di Sergio Stagnaro.
Originale, affascinante ed utile strumento diagnostico, i diagrammi semeiotico-biofisici-quantistici, sono ricchi di informazione, affidabili bed-side nella ricerca, nella diagnosi clinica, nella prevenzione, pre-primaria e primaria, e nel monitoraggio terapeutico, e sono utilizzati in qualsiasi sistema biologico, in particolare nel polpastrello digitale.
La mia esperienza al letto del malato con la Semeiotica Biofisica Quantistica (SBQ), lunga sessantadue anni, mi permette di affermare che l’istangio del polpastrello digitale è per il corpo umano ciò che l’occhio è per l’anima.
Analogamente a quanto accade nelle onde dei tracciati dell’ECG e dell’EEG, in queste meravigliose geometrie sta scritto lo stato attuale e futuro di un individuo, magari apparentemente sano, nelle cui unità microvascolotessutali, tuttavia, si svolgono eventi biologico-molecolari patologici, geneticamente diretti, portati a livello clinico e resi oggetto d’indagine da parte del Medico al letto dell’esaminando attraverso le modificazioni vasomotorie, studiate con la Microangiologia Clinica (1-4).
Detto altrimenti, moltissimi processi morbosi, in realtà iniziati anni e decenni prima della comparsa della loro fenomenologia clinica, come il diabete mellito, vengono finalmente riconosciuti, a partire dalla nascita, per la prima volta clinicamente, nel loro stadio veramente iniziale e asintomatico, stadio pre-morboso, quando il soggetto si trova in una situazione di apparente benessere e svolge normalmente la sua attività quotidiana.
A partire dalla fine degli anni settanta, grazie alla corretta interpretazione e all’utilizzo dei riflessi ureterali, sono riuscito a geometrizzare l’attività caotico-deterministica delle dinamiche vaso-parietali microcircolatorie di tutti i sistemi biologici in situazioni fisiologiche, fisio-patologiche e patologiche (1-5), aprendo così una nuova e singolare via all’indagine clinica del modo di essere e di funzionare dell’unità microvascolotessutale, e, quindi, del relativo parenchima.
In realtà, si pensava allora che un sistema biologico, il microcircolo, così finemente evoluto e perfezionato, rispondesse alle noxae – insulti dannosi – di varia natura, provenienti dall’interno e dall’esterno, in modo piuttosto “monotono”, rendendo vano il tempestivo riconoscimento qualitativo delle alterazioni insorte e la conoscenza della precisa causa che le aveva determinate.
Infatti, una struttura, altamente evoluta come quella delle varie componenti dei microvasi, dispone soltanto di rigide risposte, realizzate nelle condizioni più differenti.
Fortunatamente queste previsioni si rivelarono errate e lo studio clinico del sistema microcircolatorio, reso possibile dalla Microangiologia Clinica (1-3), si rivelò prezioso anche per la diagnosi clinica estesa a tutte le branche della Medicina e non limitato esclusivamente alla patologia vascolare: Krogh aveva ragione.
La Semeiotica Biofisica Quantistica ha permesso, infatti, la realizzazione della profetica intuizione di Krogh. In realtà, la microangiologia non è essenziale soltanto ai fini della diagnosi angiologica, ma anche per il tempestivo riconoscimento clinico delle più frequenti malattie umane, indipendentemente dalla loro natura, che coinvolgono tutti i sistemi biologici.
Definizione e significati dei diagrammi.
I diagrammi semeiotico-biofisico-quantistici (SBQ) del polpastrello digitale, sono la geometrizzazione dei valori parametrici del riflesso gastrico aspecifico e dei suoi successivi rinforzi, provocati dalla pressione digitale di moderata intensità (500 dyne/cm.) sull’unità microvascolotessutale di un polpastrello digitale, analogamente a quanto accade su una vena, un vaso linfatico superficiale, ad esempio, a livello della superficie interna del braccio per valutare la glicemia (6), e, infine, una arteria.
I diagrammi dei sistemi biologici, invece, rappresentano la geometrizzazione delle loro dinamiche caotico-deterministiche macroscopiche, osservate direttamente, causate dalle fluttuazioni dei relativi microvasi. I diagrammi dei vari tessuti rappresentano l’Ordine Esplicato, mentre quelli microcirclatori l’Ordine Implicato, sec. D. Bohm (5).
Il diagramma del polpastrello digitale è realizzato riportando i valori parametrici del riflesso polpastrello-gastrico-aspecifico e, rispettivamente, delle successive oscillazioni, direttamente osservate, sopra un sistema di assi cartesiani. Sopra l’ordinata è riportata l’intensità, in cm., e sopra l’ascissa il Tempo di Latenza del riflesso gastrico aspecifico e dei suoi successivi rinforzi, e la durata, valutati in secondi. (Fig.1)
Fig.1
La figura presenta il comportamento del riflesso gastrico aspecifico durante pressione digitale di media intensità (500 dyne/cm2, applicata sopra un polpastrello digitale di un paziente colpito da influenza, ancorché iniziale o in fase di avanzata scomparsa: il Tempo di Latenza del 1° riflesso è breve (4-5 sec. versus i fisiologici 6 sec. Questo valore parametrico corrisponde alla SISRI, VES ) ed il 4° riflesso appare intensissimo, segno caratteristico di virosi influenzale a partire dallo stadio iniziale e asintomatico).
Nel diagramma influenzale, si noti che questi strumenti clinici hanno aperto vie nuove, finora sconosciute e sicuramente interessanti nella ricerca clinica dei sistemi biologici, i cui risultati si rivelano di notevole utilità nella pratica quotidiana.
A questo proposito desidero sottolineare un aspetto importante dell’applicazione dei diagrammi semeiotico-biofisici-quantistici nella quotidiana pratica medica, prendendo come esempio il diagramma influenzale: la diagnosi di influenza non sempre è facile, né clinicamente e neppure con l’ausilio del Laboratorio, particolarmente quando la fenomenologia clinica è fuorviante, come accade frequentemente: crisi vertiginose, lipotimia, nausea e vomito con o senza diarrea, precordialgia, tosse ribelle, ecc. (7-10)
A complicare l’iter diagnostico intervengono nei singoli pazienti condizioni morbose pre-esistenti: recente intervento chirurgico per emorragia subaracnoidale o cerebrale intra-parenchimale, patologie dell’addome, ecc., che rendono ancora più difficile la diagnosi (quattro casi personali).
Per porre la corretta diagnosi di virosi influenzale è sufficiente il diagramma dell’unità microvascolotessutale (Fig.1), anche se naturalmente gli altri numerosi segni semeiotico-biofisici-quantistici, sensibli e specifici, consentono di porre definitivamente la corretta diagnosi, tra cui la tipica SISRI “incompleta” e la sindrome anticorpale acuta, che manca esclusivamente in sede splenica (7-10).
Come dimostra l’evidenza clinica, ogni componente o fase del diagramma è strettamente correlata con il modo di essere, funzionale e strutturale, delle varie parti dei differenti sistemi micro- e macro- vascolari, oggetto d’indagine, dove avvengono modificazioni nel corso di processi morbosi locali, ma anche sistemici. Ne consegue che è possibile studiare le più frequenti condizioni patologiche, indipendentemente dalla loro eziologia, mediante l’analisi accurata di questi affidabili strumenti diagnostici, magari tracciando mentalmente il diagramma, al letto del malato.
A questo punto, è doveroso ammettere che se molto è stato fatto in questo campo della Microangiologia Clinica moltissimo resta da sviluppare, chiarire e approfondire per quanto concerne l’esatta interpretazione dei rapporti tra struttura e funzione delle singole componenti micro e macro-circolatorie ed i numerosi parametri del riflesso gastrico aspecifico, dei suoi successivi rinforzi e dei loro significati.
In altre parole, noi ci troviamo oggi nella identica situazione di Eindhoven, quando si confrontò con le prime derivazioni dell’attività elettrica del miocardio, da lui scoperte, e, naturalmente, siamo fiduciosi nell’analogo successo apportato in un prossimo futuro mediante l’auspicata esegesi, fornita da chi verrà dopo di noi, della geometrizzazione del comportamento del riflesso gastrico aspecifico nelle condizioni sperimentali descritte, in fisiologia, fisio-patologia e in patologia.
Come la storia della scienza insegna, il difficile nell’oggi diventa routine nel domani, quando la dovuta esperienza arricchirà, dilaterà ed entusiasmerà le menti aperte al nuovo.
Sono convinto che l’argomento trattato apparirà inizialmente ostico al medico non abituato ancora a ragionare secondo nuovi ed originali regimi di pensiero, ma certamente meno difficile e faticoso per coloro che mi hanno seguito fin qui, con lodevole impegno, sicuramente bene ripagato dalla lettura attenta ed ammirevole dei precedenti articoli.
In realtà, una esperienza, lunga sessantadue anni, vissuta al letto del malato, mi consente di affermare che è notevole, affidabile e rivoluzionario l’apporto delle conoscenze originali fornite dal diagramma del polpastrello digitale, per esempio nel Diabete Mellito.
Nella diagnosi di “stato pre-metabolico”, “pre-morboso”, i diagrammi semeiotico-biofisici-quantistici svolgono un ruolo essenziale e fondamentale: con molti anni di anticipo è possibile evidenziare clinicamente il reale rischio congenito di gravi malattie metaboliche-endocrine, degenerative, neoplastiche – diabete mellito, dislipidemie varie, gotta, artrosi, osteoporosi, connettiviti, neoplasie, ecc. – ponendo le necessarie ed efficaci basi per una prevenzione pre-pimaria e primaria delle stesse patologie in individui razionalmente selezionati (11).
Per la sua indiscutibile importanza, illustro il diagramma diabetico, che mostra caratteristiche modificazioni a partire dallo stadio veramente iniziale della sindrome diabetic, il Reale Rischio Congenito diabetic,disattivato e attivato, per diventare a tale punto significativo nelle forme conclamate da consentire di porre di per sè la diagnosi clinica di diabete mellito.
Il diagramma della RTG.
Fig.2
Nel diagramma dell’unità microvascolotessutale di un paziente con RTG iniziale (= i primi tre dei cinque stadi della mia classificazione) il Tempo di Latenza, TL, è ancora normale (NN = 6 sec.), mentre nelle fasi in evoluzione diabetica (Fig.3), il TL è ridotto a 4-5 sec., come negli episodi, ancorché brevi e/o isolati, di iperglicemia preferibilmente post-prandiale. La Fase A è caratterizzata da un’ampia area di dilatazione (AD) (= capillari dilatati), il riflesso gastrico aspecifico presenta una intensità ³ 2,5 cm. (NN = 1,5 cm.), raggiunta in 1 sec., come dimosta l’angolo a > 45°.
Interessante appare il fatto che l’angolo a è > 45°. La dilatazione dei microvasi, conseguenza degli episodi ipoglicemici da iperinsulinemia (valori ottenuti a partire da 3 h dopo il pasto, cioè nel post-absorptive state) scompare, infatti dopo il test dell’apnea della durata di 5 sec. (= riduzione della secrezione insulinica) o dopo somministrazione di Nifedipina 10 mg. sublinguale.
Questa modificazione del calibro dei microvasi è sufficiente ai fini del rifornimento tessutale di materia-informazione-energia.
Infatti, le tre fasi successive mostrano un comportamento del tutto fisiologico: fase A chiusa in alto da una linea “orizzontale”; punto critico PC di 5 cm. nella fase D; durata delle singole fasi uguale a 6 sec.; il tl della comparsa e scomparsa della CGt e la presenza dell’onda Z testimoniano che l’unità microvascolotessutale è ben poco sofferente dal punto di vista morfologico (= microangiopatia diabetica funzionale, secondo Ditzel).
A questo punto, ovviamente, il medico deve ricercare tutti i segni semeiotico-biofisici affidabili nel pronto riconoscimento della RTG: precondizionamento pancreatico, valutazione della vasomozione – pancreatica e periferica – nel post-absorptive state e/o nell’ absorptive state.
In questo stadio del dismetabolismo glucidico – nel diagramma, PC 5 cm. in Fase D ed onda Z presente – una corretta dieta, etimologicamente intesa, promuove la completa regressione delle alterazioni del diagramma dell’unità microvascolotessutale fino alla norma, specialmente nei casi più favorevoli.
Contemporaneamente, osserviamo la regressione, fino alla scomparsa, dei numerosi segni semeiotico-biofisici-quantistici delle fasi “iniziali” del diabete mellito.
Infatti, la sensibilità dei recettori insulinici ritorna ai valori normali, quando il peso reale è quasi identico al peso ideale e ha fine l’acidosi istangica e/o l’alterazione del metabolismo lipidico, indipendentemente dai valori lipidemici, valutata con la Semeiotica Biofisica Quantistica (= precondizionamento del tessuto adiposo addominale), sempre presente, ancorché di lieve intensità, a causa dell’azione negativa dei grassi (in particolare dei trigliceridi) sulla sensibilità dei recettori dell’insulina: stress del Reticolo Endoplasmatico, alterazione funzionale mitocondriale, Unfolded Protein Response, che se è insufficiente stimola produzione di attivatori nucleari (per esempio, ATF 4 e 6) per la trascrizione dello CHOP, necessari all’apoptosi.
Il diagramma del DM.
Fig.2
Risultano evidenti il Tempo di Latenza nettamente inferiore a 6 sec., correlato ai valori elevati della glicemia, la Fase A è chiusa in alto dalla caratteristica linea “ascendente”, la collocazione del PC (°) nella Fase B la cui durata è < 6 sec. (valore importante correlato direttamente con le proteine glicate), intensa l’area della dilatazione (AD) e della ischemia (AI), notevole la compromissione dell’area della vasomotion (AV). Si noti, in particolare, il comportamento caratteristico della lenta attuazione del riflesso gastrico aspecifico con tl di soli 5 sec., per cui compare la tipica linea “ascendente”della Fase A, segno caratteristico del diabete mellito conclamato. Sotto l’ascissa è indicato il comportamento del riflesso colecistico-coledocico.
Un altro esempio dell’utilità dei diagrammi del polpastrello digitale è quello di natura diagnostica, prima riferito, della facilità con cui il Medico riconosce una infezione virale di tipo influenzale (Fig.1) molte ore prima dei noti segni clinici, non sempre presenti come tali (11) e degli altri numerosi dati della Semeiotica Biofisica Quantistica, quando sono ricercati di base, cioè senza manovre di sensibilizzazione o test dinamici.
Inoltre, quando il processo morboso è apparentemente terminato, nel diagramma dell’unità microvascolotessutale del polpastrello digitale persiste ancora il segno tipico dell’intensa quarta Fase per alcuni giorni, consentendo al medico di riconoscere la pregressa patologia, magari attribuita precedentemente in modo erroneo ad altra malattia, anche in ambienti ospedalieri o al pronto soccorso (numerosi casi personali).
In realtà, è un fatto capitato a qualsiasi medico che un paziente, al quale non era stata riscontrata alcuna patologia, dopo poche ore ha iniziato a starnutire, lamentare epigastralgia, vomitare, avere cefalea, vertigine e diarrea, solo successivamente diagnosticata come influenza. La conoscenza del diagramma influenzale e/o l’impiego di manovre di sensibilizzazione dei segni semeiotico-biofisici avrebbero evitato questo inconveniente sicuramente spiacevole, anche se non influente negativamente sulle condizioni del paziente.
La Semeiotica Biofisica, anche mediante i diagrammi, consente di porre diagnosi altrimenti impossibili al letto del malato (A new physical semeiotcs in detecting disorders otherwise undiagnosed. bmj.com , Rapid Response, 30 March 2001).
Per riassumere questo particolare aspetto diagnostico dell’utilizzo dei diagrammi dell’unità microvascolotessutale, posso affermare che il loro impiego di routine nell’esame obiettivo fornirà certamente al medico una notevole mole di informazioni affidabili, tali da orientare ed approfondire il successivo iter diagnostico, anche in individui del tutto asintomatici.
Accanto all’aspetto diagnostico, sicuramente di primaria importanza per il medico di medicina generale, bisogna ricordare anche quello della ricerca clinica, resa possibile dai vari diagrammi, indispensabili nell’evidenziare bed-side modificazioni emoreologiche, vasomotorie, metabolico-biochimiche e chimiche nelle differenti situazioni sia di base che durante numerosi test dianamici: valutazione clinica, statica e dinamica.
Infine, non bisogna dimenticare né sottovalutare il contributo veramente notevole dato dall’utilizzo dei vari diagrammi al monitoraggio terapeutico, condotto al letto del malato in modo obiettivo e raffinato. L’originale impiego dei diagrammi del polpastrello digitale nella diagnostica clinica ha prodotto un sicuro ampliamento dei confini della semeiotica fisica, nell’interesse sia dei malati sia dei Medici curanti, ripagando le inevitabili difficoltà di studio inizialmente incontrate ogni volta che si intraprende una nuova avventura di idee, poi coronata da successi.
Bibliografia.
1) Sergio Stagnaro – Marina Neri Stagnaro. Microangiologia Clinica. A cura di Simone
Caramel. e-book, http://www.sisbq.org,
http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/microangiologiaclinicasbq2016.pdf
2) Sergio Stagnaro. Introduzione alla Microangiologia Clinica 10 dicembre 2011.
http://www.sisbq.org, http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/mc_intro.pdf
3) Sergio Stagnaro. Manifesto della Oncologia Quantistica Microangiologica.
http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/manifestooncologiaquantisticamicroangiologica.pdf
4) Stagnaro S., Percussione Ascoltata degli Attacchi Ischemici Transitori. Ruolo dei Potenziali Cerebrali Evocati. Min. Med. 76, 1211 (Medline).
5) Sergio Stagnaro. Ordine Implicato e Ordine Esplicato nel Segno di Rinaldi, simultaneo ed istantaneo: dal Terreno Oncologico all’Oncogenesi – www.sisbq.org, http://www.sisbq.org/uploads/5/6/8/7/5687930/rinaldi_simultaneo_2014.pdf
6) Stagnaro-Neri M., Stagnaro S., Il Segno di Bilancini-Lucchi nella diagnosi clinica del diabete mellito. The Pract. Ed. It. 176, 30, 1993.
7) Stagnaro Sergio. Bedside Diagnosis of Flu. October, 2009. http://doc2doc.bmj.com/forums.html LINK
8) Stagnaro Sergio. Quantum-Biophysical-Semeiotic Bedside Diagnosis of Flu, since its earliest stage. 30 October, 2009. CMAJ 2009; 181: E195-196E. http://www.cmaj.ca/cgi/eletters/181/9/E195#228652
9) Sergio Stagnaro. Flu Bedside Diagnosis and Differential Diagnosis. www.bmj.com, http://www.bmj.com/rapid-response/2011/11/02/flu-bedside-diagnosis-and-differential-diagnosis
10) Sergio Stagnaro and Simone Caramel (2013). Bedside Diagnosis of Common Flu and ‘Flu-Dependent Brain X Syndrome. Journal of Infection and Molecular Biology 1 (2): 27 – 31. Nexus Academic Publishers, http://www.nexusacademicpublishers.com/table_contents_detail/2/44
11) Stagnaro S., Stagnaro-Neri M., Le Costituzioni Semeiotico-Biofisiche.Strumento clinico fondamentale per la prevenzione primaria e la definizione della Single Patient Based Medicine. Travel Factory, Roma, 2004. http://www.travelfactory.it/libro_costituzionisemeiotiche.htm
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