Innovazione generata dall’ impatto dirompente delle nano-tecnologie
(OPEN DISRUPTIVE NANOTECH. INNOVATION )
Paolo Manzelli <LRE@UNIFI.IT>; http://www.edscuola.it/lre.html,www.wbabin.net,dabpensiero.wordpress.com/
http://www.good.is/post/disruptive-innovation-for-environmentalists/
Le nano e bio-tecnologie rappresentano innovazioni emergenti che si sviluppano in modo “dirompente” (disruptive innovation )– in quanto alterano le tradizionali relazioni delle filiere produttive e modificano la vita media dei prodotti e quindi alterano i mercati e di conseguenza i comportamenti delle persone richiedendo un cambiamento radicale nelle competenze delle aziende a riguardo dell’ innovazione tecnologica e delle opportunita’ di business basate sullo sviluppo della societa’ della conoscenza condivisa.
Per innestare lo sviluppo nano- e bio-tecnologico si rende necessario un ripensamento completo sulle strategie di innovazione basandolo su reti di ricerca e di sviluppo della impresa nei vari settori di applicazione che portano ad un profondo cambiamento dei metodi di produzione e dei prodotti manifatturieri, ma anche della salute, dell’ agricoltura e dell’ alimentazione, dell’ energie alternative e dei processi di dis-inquinamento dell’ ambiente.
Infatti l’ innovazione basata su modelli meccanici era nascosta dietro pulsanti, chiavi e bottoni che con semplici movimenti dell’ utente mettevano in moto il sistema tecnologicamente avanzato. Tale innovazione di sistemi meccanici o elettro-meccanici, e’ stata infatti considerata come ” tecnologia a prova di stupido”.
Diversamente l’ innovazione tecnologica “dirompente”, basata sui recenti sviluppi delle nano e bio-tecnologie, evidentemente invisibili ad occhio nudo, necessita di effettuare un progressivo sviluppo condiviso ed esplicito delle conoscenze, disseminabile mediante sistemi a rete interattiva, per co-organizzare le opportunita’ di innovazione e di business. La promozione delle nuove conoscenze e’ infatti il principale requisito orientato allo scopo di massimizzare una diffusa conoscenza dell’ impatto esponenziale delle applicazioni della nuove tecnologie sullo sviluppo della produzione e del mercato.
Diventa pertanto decisivo rendere partecipi cittadini, imprenditori e ricercatori che il cambiamento imposto dalle rinnovate modalita’ di sviluppo emergente dalle applicazioni delle nano- e bio-tech., necessita di essere basato su un’ informazione multimediale interattiva poiche’ esso si fonda su idee, progetti e programmi altamente collaborativi .
L‘ innovazione nano e bio-tech. ha pertanto l’ esigenza di ricomporre l’ asimmetria tra lo sviluppo tecnologico e sociale, determinata in precedenza dalla TV e dai mass media, mediante il ricorso alla reclamizzazione di prodotti tecnologici macroscopici, il cui contenuto di sapere poteva essere incluso entro una forma esteriore da pubblicizzare come forma deprivata dai contenuti innovativi.
Resta quindi evidente che lo sviluppo nano-e bio tecnologico necessita di invertire le logiche e le modalita’ di innovazione che divengono “dirompenti” relativamente alla modalita’ consuete di trattare la relazione tra innovazione, sviluppo tecnologico e sociale. Tale inversione nella comunicazione dell’ innovazione necessita pertanto di un massiccio ricorso alla crescita ed all’ aggiornamento di conoscenze esplicite e condivise. Pertanto la capacità di comunicazione su applicazioni ed opportunita’ di sviluppo nano- e bio tecnologico rappresenta il fattore critico per abilitare e rendere accessibile il rinnovo della produzione anche di settori maturi della produzione, poichè le nuove tecnologie hanno la potenzialita’ di trasformare i mercati creando nuove e rinnovate opportunita’ di business e di posti di lavoro.
In conclusione gli ingredienti della forza di “Innovazione Dirompente” che genera una dinamica esponenziale del rinnovamento dello sviluppo, vengono a dipendere dalla sommatoria di due essenziali fattori : la comunicazione esplicita ed interattiva delle conoscenze e la capacità di strutturare sistemi a rete tra impresa e ricerca.
Onde evitare rischi d’insuccesso nella promozione dello sviluppo nano e bio-tech. e’ importante comprendere che e’ necessario un atteggiamento culturale e sociale di “empatia per il cambiamento” necessario a far accettare le profonde modificazioni di idee e di modelli mentali precedentemente consolidati sulla tradizionale competitivita’ aziendale, che deve essere sostituita da modalità di sviluppo collaborativo di reti tra ricerca ed impresa.
Infatti la conservazione di obsoleti modelli e modalità di sviluppo competitivo conduce a far prendere decisioni manageriali sostanzialmente errate che rischiano di divergere rispetto alle differenti capacità necessarie per sviluppare e utilizzare le nuove conoscenze tecnologiche aumentando il divario sia nel campo del “Digital Divide” che similmente nei settori del “Bio e Nano-Divide“ che determineranno a breve condizioni di svantaggio competitivo nel quadro contemporaneo della globalizzazione dell’economia.
– http://www.innosight.com/innovation_resources/cloudterm.html?kw=disruptive+innovation
– http://www.facebook.com/home.php?sk=group_121728454576623
– http://www.nanopaprika.eu/events/event/show?id=1612324%3AEvent%3A122165
Informazioni e Ricerca di Collaborazione ,sul programma di iniziative promosse da EGOCREANET/LRE e collaboratori nel 2011.
1) Tuscany Nanofactory prospettive e sviluppo
2) Convegno INDOOR ” Open Innovation e Societa dell’ Empatia” Fine Sett 2011 c/o sala Pistelli , Provincia di FI.
3) Strategie di condivisione in progress del Portale ToscanaEconomia : http://www.Toscanaeconomia.it
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1) Tuscany NanoFactory (TNF) ,e una idea-progetto, che si propone di agire con una strategia dal basso (bottom-up) a supporto delle politiche di intervento della Regione Toscana finalizzate alla organizzazione e gestione del Polo sulle Nanotecnologie.
L’ idea-progetto TNF ha il fulcro nella disseminazione e divulgazione delle nano-scienze per agire quale catalizzatore dei processi di innovazione di sistema e di rigenerazione della crescita economica territoriale collaborando alla costruzione di reti di ricerca ed impresa per favorire l’ adeguamento del sistema produttivo ai cambiamenti tecnologici e scientifici nell’ ampio settore delle applicazioni nano- e bio-tech.
L’ impegno a favorire uno sviluppo strategico coerente e condiviso dell’ idea – programma TNF, verra attuato mediante
la partecipazione a piattaforme tematiche di divulgazione e condivisione di conoscenze e sulla base di una serie di iniziative di coesione tra ricerca ed impresa , orientate ad aggregare le imprese manifatturiere in Toscana , fornendo loro una ampia diffusione di prospettive di sviluppo e di riposizionamento nell’ ampio settore nanotecnologico nell’ innovazione della produzione e del mercato.
2) Nel contesto della suddetta strategia di supporto alle politiche regionali della innovazione il 30/Settenbre 2011 organizzeremo in collaborazione con il Programma Europeo INDOOR il Convegno sul tema : “Open Innovation e Societa della Empatia” previsto tenersi presso la sala “Pistelli” della Provincia di Firenze in via Cavour 1.
–> Gli obiettivi strategici del suddetto convegno saranno quelli di correlare le modalita di sviluppo dell’ “Open Innovation con la cultura della Empatia”, per favorire la innovazione scientifica e tecnologica, la cui complessità cognitiva esige il ricorso ad un rinnovato impegno per una maggior coesione sociale tra ricerca ed impresa per condividere una economia basata sulla conoscenza. vedi : http://www.caosmanagement.it/art63_04.html
In questa prospettiva verranno proposte dai relatori interventi finalizzati ad illustrare vari campi di interesse che esploreranno le strategie di Open Innovation e di sviluppo empatico e collaborativo tra ricerca ed imprese facendo riferimento alle possibilità delle nano e bio-tecnologie di contribuire con il loro impatto economico allo lo sviluppo delle strategie di Green e Blu Economy nei settori dell’ ambiente del disinquinamento e del risparmio energetico ed inoltre all’identificazione precoce delle malattie curabili con terapie non-invasive di nano-bio medicina.
3) Infine verranno brevemente illustrate le strategie di condivisione in progress del Portale : http://www.Toscanaeconomia.it ed inoltre, in vista della prossima uscita dei bandi per il 2012 nell’ambito della priorità Nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione del VII Programma Quadro a chiusura del convegno si terra una tavola rotonda sui bandi Europei 2012-13 indirizzata alla partecipazione delle imprese.
I temi principali della tavola rotonda saranno i seguenti:
Nanotecnologie dei materiali Materiali – nuove forme di produzione-integrazione con le biotech. per le “Factory of future”–
I partecipanti e le imprese avranno l’opportunità di discutere le opportunità di partnership, scambiare idee sul alcune proposte progettuali. Paolo Manzelli LRE@UNIFI.IT
ARTE , SCIENZA INNOVAZIONE E COMUNICAZIONE DI IMPRESA.
Paolo Manzelli , http://www.edscuola.it/lre.html
Una nuova strategia contemporanea di innovazione non può non tenere conto della condizione di crisi e stagnazione della produzione e delle esigenze specifiche di cambiamento finalizzate al risparmio.
Le imprese, nel nuovo scenario economico contemporaneo, dovranno pertanto modificare il modo in cui le innovazioni vengono proposte dalla reclamizzazione dei prodotti in quanto la reclame incide pesantemente sul valore che viene attribuito alle merci.
Di conseguenza l’impresa dovendo operare in condizioni di massimo risparmio, dovra’ porre tra gli obbiettivi di sostenibilita’, una diversa scelta sulle modalita’ di far conoscere al pubblico la innovazione di processo e la qualita della propria produzione.
Pertanto diviene necessaria anche una profonda innovazione della “comunicazione di impresa” vista in relazione alle modalita’ di conseguire gli obiettivi generali di risparmio prefissati in modo da far conoscere al pubblico nel mondo globale in cui stiamo vivendo , il proprio protagonismo imprenditoriale nel dare sviluppo a produzioni innovative e di elevata qualita’ dei prodotti.
In questo scenario del cambiamento della “comunicazione di impresa”, una profonda revisione della capacita di promozione della innovazione cumunicativa e’ stata individuata dal gruppo QAGI/EGOCREANT (*) , mettendo in atto mettere in atto una strategia di “Disruptive Telematics Innovation” (**) che correla strettamente “Arte Scienza ed Innovazione” essendo finalizzata a sostituire le modalita’ di reclamizzazione a breve termine di processi e prodotti correlandoli a una dimensione capace di garantire a piu’ lungo termine la comunicazione di impresa .
La Agenzia per la Diffusione delle Tecnologie per la Innovazione
ha prescelto il gruppo QAGI/EGOCREANETcome progetto innovativo volto al fine di sperimentare alcune Best Practices di livello internazionale nel campo della nuova “comunicazione di impresa” basata sulla trans-disciplinarieta’ tra Arte-Scienza ed Innovazione per dare lustro alle tecnologie di produzione dell’ Italia nel Mondo
(*) – Vedi Please see Art Science and Innovation in Italy ( Achronym : QUAGI)
http://kultartmagazine.ning.com/profile/QuantumArtGroupItaly
https://sites.google.com/site/quantumartgroupitaly/home
(**)- https://dabpensiero.wordpress.com/2011/06/04/innovazione-dirompentedi-paolo-manzelli/
Note: You can give an adhesion to QAGI it is free. Paolo Manzelli; pmanzelli.lre@gmail.com
[…] recenti Paolo Manzelli su “Innovazione dirompente…Paolo Manzelli su QuantumArtGroupItaly/Egocreane…Paolo Manzelli su Intervista al Prof. Paolo […]
(IT) «Che cosa vuol dire “oggettivo”? quello che percepiamo, e quello che possiamo odorare, toccare e vedere, allora in tutta evidenza cio che riteniamo oggettivo sono di fatto i segnali bio-elettrici elettrici interpretati dal cervello. Oggi riteniamo che il Cervello lavori come un computer quantistico ( Quantum Brain Theory (QBT); infatti i segnali bioelettrici sono elaborati dalle sinapsi che sono sistemi di comunicazione bio-elettrica ( di 4/5 nanometri ) e bio-chimica ( tra 20/40 nm) di vari tipo che nella elaborazione dei segnali nella fessura sinaptica bidimenzionale si comportano come onde-particelle quantistiche. Pertanto la realta che vediamo e percepiamo puo’ essere prodotta dal crash delle onde/particelle quantiche che determinano una elaborata riduzione della complessita di informazione cerebrale traducendola in una simulazione tridimensionale prodotta dal cervello, che pertanto si comporta come un super computer quantistico produttore di immagini e sensazioni vituali, quelle, che noi percepiamo come realta oggettiva macroscopica. Con la QBT e la successiva riflessione sulla effettiva dimensione virtuale degli scenari cerebrali di costruzione della realta , possiamo sviluppare una rivoluzione del nostro modo di pensare capace di far evolvere la nostra comprensione cosciente della stessa natura quantistica della percezione e del pensiero e del suo ruolo evolutivo-trasformativo dell’ universo Paolo Manzelli 25 GIU 2014
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(EN) : “What do you mean” objective “? what we perceive, and what we can smell, touch and see, then across evidence are in fact the objective reality composed by bio-electrical electrical signals interpreted by the brain. Today we believe that the brain works like a quantum computer (Quantum Brain Theory (QBT), because the bioelectric signals in the brain are processed by synapses that are both: 1) bio-electric systems of communication of (4/5 nanometers) and 2) bio-chemistry systems of communication (between 20/40 nm) e.g the brain signals are processed through various types of quite bidimensional synaptic cleft -where bioelectric sygnals works like quantum particles. Accordingly, the reality we see and feel can ‘be produced by the crash of the waves / quantum particles, and this quantum-crash determine an elaborate reduction of cerebral compessity of information that for the vision it is translate into a three-dimensional simulation produced by the quantum occipital brain, Therefore brain acts as a super quantum computer that produces virtual images and other sensations, those that we perceive as reality or macroscopic objectivity. With the QBT and the reflection on the actual quantum working of the brain about construction scenarios of reality, we can develop a revolution in our way of thinking able to evolve our conscious understanding on the quantum nature of perception and thought and its evolutionary-transformative role of ‘Universe Paolo