di Paolo Manzelli, LRE@UNIFI.IT,www.edscuola.it/lre.html,www.wbabin.net,www.vglobale.it
–Premessa:
Oggi viviamo in un momento critico dello sviluppo che ha una delle sue cause decisive nel continuo degrado della biosfera. Tale degrado e’ radicato in una logica di sfruttamento sistematico della natura, che e’ considerata dalla scienza meccanica come un oggetto sostanzialmente estraneo alla soggettivita’ della natura umana. Il paradigma riduttivo della scienza meccanica ha acquisito come valida ed inconfutabile l’arbitraria dicotomia tra soggetto ed oggetto della osservazione. Oggi una maggior coscienza della reciprocita’ tra le concezioni dello sviluppo e la sostenibilita’ della vita e quindi anche della nostra sopravvivenza, pone le condizioni dell’ emergere di una rinnovata concettualita’ scientifica, i cui assunti e principi paradigmatici possano divenire più adatti a sviluppare una ampia condivisione della conoscenza basata su un sistema reticolare di informazione.(1)
La nuova scienza pertanto prende le mosse dalla necessità di un superamento della arbitraria dicotomia tra soggetto ed oggetto dell’ osservazione, iniziando dal considerare che l’ ottenere informazione ed interpretarla cerebralmente, gia’ a partire dall’ aprire gli occhi, comporta una spesa di energia. Pertanto emerge la effettiva esigenza di correlare l’ “informazione ad una forma di energia” per avere una visione qualitativamente piu’ completa dell’ uomo, come parte evoluta ma integrante del sistema naturale della vita.
Cio’ comporta un cambiamento della concezione di oggettivita’ entro una nuova logica della scienza in cui le relazioni tra Energia e Materia vanno riconsiderate entro un nuovo paradigma “E.M.I”, per dare comprensione anche alle relazioni tra mondo materiale ed immateriale, dove tutte le forme di energia operano mediante codificazioni e de-codificazioni, attivate sulla base di una basilare forma di “energia di informazione” (I);q uest’ultima, per la sua specifica dimensione spazio –temporale, si comporta, come un campo energetico esteso (non-locale), necessario per coniugare un continuo interscambio dei differenti codici di informazione.(2). In tal guisa il nuovo paradigma “E.M.I” rende comprensibile la effettiva interdipendenza dinamica tra sistemi fisici e biologici, intesi come un unico sistema coerente, composto da tre principali forme di energia Energia/Materia/Informazione . L’ informazione nel suo stato fondamentale pertanto e’ assunta essere una forma di energia.. Per asserire la “non” arbitrarieta’ di tale assunto cerchiamo inizialmente di capire quanto sia logico giungere ad una tale asserzione per poi definire ( possibilmente in un successivo articolo) la struttura dello spazio-tempo, che permette l’ esistenza della Energia di Informazione derivandola dal fenomeno noto come “Entanglement Quantistico”.
Note sullo sviluppo cognitivo del concetto di Informazione
Etimologicamente il termine ‘informazione’ indica l’atto, deriva dal latino “informare”, pertanto “In-forma-azione” o InFormAzione , significa “dare forma”, mentre oggi il significato più comune è limitato al “dare notizie”. Attualmente infatti il concetto di informazione fa sostanzialmente riferimento alla interazione tra soggetti che scambiano messaggi codificati trasmessi a voce ovvero tra sistemi emittenti e riceventi attraverso vari canali di comunicazione. Tale limitazione determina una specie di scollegamento da una realta’ assai più complessa, perché l’informazione sembra esistere solo in relazione al mondo della comunicazione umana, mentre e’ alquanto evidente che l’informazione e’ una entita’ fisica diffusa in natura che assume varie caratteristiche a seconda dei contesti codificanti che divengono riconoscibili nel quadro delle possibili interazioni tra le varie forme di energia.
Infatti sappiamo che per mezzo di differenti codificazioni dell’informazione, la “energia” stessa diviene riconoscibile assumendo varie forme che appartengono o alla energia libera, nelle forme di onde vibrazionali ed elettromagnetiche (E), ovvero all’energia condensata come materia (M), come risulta dalla definizione della relativita’ ristretta “E= mc2” di A. Einstein.
Ricordiamo che in chimica l’ informazione puo’ essere trasferita tramite la “Catalisi”, come osservò per primo il chimico Svedese J.J. Berzelius (1835), notando che il Platino, ovvero altre sostanze, faciltano o velocizzano alcune reazioni chimiche agendo senza prendervi essenzialmente parte, cioe’ senza consumarsi o alterare la propria energia. Pertanto Berzelius suggerì che il catalizzatore esercitasse una influenza di informazione a distanza (“Einfluss”) capace provocare una variazione delle affinita’ chimiche ordinarie tra atomi e molecole reagenti. La catalisi si comporta quindi come un sistema di interscambio di sola informazione, cio’ in quanto il catalizzatore alla fine della transizione rimane inalterato e non presenta cambiamenti ne di materia ne di energia .(3),(4)
In biologia e’ ben nota la forma di codificazione che ha posto le basi biologiche per la comprensione della struttura degli esseri viventi da un punto di vista informativo; infatti per informazione genetica si ritiene quella contenuta nel DNA a doppia elica dove ciascun filamento è codificato dalle variazioni della sequenza di acidi nucleici A,C,G,T (Adenina, Citosina, Guanina, Timina). Dalla biologia sappiamo inoltre come il DNA, non sia l’ unica forma di informazione tale da rendere possibile la vita come sistema di sviluppo evolutivo; infatti il DNA viene spesso paragonato all’ hardware in un computer il quale necessita di un software per la sua esecuzione. Così ad es. il controllo della forma di “Folding” strutturale delle proteine e’ affidato a catalizzatori enzimatici (Operoni) del tipo Chapeiron (= accompagnatore), che definiscono la differenziazione delle funzionalita’ operative delle proteine precedentemente costruite solo come sequenza lineare secondo le informazioni genetiche. Pertanto dalla biologia sappiamo che l’ informazione genetica non è l’ unica informazione necessaria per generare la vita. (5) Quanto detto rende comprensibile il fatto che sia così poca la differenza del patrimonio genetico tra esseri viventi così distanti nell’ albero della vita; infatti non sono soltanto le sequenze codificanti finalizzate a produrre proteine a fare la differenza evolutiva tra le specie viventi, ma l’ intero sistema di regolazione bio-catalitico che governa la differenziazione dell’ informazione biologica . (6).,(7),(8).
Infine l’ epigenetica mostra che i geni non sono paragonabili ad un sistema a sè stante di informazione, proprio in quanto non solo appartengono ad un sistema biologico co-evolutivo dotato di auto-controllo, ma inoltre l’ espressione genetica si adegua all’ambiente, mediante relazioni di informazione che vanno a dipendere dall’ alimentazione ( vedi Nutrigenomica) e quindi anche dalla stessa cultura.(9)
Da tali considerazioni risulta evidente che l’informazione corrisponda ad un fenomeno vasto e differenziato la cui importanza cresce con l’ evoluzione dei sistemi naturali o sociali, che oggi ampiamente sviluppata grazie all’introduzione della “informatica”, (abbreviazione di “infor(mazione auto)matica”), dove l’ informazione e’ codificata “in forma” di commutazioni binarie (bit), che inducono “azioni” nel computer o nei robots.
In sintesi di questa breve “roadmap” cognitiva dobbiamo ammettere che: in proposito di cosa sia in sostanza l’ informazione come fattore essenziale della vita, ancora resta valida l’ idea di Aristotele per il quale l’ Informazione era un qualcosa di sostanzialmente indefinito, in quanto essa come il pensiero di un artigiano o di un artista, anticipa la forma agendo poi come elemento fondamentale delle trasformazioni della materia.
Il nuovo paradigma della Scienza “E,M,I”
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Dalle precedenti considerazioni deduciamo pertanto che la scienza contemporanea si e’ per lo piu’ limitata a riconoscere i vari codici con cui si presenta l’informazione, i quali sono soltanto i simboli o rappresentazioni dell’informazione ( come ad es l’ alfabeto nel linguaggio) il cui significato dipende dalla condivisione reciproca delle norme ovvero istruzioni di conversione( es. sintassi ovvero algoritmi o programmi) i quali permettono il riconoscimento reciproco dell’organizzazione che correla la composizione dei codici alle successive trasformazioni delle codificazioni. Sulla base di tale logica abbiamo saputo utilizzare l’ informazione comei un qualcosa che puo’ essere trasmesso, codificato e decodificato o contenuto su supporti materiali ed energetici differenti ,….. pero dobbiamo ammettere che in verita’ ancora non sappiamo come definire l’ Informazione stessa, quale effettiva entita’, pur sapendo che l’ informazione non coincide con il supporto fisico di cui assume la forma. Tale situazione e’ conseguenza diretta del fatto che fino ad oggi la scienza, tradizionalmente basata sulla dicotomia tra soggetto ed oggetto della osservazione, ha considerato l’ informazione come fosse una entità logica (extra-fisica), interpretabile indirettamente in termini del dualismo delle interazioni tra materia-energia. Pertanto si concepisce l’ informazione, soltanto ogni qualvolta e’ associata come forma ad un supporto fisico e cioe’ ogni qualvolta la sua codificazione formale e’ sottoposta alle interpretazioni riconosciute della fisica meccanica.(10)
Resta evidente pertanto che dobbiamo ancora capire quali sono le radici profonde dell’ esistenza e del ruolo dell’ informazione . Per trovare anche le risposte adeguate alla sfida di avanzamento della scienza e della cultura sotto questo profilo e’ importante considerare che l’ uomo nella sua evoluzione ha appreso come codificare le vibrazioni dell’aria selezionando i comandi bioelettrici neuronali che stimolano le corde vocali per comunicare a distanza il suo pensiero in forma di suoni articolati come voce ; cio’ ha permesso all’ uomo di acquisire un vantaggio comunicativo rispetto agli animali ed ad ogni altra indicazione gestuale, cio’ in quanto il linguaggio permette di far riferimento alle cose materiali o alle tipologie di energia mediante l’ elaborazione di forme di pensiero .(11) .La capacità di articolare la voce a seguito di codificazioni volontariamente impostate, pone pertanto la questione dell’ esistenza di una energia di informazione sulla quale e’ possibile agire modulandola con il pensiero.
Partendo da tali riflessioni possiamo quindi provare ad ammettere l’ esistenza di una forma di Energia di Informazione (I) distinta dall’ Energia Condensata come Materia (M) e la Energia nelle forme di onde vibrazionali ed elettromagnetiche (E), in quanto tale ammissione diviene una assunzione necessaria per completare il campo delle forme di energia che comprendano entrambe le realta’, definite normalmente come “oggettiva” e “virtuale”. Quindi per dare una plausibile interpretazione all’ ipotesi dell’ esistenza della “Energia di Informazione” (I) ho precedentemente descritto come le relazioni evolutive tra le tre forme di energia correlate di Energia, Materia ed Informazione, conducano ad una profonda revisione concettuale dei modelli scientifici acquisiti ed appresi durante l’epoca industriale dalla scienza meccanica ,e successivamente quanto-meccanica.
Le rinnovate interpretazioni scientifiche sono fondate sul: Principio di Fertilità Evolutiva :< +dI=-dE-dM > nel quale si afferma che l’ evoluzione della vita corrisponde ad una crescita delle variazioni di Energia di Informazione a discapito della diminuzione dei consumi di Energia e/o di Materia. (12- vedi la serie di articoli)
La mia interpretazione della “Energia di Informazione” (che non ritengo possibile riassumere troppo brevemente in questo articolo), di fatto conduce tra l’altro a varie ri-considerazioni su cio’ che la scienza accademica considera fuori dalla portata della concezione riduzionista “meccanica” della tradizione scientifica . Tra esse i fenomeni naturali sperimentabili basati sul trasferimento simultaneo di informazione a distanza quali sono l ‘ Omeopatia, e la Telepatia e l’ Empatia,.. ecc.. nei quali non c’e’ evidenza di esistenza e di effettivo trasporto di energia o materia, … così come sappiamo che non si attua trasferimento di energia nella ricostruzione a distanza di fotoni sperimentata con successo fin dal 1997 nel tele-trasporto quantistico.
Infine per comprendere piu’ a fondo in cosa consista l’ “Energia di Informazione” diviene necessario concepire come favorire l’evoluzione del concetto di realta’ fisic , abbattendo i nostri preconcetti, perseguendo quanto disse Albert Einstein quando asseri’ “che le nostre concezioni del reale fisico non possono mai essere definitive”. Infatti l’ introduzione della Energia di Informazione necessita di una modifica profonda del Paradigma Euclideo dello spazio tempo basato su tre-coordinate per lo spazio ed una sola per il tempo, che di fatto e’ ancora considerato a fondamento assiomatico del realismo della fisica meccanica e quantomeccanica. E’ facile comprendere che, mantenendo predeterminata e univoca tale struttura spazio-temporale nel quale il tempo corrisponde ad una successione di istanti, diviene impossibile dare spiegazione di causa ed effetto ai fenomeni “simultanei” come e’ ad es. la compresenza degli effetti di onda e di particella, messa in evidenza fin dagli inizi della meccanica quantistica, la quale di conseguenza e’ stata costretta ad assumere il “Principio di Indeterminazione” (1927), riducendo la conoscenza del microcosmo al solo valore casuale spiegabile solo in termini probabilistici.
Tale modalita’ di concepire la quanto-meccanica trova oggi alcuni evidenti paradossi e limitazioni che possono essere focalizzati nel fenomeno dell’ Entanglement Quantistico, la cui spiegazione rende oggi necessaria una radicale modifica delle tradizionali modalità meccaniciste del pensiero scientifico . (13)
L‘ Entanglement di particelle permette infatti di affrontare in via definitiva in cosa consista l Energia di Informazione, quale energia immateriale, rappresentabile in seguito ad una trasformazione quantistica dello spazio-tempo. Una tale concettualità innovativa apre la strada a quella che viene indicata come la “nuova rivoluzione industriale”, basata sulle “nano e bio-tecnologie”, proprio in quanto permette di dare spiegazione ai notevoli cambiamenti di proprieta’ delle interazioni tra materia ed energia che riguardano la nano-dimensione. Inoltre la nuova scienza, basata sul paradigma “E,M,I”, permette di correggere molte altre concezioni scientifiche; ad es come la Gravita’ divenga comprensibile in termini di Energia di Informazione, anziche ‘in termini di “Gravitoni”, ipotetiche particelle la cui esistenza fu proposta nel tentativo di unificare le teorie eletro-magnetiche della luce con le forze gravitazionali nella teoria della Relativita Generale, a cui lavorò Einstein negli anni dal 1929 -1955.
In conclusione onde evitare la complessita’, sinceramente notevole, di tutto cio’ che logicamente consegue all’ assunzione dell’ esistenza di una forma di “Energia di Informazione”, quale forma di energia diffusa (non locale), propongo l’ idea di discuterne ampiamente, così come abbiamo iniziato a fare su Facebook per condividere il più completo superamento delle ormai obsolecenti impostazioni riduzioniste meccaniche e quantomeccaniche della scienza. Vedi gruppi di discussione su BIO-VITATISM, ENTANGLEMENT e recentemente su la Community delle Le “5i”.
Cara Daniela . Grazie. Spero di poter grazie alla logica di dabpensiero di dare un contributo al superamento delle concezioni meccaniche che nel loro riduzionismo ad una oggettivita esteriore provocano il sistematico degrado della vita sul nostro pianeta. Paolo
Conceptual Innovation in Quantum Science & Art
Text: Conceptual innovation: the information for energy in quantum science and art . The foundations of science in mechanics quantum-mechanical approach have considered the information only when it is associated in shape recognizable to the energy and matter. Therefore, the academic culture in science and art recognizes a relationship between \”information and form\”, but mechanicistic approach undersstand the information only from its surface profile that is aesthetic forms, but still do not open the question about what is the basic substance of information that can be manipulated in various forms in nature as in the virtual world. Since the \”energy is the foundation of everything\” which takes the form and shape of all energy and matter substances , EGOCREANET research & innovation Cente,r decided to start to re-consider the information in the Aristotelian sense of \”IN-FORM-ACTION\”, i.e. an action that precedes any form. Therefore the study on \” Information Energy \” questions the need to consider the information as the fundamental level and ancestral energy. Some religions said : at first in the world was the word that is the ordering principle, backbone of any substance. Thus toadays we recognize that the \” information – energy \” becomes the primary foundation capable of giving expression to recognize all forms of energy and matter.This creative approach emerges from the chance to rebuild a renewed science to overcome the old reductionism of the traditional \”mechanical\” science, willing to rise forward a more hight conceptual dimension that beccome consonant to the effective complexity of the toaday\’s world in relation to social science and economic contemporarily development increasingly based on open network systems in science and art of the globalized ephoc of shared knowledge. Paolo Manzelli FI-31/03/2011 see http://www.edscuola.it/lre.html,
A proposito della Energia di Informazione http://www.edscuola.it/archivio/lre/ENERGIA_INFORMAZIONE.pdf schematizzando il ragionamento del passagio tra una concezione meccanica e quella biologica della vita , possiamo dire che la “Energia di Informazione” possiamo considerarla una energia potenziale .
Sappiamo che il principio di conservazione dell’energia che e il postulato fondamentale della scienza afferma che l’energia si conserva sempre in tutte le sue trasformazioni, cioè cambia di forma ma non aumenta né diminuisce: quindi non cambia la quantità d’energia in gioco, cambia la sua qualità.
L’ energia cinetica permette di compiere un lavoro e cosi ad es possiamo portare l’ acqua dal basso verso l’ alto e versarla in un laghetto cosi che la trasformiamo la E. Cinetica in E. Potenziale, che in questo dipende dalla sua posizione . Se invece consumiamo cibo per vivere , la energia biologica la possiamo trasformare sia in energia cinetica del corpo per muoverci che in energia potenziale per pensare.
Pertanto la Energia di Informazione e la Energia che potenzialmente e’ necessaria per elaborare la informazione che si traduce in attivita di pensiero. Paolo Manzelli LRE@UNIFI.IT
LA QUESTIONE DELLA ESISTENZA DI UNA ENERGIA DI INFORMAZIONE (I) come forma di energia distinta dalla Energia Condensata come Materia (M) e la Energia nelle forme di onde vibrazionali ed elettromagnetiche (E) rappresenta una assunzione necessaria per completare il campo delle forme di energia e dare spiegazione ai i sistemi che si comportano come interfacce di informazione ( es la catalisi come ad es il platino) ) che alla fine della transizione non trovano alterazioni ne di materia ne di energia. CIO’ proprio in quanto il catalizzatore ha la proprieta’ di rimanere inalterato alla fine del processo di trasformazione e pertanto agisce come scambiatore di energia di informazione. http://www.edscuola.it/archivio/lre/catalisi_ed_informazione.htm
Oggi la energia di informazione (I) assume una ulteriore evidenza . Infatti il Principio di Fertilita evolutiva :
vedi: http://www.edscuola.it/archivio/lre/biofisica.htm
dice che la Energia di Informazione aumenta se simultaneamente diminuiscono le altre forme di Energia o come Energia libera (E)e/o come energia condenzata come Materia (M) .
Cio’ si verifica nelle nano-dimensione dove alla diminuzione della massa di materia, aumenta una diversa forma di energia che corrisponde al cambiamento di proprieta delle relazioni di interazione tra E/M.
Partendo dalla considerazione che l’ informazione, come gia’ diceva Aristotele, e’ cio che anticipa la forma, possiamo rileggere in tal senso gran parte della chimica e bio-chimica delle trasformazioni ed anche di ogni struttura che si trasforma dalle nano-strutture fino a qualle che corrispondono alla organizzazzione sociale in cui aumanta la Informazione in ragione del risparmio di Energia e di Materia.
Ho scritto gia’ in vari articoli la mia interpretazione sulle relazioni evolutiva tra le tre forme di energia correlate E/M/I vedi :
http://cronologia.leonardo.it/mondo08c.htm; http://www.psychomedia.it/pm/telecomm/telematic/manzelli.htm; http://www.wbabin.net/ital/manzelli99.pdf
Pertanto potrei rielaborare in collaborazione quanto ho scritto come necessita intrinseca alla comprensione della natura e e delle sue strategie evolutive basate sul principio di Fertilita evolutiva vedi http://www.edscuola.it/archivio/lre/biofisica.htm
La mia interpretazione infatti conduce a varie riconsiderazioni su i cambiamenti di proprieta che riguardano le dimensioni di materiali nanotecnologici , e molte altre considerazioni ad es come la Gravita sia comprensibile in termini di energia informazione e pertanto non sia paragonabile ( in termini di Gravitoni) alla quantizzazione dei campi elettromagnetici (Fotoni ) e vibrazionali (Fononi).
In conclusione la complessita di cio che vado dicendo da tempo e’ comprensibilmente notevole .
Pertanto vorrei collaborare a delineare una sintesi del mio modo di concepire la scienza in modo meno riduttivo delle precedentimpostazioni meccaniche e quanto-meccaniche. VEDI AD ES SU FACEBOOK I GRUPPI DI DISCUSSIONE su BIO-VITATISM, su ENTANGLEMENT e recentemente si Le “5i”.
Fatemi sapere chi vorra collaborare ad una miglior comprensione e diffusione del concetto di ENERGIA di INFORMAZIONE come forma di energia estremamente diffusa che agisce come interfaccia di scambio e di orientamento dei flussi di trasformazione delle altre forme di energia. : Un cordiale saluto Paolo Manzelli. 15/Aprile/11
Car Francesco, Daniela ed amici,
come ho sempre e asserito in molti miei articoli sulla SCIENZA DELLA QUALITA’ in http://www.wbabin.net, la introduzione della Energia di Informazione e’ necessaria a sviluppare un ragionamento qualitativo piu’ completo delle logiche “meccaniche” che da Galileo in poi tentano di trasformare la qualita’ in mera numerabilita’ quantitativa. Tale riduzionismo della scienza “meccanica” risulta logicamente possibile solo se accettiamo l’ oggettivita , dove il soggetto e le sue modalita’ di pensiero sono escluse, esse infatti sono il frutto di una elaborazione di informazione (I) che e’ il pensiero, il quale non puo essere numerabile quantitativamente nei suoi aspetti creativi.
Infatti solo quando la oggettivita’ e’ riferita a cio’ che e materializzabile allora la scienza “meccanica o quanto-meccanica” assume il suo valore di numerabilita esatta o probabilistica , ma cio’ esclude alcuni fattori reali che non hanno possiblita’ di correlarsi ad una logica che pretende troppo semplicemente di trasformare la qualita’ in quantita’.
la formula del Principio di Fertilita Evolutiva , rappresenta pertanto solo una tendenza qualitativa delle variazioni (d) tra le tipologie di Energia ed Informazione e Materia . Tale equazione non e’ numerabile quantitivamente ma ha valore di tendenza per i sistemi complessi dove esiste la vita. Sul Sole e nelle stelle ad Esempio vale l’ equazione “complementare e simulanea” che esprime la tendenza a produrre energia delle stelle , ed ancora nei Buchi Neri ed altre forme dinamiche di trasfomazioni ella energia nell Universo che trasformano Luce in Materia si determina la chiusura di un ciclo evolutivo dei mondi simultanei ; vedi http://www.edscuola.it/archivio/lre/mondi_simultanei.htm
Quanto sopra ha un senso compiuto accettando il postulato principale della Scienza che dice : . La Scienza meccanica e quanto-meccanica ha introdotto concetti limitativi quali sono i concetti si Entropia /Negentropia, perche solo relativi allo spazio e non al tempo. Infatti la scienza “meccanica2 accetta che ci sia una dispersione di qualcosa che chiama Entropia cosi da poter rappresentare il rapporto tra Ordine e Disordine in sistemi di equilibrio. E evidente che i sistemi all’ equilibrio non comprendono la vita e che quindi le relazioni tra Entropia e Negentropia non hanno valore in condizioni di dinamica delle trasfomazioni come invece lo assume il parametro spazio/temporale di ENERGIA di INFORMAZIONE di cui abbiamo recentemente discusso: http://www.edscuola.it/archivio/lre/ENERGIA_INFORMAZIONE.pdf
Il modello cognitivo che propongo pertanto, persegue la esigenza di capire la “tendenza” dei sistemi evolutivi scientifici tecnologici ma anche sociali ed umani, tendenza che fa parte di una plausibile anticipazione qualitativa di cio che la natura stessa che non persegue limitazioni meccaniche fa comunemente.
Non e un caso che le nanotecnologie di cui mi occupo non sono altro cha un nuovo modo di capire, copiare ed elevare a coscienza, cio che normalmente fa la natura nella nanoscala dimensionale perseguendo come tendenza il Principio di Fertilita Evolutiva . BUONA PASQUA Paolo 22/APR/11 Firenze
The DNA is an ANTENNA , biologist forget completely the electromagnetic propoerties of the DNA and see the DNA as a mechanic composition as a lego box , but this approximation is too limiting the communication function of DNA . Paolo Manzelli see: http://www.gsjournal.net/old/science/manzelli.pdf
Cio che percepiamo e’ il prodotto di una oggettivazione soggettiva , cioe’ un intreccio (entanglement ) tra soggetto ed oggetto che genera immagini che rispecchiano interiormente il modo osservato il quale di fatto che non e la realta ma un suo scenario rappresentativo ed apparente collocabile tra il virtuale ed il reale. La rappresentazione di tali scenari percettivi puo avvenire casualmente anche durante il sogno REM . Nella attivita diurna, i neuroni delle varie aree in cui si attuano le percesioni visive e sensoriali, vengono correlati dalle attivita di campi di comunicazione simultanea generati in sistemi bio-nanometrici delle sinapsi, i quali determinano una attivazione cosciente degli insiemi percettivi, producendo una dimensione olistica di quanto il cervello immagina come introspezione creativa dei segnali sensoriali ricevuti dal mondo. PMhttps://www.facebook.com/groups/431161846963599/
ORIZON FET-OPEN 2015 I presume this is the call we’re talking about to organize a dissemination to find partners : http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/1155-fetopen-3-2015.html aiming to develop the project titled “Quantum Creativity” proposed by EGOCREANET NGO, with headquarters c / o the IUF ( Business Incubator of The University of Florence ) Unifi in Via Madonna del Piano 06-50019 Sesto F.no.Firenze (EgoCreaNet @ 2012@gmail.com) ————————————————————————————————- EGOCREANET would try to develop a project FET-OPEN on “Quantum Creativity” for artists and scientists and technologists of Communication in Augmented Reality. This Project is currently ‘in the first phase of scouting and we ask for your help to develop a critical mass of participants and then proceed with the preparation of a draft Horizon-FET-OPEN, or at the Horizon-Science & Society in 2015. see preliminary discussion in facebook: https://www.facebook.com/groups/431161846963599/ The expected results of the program “Quantum Creativity” will be to combine the conceptual change of quantum science to contemporary cultural innovation, so that favoring a joint advancement of art and science in the QUANTUM ERA and to widespread quantum communication via Augmented Reality. So that the project on “Quantum Creativity” would become a multidisciplinary innovation system for the ‘orientation to the future of the life sciences in the social, cultural and economic multiactorial knowledge, through sharing a cultural transdisciplinary innovation technology dominion and hoping to become a support activity for the EU-HORIZON FET framework programme. My beest regards and cordiality’s. Paolo Manzelli +39 / 3356760004.
La critica alla scienza meccanica-deterministica e lineare di EGOCREANET, è determinata da seri motivi di coscienziosa costatazione del disastro preannunciato della economia del capitale basata su una concezione per cui l’ umanita compete ed agisce al fine di accumulare denaro.( teoria dell’ UOMO -ECOMOMICO ) Questo modo di pensare di basa sulla prospettiva di sviluppo meccanico della ormai obsoleta societa industriale.
La critica è di tale modello è oggi inconfutabile visto il disastro ambientale ed unano derivato dal riduzionismo meccanico di una scienza che non è stata neutrale al modello economico capitalista. Non tutto è monetizzabile ed in una economia globale il reiterato tentativo di rendere qualsiasi cosa in natura traducibile valore numerico quantitativo e valutabile in moneta è destinato al fallimento e quindi a degradare ogni forma di vita naturale e sociale. La teoria del Quantum Brain impostata da EGOCREANET// QUANTUM ART , sulla base della biologia quantistica permette oggi la possibilità di indagare le dinamiche culturali ed economiche innovative tenendo conto della inevitabile interazione epigenetica con i cambiamenti dell’ l’ecosistema contemporanei nell’ evoluzione cerebrale e del ruolo indispensabile del superamento dei limiti della scienza meccanica nel generare la nuova strategia di sviluppo della economia circolare nel quadro della LIVING ECONOMY. Certamente un deterrente a tale strategia va ricercato nella consueta resistenza conservativa della accademia intellettuale nell’ evitare di affrontare il cambiamento culturale e con modalita trans-disciplinari finalizzate ad un cambiamento di paradigma e cio comporta la persistenza di una profonda ignoranza ed indolenza nell’ affrontare i problemi del cambiamento climatico, la riduzione a zero del rilascio dei rifiuti nell’ ambiente e più generale il disinteresse nei confronti delle tematiche ecologiche, quali in recupero della fertilita del suolo, la salvaguardia della biodiversita in terra in mare ed in cielo , ecc… tutte tematiche di ECO-ECONOMIA ( economia ecologica ) che affondano le loro radici cognitive in una concezione svientifica che permane di stampo meccanicistico,
Vedi: https://dabpensiero.wordpress.com/; paolo manzelli ; https://www.facebook.com/hariohmshantihi
vedi la mia libreria ; http://fliphtml5.com/bookcase/izlr ., paolo manelli