un’ economia circolare finalizzata ad evitare lo spreco del cibo.
vd Frugal Innovation: http://www.know-hub.eu/knowledge-base/encyclopaedia/frugal-innovation.html#concept
OBIETTIVI
Economia Circolare – L’idea fondante è incentrata a trovare e divulgare modalità innovative di economia circolare in riferimento al cibo di elevata qualità nutrizionale, basata su ricette di pranzi semplici orientati al minimo spreco di alimenti, senza particolari esigenze di presentazione. Inoltre, si propone di incentivare l’uso agricolo del suolo mediante lo sviluppo di serre e di innovazione frugale in riferimento anche alla agricoltura urbana.
Bio-Economia – Frutta e verdura piegati o fuori di modello vengono gettati via ancora prima di lasciare il campo. I rifiuti alimentari costituiscono un enorme spreco nella vendita al dettaglio dei supermercati e nella ristorazione improntata al lusso. L’ innovazione frugale può migliorare vari funzionalità per eliminare assurdi sprechi di cibo: ad es. le date di scadenza molto spesso non corrispondono alle specificità dei diversi tipi di cibo o di prodotti. A tal proposito segnaliamo come esempio d’ innovazione frugale l’iniziativa FoodCloud, che, come altre similari, mira a limitare i rifiuti alimentari sfruttando il valore sociale delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. In particolare, tali iniziative consentono quotidianamente a ristoranti, mercati e supermercati di donare surplus commestibili danneggiati o vicino alla data di scadenza, a organizzazioni di beneficenza che possono offrire questo cibo ancora buono e sano per le persone bisognose.
Tecnologie Emergenti – Ad es. idee per il miglioramento del sistemi intelligenti di risparmio di cibo ed energia come ad es il “Frigorifero Intelligente” per garantire risparmio energetico ed economico grazie ad un utilizzazione di bio-sensori, videocamere ed iterazioni a distanza con smartphone e telefoni cellulari. vd: http://www.regione.emilia-romagna.it/consumatori/notizie/2015/febbraio/cibo-un-201cdiario-anti-spreco201d-e-il-frigorifero-intelligente;
Il Cibo per il Cervello – L’obiettivo di individuare le sfide e le opportunità della ricerca sulla nutrizione personalizzata per stare bene e vivere a lungo per vari tipologie di persone, bambini, donne incinte, sportivi, persone obese, anziani.

Mostra di Egocreanet Q.ARTE, in favore di una strategia culturale per animare la creatività e potenziare l’ innovazione e la responsabilità sociale attraverso l’arte contemporanea.

Call For PAPERS
Gli interessati a collaborare a questa iniziativa, anche a premessa di un successivo progetto Europeo specialmente indirizzato alla collaborazione con i paesi emergenti in Africa (http://centre-for-frugal-innovation-in-africa.nl/) ed altrove nel mondo, possono contattare:

Paolo Manzelli <pmanzelli.lre@gmail.com>
https://www.facebook.com/groups/EGOCREANET/

(Vedi Sintesi di Promozione e valorizzazione della Ricerca nel primo semestre 2015 , di EGOCREANET c/o- IUF/csa-RVI )

NOTA sul significato di INNOVAZIONE FRUGALE
https://www.facebook.com/groups/EGOCREANET/?fref=ts

FRUGAL INNOVATION = JUGAAD INNOVATION (FROM INDI R&D of Micro-enterprises in India) Frugal Innovation means not only “cheap” but the result of eliminating non-quality values as adding costly features.

–> La Innovazione Frugale risponde alla Domanda “Come ambienti complessi e risorse limitate influenzano la possibilità per le imprese e la ricerca di sviluppare valore aggiunto alla produzione integrando tra business e sviluppo sociale, pur riducendo in modo significativo l’uso delle risorse sempre più scarse sia economiche che naturali”. In vero, si tratta di risolvere e anche trascendere, il paradosso di “fare di più con meno”. L’innovazione frugale è una scommessa che diventa necessaria per un “periodo di austerità”, in cui le imprese da un lato sono responsabilmente costrette dai governi a essere eco-consapevoli pur rimanendo capaci di creare nuove offerte accessibili, economicamente sostenibili e di alta qualità. Ancor più che una nuova strategia, l’innovazione frugale necessita un cambio di mentalità per favorire un approccio flessibile che percepisce i vincoli di risorse non come una sfida debilitante, ma come un’opportunità di crescita e di cambiamento.
vd: http://knowledge.insead.edu/innovation/frugal-innovation-a-new-business-paradigm-2375

–> La Innovazione frugale è conosciuta anche con il termine Hindi (nato in India), di “JUGAAD INNOVATION” che può essere tradotto come “l’arte di improvvisare una soluzione in circostanze difficili”. Essa illustra un movimento in crescita nei mercati emergenti che ha consentito una innovazione più veloce a costi inferiori, orientato a soddisfare le esigenze dei clienti che non praticano l’economia del lusso.
–> Oggi l’Economia frugale è una scommessa per sviluppare la creatività imprenditoriale in ogni ambiente in cui le risorse economiche e sociali e naturali sono limitate, cosa che comporta la capacità di rivoluzionare il modo di concepire la futura R & S in sempre più ampi settori della produzione mondiale.

Paolo Manzelli, 12/Maggio/2015, Firenze
egocreanet2012@gmail.com

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Albe e tramonti.jpg 2http://www.ibs.it/code/9788866930679/pregnolato-massimo/albe-tramonti.html

Vorrei segnalare l’uscita del libro Albe e tramonti scritto dall’amico Massimo Pregnolato, Professore di Chimica Farmaceutica all’Università degli Studi di Pavia. E’ una raccolta di toccanti poesie che l’autore ha voluto pubblicare insieme ai relativi commenti scritti da amici.

In passato avevo già pubblicato due poesie dell’autore con il mio commento:

“Disallineamenti” :   https://dabpensiero.wordpress.com/2010/06/08/disallineamenti-di-massimo-pregnolato/

“Otto anni di luce”:   https://dabpensiero.wordpress.com/2011/04/03/otto-anni-di-lucedi-massimo-pregnolato/

Buona Lettura!!!

 

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Silenziose_vie_bellezza350pxhttp://www.francescafrazzoli.it/

Come definire l’incontro con questo libro? Amore a prima vista. Un incontro casuale perché frutto di un regalo; anche se nulla avviene per caso, e qui parlerei di un vero e proprio evento sincronico. È arrivato nelle mie mani in un giorno speciale, ricco di piacevoli sorprese.
Immediatamente l’attraente copertina ha catturato la mia attenzione, è arrivata al mio cuore. Dopo la lettura di poche pagine ho avuto la conferma che non era un incontro fortuito ma questo libro poteva essere per me e per molti altri una guida spirituale, una via verso la realizzazione di sé stessi. Ciò che colpisce sono le modalità con cui arriva al cuore dei lettori. Non è il solito testo spirituale che spesso annoia o comunque viene percepito distante; al contrario l’introduzione di importanti lezioni di vita in un appassionante romanzo ci insegnano più di mille lezioni.
Le storie dei protagonisti sono simili a molti di noi. Quanti oggigiorno si sono trovati in situazioni analoghe con le stesse difficoltà e paure. Attraverso Le silenziose vie della bellezza ritroviamo un po’ di noi stessi, scopriamo i nostri errori e impariamo a comprenderci e guarirci.
È un libro che si legge tutto d’un fiato perché il lettore immedesimandosi, rispecchiandosi in Stella e Lorenzo, i due protagonisti, è portato ad una lettura quasi vorace.
Definirlo romanzo sarebbe riduttivo, potremmo paragonarlo ad uno splendido abito che valorizza una bella anima; un manuale da tenere sempre con noi per consultarlo appena ne sentiamo la necessità. Spesso, infatti, come ci insegna l’autrice, i nostri pensieri e le nostre parole sono la causa primaria dei nostri mali. Guardare la realtà da un’altra prospettiva può cambiarci la vita e modificarla secondo le nostre aspettative nel rispetto degli altri, vedere la luce nell’ombra.
Potremmo paragonarlo ad un vaso colmo di fiori di loto bianchi; ogni pagina è come un petalo che va a ricomporre questi preziosi doni dell’Universo, simboli di purezza, intesa come stato dell’anima e della mente.

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di Paolo Manzelli – Presidente Egocreanet <egocreanet2012@gmail.com>

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L’ ECONOMIA CIRCOLARE e’ un’ effettiva risorsa per l’ Italia che voglia cambiare verso nella strategia economica e  sociale, cio’ in quanto i Rifiuti sono uno spreco tanto più dannoso in quanto oggi l’innovazione tecnologica permette di recuperare tantissima materia primaria e di evitare l’ inquinamento, con attivita’ di ricerca ed impresa, preziose per lo sviluppo di un Paese come l’ Italia che è povero di materie prime. L’assurdo comportamento è quello che abbiamo irresponsabilmente tenuto fino ad oggi con la gestione dei rifiuti così come abbiamo visto accadere nella terra dei Fuochi e nell’ invadente sporcizia delle citta’ turistiche, causa prima del loro degrado. La mancanza di una cultura ciclica ci sta pertanto rovinando sistematicamente e cio’ è divenuto del tutto assurdo. Mi domando pertanto quale irresponsabilita’ civile sia da attribuire alla ricerca e sviluppo delle Università e degli Enti di Ricerca pubblici e privati su questo collaborando nel far crescere la responsabilità sociale della ricerca ed dell’ impresa, cosi’ come si propone di stimolare EGOCREANET con la CONFERENZA del 29/30 APRILE 2015 .http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=56704;http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=56584

La societa’ industriale contemporanea è al limite del collasso per aver perseguito un’ economia lineare ritenendo possibile uno sviluppo economico senza limiti. (1)

L’esaurimento delle risorse naturali della terra,  dell’ acqua potabile e l’inquinamento dell’ aria sono la radice di un sistema di produzione che nel suo complesso rischia di divenire globalmente insostenibile. Quindi nell’ epoca contemporanea si impone con sempre maggiore evidenza la necessita’ di una netta revisione delle opportunita’ di produzione e di business per evitare un ineluttabile collasso economico e sociale di vaste e incontrollabili proporzioni.

A fronte di cio’ recentemente il concetto di “economia circolare” ha guadagnato l’ attenzione politica ed economica mondiale nella ricerca di una visione strategica di lungo periodo che possa mettere a punto una modalita’ efficace per ridurre l’intensità del danno generato della decrescita e dall’ inutile sperpero di risorse naturali al fine di poter rinvigorire l’economia dello sviluppo eco-sostenibile. (2)
Lo scorso 2 luglio 2014 la Commissione europea ha presentato una comunicazione «Verso un’economia circolare: un programma a zero rifiuti per l’Europa» (COM(2014)398), che si basa sul presupposto che da un uso più efficiente delle risorse deriveranno nuove opportunità di crescita e occupazione. (3)

Il modello dell’ Economia Circolare, per non rimanere uno semplice slogan, va ridefinito e sperimentato in termini di business innovativo, di nuovi modelli imprenditoriali, che pongano in evidenza come si possa ricavare un netto vantaggio economico e sociale, dando sviluppo ad una riconversione produttiva, basata su una conoscenza condivisa tra impresa e ricerca capace di :

• favorire un sistema di “cross-fertility” multi-disciplinare e multi-attoriale.
• garantire un management collaborativo finalizzato alla sostenibilita’ ambientale.
• innovare il processo produttivo orientato a rilasciare zero rifiuti.
• integrare l’ economia dello sviluppo in una dimensione “glocale”.

II Modello di business innovativo che risponda a tali assi portanti di un nuovo modello di sviluppo è la scommessa dell’ Economia Ciclica, nella quale le aziende e la ricerca devono ripensare le loro comuni strategie di sviluppo, innovando prodotti, processi e mercati nel quadro della futura economia della conoscenza.

Il fulcro di tale innovazione e’ un complesso “Thinking Design” del management della produzione e sviluppo, necessario a ripensare all’ innovazione circolare di prodotti, processi e mercato.

In Economia Circolare i materiali utilizzati in prodotti commerciabili non sono piu’ visti semplicemente come “prodotti primari” , ma come potenziali attività di riconversione, in quanto ciascuna risorsa andra’ ripensata in modo che essa possa può essere riutilizzata come input in altre catene di valore e di sviluppo.

Le imprese in collaborazione con la ricerca, dovranno superare rapidamente l’ insostenibile modello lineare , del ”take-make-waste” “e quindi riflettere, per ogni area di sviluppo, sul come massimizzare, in un sistema di cross-fertility collaborativo, che dia valore ai molteplici prodotti nella dimensione di favorire una durata temporale consistente in più cicli di vita e di consumo.
Al primo posto per iniziare lo sviluppo dell’ Economia Ciclica è pertanto un programma innovativo di “Thinking Design” fondato sulla ri-progettazione dei prodotti e processi di produzione e sviluppo finalizzati a generare più cicli di vita all’ investimento in risorse naturali ed umane e prodotti primari.

Catturare il valore aggiunto dell’ Economia Ciclica come business innovativo richiede infine anche di fare riferimento a nuovi modelli commerciali che sono collegati a innovazione modulare del sistema di riciclaggio della produzione .

Pertanto i possibili vantaggi della Economia Circolare richiedono un cambiamento responsabile della ricerca e dell’ impresa, pertanto la responsabilità sociale ed ecologica dello sviluppo è l’ atteggiamento fondamentale per passare da modelli lineari a modelli di business circolari tali che diminuiscano celermente l’ impatto ambientale della produzione industriale.

Certamente le barriere allo sviluppo dell’ “Economia Circolare” sono globalmente potenti, proprio in quanto sono determinanti la conservazione di interessi precostituiti, i privilegi, i preconcetti e le limitazioni culturali. La transizione verso un’economia circolare richiede pertanto modifiche sostanziali economiche e culturali integrate che implicano l’adozione di nuovi modelli di mercato, nuove modalità di trasformare rifiuti in risorse, e nuovi modelli di comportamento dei consumatori.

Pertanto per stimolare la complessa trasformazione dell’economia in un’economia circolare, EGOCREANET ONG di R&S si impegna a promuovere iniziative di riflessione e stimolo sulla responsabilita’ sociale della ricerca e della impresa indirizzate sulla ampia comprensione tematica della Economia Circolare finalizzata al rilascio di zero rifiuti. (4)
,

Biblio online :

(1) – Collasso Societa’ Industriale:
http://www.caosmanagement.it/182-l-imminente-rischio-di-collasso-della-societo-industriale

(2) Circular Economy : http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=56584

(3) COMMUNICATION FROM THE COMMISSION 02/JULY 2014:

Fai clic per accedere a circular-economy-communication.pdf

(4) Conferenza Economia Circolare nel settore Agro-Food 29/30 Aprile 2015 Infornazioni in: http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=190989

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di Daniela Biganzoli(Dab)
http://www.dabpensiero.wordpress.com
daniela.biganzoli@gmail.com
Sognare l'oltre“Sognare l’Oltre “-Daniela Biganzoli(Dab)-2012

L’ articolo   di seguito è stato pubblicato sulla rivista   “IL CAOS MANAGEMENT” nell’Edizione speciale dal titolo“SIS-RRI CONFERENCE: SCIENCE, INNOVATION AND SOCIETY – ACHIEVING RESPONSIBLE RESEARCH AND INNOVATION” . SISRRI è una conferenza internazionale organizzata durante la presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea e sostenuto dalla Commissione Europea.

Nell’Edizione speciale potrete trovare anche l’articolo scritto dal Prof. Paolo Manzelli, presidente di Egocreanet, associazione onlus di ricerca con sede c/o l’ Incubatore Universitario Fiorentino (IUF).

La Scienza, secondo Ervin Laszlo, esperto in teoria dei sistemi, si è sviluppata molto più rapidamente della Coscienza rappresentando il maggior pericolo per l’attuale umanità, in quanto dona un’enorme potere agli esseri umani senza una consapevolezza globale delle loro azioni. Per questo motivo la Scienza oggi ha un’enorme responsabilità sociale e deve trasformarsi in una Scienza Olistica che non sia al servizio del materialismo, degli interessi personali ma operi nel rispetto e nell’amore del Tutto, dell’intero. Quella attuale invece è una scienza riduzionista che si basa sulla convinzione di poter smontare ogni cosa per isolarne le singole componenti e studiarle una alla volta; proprio per questo sta attraversando un momento di profonda trasformazione e rinnovamento. E’ una scienza che non tiene conto che negli esseri viventi il tutto è superiore alla somma delle parti. Heisemberg, uno dei fondatori della meccanica quantistica, oltre che premio Nobel per la Fisica, diceva che“… gli sviluppi più fruttuosi si verificano spesso ai punti di interferenza tra due diverse linee di pensiero”. In un momento particolarmente critico come quello attuale occorre pensare eticamente, non pensare solo a noi stessi ma a un bene comune in un pianeta sano. Per questo oggi l’Arte può rivestire un ruolo incomparabilmente più ambizioso di quello che aveva nel passato, passando “Dall’Io al Noi”, dal pensiero individuale a quello collettivo, unificando varie discipline. Del resto l’arte e quindi le immagini, le forme e i colori, costituiscono il mezzo di comunicazione più diretto. Pensiamo ai bambini, prima ancora di impossessarsi del linguaggio, utilizzano il disegno come tentativo di comprendere il mondo fisico. Diviene allora importante sviluppare la creatività che utilizza un percorso affascinante ed inusuale per partorire un’idea. Si è visto infatti che nei “creativi” la circolazione sanguigna si attiva in entrambi i lobi frontali, mentre normalmente si registra solo in quello sinistro, sede della razionalità. Quindi il creativo possiede la capacità non tanto di scoprire nuove cose, ma la facoltà di percepire la realtà con occhi diversi, accendendo anche negli altri la scintilla di nuovo sapere. Quella però che chiamiamo realtà “oggettiva” non ha niente a che vedere con la realtà sostanziale della materia e dell’energia. Infatti dal punto di vista neurologico, vedere un oggetto o immaginarlo implica la stimolazione delle medesime aree del cervello. Con il falso criterio di oggettività del reale percepito, la cultura occidentale ha perso completamente la consapevolezza di ciò che invece, per istinto, era ben chiaro per l’uomo delle antichissime civiltà; gli sciamani, ad esempio, intendono la realtà come una forma speciale ovvero cosciente del sognare. Lo stesso Picasso, si era reso conto che la realtà è una elaborazione soggettiva della percezione, perché vista da un’unica prospettiva; cercò allora di rappresentarla in modo diverso ed alternativo, superando i parametri della geometria euclidea e della prospettiva. In assonanza con le teorie della Relatività di Einstein Picasso aggiunse così una quarta dimensione, il tempo non più separato dallo spazio, al fine di rappresentare in modo più completo la realtà. Col suo capolavoro ” Les demoiselles d’Avignon” inaugurò la stagione del Cubismo. L’Arte può così fornire alla Scienza nuove intuizioni per il progresso futuro.
L’Arte, come diceva Paul Klee, non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è. La Quantum Art fa proprio questo, mostra, evidenzia quello che spesso altri linguaggi non riescono a dire, fornendo una nuova concezione del mondo meno limitativa.
E’ in questo contesto di transizione che nasce quARte, movimento di Arte Quantistica, di cui sono la Responsabile. Questo movimento, promosso dall’associazione scientifica EGOCREANET, è finalizzato ad aumentare la “realtà conosciuta” integrando i punti di vista artistico, scientifico e tecnologico. Se la scienza non comincerà a vedere il cervello da una prospettiva più olistica, avvalendosi dell’immaginario artistico, le teorie scientifiche saranno staccate dal modo in cui vediamo noi stessi. Gli artisti si affidano alla fantasia, ma la fisica moderna supera oggi l’immaginazione, richiedendo così la collaborazione degli artisti. Siamo prigionieri di certi schemi interpretativi da noi stessi creati nel passato. Le impalcature mentali, le ideologie, i concetti, le opinioni, condizionano sempre il nostro agire. La fisica quantistica sta veramente rivoluzionando l’intera concezione della realtà. Le implicazioni delle scoperte degli ultimi decenni, tuttavia, non hanno ancora nemmeno cominciato a scalfire le nostre convinzioni acquisite ormai da secoli durante tutta l’epoca industriale.
Mi riferisco quindi ad una visione dove Arte e Scienza entrano in sinergia, in cui una è di aiuto all’altra. Pensiamo ad Einstein che attribuì soprattutto alla musica, sua grande passione, le sue intuizioni scientifiche arrivando a dire che “I grandi scienziati sono artisti”. Secondo lui l’Arte e la Scienza aspirano all’universale, partendo dall’intuizione. Anche per Arthur I. Miller, famoso fisico e divulgatore scientifico, è praticamente impossibile immaginare la scienza senza le immagini. In questa accezione, gli scienziati sono come gli artisti: entrambi cercano una rappresentazione visuale del mondo. “Nel momento della visione creativa, si dissolvono i confini tra le discipline e sia gli artisti sia gli scienziati cercano nuovi modelli di estetica“ Arthur Miller.

Bibliografia e sitografia

Urra-“Il punto del caos”- Ervin Laszlo
Semir Zeki – La visione dall’interno-Universale Bollati Boringhieri
https://dabpensiero.wordpress.com/2007/12/10/relativita-nella-letteratura-nella-fisica-e-nellarte/

 

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Programma  comunitario Horizon  2020 su “qualità e benessere”

  Paolo Manzelli – Presidente EGOCREANET.

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è    Le nuove sfide europee della ricerca e dell’innovazione del programma Europeo H- 2014-2020 perseguono l’ obiettivo di  favorire l’ innovazione nel settore delle biotecnologie alimentari che conducano ad un sensibile miglioramento  della la qualita’ e la sicurezza alimentare al fine di prevenire e preservare la salute lungo tutto l’arco della vita.


“E’ piu’ saggio  prevenire anzichè curare “

La crisi economica contemporanea determina una conseguente progressiva insostenibilità del welfare medico sanitario, e di conseguenza è in crisi la produzione farmaceutica. A questo stato di cose il piano strategico di  Europa 2020 prevede un netto superamento della crescita del  business correlato alla cura  delle malattie nell’ intento di favorire ogni innovazione biotecnologica  che riesca a diminuire le spese medico-sanitarie. “Qualita’ e Benessere” e’ pertanto  il binomio necessario per  favorire  una strategia di qualità nei settori quali agricoltura, prodotti alimentari, e nutraceutici, che induca una  più elevata prevenzione della salute fino a tarda età.

La nuova visione  socio-economica del programma  comunitario Horizon 2020 propone “grandi sfide sociali” di ricerca ed innovazione imprenditoriale per raggiungere una condizione di cambiamento finalizzata al benessere per tutti i cittadini. Tale visione strategica di H-2020 tende a valorizzare  la qualita’ e la sicurezza  ed inoltre il disinquinamento della produzione alimentare, agricola e marittima; pertanto  tale strategia innovativa trova  nella “bio-economia”  il settore innovativo della competitività nel futuro sviluppo globale.

“ FOOD for THINK & THINK for FOOD ”

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La Nutrizione umana e’ direttamente correlata allo stato di benessere del cervello e viceversa; l’alimentazione  influenza la crescita e l’ equilibrio del cervello. Recenti ricerche sul metabolismo cerebrale, che agisce sulla ricomposizione dei neurotrasmettitori, hanno messo in evidenza che  “non” sono decisive le caratteristiche energetiche degli alimenti, ma soprattutto e’ di rilevante importanza, la qualità dei metaboliti (Aminoacidi e oligopeptidi, vitamine, antiossidanti .ecc)  originati principalmente a livello gastro-duodenale quali  derivati dal cibo che ingeriamo, Pertanto assumono necessità di attenzione la diete particolarmente attente alla funzionalita’ ed il benessere cerebrale, in quanto esse sono decisive per realizzare stati diffusi di benessere psico-fisico che influenzano il sistema complesso di pensare comunicare e attivare un comportamento salutistico dell’ uomo che va ad incidere sull’ effettivo potenziamento della qualita’ della vita.Lo sviluppo della ricerca  e produzione “ Nutraceutica”  si concentrano pertanto nel mettere in luce gli  alimenti e gli stili di vita che migliorano le prestazioni cerebrali ed il benessere psicofisico.

In estrema sintesi possiamo mettere in evidenza alcuni consigli a riguardo dell’importanza ad assumere i seguenti componenti di una dieta nutraceutica che migliori la funzionalità cerebrale.

Il cervello ha bisogno di un flusso costante e regolare di sangue ben ossigenato contenente principalmente amminoacidi e limitate quantita’ di zuccheri. Per ottemperare a tale esigenza puo essere importante:

1) Una dieta a ricca di grano integrale ed altri  cereali (ricchi di folati , omega 3.. ecc   ) e di Pre- e Probiotici ( Yogurt…)  per migliorare il  flusso di sangue al cervello.

2) Assumere sufficienti proteine da uova, carni scelte e pesce fresco … o da prodotti vegetali ( fagioli ecc.)

3) Importante e’ migliorare l’ umore e indurre atteggiamenti positivi del pensiero che va ad interagire con la produzione ormonale e migliora le potenzialita’ del metabolismo. In tal senso anche un buon bicchiere di vino è ottimo per facilitare il buon umore e la digestione del cibo.

4) Evitare un invecchiamento precoce riducendo il peso ed evitando sistematicamente di esagerare nel cercare di saziare la fame oltre il necessario.

5) Inoltre e’ necessario evitare lo stress ossidativo,e quindi diminuire la quantita’ di  zuccheri per evitare un sovraccarico energetico e fare largo usodi frutta e verdura specialmente di quella colorata( gli anti ossidanti naturali sono spesso coloratissimi), come nelle carote, pomodori maturi, mirtillo, melograno, te verde  frutta secca..ecc, ; la componente vegetale ha inoltre il vantaggio di equilibrare l’ acidita’ del flusso sanguigno provocata da un eccesso di ingestione di sostanze proteiche.

6) Infine induce benessere cerebrale l’ esercitare  uno stile di  vita molto attivo che sia pienamente soddisfacente e ci procuri stati emozionali e comunicativi interattivi che sussistano la nostre esigenze psico-fisiche evolutive di tutte le eta’.

NEUROBIOLOGIA ed ALIMENTAZIONE

L’ importanza delle ricerche neurologiche e psicologiche sulla alimentazione umana e’ stata per molto tempo disconosciuta; cio’ perche il modello  nutrizionale faceva riferimento ad una concezione ” meccanica” nella quale il cibo era il combustibile, utile a produrre calorie come se il cibo fosse bruciato in una stufa, anziche’ essere percepito da ricettori simili a quelli del gusto, distribuiti in vari organi funzionali ( cervello, lingua, cuore, polmoni ed intestino) e quindi decodificato e trasdotto in nutrienti sulla base di un complesso sistema di informazione neuronale ed ormonale e genetico che ha come fine la dinamica metabolica di distruzione degli alimenti e della loro ricomposizione in nutrienti capaci di rigenerare il nostro complesso sistema vivente e di pensiero .

Oggi l’ osservazione, tramite risonanza magnetica, ha permesso l’ osservazione di specifici circuiti neuro-bio-chimici del cervello ed anche del sistema cerebrale enterico (secondo cervello) situato nell’ intestino. Tali osservazioni sulla comunicazione neuronale tra i due cervelli, in un primo tempo hanno permesso l’ analisi delle disfunzioni e disturbi psichici derivanti dall’ alterazione del comportamento alimentare( anoressia, bulimia, ecc), ma in seguito sono stati estesi ad atri fronti emergenti di osservazione neurologica/nutrizionale, come l’ aumentare di malattie e malesseri correlati alla ingestione del cibo,quali la celiachia e la crescita della sensibilità al glutine, ed inoltre la glicemia,che conduce al diabete, le intolleranze ed altri disturbi alimentari causati dalla malnutrizione, fenomeni che quando  tendono a cronicizzarsi conducono al cancro ed altre gravi neoplasie .

Pertanto il cervello e’ decisivo nella regolazione del nostro sistema metabolico a partire dal controllare il senso di fame, basandosi su aspettative di informazione individuate dai vari ricettori ed quindi agendo sulla produzione di ormoni come la Leptina ( che regola la sazieta’) e la Grelina ( che regola l’ appetito), questi ultimi vengono prodotti dall’ ipotalamo, mentre il cervello ha inoltre un impatto sul  controllo di molteplici altri ormoni, tra essi, gli ormoni antagonisti  “Insulina e  Glucagone” , che regolano il metabolismo del glucosio , ed anche  gli ormoni tiroidei che regolano la crescita ed in particolare il metabolismo dei grassi… ecc

Inoltre il cervello tramite il “nervo vago” che innerva tutto l’ apparato gastrico, riesce e regolare tramite il sistema parasimpatico, ogni necessita’ di attivazione enzimatica ed inoltre  riesce a modulare  il necessario controllo di acidita’/basicita’  a partire dalla bocca, allo stomaco, all’ intestino, controllandone anche la motilita’ per favorire il decorso e la digestione del cibo.Infine il cervello  agisce nel determinare la necessaria simbiosi interattiva con i batteri intestinali, i quali  agiscono sul metabolismo primario attuato nel nostro intestino ed infine e’ capace di regolare le attivita’ metaboliche del fegato per l’ immissione di nutrienti freschi nel flusso sanguigno assieme al trasporto di ossigeno.

Le ricerche di “neurologia della nutrizione” sono oggi una frontiera di ricerca e sviluppo che concerne essenzialmente lo studio del cosi detto “Asse Cervello Intestino” ( “Gut Brain Axis” ), mediante il quale si  attiva la “regolazione ed il riconoscimento immunitario” e di conseguenza complessivamente i criteri di  personalizzazione nutrizionale del rapporto tra alimentazione  e salute dell’ uomo nelle varie eta’ nell’intero  corso della vita. Viceversa alterazioni della simbiosi con i batteri intestinali (dis-biosi) sono in grado di alterare la neurochimica cerebrale e determinare  disturbi di ansia e depressione che oggigiorno purtroppo sono di grande rilievo nelle deprivazione del benessere psico-fisico.

In conclusione nella nuova dimensione di indagine ed innovazione richiesta dai programmi su “Agricoltura , salute e benessere”  del programma Horizon 2020, si denota che viene ad assumere  un ruolo fondamentale il cambiamento concettuale orientato verso l’intento di sviluppare prodotti e processi industriali “nutraceutici” ,sostenibili e innovativi ,che modificano sostanzialmente i processi di produzione e di ricerca precedentemente sviluppati,  secondo un vecchio modello concettuale “quantitativo  di  tipo energetico  e meccanico”  ormai obsoleto Tale paradigma “meccanicista” oggi  quale viene sostituito da criteri di sviluppo nel quale la “qualita’ nutraceutica” dei prodotti viene ad essere direttamente una misura del benessere dell’uomo anziche’ del solo valore di mercato. Pertanto il sostanziale cambiamento derivabile da tali modificazioni del rapporti tra “Agricoltura alimentazione e benessere” visti  in termini innovativi dello sviluppo “nutraceutico” , deriva dal fatto che nella futura bio-economia della “societa della conoscenza”,  le strategie di sviluppo non potranno  essere piu’soltanto basate sulla crescita quantitativa della ricchezza( misurabile con il PIL in termini economicistici), ma, come è indicato dal profilo di  indagine delle Grand Challenges di H-2020, diverra’ direttamente relativo alla sostenibilita’ del benessere psico-fisico dei cittadini. Pertanto la ricchezza economica sara’ solo e soltanto un’ auspicabile componente di un nuovo sistema di vita e di sviluppo della futura “bio-economia “, anzichè l’unica misura competitiva del business socio-economico.

Biblio On Line :

La dieta del Cervello : http://guide.supereva.it/educazione_alimentare_/interventi/2006/12/281174.shtml

Alimentazione e metabolismo : http://www.edscuola.it/archivio/lre/alimentazione_e_metabolismo.pdf

Future Horizon of Nutrition : https://dabpensiero.wordpress.com/2012/09/;

http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=12848 ; http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=15362 ; http://www.caosmanagement.it/n72/art72_02.html ; http://www.caosmanagement.it/n73/art71_06.php

Emerging Nutritional Science : http://gsjournal.net/Science-Journals/Communications-Ecology%20-%20Life/Social%20Sciences/Download/4309

Gut Brain Axis : http://www.academia.edu/4026192/5_Manzelli_GUTBRAINAXIS

Firenze 02 NOV 2013 . N.B. x Maggiori informazioni  scrivere a : <egocreanet2012@gmail.com>

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 Alimenti sani migliorano  il benessere psico-fisico e la salute

 
INVITO PROGRAMMA DEFINITIVO EGOCREANET  : 28 marzo 2013
c/o Provincia di Firenze, sala L. Pistelli, via Cavour 1 – Firenze 

Il workshop NUTRA–SCIENZA si propone di costruire un cluster pubblico-privato di gruppi di ricerca transdisciplinari, di competenze nutrizionali e di imprese, per favorire la produzione agro-alimentare di qualità e lo sviluppo dell’impresa nutraceutica, al fine di attuare una strategia per la prevenzione della salute nel contesto degli obiettivi e delle priorità della bio-economia di Europa 2020: investire in progetti di ricerca regionali, nazionali ed europei, favorendo l’innovazione e la capacità di guardare le priorità di Orizzonte 2020 in materia di innovazione, nutrizione e prevenzione della salute; rafforzare le interazioni tra ricerca nutrigenomica e bio-molecolare con l’innovazione della produzione agro-alimentare e nutraceutica per dare sviluppo a criteri e strategie nutrizionali personalizzate; individuare le principali tendenze di ricerca e d’ innovazione negli alimenti funzionali e degli ingredienti nutraceutici per il complessivo miglioramento del benessere psico-fisico.

PROGRAMMA 
9.00  – Saluto Autorità
9.30  – “Sviluppo e benessere totale: Linee strategiche della Regione Toscana per la strategia Europa 2020″

Marco Masi, responsabile del Coordinamento della Ricerca, Regione Toscana
10.00 -“Nutraceutici e alimenti funzionali piante: possibili strategie di ricerca e sviluppo”
Pietro Tonutti, Istituto di Scienze della Vita, S.S.S. Anna
10.30 –  “Alimenti di origine animale e nutraceutica: attualità e prospettive”
Marcello Mele, Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, Università di Pisa
11.00 –  “Alimenti funzionali e salute biologica valutazione dei prodotti regionali”
Flavia Mule, Dipartimento Biologia Cellulare e Sviluppo, Università di Palermo
11.30 –  “La valorizzazione della ricerca per lo sviluppo e le innovazioni imprenditoriali della nutrigenomica per l’agro-alimentare. Esempio della Campania” Luigi Iavarone, Consorzio Technapoli
12.00 –  “Microrganismi, vino e molecole bioattive”
Massimo Vincenzini Pres. CDA-Azienda Montepaldi San Casciano- Firenze
12.30 –  “L’iniziativa congiunta di programmazione – una dieta sana per una vita sana (JPI-HDHL): sfide e opportunità”
Giovina Ruberti, Istituto Biologia Cellulare e Neurobiologia, CNR Roma
13.00 – Sospensione dei Lavori
15.00 –  “Nutraceutici e prevenzione cardiovascolare”
Anna Arnoldi, Dipartimento Scienze Farmaceutiche, Università di Milano
15.30 –  “I fitofarmaci in alimenti come indicatori di qualità e le proprietà salutari”
Nadia Mulinacci, Centro Interdipartimentale di Ricerca per Valorizzazione degli Alimenti, Università di Firenze
16.00 –  “Il Senarum Vinea: un contributo presso l’Università di Siena nel campo della ricerca AgrooFood”
Alessandro Pozzebon, Dipartimento Ingegneria dell’Informazione, Università di Siena
16.30 –  “Probiotici e Prebiotici come promotori della salute”
Bruno Biavati, Dipartimento Scienze Agrarie, Università di Bologna
17.00 –  TAVOLA ROTONDA: Sviluppo della Eco-Economia del Benessere:
come il cambiamento degli stili di vita, la prevenzione alimentare ed i criteri di crescita ecologica conducono a rendere sostenibile il futuro dell’economia e lo sviluppo
Introduce e coordina: Marco Bellandi, Economista – Prorettore Università di Firenze
Partecipanti: Francesco Cipriani, Giorgio Giraldi, Donata Luiselli, Annalisa Olivotti, Paolo Paoli, Andrea Paolini, Gianna Scatizzi, Marcello Traversi
18.45 –  Conclusioni: Paolo Manzelli, Egocreanet pmanzelli.lre@gmail.com
 

https://www.facebook.com/groups/195771803846822/

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di Paolo Manzelli <pmanzelli.lre@gmail.com>

Il tratto digestivo ha tre funzioni principali: digerire il cibo, per assorbire e distribuire nutrienti, e per impedire alle tossine di entrare nel corpo. Il rivestimento digestivo agisce come parte del nostro sistema immunitario, impedendo alle tossine di entrare nel flusso sanguigno e linfatico. Se questa barriera viene danneggiata, il sistema immunitario può andare in overdrive e intolleranze alimentari e le allergie possono causare, malattie ed infiammazione.

Il microbioma ( cioe la flora batterica ) che vive nel tratto gastro intestinale umano è da cosiderarsi alla stregua di un super organismo costituito da numerosi ceppi batterici funghi ed enzimi capaci di determinare le numerose funzioni metaboliche primarie essenziali alla nostra sopravvivenza ed al nostro benessere psico-fisico.

Il microbioma umano si forma come colonizzazione del nostro intestino, così come della pelle ed altre parti del corpo sin dalla nascita. Si stima che un neonato ‘erediti’ dalla madre circa 100 ceppi batterici durante il parto (se vaginale) e altre decine con il primo contatto con la pelle della madre nelle fasi immediatamente successive al parto. Altri ceppi vengono acquisiti da coloro che hanno i primi contatti diretti con il neonato come personale sanitario, il padre ed i familiari. A 6 mesi di vita in media il neonato umano ospita mediamente 700 specie diverse della flora intestinale, e alla fine del terzo anno un bambino possiede una popolazione di microorganismi personalissima come fosse una impronta digitale.

L’Human Microbiome Project, e’ una iniziativa dei National Institutes of Health, USA che con contributi da tutto il mondo ha il compito di identificare e caratterizzare i microrganismi e il loro rapporto con lo stato di salute e di malattia dell’uomo.

Tali studi iniziati cinque anni fa hanno permesso di comprendere con evidenze sperimentali che il ruolo del microbioma nella salute umana è decisivo proprio in quanto il DNA- Microbico, ha delle funzioni essenziali per la produzione di Vitamine, Enzimi e altre sostanze che sono necessarie  per il benessere e la salute umana. Pertanto e’ molto importante capire a fondo la relazione tra nutrizione, metabolimo primario dei batteri intestinali e la salute.

Il Progetto  ” Future Horizon of Nutrition” si propone di  analizzare l’ evoluzione delle dinamiche delle popolazioni batteriche simbionti e manipolarne la informazione per migliorare il benessere e la salute della gente, (anche evitando quanto piu’ possibile di alterarne il funzionamento ottimale con l’ uso di antibiotici ed altri medicinali). Si ritiene infatti che la ricerca di NUTRA-SCIENZA possa rivelarsi in futuro come la strategia nutrizionale innovativa necessaria per prevenire numerose patologie derivanti dal cattivo funzionamento metabolico dell’ intestino e gli squilibri e disfunzioni derivanti dalle complesse relazioni con gli altri organi vitali del corpo e della mente.

La ricerca del Progetto Europeo ” Future Horizon of Nutrition” attualmente ipotizza di analizzare come il cibo di bassa qualità nutrizionale ( cibo-spazzatura) provochi gravi alterazioni del microbioma le quali sono alla alla base di patologie infiammatorie che con il tempo divengono croniche, e provocano di conseguenza varie malattie, allergie, diabete, obesità, squilibri cardio-circolatori , ed il cancro.

Pertanto lo sviluppo di conoscenze nutrizionali innovative correlate alla produzione nutraceutica e probiotica, entrambe finalizate a favorire l’ insorgenza di un “Healthy Gut Microbiome” , permetterà di sviluppare l’ abilità di governare quelle variazioni intercorrenti tra il microbioma ed il cibo, utili alla salute ed al benessere psico-fisico, così che la prevenzione nutritiva organizzata a livello Internazionale dal Progetto FUHONU sta iniziando ad assumere la forma e la forza di una Medicina preventiva per il futuro benessere.

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(da http://blogs.funiber.org/italia/2011/09/19/probiotici-contro-l%E2%80%99ansia-e-la-depressione/)

Some years ago we know  various bacteria that can make us infections and sick.

More recently researchers have known that in the gut  host various species of microbes ( GUT -MICROBIOMA) that are important for improving innate immune funtions and they have an important part in how well our immune system performs.

Besides such bacteria hosted in the gut can develop  multiple tasks such as breaking down food components to make them digestible or processing nutrients so we can better the make use of them modifiying the healty-microbiome though a more personalized diet.

The importance of hosted microorganism groups in the gut may influence not only how well we digest but also their composition is is influenced by the quality and how much we eat.

GUT-MICROBIOMA born with us this because the womb is sterile, so we we start to acquire all numerous hosted species of microbes when we born .The number of such microbes outnumber your body cells by 10 to 1.The bacteria are much smaller than human cells, so their total weight of micro-community that live in symbiosis with us is often estimated to be around 2000/2500 grams.  No two individuals share the same makeup of microbes and their genes, not even identical twins.

For more info:

See: http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=ultimate-social-network-bacteria-protects-health

See: http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=microbiome-graphic-explore-human-microbiome


PAOLO  MANZELLI
Director of EGO-CreaNet//IUF  – University of Florence

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VINO COME MEDICINA Daniela Biganzoli (Dab)

Tecnica mista80 x 80 2012

Come artista, autrice dell’opera, ho voluto focalizzare il mio sguardo su un bicchiere dal quale sgorga del vino. Un calice che non ha una precisa collocazione nello spazio, non è infatti appoggiato su di un piano, ma quasi sospeso in un non-luogo,  dove l’attenzione si rivolge verso quel vino rosso che prepotentemente esce per mostrarsi, per raccontarsi, divenendo esso stesso interprete di ciò che vuole rivendicare :il suo essere medicina, elisir di benessere e non solo causa di effetti negativi.

Infatti recenti ricerche scientifiche hanno evidenziato gli effetti positivi del consumo moderato del vino, in particolare rosso, che conterrebbe il resveratrolo, un importante antiossidante con effetti benefici sull’apparato cardiovascolare.”La gamma di benefici è notevole: si va dalla prevenzione del cancro alla protezione del cuore e del cervello fino alla riduzione delle patologie collegate all’età, agli stati infiammatori, al diabete e all’obesità” ( Brown).

Vedi anche:

“Nutrigenomica:processi innovativi e sviluppo competitivo del sistema alimentare toscano”di Paolo Manzelli

“Nutrizione e Innovazione”

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Elasticità  – Umberto Boccioni  –  1912
Boccioni mette al centro del dipinto il cavaliere in groppa ad un grosso cavallo, per esprimere il dinamismo, l’ elasticità che dà il titolo all ‘opera. Si nota l’ influenza del cubismo, dopo una visita a Parigi nello stesso anno.  Sullo sfondo Milano, un inno alla città in crescita, al suo vitalismo pulsante, alla sua operosità; tutto è energia e movimento, mentre le sue emozioni sono espresse dai colori forti.

Boccioni parla di spazio vissuto come “Vibrazione universale”, materia e movimento sono riconducibili allo stesso principio dell’ energia, il suo fine espressivo è l’ ambientazione dinamica. All’ artista interessa rendere la simultaneità, la sintesi tra ricordo, percezione, emozione e intuizione, che avviene nell’ istante di una azione.   

            Futurismo 1909-2009        Velocità+Arte+Azione

            Palazzo Reale  –  Milano

            6 Febbraio  –  7  Giugno  2009

Il 20 febbraio 1909 Tommaso Marinetti pubblicò  il “Manifesto del Futurismo”, sul quotidiano francese Le Figarò. Per tutto il 2009, anno del Centenario, verrà ricordato con iniziative e mostre, come questa che si sta tenendo a Milano, capitale del rivoluzionario movimento.
Marinetti, padre spirituale del Futurismo, è stato a lungo trascurato ingiustamente, ma proprio a lui e alla sua creazione, si deve il cambiamento del modo di intendere l’ arte. Fu uno scopritore di talenti, un poeta, un’ editore, un saggista, un provocatore, un motore di cultura. Sposò Benedetta Cappa, anch’ essa pittrice e scrittrice futurista di vent’ anni più giovane di lui. Una donna dinamica, che rivestì un ruolo importante nella vita del marito,  sostenendolo quando questi prese posizione contro le leggi razziali.

Il futurismo, dopo il Rinascimento, fu la creazione culturale più originale e più importante che ebbe l’ Italia, in grado di influenzare gran parte della cultura Europea, rappresentando l’ avanguardia di tutte le avanguardie del Novecento. La vera essenza del movimento durò però pochissimi anni, dal 1909 al 1915, per colpa della guerra che loro stessi avevano auspicato.
I più grandi pittori italiani del xx secolo, da Balla a Boccioni furono futuristi o passarono attraverso l’ esperienza futurista, così come importanti poeti, scrittori, scultori e architetti, che aderirono al movimento.

Gli undici punti del “Manifesto”:
1) L’amore per il pericolo.
2) Il coraggio, l’ audacia , la ribellione.
3) Esaltazione del movimento aggressivo.
4) L’esaltazione dela velocità, ripresa nei quadri dei futuristi e in particolare da Boccioni. (Scultura in bronzo:Forme uniche nella continuità dello spazio-1913)
5) La passione automobilistica.
6) L’ entusiastico fervore degli elementi primordiali.
7) L’ opera deve avere un carattere aggressivo per essere un capolavoro; l’ emozione è l’ unico obiettivo, l’ evento futurista è concepito come provocazione.
8 ” Il tempo e lo Spazio morirono ieri; noi viviamo già nell’ assoluto, poichè abbiamo già creato l’ eterna  velocità onnipresente”.
9) Glorificazione della” Guerra come sola igiene del mondo“, del militarismo, del patriottismo.
10) Distruzione dei Musei, delle Biblioteche, delle Accademie d’ogni specie e dei moralismi.L’ amore viene identificato come un sentimento di debolezza ottocentesca superato dalla modernità, si parla addirittura di “disprezzo per la donna“. In realtà Marinetti, antesignano anche in questo, voleva emancipare la donna fino a metterla alla pari dell’ uomo, forse spinto anche dall’ amore per Benedetta, che in effetti rivestì un ruolo paritario nella coppia,  una femminista ante-litteram.
11) Le attenzioni alle grandi folle agitate dal lavoro, le stazioni ingorde, le locomotive, il volo scivolante degli aeroplani, tutto ciò ispirerà  le opere del movimento, come Rissa in galleria, di Boccioni, dove  le folle riecheggiano, o come i rumori di luigi Russolo.

E’ difficile descrivere la mostra come merita, raccontare il suo percorso, il suo procedere attraverso le opere, vista la ricchezza in termini di quantità , ma anche di qualità del materiale esposto, circa 400 tra disegni, dipinti, ceramiche, manufatti e documenti. L’esposizione è in grado di trasmettere a chi la osserva la vera essenza del Movimento, calando lo spettatore nell’ atmosfera di quel tempo, dai prodromi divisionisti di fine Ottocento, fino ad arrivare agli anni  trenta del Novecento.

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” Lo yoga è come la musica:
il ritmo del corpo,
la melodia della mente
e l’armonia dell’anima
creano la sinfonia della vita”.

B.K.S. Iyengar

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